CHISSA' SE i TEMPI MIGLIORI LO SANNO CHE LI STO ASPETTANDO... (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Vogliamo scommettere su chi pagherà il tutto ?

Giovanni Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII: "Vorremmo salvare tutti, ma tra tutto e il niente c'è il possibile. Ci sono dei volti e delle storie. Ci sono dei diritti fondamentali che vanno garantiti, centinaia e centinaia di persone che possono tornare alla vita". E aggiunge: "I profughi devono arrivare in Italia con un volo regolare, non è più pensabile che rischino la loro vita per mare, il nostro è un progetto di vita e di libertà. Il corridoio umanitario sarà possibile grazie alla collaborazione fra Comunità di Sant'Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII e grazie al grosso contributo economico della Chiesa valdese. I profughi verranno accolti dalle nostre realtà e nelle parrocchie".

Il fondatore di Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi, spiega che saranno creati "due canali umanitari, negoziando duramente con il governo italiano. Faremo in modo che l’Italia possa concedere dei visti umanitari in caso di situazioni drammatiche accertate". E si domanda: "Perché queste persone devono sopportare l’esame della morte dei Balcani e del Mediterraneo?".
Al di là dei numeri - al momento si parla di 1000-2000 visti - le due associazioni puntano al fatto che questa iniziativa diventi un modello.
 

Val

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Piluuuuuu dove sei ?

Il 31enne ex studente di ingegneria informatica ora vive a Bisceglie e ha vinto un bando della Regione Puglia per le nuove iniziative di impresa, riservato agli under 35 disoccupati:
«Me l’hanno comunicato dopo la sentenza di Cassazione. Mi danno 66 mila euro per tre anni, la metà a fondo perduto. Ho progettato un portale online con una App, una sorta di social network che nasce anche per la commemorazione dei defunti. Mi era venuto in mente quando ero in prigione a Terni e pensavo a mia madre: non poter andare sulla sua tomba, essere così lontano da lei mi faceva stare male. È nata allora l’idea di Memories».
 

Val

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La festa da cui discende l’attuale festa di Halloween nacque in Irlanda fra VIII e IX secolo dopo Cristo, quando il paganesimo celtico era del tutto estinto.
Halloween significa letteralmente “festa della vigilia di Ognissanti”.

Tuttora sopravvivono in varie parti d’Europa feste di origine medievale in onore dei santi e dei morti che somigliano in maniera sorprendente alla celebre festa americana.
Dunque Halloween non oscura in nessun modo le nostre tradizioni ma piuttosto le illumina.

Nel Medioevo, che è stato l’evo più cristiano della storia, non solo c’erano più feste legate al calendario liturgico ma ciascuna di esse era preceduta da una festa della vigilia.
Di queste feste, oggi sopravvivono solo la festa della vigilia di Natale, il martedì grasso (festa della vigilia del mercoledì delle ceneri) e pure, a pensarci bene, la festa, tipicamente romana, della Befana.
Non sfugga infatti che, secondo quanto i genitori raccontano ai bambini prima di metterli a dormire, la Befana passerebbe in ogni casa a portare calze piene di regalini e dolciumi nella notte della vigilia dell’Epifania: “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”.
A pensarci bene, l’iconografia della Befana ha molte analogie con l’iconografia classica della strega delle favole, che è penetrata a fondo nella festa di Halloween.
 

Val

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Ah quanto siamo pirla.......


Torino, due famiglie musulmane contro il corso di musica a scuola: “Per l’Islam è peccato”.



Forse si è ispirato al modello per la «richiesta di esenzione dall’ uso di strumenti musicali», presente nel sito internet civiltà islamica.it, lo zio di una bimba marocchina allieva della scuola del multiculturale quartiere di Porta Palazzo a Torino: intervenendo con i genitori della piccola alla prima assemblea di classe dell’ anno, l’uomo ha tentato di coinvolgere altri genitori. Una battaglia contro il progetto musicale dell’ istituto, «Crescere in orchestra». L’ iniziativa, curata dall’ associazione Piccole Orme-Pequenas Huellas era per aiutare i bambini – per il 90 per cento di origine non italiana – ad amalgamarsi, a rispettarsi, a collaborare tra loro. Musica inopportuna, secondo lui, per chi vuole rispettare davvero le prescrizioni coraniche.
Le maestre dell’ Istituto comprensivo Regio Parco hanno reagito «in diretta», quel giorno, sottolineando le qualità del progetto, l’entusiasmo dei bambini e la determinazione della scuola a non rinunciare all’ insegnamento del violino e del violoncello. Poco dopo la famiglia marocchina ha chiesto il nulla osta per trasferire la figlia. Un’ altra l’ha seguita. «A quell’ assemblea abbiamo avuto l’ impressione che i genitori fossero stati in qualche modo “organizzati” contro il progetto musicale e che il consenso alle posizioni di quello zio potesse aumentare.
 

Val

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Questi sono dati....

Circa il 7% della popolazione residente – gli immigrati – genera quasi il 36% dei detenuti. Cinque volte la loro presenza.
Gli italiani, con il 93% dei residenti, generano meno del 65% della popolazione carceraria, circa 0,7 volte la loro incidenza nella popolazione generale.


L’evidenza dei numeri ci dice che gli immigrati hanno una propensione al crimine che è circa 7 volte quella degli italiani.


In alcune regioni, quelle del centro-nord, l’incidenza degli immigrati nel totale dei detenuti è scioccante, e segue la loro maggiore presenza rispetto alle regioni del sud. Fuori controllo la situazione in una regione come la Toscana, se pensiamo che avendo meno immigrati – in percentuale – della Lombardia, ha però un’incidenza superiore nelle proprie carceri.
Da evidenziare, inoltre, che gli stranieri rappresentano il 43% dei nuovi ingressi in carcere, dato aggiornato.


Negli ultimi 11 anni l’ammontare della popolazione detenuta ha subito un incremento del 25,8%, esclusivamente per “merito” degli immigrati.


Nel 2000, gli immigrati rappresentavano il 29% dei detenuti.
Ovviamente, questi numeri non tengono conto dei detenuti di etnia Rom e Sinti classificati come “italiani”.
 

Val

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tatteo

Forumer storico
Ah quanto siamo pirla.......


Torino, due famiglie musulmane contro il corso di musica a scuola: “Per l’Islam è peccato”.



Forse si è ispirato al modello per la «richiesta di esenzione dall’ uso di strumenti musicali», presente nel sito internet civiltà islamica.it, lo zio di una bimba marocchina allieva della scuola del multiculturale quartiere di Porta Palazzo a Torino: intervenendo con i genitori della piccola alla prima assemblea di classe dell’ anno, l’uomo ha tentato di coinvolgere altri genitori. Una battaglia contro il progetto musicale dell’ istituto, «Crescere in orchestra». L’ iniziativa, curata dall’ associazione Piccole Orme-Pequenas Huellas era per aiutare i bambini – per il 90 per cento di origine non italiana – ad amalgamarsi, a rispettarsi, a collaborare tra loro. Musica inopportuna, secondo lui, per chi vuole rispettare davvero le prescrizioni coraniche.
Le maestre dell’ Istituto comprensivo Regio Parco hanno reagito «in diretta», quel giorno, sottolineando le qualità del progetto, l’entusiasmo dei bambini e la determinazione della scuola a non rinunciare all’ insegnamento del violino e del violoncello. Poco dopo la famiglia marocchina ha chiesto il nulla osta per trasferire la figlia. Un’ altra l’ha seguita. «A quell’ assemblea abbiamo avuto l’ impressione che i genitori fossero stati in qualche modo “organizzati” contro il progetto musicale e che il consenso alle posizioni di quello zio potesse aumentare.
pensa che nella scuola elementare di mio figlio, sempre a torino c'era chi non voleva fare partecipare i bimbi ad un corso Gospel. E non le due famiglie di stranireiche erano fra i piu favorevoli. I contrari erano tutti italiani.
Dopo avere dimostrato a costoro che persino i loro figli erano per il gspel, alla fine il corso si è potuto fare. Comunque questi genitori li ho poi mandati a .........
:D
 

ganbendi

Banned
X DANY1969
Buona settimana
Volevo ringraziare tutti coloro che ieri hanno partecipato al pranzo sociale
Mi sono proprio divertita... tutte persone educate, simpatiche e "alla buona"... proprio come piacciono a me
Insieme abbiamo elaborato un nuovo sistema che persino Gann e Fibonacci non si sognerebbero...

E TE CREDO, ANCHE CHI GIOCA A DADI FAREBBE MEGLIO
ci mancano alcuni insignificanti dettagli (i passamontagna ed i kalashnikov) e saremo operativi
NON VEDO L'ORA
GB
MADAGAMADA
 

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