Chi mi sa dire quali sono i mutui rinegoziabili? (1 Viewer)

Di recente mi sono arrivate voci circa la rinegoziabilità dei vecchi mutui, quelli agevolati (che godevano dell'aiuto dello Stato per capirsi), altre voci sulla nuova finanziaria, che prevederebbe la rinegoziazione anche di mutui più recenti.
Purtroppo ne so poco. :-?
Quali mutui "recenti" sono rinegoziabili?
Tassi intorno al 5-6% lo sono? E dopo quanto tempo dall'inizio del mutuo?
Le Banche devono presentare prospetti più trasparenti e devono fornire ai propri clienti tutte le informazioni necessarie, ma CHI SA quali siano queste informazioni?
Spero che qualcuno possa aiutarmi.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Nelle giornate di oggi e domani sarò molto impegnato, e non credo di riuscire a trovare le informazioni che cerchi.

Se puoi attendere, venerdì dovrei quasi certamente trovarle.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Iniziamo con la rinegoziazione dei mutui a tasso agevolato



Per ottenere la rinegoziazione dei mutui a tasso agevolato gli utenti devono presentare un’apposita domanda.

La legge 388 del 2000 (art. 145) dispone che il tasso di rinegoziazione dei mutui agevolati è determinato con decreto del Ministro dell’Economia sulla base del TEG medio praticato sui mutui edilizi in corso di ammortamento. Il regolamento n. 110 del 2000 stabilisce che la rinegoziazione può essere chiesta una sola volta per ciascun mutuo.

Con la domanda la banca deve rinegoziare il mutuo abbassando il tasso di interesse corrispettivo nei limiti di legge; per il resto il contratto rimane invariato.

Per ottenere la riduzione del tasso bisogna essere in regola con le rate di mutuo e chi è moroso dovrà regolarizzare la sua posizione sino al 9 giugno 2000, data di entrata in vigore del regolamento.

La rinegoziazione comporta dei costi per il debitore: una commissione non superiore allo 0,50% del capitale residuo alla data dell’1 luglio 1999.

Il pagamento della commissione non potrà annullare il beneficio che il mutuatario deve ottenere da detta riduzione: se la commissione sarà uguale o addirittura maggiore del beneficio riconducibile alla rinegoziazione, la commissione resterà a carico dell’istituto di credito.

I mutuatari infine, devono provare (anche mediante autocertificazione) il possesso dei requisiti soggettivi (reddito, ecc..) per l’accesso alle agevolazioni.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Nuove norme sulla rinegoziazione inserite nella Finanziaria:


In genere, preferisco attendere la versione definitiva delle leggi, senza correre dietro a testi provvisori che vengono immancabilmente modificati prima del voto. Cercherò, comunque, di informarmi anche sulle eventuali modifiche (proposte, al momento).
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Nuove norme sulla trasparenza dei mutui:


MILANO - Scatta l’operazione “trasparenza” per i mutui che verranno richiesti dal 5 settembre alle banche per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili residenziali. Nei prossimi giorni, infatti, le banche che aderiscono al Codice di Condotta europeo per i mutui casa (praticamente la totalità del sistema bancario italiano) forniranno, innanzitutto, una serie di informazioni generali che potranno essere utilizzate dagli utenti nella scelta tra le diverse tipologie di mutuo. Una volta che gli interessati avranno “localizzato” il finanziamento che risulta più adeguato alle loro esigenze, potranno chiedere alla banca un Prospetto informativo (cosiddetto ESIS – European Standardised Information Sheet) , che conterrà le caratteristiche e le condizioni alle quali il finanziamento verrà concesso.

Questo prospetto permetterà agli utenti di mettere a confronto le proposte delle banche relative alle stesso prodotto. L’Abi metterà a disposizione delle banche una guida informativa da consegnare alla clientela. In estrema sintesi, possiamo segnalare che il prospetto informativo “personalizzato”” è composto da 15 voci. In prima battuta, il documento conterrà una descrizione del mutuo (nome del prodotto; tipo di garanzia richiesta a copertura del finanziamento; le modalità di rimborso; la percentuale massima di finanziabilità del valore dell’immobile).

Verrà, inoltre, indicato il tasso annuo nominale. Fra l’altro, dovranno essere segnalate le modalità di variazione del tasso (nel caso dei mutui a tasso variabile o indicizzato dovrà essere indicata la periodicità della variazione del tasso e il parametro di riferimento). Probabilmente, la novità più importante è quella relativa all’indicazione del Taeg (cioè il Tasso Annuo Effettivo Globale). In sostanza, gli utenti sapranno quanto viene a costare il finanziamento prendendo in considerazione anche le componenti accessorie del mutuo.

Una sezione del prospetto personalizzato è dedicata al rimborso rateale dei mutui. Dovrà essere indicato l’ammontare della rata calcolato secondo il tasso a regine. Il piano complessivo di ammortamento dovrà essere allegato al prospetto. La banca inoltre dovrà segnalare l’elenco delle spese accessorie una tantun previste all’atto della stipula che il cliente dovrà sostenere ( ad esempio: spese di perizia, iscrizione ipotecaria, ecc.) e a quali condizioni è possibile l’estinzione anticipata del mutuo.
 

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