chi seppellirà l'ultimo ? (1 Viewer)

EUGE

Senior Utente
se la domanda vi sembra troppo difficile potreste ripiegare sulla seguente:
da dove deriva, in uno stato aconfessionale quale dovrebbe essere il nostro, la sfacciata preferenza per l'inumazione a scapito della cremazione dei defunti ?

quali sono le basi giuridiche di ciò ?

perchè per essere cremati bisogna lasciare chiare disposizioni che nonostante tutto rischiano sempre di essere disattese ?

e perchè lo stato continua ad interessarsi e a mettere il naso anche nelle ceneri derivanti da cremazione ?

perfino i preti dicono "sei polvere e polvere ritornerai"

perchè lo stato dimostra ancora maggior accanimento ?

grazie se qualcuno vorrà illuminarmi
 

HereIam

IamForce - HIearme
se la domanda vi sembra troppo difficile potreste ripiegare sulla seguente:
da dove deriva, in uno stato aconfessionale quale dovrebbe essere il nostro, la sfacciata preferenza per l'inumazione a scapito della cremazione dei defunti ?

quali sono le basi giuridiche di ciò ?

perchè per essere cremati bisogna lasciare chiare disposizioni che nonostante tutto rischiano sempre di essere disattese ?

e perchè lo stato continua ad interessarsi e a mettere il naso anche nelle ceneri derivanti da cremazione ?

perfino i preti dicono "sei polvere e polvere ritornerai"

perchè lo stato dimostra ancora maggior accanimento ?

grazie se qualcuno vorrà illuminarmi

Stamani ti sei alzato male?:rolleyes:
 

EUGE

Senior Utente
di burocrazia si muore, e anche dopo morti si continua a far ridere i polli ... non solo a Galliate :sad:

CONSERVAZIONE, AFFIDAMENTO E DISPERSIONE CENERI DI DEFUNTI






Settore: DEMOGRAFICO
Data ultimo aggiornamento: 06/09/2010

Cosa è
A seguito della cremazione di una salma, le ceneri del defunto, poste in apposita urna cineraria, di norma vengono conservate al cimitero, mediante sistemazione in cellette ossario, tombe, loculi, nicchie cinerarie, cappelle, oppure mediante sepoltura diretta nel terreno.
Possono anche essere disperse in apposito campo cimiteriale (attualmente il campo “L”) e, a seguito dell’entrata in vigore della Legge della Regione Piemonte e del Regolamento comunale di Galliate, ora possono anche essere affidate ad un familiare (o avente titolo), oppure disperse in natura.
Per la conservazione al cimitero e per l’affidamento presso un familiare o avente titolo, è necessaria un’urna cineraria che risponda ai requisiti previsti dal regolamento comunale, per quanto riguarda dimensioni e materiali.
Per quanto riguarda, invece, la dispersione in natura, essa è possibile solamente presso il cimitero ( campo “L” – cinerario comune) e fuori dai centri abitati, precisamente:
- in montagna, a distanza di oltre 200 metri da centri e insediamenti abitativi;
- in mare, ad oltre mezzo miglio dalla costa;
- nei laghi, ad oltre cento metri dalla riva;
- nei fiumi;
- in aree naturali, a distanza di almeno 200 metri da centri e insediamenti abitativi. Sono escluse altresì le aree adibite a verde attrezzato o in generale a giardini pubblici;
- negli altri luoghi previsti dalla normativa statale;
E’ vietata la dispersione al vento e nei centri abitati.
Nel caso di consegna a soggetti affidatari e in quello di dispersione delle ceneri, affinché non si perda il senso comunitario della morte, viene realizzata al cimitero apposita targa collettiva, riportante i dati anagrafici del defunto, la cui iscrizione verrà effettuata su esplicita richiesta dei familiari (in tale caso, la spesa sarà a loro carico).


Dove andare
Per informazioni e per attivare la procedura necessaria alla conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri occorre rivolgersi all’Ufficio di stato Civile, al piano terra del Comune, aperto:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30
- il mercoledì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00
oppure, per informazioni, allo Sportello del Cittadino dell’URP, aperto negli stessi orari.


Cosa si deve fare
Per la conservazione delle ceneri presso il cimitero comunale, procedura più comunemente seguita, è sufficiente l’autorizzazione alla cremazione.
Per ottenere l’affidamento delle ceneri e per procedere al loro spargimento, il coniuge del defunto, o, in sua assenza, il parente più prossimo, o colui designato in vita dal defunto, deve farne richiesta all’Ufficio di Stato Civile, su appositi moduli. Quando ci sono più parenti dello stesso grado, occorre l’accordo della maggioranza.
Nel caso in cui la dispersione avvenga all’interno della Regione Piemonte, ma in un Comune diverso da Galliate, il richiedente è tenuto anche a comunicare al Comune di destinazione, con almeno 10 giorni di preavviso, le modalità di dispersione delle ceneri.
Nel caso in cui, invece, la dispersione delle ceneri, avvenga in un Comune fuori dalla Regione Piemonte, il richiedente dovrà inoltre verificare la compatibilità dell’ autorizzazione alla dispersione del Comune di Galliate con le leggi regionali ed i singoli regolamenti comunali, dove si intende procedere con la dispersione.


Come avviene
Una volta compilati i moduli, presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune, sarà preparata l’autorizzazione, che il richiedente potrà ritirare dopo tre giorni.
Quando l’urna cineraria è affidata ad un familiare o ad un avente titolo, questa persona deve conservarla sigillata presso la propria residenza, salvo che nella richiesta abbia specificato altro luogo.
Per quanto riguarda la dispersione, infine, la persona incaricata, nell' ora e nel luogo autorizzati, può eseguire tale operazione e, successivamente, deve attestare, sotto la propria responsabilità e tramite apposito verbale, che la dispersione è avvenuta nel luogo e all’ora autorizzata (se viene fatto nelle apposite aree del cimitero tale verbale viene redatto dal personale cimiteriale preposto). Se la dispersione avviene in acqua, si può immergere l’intera urna, purché sia in materiale rapidamente biodegradabile.


In quanto tempo
Le autorizzazioni vengono rilasciate entro tre giorni.


Quanto costa
2 marche da bollo (una da applicare sulla domanda, una sull’autorizzazione)
 

HereIam

IamForce - HIearme
Mia mamma vorrebbe che le sue ceneri fossero gettate nel Po dal ponte in corrispondenza al suo paese natale, che poi é anche il mio: non é leghista ma polesana doc!
 

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