Che ne pensate di At&t e Af&f? (1 Viewer)

sharnin

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Spike V ha scritto:
secondo me a'tet e a'fef stanno bene insieme :p
Ho letto questo articolo ma non sono in grado di comentarlo

Il cerino acceso in mano a Tronchetti
Carlo Gregory

Voi cosa fareste al suo posto? Forse è soltanto un brutto sogno, o il frutto di un'immaginazione troppo fervida. Però vale la pena pensarci. Mettiamo che siate Tronchetti Provera. Mettiamo che è un po' di tempo che state cercando di liberarvi di Telecom, un'azienda che vi ha portato un sacco di guai e molte inimicizie, soprattutto per la questione delle intercettazioni, ma anche per altre - più concrete - ragioni di portafogli. Mettiamo anche che gli unici che sembrano avere interesse per la vostra azienda siano Banca Intesa e soci, che però vi offrono al massimo 2,7 euro, non tutti e subito ma in parte dilazionati.
Mettiamo pure che gli ultimi a farsi vivi sono stati quelli di Telefonica, che però volevano fare sinergie con Telecom e quindi erano più interessati ad entrare lì, non certo nella holding Olimpia le cui azioni voi state provando a vendere a tutti i costi. Mettiamo poi che in effetti un acquirente ci sarebbe, ma è un messicano che possiede Telecom Mòvil, e voi certo volete vendere, ma mica al primo che passa (poi che figura ci fate nel gotha finanziario? Soprattutto se alla fine dovesse rivelarsi un gestore migliore di voi...), perché nell'ambiente si vocifera anche di suoi legami con giri «colombiani». Voi cosa fareste al posto di Tronchetti Provera?
Potreste fare solo una cosa. Ovvero dire a quel messicano di presentarsi con un partner più credibile, che ne so, un AT&T, ad esempio. Così, tanto per dare un'aura di credibilità alla cordata in formazione, che dovrà frequentare la grande società dei giornali nemici e amici, e poterlo fare a testa alta, mica nascondendosi dietro un «yo no compriendo italiàn». Tanto, mica c'è bisogno di farlo fino in fondo. Basta ritirarsi a metà del negoziato, facendo anche sapere che il governo italiano non vi ha tanto in simpatia, e provocando le proteste dell'ambasciatore americano, che ci stanno sempre bene per riempire le prime pagine. Ecco a quel punto che per il superstite Speedy Gonzales Mexico y Nuvole la strada sarebbe spianata: nessuno potrebbe rifiutargli un posto nella cordata, se non altro perché altrimenti fuori dell'Italia si potrebbe cominciare a pensar male del mercato nostrano. AT&T ci sta perché con il messicano c'è già in affari, però è chiaro che non fa sul serio.
Vi pare che, se facesse sul serio, presenterebbero l'offerta per Olimpia senza nel frattempo comprare nemmeno un'azione Telecom sul mercato, dove gli costerebbe assai di meno? Si sa, un favore - magari da restituire - a un alleato non ci sta mai male. Anche perché Telecom Mòvil aveva offerto 10 miliardi per Tim Brasil, e oggi con una cifra inferiore di un quinto si porta a casa un terzo dell'intera società che controlla Telecom. Ma alla fine tutta questa pantomina conviene anche a Marco Tronchetti Provera. Perché nel frattempo la cordata italiana (Bazoli, Geronzi, Mediobanca e Generali più qualche anima pia che vorrebbe tanto far bella figura con i suoi politici di riferimento) sarà entrata nell'ordine di idee di pareggiare l'offerta straniera, e quindi arrivare a quei tanto sospirati 2,82 euro.
E se qualcuno fosse ancora dubbioso, non vi resta che dichiarare - come ha fatto il «padrone» della Pirelli che «Alcuni operatori delle tlc attribuiscono alla nostra quota un valore preciso, farli scappare uno alla volta per giocare al ribasso non funziona». Tanto per essere più chiaro possibile. Per smascherare il giochino, basterebbe dichiararsi disposti ad attendere la scadenza del primo maggio, quando le offerte dovranno concretizzarsi e diventare precise dal punto di vista economico. E' lì che Telecom Mòvil potrebbe decidere di eclissarsi, oppure limare al ribasso il prezzo. E Tronchetti stavolta ci rimarrebbe davvero, con il cerino acceso in mano.
 

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