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DANY1969

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PILU

STATE SERENI
Buongiorno a tutti.. ma il popolo italiano si potrà mai svegliare ? guardate cosa sono stati capaci di fare... se uno non lo leggesse non ci crederebbe mai... è mai possibile fare tutto questo bestiario ?

La legge di stabilità è la pietra tombale per i piccoli agricoltori ai quali verranno imposti oneri burocratici mai visti prima. E’ prevista infatti la cancellazione del regime agevolato per gli agricoltori con un fatturato fino a 7 mila euro, i quali saranno tenuti a sottostare agli stessi adempimenti delle grandi imprese, quali fatture, registri, comunicazioni e dichiarazioni IVA”.
Lo afferma in una nota il senatore pugliese di Forza Italia Michele Boccardi.
“Questa misura prevista dal governo nella legge di stabilità – continua Boccardi – penalizzerà fortemente le eccellenze agroalimentari dei nostri territori a tutto vantaggio del falso made in Italy. Le imprese agricole di piccole dimensioni sono presenti soprattutto in Puglia e nelle altre regioni meridionali per cui ancora una volta il Governo penalizza il Sud. Mi batterò in Senato per cancellare questa norma ingiusta che sancirebbe la fine della tradizione agricola italiana”.
“Già sul fronte xylella la Puglia è stata abbandonata nel caos da parte del Governo, con gravissime ripercussioni sul tessuto economico e sociale, adesso con questa norma della legge di stabilità, per la precisione l’articolo 47, si assesta un altro duro colpo alla nostra agricoltura locale. Un accanimento ingiustificato e incomprensibile che mira a colpire una Regione già devastata dalla crisi. In Puglia la dimensione media di una impresa agricola è fra i 2,5 e i 5 ettari, una estensione quindi davvero molto limitata specie se paragonata a quella delle aziende venete o lombarde: prevedere che una azienda piccola debba avere le stesse incombenze burocratiche di una azienda grandissima è davvero un errore ingiustificabile e insensato. Daremo battaglia in Parlamento per far ritornare il Governo sui suoi passi, cancellando questa ingiustizia”.

inoltre sono stati capaci di aumentare le imposte di registro dal 12 al 15 %, aumentato l'irpef rivalutando i redditi agrari dal 7 al 30 %

è davvero incredibile come qualcuno stia distruggendo qs paese nella più totale indifferenza ed è ancora più incredibile sia che qs gente continui a governare sia che i famosi media siano belli assenti nel rendere noti certi aspetti di alcune leggi così importanti per il ns paese... speriamo solo che salti tutto.. ce lo meritamo davvero per quanto siamo koglioni...:wall::wall:
 

Val

Torniamo alla LIRA
ogni tanto una buona notizia.....

Il consiglio di stato ha stabilito che il riconoscimento da parte dei comuni italiani di matrimoni tra persone dello stesso sesso avvenuti all’estero non è legittimo. Il 18 ottobre 2014 il sindaco di Roma Ignazio Marino aveva trascritto sui registri dell’anagrafe sedici matrimoni omosessuali e l’allora prefetto della città Giuseppe Pecoraro, su indicazione del ministero dell’interno, aveva annullato il provvedimento: il 26 ottobre il consiglio di stato ha respinto il ricorso contro l’annullamento che era stato presentato da alcune coppie e dal comune capitolino.
La sentenza è valida anche per le trascrizioni effettuate in altre città. Infatti Marino aveva seguito l’esempio di altri sindaci, come Virginio Merola a Bologna e Giuliano Pisapia a Milano.



Per i giudici del consiglio di stato i matrimoni omosessuali non possono essere trascritti per la stessa ragione per cui non possono essere officiati: l’ordinamento italiano prevede che, tra i requisiti per potersi sposare, due persone debbano essere di sesso diverso l’una dall’altra.
 

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