15/02/2019, di Domenico Coviello
Nelle ore in cui Parigi annuncia che l’ambasciatore di Francia sarà rimandato oggi 15 febbraio a Roma, rischia di scoppiare una nuova crisi politica e istituzionale con l’Italia.
Intercettato dalle telecamere della trasmissione Piazzapulita, di Corrado Formigli su La7,una delle figure carismatiche dei cosiddetti “gilet gialli” francesi ha rilasciato dichiarazione esplosive. Gravissime. In base alle quali emerge un progetto di colpo di stato militare in Francia da parte del movimento di protesta contro il presidente Emmanuel Macron.
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Gilet gialli, video Chalençon Piazzapulita: "Paramilitari pronti a golpe"
17/02/2019 alle ore 16:18
LEONARDO MARTINELLI PARIGI
Lo hanno riconosciuto sul boulevard Montparnasse, in piena Parigi. Lui, 69 anni, è Alain Finkielkraut, filosofo e accademico di Francia, conosciuto per i suoi saggi ma anche per le apparizioni televisive. Loro, un gruppo di gilet gialli che stava manifestando per il 14º sabato consecutivo, si sono scagliati contro Finkielkraut, figlio di rifugiati ebrei polacchi, che giunsero in Francia negli Anni 30 del secolo scorso, con un fiume di insulti antisemiti.
La scena è visibile in alcuni video postati sui social: «Sporco ebreo», «vattene, la Francia è dei francesi», «ritorna a Tel Aviv», gridavano minacciosi. «Noi siamo il popolo francese», urlava uno di loro. E ancora: «Sporco sionista», «il popolo ti punirà», «Palestina». Un manifestante non aveva proprio le idee chiare, perché se l’è presa con Finkielkraut gridandogli «fascista antisemita».
Il filosofo non ha reagito ma ha guardato fisso e impassibile alcuni dei suoi aggressori. Poi, una persona che aveva in mano un gilet giallo (forse del servizio d’ordine dei manifestanti), lo ha preso per il braccio e l’ha portato via, finché sono intervenuti i poliziotti. Nessuno del corteo è venuto a difendere Finkielkraut.
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Gilet gialli aggrediscono filosofo: sporco ebreo
16 febbraio 2019 - Raphaël Zanotti
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La svolta antisemita dei Gilet gialli francesi è ormai sotto gli occhi di tutti. Nelle ultime manifestazioni erano comparse scritte contro gli ebrei un po’ ovunque. «La Francia muore di fame e gli ebrei accendono le luci di Channukkà» avevano urlato i Gilet gialli durante una manifestazione di dicembre sotto la Tour Eiffel. «Macron, sei la puttana degli ebrei!» era stato scritto su un lenzuolo appeso su un ponte dell’A6, l’autostrada Parigi-Marsiglia. E ancora «Macron, sei il pupazzo degli ebrei», «Ebrei state tirando la corda, la crisi finanziaria è colpa vostra». Gli esempi sono molteplici.
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A parigi - Gilet gialli insultano il filosofo Finkielkraut: «Sporco ebreo»