Chi come me vive nel cuore, o a seconda dei punti di vista, nel buco del culo del mondo cooperativo, lo conosce bene. Il ‘sistema’ è un mondo. Un mondo a sé. Il ‘sistema’ è fare, dire, lavorare, curarsi, mangiare, comprare, viaggiare, giocare, leggere, cosa, quando, dove e come vogliono loro. Nessun obbligo è ovvio. Tutto lecito e soprattutto fatto SPINTANEAMENTE. Ma se fai parte del ‘sistema’ lavori, mangi, ti curi ecc. se non ne fai parte fai molta più fatica a lavorare, quindi mangi peggio, non ti curi adeguatamente ecc. Insomma, come fare o non fare parte di un Club.
Ritengo quindi che nel mondo cooperativo, vi sia la necessità di riaffermare il principio di legalità che è andato a farsi fottere per il vantaggio personale ed economico. Credo soprattutto che, attraverso le proprie rappresentanze, BISOGNA collaborare con la Magistratura e DIRE ciò che si deve dire, per combattere le illegalità e le false cooperative.
Inoltre il mondo cooperativo, attraverso le proprie rappresentanze, dovrà costituirsi parte civile nei processi a tutela del danno arrecato alla moralità, alla dignità e all’attività di milioni di soci che vengono sfruttati e truffati dai DIRINQUENTI ai vertici delle stesse.