CI SIAMO, L'EVENTO STA ARRIVANDO.... (1 Viewer)

Fujiko80

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COMMENTO DEL MIO AMICO FOX


...siamo arrivati! l'avvento tanto acclamato, tanto publicizzato (xche' poi ancora non riesco ancora proprio a capirlo) la riunione della FED, in onda questa sera, l'annuncio sara' dato puntualmente sempre alla stessa ora.... 20.15.

DUBBI? io assolutamente no.serve dubitare? "chi dubita e' dannato" scrive PAOLO nella lettera ai romani. chi non e' d'accordo e' lo SHAKESPEARE, che su quei dubbi incantava le platee. la SFINGE (uno dei tanti nomignoli afibbiati al grande ALAN GREENSPAN) la faccia enigmatica certo ce l'ha questa e' una delle sue caratteristiche.vien da dubitare invece sulle virtu' taumaturgiche dell'auspicata riduzione dei tassi. nessuno si aspetta una riduzione cosi' frettolosa. ma quasi tutti si aspettano un'inversione (ricordavate quando dopo un PIL a +5% tutti i famosi guru parlavano di rialzo dei tassi in primavera... forse intendevano quella del 2003) con incredibile inversione rispetto a qualche mese fa di un prossimo intervento nel futuro non tanto lontano. servirebbe a qualcosa? qui nascono i veri dubbi!

1- xche' l'allentamento monetario piu' poderoso dal dopoguerra fino ad
ora non ha sortito gli effetti sperati?
2- xche' il Giappone, dove da tempi ormai trapassati i tassi sono
praticamente a zero, l'economia agonizza?
3-quale sarebbe la reazione ed il pensiero dei mercai di fronte a
questa ennesima riduzione?
spinta decisiva per un lancio verso lo spazio? o preoccupazione massima
in quanto la FED va a sparare le ultime cartucce?

dietro questi interrogativi vi e' una semplice e sconsolante verita'.
la storia insegna che le "bolle" non si possono curare, si possono
prevenire. una volta scoppiate, come in GIAPPONE e in AMERICA, bisogna
solo lasciar scorrere il tempo; e il tempo e' galantuomo e curera'
anche le bolle, sia quelle azionarie, come quella giapponese e quella
di WALL STREET, che quelle valutarie, come quella del DOLLARO. WALL
STREET e' ancora sopravvalutata (molto), anche rispetto agli utili
attesi; e il DOLLARO e' ancora a livello storicamente elevati, in
termini di cambio efettivo.
niente spazio x le politiche attive, allora? certo che si! c'e' molta
politica da fare nel frattempo. quella modesta, ma indispensabile di
non fare errori! il che vuol dire, non copiare il GIAPPONE, che ormai
da piu' di 10 anni combatte un "dopo bolla" che e' poi perpetuato in un
inutilita' della politica economica e dell'immobilismo del governo.
l'AMERICA ancora non ha commesso gli errori del GIAPPONE. ha reagito
come ha potuto, con una forte espansione di bilancio e monetaria.
conclusione, la bolla fara' il suo corso, l'indebitamento massiccio
delle famiglie, delle imprese e del Paese diminuira' (come piu' volte
ho fatto notare, il processo e' gia' in atto) e l'AMERICA guarira'
molto prima del GIAPPONE. ma non e' ancora guarita.
 

bullandbear2002

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PitonsInvest ha scritto:
COMMENTO DEL MIO AMICO FOX


...siamo arrivati! l'avvento tanto acclamato, tanto publicizzato (xche' poi ancora non riesco ancora proprio a capirlo) la riunione della FED, in onda questa sera, l'annuncio sara' dato puntualmente sempre alla stessa ora.... 20.15.

DUBBI? io assolutamente no.serve dubitare? "chi dubita e' dannato" scrive PAOLO nella lettera ai romani. chi non e' d'accordo e' lo SHAKESPEARE, che su quei dubbi incantava le platee. la SFINGE (uno dei tanti nomignoli afibbiati al grande ALAN GREENSPAN) la faccia enigmatica certo ce l'ha questa e' una delle sue caratteristiche.vien da dubitare invece sulle virtu' taumaturgiche dell'auspicata riduzione dei tassi. nessuno si aspetta una riduzione cosi' frettolosa. ma quasi tutti si aspettano un'inversione (ricordavate quando dopo un PIL a +5% tutti i famosi guru parlavano di rialzo dei tassi in primavera... forse intendevano quella del 2003) con incredibile inversione rispetto a qualche mese fa di un prossimo intervento nel futuro non tanto lontano. servirebbe a qualcosa? qui nascono i veri dubbi!

1- xche' l'allentamento monetario piu' poderoso dal dopoguerra fino ad
ora non ha sortito gli effetti sperati?
2- xche' il Giappone, dove da tempi ormai trapassati i tassi sono
praticamente a zero, l'economia agonizza?
3-quale sarebbe la reazione ed il pensiero dei mercai di fronte a
questa ennesima riduzione?
spinta decisiva per un lancio verso lo spazio? o preoccupazione massima
in quanto la FED va a sparare le ultime cartucce?

dietro questi interrogativi vi e' una semplice e sconsolante verita'.
la storia insegna che le "bolle" non si possono curare, si possono
prevenire. una volta scoppiate, come in GIAPPONE e in AMERICA, bisogna
solo lasciar scorrere il tempo; e il tempo e' galantuomo e curera'
anche le bolle, sia quelle azionarie, come quella giapponese e quella
di WALL STREET, che quelle valutarie, come quella del DOLLARO. WALL
STREET e' ancora sopravvalutata (molto), anche rispetto agli utili
attesi; e il DOLLARO e' ancora a livello storicamente elevati, in
termini di cambio efettivo.
niente spazio x le politiche attive, allora? certo che si! c'e' molta
politica da fare nel frattempo. quella modesta, ma indispensabile di
non fare errori! il che vuol dire, non copiare il GIAPPONE, che ormai
da piu' di 10 anni combatte un "dopo bolla" che e' poi perpetuato in un
inutilita' della politica economica e dell'immobilismo del governo.
l'AMERICA ancora non ha commesso gli errori del GIAPPONE. ha reagito
come ha potuto, con una forte espansione di bilancio e monetaria.
conclusione, la bolla fara' il suo corso, l'indebitamento massiccio
delle famiglie, delle imprese e del Paese diminuira' (come piu' volte
ho fatto notare, il processo e' gia' in atto) e l'AMERICA guarira'
molto prima del GIAPPONE. ma non e' ancora guarita.

il tuo amico fox scrive sul sole24ore? no perché è l'articolo di prima pagina di oggi ... :D
 

Fujiko80

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20:26 Usa,Fed mantiene tassi invariati, Fed Fund a 1,75%

WASHINGTON, 13 agosto (Reuters) - In linea con le attese del mercato, al termine della riunione del Federal Open Market Committee la banca centrale Usa ha stabilito di mantenere invariati i tassi di riferimento statunitensi, con un voto all'unanimità. Il tasso sui Federal fund rimane a 1,75%, sui minimi degli ultimi quarant'anni. Nel comunicato di accompagnamento alla decisione sui tassi, la banca spiega di avere modificato il suo orientamento, mettendo in guardia dai rischi economici che potrebbero portare ad un deterioramente delle condizioni tale da indurre la banca centrale a tagliare i tassi in un prossimo futuro. La debolezza dei mercati finanziari e i problemi contabili delle società hanno un impatto negativo sulla domanda. Secondo la banca centrale, l'attuale politica, unita alla produttività, dovrebbe contribuire al miglioramento del clima delle imprese
 

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