CHI Ti VUOLE BENE CONOSCE QUATTRO COSE DI TE: (2 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Ah, attrezzatevi bene per l'inverno che arriva.
 

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Val

Torniamo alla LIRA
Deve aver letto l'intervista a Siffredi :lol::lol::lol:

Dopo la prestazione sessuale è fuggito senza pagare la prostituta che lo ha rincorso e malmenato per toglierli i soldi e che poi è stata fermata e arrestata per tentata rapina dalla polizia.
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Protagonisti della vicenda un pisano di 83 anni e una tossicodipendente, anche lei pisana di 37. L’anziano era un cliente abituale della donna ma questa volta quando è arrivato il momento di saldare il conto si è accorto di non avere i soldi per pagare il compenso pattuito di 20 euro, essendo in possesso di un’unica banconota da 20 che gli serviva per fare la spesa: così è salito sulla sua bicicletta ed è fuggito, ma la prostituta, anche lei in bici, l’ha rincorso e ha fatto cadere a terra l’anziano, malmenandolo per prendersi i soldi.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Lotte di potere....per il potere. :lol::lol:

Riesplode in tutta la sua virulenza lo scontro interno alla Procura della Repubblica di Milano, che il Consiglio superiore della magistratura aveva cercato di coprire con una decisione: ma le tensioni, le rivalità, ormai quasi un odio personale tra i contendenti sono ancora lì, e tornano prepotentemente alla luce.
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Questa mattina il procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati ha spodestato il suo principale avversario, il procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che con i suoi esposti al Csm sulla gestione della procura milanese aveva aperto il caso nel marzo scorso.
Bruti ha tolto a Robledo l'incarico di capo del pool, il delicato dipartimento che si occupa di tangenti, e lo ha spedito accuparsi di esecuzione penale, il più negletto tra i dipartimenti della Procura milanese. Si tratta di un provvedimento senza precedenti, che segna verosimilmente un punto di non ritorno nella faida interna al palazzo di giustizia milanese. Bruti aveva già parzialmente esautorato Robledo nei mesi scorsi, accentrando su di sé la delega di tutte le inchieste riguardanti l'Expo del 2015. Già sulla legittimità di questo provvedimento di Bruti erano state sollevate una serie di obiezioni da parte degli organi di controllo, ma il procuratore ha deciso di andare avanti petr la sua strada. E ha azzerato di fatto il suo avversario. Bruti si è auto attribuito ad interim la guida dell'intero dipartimento. Robledo, facile prevederlo, non starà a guardare. Il Csm, al termine di una lunga istruttoria che ha portato alla luce tutti i veleni interni alla procura milanese, aveva lasciato tutti i contendenti al loro posto, candidandoli a un procedimento disciplinare destinato inevitabilmente ad avere tempi lunghi.
 

Val

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ROMA - Laura Boldrini su zeppe tacco dodici sale le scale di Montecitorio.
La presidente della Camera ha postato sul suo profilo Twitter la foto che la immortala sui gradini con tanto di cinguettio: “#Moveweek Come ogni giorno io @Montecitorio senza ascensore e oggi anche per promuovere lo sport e l’attività motoria”.

C’è chi sottolinea la “totale mancanza di cerebro per questa inutile politicante. Non si rende conto di ciò che dice o fa. Due passi a piedi. Penosa”.

Altri la prendono in giro: “C’è anche chi non ha l’ascensore a casa e le scale non le fa per sport o spot”.

E ancora: “Brava Laura, ora anche all’indietro e poi solo con una gamba saltellando e battendo le manine”.

Un altro cinguetta: “Va bene il ‘Marketing di se stessi’, ma Presidente della #Camera esagera con autocelebrazione propria immagine!”.

Seguito da: “Stai seduta tutto il giorno. Prova a fare i lavori domestici e fare la spesa”.

“Sono commosso!!premio nobel subito!!!per favore ditemi che siamo su scherzi a parte!!”.
 

Val

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Personalmente sono contrario a queste pratiche.

CLEVELAND (OHIO, STATI UNITI) - Volevano una figlia che somigliasse alle sue due mamme e invece è nata un’adorabile mulatta di nome Payton. Per questo una coppia gay dell’Ohio ha deciso di fare causa alla banca del seme alla quale si era rivolta per la fecondazione artificiale, la Midwest Sperm Bank, che si trova in Illinois. Si sarebbe trattato di un errore di trascrizione.
Jennifer Cramblett, 36 anni e Amanda Zinkon, 29 anni, dicono di amare la loro bambina che ora ha due anni. Ma l’entusiasmo alla nascita ha presto lasciato il posto a “rabbia, delusione e paura”. Sono preoccupate, dicono, perché la piccola Payton è già oggetto di discriminazioni. Anche solo per tagliarle i capelli le due mamme sono costrette ad andare in un quartiere afro dall’altra parte della città e dove, precisano, “non siamo le benvenute”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Soluzione drastica. Li licenziamo tutti e poi li riassumiamo con un nuovo contratto. Con il contratto dei Metalmeccanici.

Fuga dalla Camera, pioggia di ricorsi («I tagli sono incostituzionali!»), il volantinaggio dei dipendenti di Montecitorio ieri, l’appello delle 25 sigle sindacali interne a tutte le istituzioni nazionali e internazionali («Ci rivolgeremo anche alla Corte di Giustizia europea!» e, se esistesse, al Giudice Supremo dei Commessi Parlamentari), la voglia di flash mob (flash che? mob deché?»), le lacrime delle vittime (compreso il direttore generale del Palazzo che passa da 478.ooo euro all’anno a 240 ma recupera con l’indennità di funzione un bel po’ dei soldi decurtati e si porterà a casa 360mila euro?) e perfino la guerra di classe: «Perchè per colpire gli alti papaveri strapagati, e per farsi belli davanti al popolo anti-casta, ci si accanisce contro un giovane barbiere di Montecitorio che prende appena duemila euro?», dice uno dei giovani barbieri in questione. E aggiunge: «Fuori guadagneremmo di più. Pettinando le signore».


E insomma baraonda e caos, rabbia e senso di ingiustizia patita, clima da assedio -ma c’è anche chi solidarizza con loro come il berlusconiano Osvaldo Napoli (questo lo mandiamo a rastrellare le foglie da Sil,ndr): «Qui dentro si taglia, si taglia, si taglia sempre e sempre di più, ma tanto agli italiani non basta mai. E dicono sempre come diceva Giovanni Agnelli quando lo Stato dava soldi alla Fiat: troppo poco e troppo tardi» – e in certi casi anche la consapevolezza, da parte dei 2400 dipendenti di Camera e Senato molti dei quali ben remunerati (lo stenografo prende 172mila euro all’anno, il barbiere anziano 7.600 al mese, un documentarista 166.000 all’anno cioè 12.700 al mese e e un consigliere parlamentare 18.400 al mese cioè quanto il presidente della Repubblica), della necessità di fare sacrifici come tutti. Il sacrifico dell’abolizione della sarta del Palazzo, che rammendava i pantaloni scuciti dell’onorevole che si alza dal ristorante di Montecitorio con la pancia cresciuta o del peone a cui s’è rotta la giacca e ha bisogno del rammendo rapido per la diretta tivvù, viene vissuto qui dentro come un sopruso e come il simbolo dei diritti violati. «Aveva vinto un concorso e invece le fanno fare la donna delle pulizie….».


Un clima così.

Ma nel dramma generale del Palazzo ai tempi delle forbici affilate (non quelle della sarta e tutte da verificare poi nella realtà, perché le forme di recupero dei soldi perduti dai dirigenti già sono state trovate mentre per gli altri non prima del 2018 andranno a regime i tagli), un dramma particolare e doppio o triplo lo stanno vivendo i dipendenti separati.

Accostano i parlamentari lungo i corridoi di Montecitorio, o all’entrata dei bagni e della barberia, e confidano: «Onore’, ho due famiglie (qualcuno anche tre, ndr) e ora con lo stipendiuccio abbassato come riuscirò a sfamarle entrambe? Mando i bambini a chiedere gli spiccioli alla Boldrini?».

Ieri la presidentessa s’è arrabbiata. La cosa è andata così. Un deputato di Scelta Civica, Andrea Vecchio, è partito all’attacco dei commessi di Montecitorio.

Prima dicendo che «i tagli che li riguardano sono fasulli». Poi aggiungendo: «Sono protetti dalla politica, ridicolmente vestiti in livrea come dei camerieri, grottescamente remissivi e servizievoli con i cosiddetti onorevoli, che per questa mansuetudine bovina percepiscono buste paga da sogno, senza avere alcuna competenza che le giustifichi».

Al Vecchio è partita la frizione, e la Boldrini lo bacchetta: «Espressioni offensive con cui si getta fango su chi lavora nelle istituzioni».

E i commessi? «Ma chi è ’sto Vecchio? ’Sto matto! Cameriere di lusso sarà lui!».


C’è il commesso anziano da centinaia di migliaia di euro che davanti al ritocco in basso si fa i conti: «Mi conviene andare in pensione subito?».

E c’è il commesso spaccone: «Che c’è di strano se siamo pagati più degli altri? Anche la Porsche costa di più perchè è di lusso». In questo caso, si tratta di un lusso da 99.000 euro all’anno.


Un consigliere esperto può arrivare anche a 240mila.

Spiega il deputato del Pd, renziano, Michele Anzaldi: «Sbagliato generalizzare. Alcuni dipendenti parlamentari sono bravi e vitali per il lavoro delle Camere. Mentre altri non sono collaborativi e rischiano addirittura di danneggiarci. Parecchie interrogazioni vengono sospese, o lasciate nel limbo, perchè i funzionari non le presentano, avanzando dubbi, scuse e pretesti assurdi».


Ma in queste ore, più che la guerra di casta (lavoratori contro onorevoli, privilegiati contro privilegiati), impazza nel Palazzo l’amichevole moral suasion dei primi sui secondi, del tipo: «Ma come potete farci questo…. Non ci conviene sostenerci a vicenda? Non è meglio l’areggeme che t’areggo?».
Forse, sì. Questa pratica infatti sembra già in atto. E probabilmente vincerà l’acqua di rose.
 
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PILU

STATE SERENI
Devo ammettere che Tatteo è l'unico a dare soddisfazioni.:clap:

Ragazzi capisco i problemi sul lavoro, ordini mancanti, incassi mancanti, materiale che rimane invenduto, borsa che non va nè su nè giù (anche se penso che ormai solo il su e giù :D sia l'unico sistemare per guadagnare o perdere) ma picchiarsi sui coglioni non risolve il problema.....e di certo non lo risolviamo noi.
E proponete un po' di ironia.

Ieri un commercialista mi ha detto che oggi sarebbe stato ad un incontro - in una fondazione bancaria - con tre ministri ed economisti per cercare di capirci qualcosa.

Orbene pensate che questi "amorfi" senza palle, abbiano una soluzione ?
None.

Sinchè seguiremo i vecchi schemi non ci saranno soluzioni. Purtroppo tutto è cambiato.
E tutti cercano di difendere le proprie posizioni, sperando che sia qualcun altro a prenderlo in kulo.

Purtroppo, ripeto, non è così e non lo dico perchè sono pessimista.
Lo dico perchè la realtà ci mostra che tutto va in discesa.

Quindi o si trova un uomo forte, che sappia imporsi, un politico con le palle superquadrate che prenda in mano il potere, oppure ......seguite il mio consiglio, una bella cascina in montagna od una fattoria in pianura e....coltivare l'orto. :D


giorno a tutti qui caro Val te l'appoggio delicatamente.... :D sarebbe meglio tirare una riga e ricominciare.. l'unica cosa che mi disturba è che sono cose che vanno per le lunghe... e qs lento stillicidio alla fine ti massacra...:wall:
 

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