CHI NON COMPRENDE IL TUO SILENZIO PROBABILMENTE NON CAPIRA' NEMMENO LE TUE PAROLE (1 Viewer)
- Creatore Discussione DANY1969
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Val
Torniamo alla LIRA
Con questi commenti chiudo i commenti sulla rielezione di Sergio Mattarella.
Provvedo quindi a porre una lapide sulla vicenda.
Pochi mesi fa Affaritaliani riportava questa notizia:
Il Pd, a firma dei senatori Dario Parrini, Luigi Zanda e Gianclaudio Bressa,
ha depositato un disegno di legge costituzionale che modifica gli articoli 85 e 88 della Costituzione
e vieta la rieleggibilità del Presidente della Repubblica.
Nell’articolo 1 del ddl si chiede di aggiungere al primo comma dell’articolo 85 della Costituzione che il presidente della Repubblica “non è rieleggibile“.
Quindi il PD ha provveduto prima a rieleggere Napolitano
e quindi, ora,
ha sabotato tutto sino a condurre alla rielezione di Mattarella.
Una prova di perfetta coerenza.
Letta è riuscito a proporre Elisabetta Belloni, farla accettare e poi gettarla sotto il tram.
Se domani si trova due agenti segreti sotto casa non c’è da stupirsene.
Mi chiedo come facciano nel PD a guardarsi allo specchio e non ridere.
Forza Italia ha sabotato il proprio candidato , Elisabetta Alberti Casellati,
pur di affossare il Centrodestra e avere via libera per la “Maggioranza Ursula”.
La stessa già dismessa in Germania, dove la CDU è all’opposizione, e in crisi perfino a Bruxelles,
dove ormai il ppe è messo all’angolo dai cosiddetti alleati.
Già questo dice tutto sulla lucidità dei dirigenti e degli eletti di Forza Italia.
Lasciare la strategiahhh alla Ronzulli è vincente!
Su Toti e Brugnato taccio per amor di patria.
Il M5S si è letteralmente suicidato dividendosi tra Conte e Di Maio, ognuno dei quali conta zero.
Alla fine l’unico fattore importante è stata la pensione,
da raggiungere a qualsiasi costo,
soprattutto con grandissimo sprezzo del ridicolo.
Onore invece ai fuoriusciti che sono stati coerenti nella loro offerta di candidati
e li hanno supportati con continuità.
Peccato che nessuno abbia colto l’occasione.
La Lega pensava di guidare una coalizione, ha scoperto che, al massimo,
poteva contare su FdI , perché i forzitalioti si erano fatti di fumo.
Poi non ha presentato una sua offerta e questa è stato un errore.
E’ apparso passivo di fronte agli altri ed ha accettato Mattarella….
La Meloni è stata praticamente spettatrice di tutto questo pasticcio, con peso politico zero.
Forse questo è un vantaggio oggi.
Però senza Crosetto il partito politicamente non ha peso.
Chi ha vinto?
Tutti quelli che non hanno preso parte alla rielezione.
Gli italiani all’estero.
Anche quelli che pensano di aver vinto, vedi grillini, burocrati, alti funzionari, piddonzi vari, escono con una credibilità distrutta.
Cari grillini avete venduto l’Italia per 7 mesi di stipendio.
Chi ha perso?
Sessanta milioni di italiani.
Provvedo quindi a porre una lapide sulla vicenda.
Pochi mesi fa Affaritaliani riportava questa notizia:
Il Pd, a firma dei senatori Dario Parrini, Luigi Zanda e Gianclaudio Bressa,
ha depositato un disegno di legge costituzionale che modifica gli articoli 85 e 88 della Costituzione
e vieta la rieleggibilità del Presidente della Repubblica.
Nell’articolo 1 del ddl si chiede di aggiungere al primo comma dell’articolo 85 della Costituzione che il presidente della Repubblica “non è rieleggibile“.
Quindi il PD ha provveduto prima a rieleggere Napolitano
e quindi, ora,
ha sabotato tutto sino a condurre alla rielezione di Mattarella.
Una prova di perfetta coerenza.
Letta è riuscito a proporre Elisabetta Belloni, farla accettare e poi gettarla sotto il tram.
Se domani si trova due agenti segreti sotto casa non c’è da stupirsene.
Mi chiedo come facciano nel PD a guardarsi allo specchio e non ridere.
Forza Italia ha sabotato il proprio candidato , Elisabetta Alberti Casellati,
pur di affossare il Centrodestra e avere via libera per la “Maggioranza Ursula”.
La stessa già dismessa in Germania, dove la CDU è all’opposizione, e in crisi perfino a Bruxelles,
dove ormai il ppe è messo all’angolo dai cosiddetti alleati.
Già questo dice tutto sulla lucidità dei dirigenti e degli eletti di Forza Italia.
Lasciare la strategiahhh alla Ronzulli è vincente!
Su Toti e Brugnato taccio per amor di patria.
Il M5S si è letteralmente suicidato dividendosi tra Conte e Di Maio, ognuno dei quali conta zero.
Alla fine l’unico fattore importante è stata la pensione,
da raggiungere a qualsiasi costo,
soprattutto con grandissimo sprezzo del ridicolo.
Onore invece ai fuoriusciti che sono stati coerenti nella loro offerta di candidati
e li hanno supportati con continuità.
Peccato che nessuno abbia colto l’occasione.
La Lega pensava di guidare una coalizione, ha scoperto che, al massimo,
poteva contare su FdI , perché i forzitalioti si erano fatti di fumo.
Poi non ha presentato una sua offerta e questa è stato un errore.
E’ apparso passivo di fronte agli altri ed ha accettato Mattarella….
La Meloni è stata praticamente spettatrice di tutto questo pasticcio, con peso politico zero.
Forse questo è un vantaggio oggi.
Però senza Crosetto il partito politicamente non ha peso.
Chi ha vinto?
Tutti quelli che non hanno preso parte alla rielezione.
Gli italiani all’estero.
Anche quelli che pensano di aver vinto, vedi grillini, burocrati, alti funzionari, piddonzi vari, escono con una credibilità distrutta.
Cari grillini avete venduto l’Italia per 7 mesi di stipendio.
Chi ha perso?
Sessanta milioni di italiani.
Val
Torniamo alla LIRA
Questo dovrebbe essere l’anno in cui le cose “tornano alla normalità”,
invece la crisi sta sempre più peggiorando.
Questo a causa di alcune grandi crisi mondiali di fornitura,
fra cui una delle più preoccupanti è quella dei fertilizzanti.
Pochi giorni fa, il Wall Street Journal ha minacciosamente avvertito che
“i prezzi elevati dei fertilizzanti stanno pesando sugli agricoltori dei paesi in via di sviluppo”.
La crisi dei fertilizzanti è figlia degli altissimi costi del gas naturale,
materia essenziale nella sintesi dell’ammoniaca
alla base della produzione dei principali fertilizzanti azotati
e la crescita nei prezzi del potassio.
Dalle piantagioni di avocado, mais e caffè del Sud America
a quelle di noci di cocco e palme da olio del sud-est asiatico,
gli alti prezzi dei fertilizzanti pesano sugli agricoltori dei paesi in via di sviluppo,
rendendo molto più costoso coltivare e costringendo molti a ridurre la produzione.
Questo porterà a una crisi nell’offerta alimentare, cioè a una carestia “Vecchia maniera”
I conti della spesa quotidiana potrebbero aumentare ancora di più nel 2022,
dopo un anno in cui i prezzi alimentari globali sono saliti ai massimi del decennio.
Un aumento che esacerba la fame, già acuta in alcune parti del mondo
a causa della perdita di posti di lavoro legata alla pandemia,
e vanificherebbe gli sforzi di politici e banchieri centrali per controllare l’inflazione.
Secondo l’International Fertilizer Development Center,
prezzi dei fertilizzanti eccessivamente elevati potrebbero comportare
una riduzione della produzione agricola nella sola Africa
“equivalente al fabbisogno alimentare di 100 milioni di persone”.
Praticamente il Giappone resta senza magiare.
Un problema assolutamente non secondario.
E questa crisi colpirà profondamente anche Europa e Usa.
Non è un segreto che gli agricoltori debbano affrontare una crisi di fertilizzanti.
I prezzi dei fertilizzanti a base di fosforo e potassio sono più che raddoppiati in Kansas,
mentre i fertilizzanti a base di azoto sono più che quadruplicati.
Il fertilizzante è vitale per nutrire non solo il paese, ma il mondo.
Contiene nutrienti essenziali per la vita delle piante e, senza di essi,
i raccolti agricoli americani ne risentiranno rapidamente,
così come i prezzi dei generi alimentari nei negozi di alimentari locali.
Questi prezzi folli per i fertilizzanti renderanno impossibile per molti agricoltori realizzare raccolti redditizi quest’anno.
Tutti vedranno crescere fortemente i costi o calare la produzione.
Questo porterà a un’esplosione dei prezzi dei prodotti alimentari
che costituirà un problema per i paesi avanzati,
ed una tragedia per quelli in via di sviluppo.
Dobbiamo attenderci un periodo di forti instabilità sociali al limite della rivoluzione.
invece la crisi sta sempre più peggiorando.
Questo a causa di alcune grandi crisi mondiali di fornitura,
fra cui una delle più preoccupanti è quella dei fertilizzanti.
Pochi giorni fa, il Wall Street Journal ha minacciosamente avvertito che
“i prezzi elevati dei fertilizzanti stanno pesando sugli agricoltori dei paesi in via di sviluppo”.
La crisi dei fertilizzanti è figlia degli altissimi costi del gas naturale,
materia essenziale nella sintesi dell’ammoniaca
alla base della produzione dei principali fertilizzanti azotati
e la crescita nei prezzi del potassio.
Dalle piantagioni di avocado, mais e caffè del Sud America
a quelle di noci di cocco e palme da olio del sud-est asiatico,
gli alti prezzi dei fertilizzanti pesano sugli agricoltori dei paesi in via di sviluppo,
rendendo molto più costoso coltivare e costringendo molti a ridurre la produzione.
Questo porterà a una crisi nell’offerta alimentare, cioè a una carestia “Vecchia maniera”
I conti della spesa quotidiana potrebbero aumentare ancora di più nel 2022,
dopo un anno in cui i prezzi alimentari globali sono saliti ai massimi del decennio.
Un aumento che esacerba la fame, già acuta in alcune parti del mondo
a causa della perdita di posti di lavoro legata alla pandemia,
e vanificherebbe gli sforzi di politici e banchieri centrali per controllare l’inflazione.
Secondo l’International Fertilizer Development Center,
prezzi dei fertilizzanti eccessivamente elevati potrebbero comportare
una riduzione della produzione agricola nella sola Africa
“equivalente al fabbisogno alimentare di 100 milioni di persone”.
Praticamente il Giappone resta senza magiare.
Un problema assolutamente non secondario.
E questa crisi colpirà profondamente anche Europa e Usa.
Non è un segreto che gli agricoltori debbano affrontare una crisi di fertilizzanti.
I prezzi dei fertilizzanti a base di fosforo e potassio sono più che raddoppiati in Kansas,
mentre i fertilizzanti a base di azoto sono più che quadruplicati.
Il fertilizzante è vitale per nutrire non solo il paese, ma il mondo.
Contiene nutrienti essenziali per la vita delle piante e, senza di essi,
i raccolti agricoli americani ne risentiranno rapidamente,
così come i prezzi dei generi alimentari nei negozi di alimentari locali.
Questi prezzi folli per i fertilizzanti renderanno impossibile per molti agricoltori realizzare raccolti redditizi quest’anno.
Tutti vedranno crescere fortemente i costi o calare la produzione.
Questo porterà a un’esplosione dei prezzi dei prodotti alimentari
che costituirà un problema per i paesi avanzati,
ed una tragedia per quelli in via di sviluppo.
Dobbiamo attenderci un periodo di forti instabilità sociali al limite della rivoluzione.
Val
Torniamo alla LIRA
E se mancherà il gas ....
Le stufe a legna....ricordatevelo. Io l'ho detto.
Molti di Voi non le conoscono, nè mai le hanno viste.
Ma io andavo a casa dei nonni materni.
La cucina/tinello/locale della vita, aveva la stufa a legna,
che serviva per far da mangiare e per riscaldarsi.
Quando dovevano fare il bagno, prendevano la tinozza e la portavano lì.
Gli altri locali erano senza riscaldamento.
La sera, quando andavano a letto, riempivano le boulles dell'acqua calda,
si mettevano le calze, la sciarpa e la berretta di lana e si coricavano.
D'inverno......zero gradi nella camera.
Vi auguro di non finire così.......
Ah, dimenticavo, erano gli anni '60, non l'anteguerra.
Le stufe a legna....ricordatevelo. Io l'ho detto.
Molti di Voi non le conoscono, nè mai le hanno viste.
Ma io andavo a casa dei nonni materni.
La cucina/tinello/locale della vita, aveva la stufa a legna,
che serviva per far da mangiare e per riscaldarsi.
Quando dovevano fare il bagno, prendevano la tinozza e la portavano lì.
Gli altri locali erano senza riscaldamento.
La sera, quando andavano a letto, riempivano le boulles dell'acqua calda,
si mettevano le calze, la sciarpa e la berretta di lana e si coricavano.
D'inverno......zero gradi nella camera.
Vi auguro di non finire così.......
Ah, dimenticavo, erano gli anni '60, non l'anteguerra.
Ultima modifica:
Val
Torniamo alla LIRA
Il più grande convoglio di camion del mondo è arrivato nella capitale del Canada, Ottawa,
nella tarda notte di venerdì e continuerà ancora oggi a organizzare una protesta
contro i mandati di vaccinazione transfrontaliera del primo ministro Justin Trudeau .
Il Servizio di protezione parlamentare prevede fino a 10.000 manifestanti questo fine settimana a Ottawa,
ma questa cifra potrebbe essere significativamente più alta.
Ieri erano stati contati 50.000 camion in un convoglio lungo 70 km (43,5 miglia) sono diretti verso la capitale.
Secondo il Guinness dei primati, il Freedom Convoy è “la più grande parata di camion” mai vista al mondo.
“È lungo 70 km (43,5 miglia)”, afferma il portavoce di Freedom Convoy 2022 Benjamin Dichter al Toronto Sun.
“Ho visto le riprese di un aereo. È impressionante”.
Il convoglio di camionisti è arrivato nella capitale nelle ultime 12 ore.
Altre ondate del convoglio arriveranno nel tardo pomeriggio.
Il cosiddetto “Freedom Convoy” – proveniente da tutti gli angoli del Canada e persino dagli Stati Uniti,
ha viaggiato per tutta la settimana e sta guidando l’accusa in una massiccia manifestazione contro il superamento del governo.
I camionisti di tutto il mondo si stanno unendo e organizzando proteste per conto proprio.
Ecco come i camion si sono disposti attorno al Parlamento canadese, occupando tutto il centro città.
Come riporta Enrico Trigoso a The Epoch Times, Brian Von D, l’organizzatore di “Convoy to DC 2022”
ha annunciato che “uniranno le forze” per cavalcare dalla California a Washington, aggiungendo che “l’America è la prossima”.
“Mentre [il convoglio canadese] si è spostato da ovest a est, [i camionisti americani] sono entrati in questo convoglio,
ed è nata una cosa assolutamente enorme. È conosciuto in tutto il mondo, è il più grande finora”,
ha detto in un video live su Facebook.
“Siamo stanchi degli obblighi vaccinali,
siamo stanchi con un governo che ci dice cosa fare,
continueremo e seguiremo proprio come il resto del mondo queste proteste dei camionisti,
e saranno legali al 100%, si atterranno dalla legge”.
Il primo ministro Justin Trudeau aveva definito il convoglio come un gruppo marginale che non rappresenta i canadesi.
Ora pare abbia cambiato idea e ha lasciato Ottawa con la sua famiglia.
Eppure la protesta è stata ed è completamente e assolutamente pacifica.
La CBC canadese, non trovando altra giustificazione accettabile al Primo Ministro
parla ora di “Attori Russi” che hanno sobillato la rivolta.
Insomma alla fine, come il solito, “Ha stato Putin”.
Del resto avete mai visto un media mainstream che cerchi la verità?
nella tarda notte di venerdì e continuerà ancora oggi a organizzare una protesta
contro i mandati di vaccinazione transfrontaliera del primo ministro Justin Trudeau .
Il Servizio di protezione parlamentare prevede fino a 10.000 manifestanti questo fine settimana a Ottawa,
ma questa cifra potrebbe essere significativamente più alta.
Ieri erano stati contati 50.000 camion in un convoglio lungo 70 km (43,5 miglia) sono diretti verso la capitale.
Secondo il Guinness dei primati, il Freedom Convoy è “la più grande parata di camion” mai vista al mondo.
“È lungo 70 km (43,5 miglia)”, afferma il portavoce di Freedom Convoy 2022 Benjamin Dichter al Toronto Sun.
“Ho visto le riprese di un aereo. È impressionante”.
Aerial view of the Freedom Truckers near Winnipeg.
The massive convoy is now over 70km long.
It's the largest convoy in HISTORY.#TruckersForFreedoi #TruckerConvoy2022#FreedomConvoy2022 pic.twitter.com/1cP0XAAapj
— Мike –fringe minority
(@mike092013) January 28, 2022
Il convoglio di camionisti è arrivato nella capitale nelle ultime 12 ore.
Altre ondate del convoglio arriveranno nel tardo pomeriggio.
Il cosiddetto “Freedom Convoy” – proveniente da tutti gli angoli del Canada e persino dagli Stati Uniti,
ha viaggiato per tutta la settimana e sta guidando l’accusa in una massiccia manifestazione contro il superamento del governo.
I camionisti di tutto il mondo si stanno unendo e organizzando proteste per conto proprio.
Ecco come i camion si sono disposti attorno al Parlamento canadese, occupando tutto il centro città.
Come riporta Enrico Trigoso a The Epoch Times, Brian Von D, l’organizzatore di “Convoy to DC 2022”
ha annunciato che “uniranno le forze” per cavalcare dalla California a Washington, aggiungendo che “l’America è la prossima”.
“Mentre [il convoglio canadese] si è spostato da ovest a est, [i camionisti americani] sono entrati in questo convoglio,
ed è nata una cosa assolutamente enorme. È conosciuto in tutto il mondo, è il più grande finora”,
ha detto in un video live su Facebook.
“Siamo stanchi degli obblighi vaccinali,
siamo stanchi con un governo che ci dice cosa fare,
continueremo e seguiremo proprio come il resto del mondo queste proteste dei camionisti,
e saranno legali al 100%, si atterranno dalla legge”.
OTTAWA – A “few” truckers with “unacceptable opinions” now lead the world in the fight to end discrimination and division.
It’s time#TruckersForFreedom2022 #TruckerforFreedom pic.twitter.com/IiUSX4frJ5
— Bernie's Tweets (@BernieSpofforth) January 29, 2022
Il primo ministro Justin Trudeau aveva definito il convoglio come un gruppo marginale che non rappresenta i canadesi.
Ora pare abbia cambiato idea e ha lasciato Ottawa con la sua famiglia.
Eppure la protesta è stata ed è completamente e assolutamente pacifica.
La CBC canadese, non trovando altra giustificazione accettabile al Primo Ministro
parla ora di “Attori Russi” che hanno sobillato la rivolta.
Insomma alla fine, come il solito, “Ha stato Putin”.
Del resto avete mai visto un media mainstream che cerchi la verità?