Che Governo prevedete da qui a 2-3 mesi? (1 Viewer)

Che Governo prevedete da qui a 2-3 mesi?


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lorenzo63

Age quod Agis
Nnnnoooooo, maddonna cosa mi sono perso...:tristezza::cry:

Dài ti prego fai uno sforzo che magari mi impari qualcosa di intelliggente sull' ideologgìa :eeh:

Sentivo giusto la mancanza di qualche palata di pedagogia da forum a buon mercat:bannato:
cioè volevo dire di qualche saggio precetto sgorgante da mente illuminata che potesse aprirmi a mondi nuovi preclusi ai miei poveri mezzi intellettuali :bow::bow::bow::bow::bow::bow:

:DD::lol:

pedagogia da forum: mai sentita. Si capisce che ne sarai avvezzo ed incline all'uso. Del resto: con simili post....:-F:-F

Btw: il "TI prego" mi sembra il minimo sindacale. Dovresti applicarti meglio...:devil:
 

f4f

翠鸟科
ecco, quest'ultima è una risposta sensata.

invece quella subito sopra, del signor beneducato che mi ha appena dato del coglione, è solo l'ennesima di una infinita sequela di puttanate.

Io ti avrei dato che cosa ?
Te lo sey dato da te medesimo o tu lo hai dato ad un altro: è evidente, basta leggere

Ma dato che poi ripeti la filastrocca, si tratta solo della prova che avevo ragione
Grazie neh, prosegui sulla strada segnata
 
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lorenzo63

Age quod Agis
Sì, ci sono le scandalose baby-pensioni degli statali, gli scandalosissimi vitalizi dei parlamentari e annessi, così come c'è una fetta consistente di lavoratori e imprese che evadono una parte significativa delle tasse dovute, ci sono gli assenteisti (che, finché sono privati, non sono un problema mio, ma se sono pubblici li pago io), ci sono raccomandàti in posizioni che non gli spetterebbero, e così via.

Fra l'altro, tutto ciò mi disgusta senza eccezioni: io sono un idealista assoluto, "peggio dei 5 stelle":
- se un piccolo imprenditore può approfittarsi dei mancati controlli ed evadere diecimila euro l'anno, e un altro imprenditore può evaderne un milione, per me sono uguali (anche perché, per ogni evasore milionario, ce ne sono cento da 10mila, per cui il danno al sistema è uguale): ciascuno dei due "ruba tutto quello che può rubare" [e su questo litigo già sempre con mia moglie, per cui pregasi non commentare, grazie]
- se una persona "senza mercato" vende il suo voto per avere un posto pubblico da 1.500 euro al mese, è altrettanto colpevole di chi, con il potere ottenuto grazie ai voti "comprati", dispensa favori da centinaia di migliaia di euro: entrambi sfruttano tutto il potere che hanno per avere dei vantaggi ingiusti a danno della collettività.


Ma torniamo a bomba.
L'Italia, così come tutti gli Stati occidentali dove
1) il sistema pensionistico si basa sostanzialmente sulla ripartizione (i contributi versati oggi non vengono segregati e investiti, bensì spesi per pagare le pensioni - e altro - a chi è in pensione)
2) c'è uno sviluppo demografico ben diverso da quello degli anni 50/60 dello scorso secolo
3) si registra un costante aumento della speranza di vita, collegato al fatto che
4) le persone anziane possono essere mantenute in vita con cure sempre più costose, spesso a carico delle casse pubbliche
per dirla in breve, farebbe bene a rendersi conto che "ha vissuto sopra le proprie possibilità", e in misura molto superiore a quanto il Deficit Pubblico ufficiale dica.
C'è un debito (previdenziale) implicito pauroso, anche questo (come il Deficit ufficiale) a carico delle future generazioni.


Come scrissi in un altro thread, nel quale partivo dalla riforma della MacroEconomia e la allargavo (attendo da Stoccolma la consegna del Nobel per l'Economia, BTW)



Conclusione: in pratica, l'idea di abolire o ridefinire la (tardiva e blanda) riforma Fornero mi fa inorridire.

Per fortuna questa idea ce l'ha in particolare la Lega, che sostiene anche l'uscita dall'Euro: e le due cose insieme ci possono stare, in quanto fuori dall'euro avremmo finalmente un'inflazione al 20% annuo che, in barba alle sentenze della Corte Costituzionale che proteggono i baby-pensionati titolari di "diritti acquisiti", di fatto abbatterebbe in pochi anni il costo delle pensioni stabilite in epoche nelle quali si pensava di poter vivere al di sopra delle proprie possibilità.
E anche di quelli dei 58enni d'oggi che ritengono loro diritto andare in pensione sapendo che, chi ha venti anni meno di loro, maturerà lo stesso diritto (e per importi inferiori) non prima dei 70enni.

Carissimo Ignatius,

Come dicevo ci sono una serie di cose condivisili ed altre in qualche modo da rifocalizzare, ovvero:

Anche io come te, (con un Gin Tonic preparato da mia Figlia con un ottimo Hendrick's chi mi annebbia ulteriormente le idee :D) sono un Idealista: vorrei e peggio dei 5 stelle .. Ma i 5 stelle, poi, sono davvero così? oppure è solo una bella immagine, preparata ad arte ed a tavolino e buona da vendere a chi, facilmente manopolabile, si contenta dello slogan invece che dei fatti? un pò come chi acquista una barca a vela o un motorhome - baratta il sogno della libertà con un mezzo, ma rimane schiavo della realtà...

Ergo tutto ciò premesso (pedagogia da forum?!?! boh ..)

Osservo che: tu dici che ci sono diversi "furbetti" evasori milionari o meno a cagione dei mancati controlli ... ma con il 66,4% di TTR dichiarato dall'Italia .... Però hai ragione: perchè è vero che il 66,4% è -anche- perchè ci sono diversi che nn pagano- ma non è solo per questo e cioè:
la persona senza mercato chevende il suo voto in cambio di posto di lavoro .. vero anche questo ma: in tutto quanto sopra non si contempla il "bonus" regalato dal sistema paese, e cioè: è indubbio che più un Paese è "forte e/o rispettato/bile" e più è lauto il "bonus" che redistribuisce ai suoi cittadini... Pensiamo alla Germania "uber alles" o agli USA "yes we can" o "America first" che sono due slogan - comunque incentrati sull'appartenenza ad un sistema Paese .. detto in altre parole: ci sono diversi e molti senza mercato oppure con poca appetibilità eppure il sistema Paese garantisce loro una vita dignitosa: la differenza con noi è che nel nostro caso i "senza mercato" sono sulle spalle della comunità, impoverendola in quanto si comportano come una metastasi e quindi tasse elevatissime. Nel caso precedente è il sistema Paese che crea le opportunità per cui anche chi non ha una formazione eccezionale riesce a vivere dignitosamente: completamente diverso come approccio e come risultato.
Quindi il ruba ciò che può rubare è anche dovuto alla assoluta precarietà del sistema per cui si deve arraffare quanto più è possibile, perchè del doman non v'è certezza.

Tutto questo in termini aulici... perchè se penso al Regno delle 2 Sicilie ed al voto del 4 Marzo...

Detto ancora in altre parole: Europa o non Europa che i nostri politici (non governanti ma politici) sarebbe ora che inizino a pensare all'Italia ed ai suoi cittadini. Peraltro è il modo migliore di fare del bene alla UE, anche se agli occhi degli stolti potrebbe nn essere così.

venendo ai punti:


1) hai scritto altro, ma io lo sottolineo perchè richiamandolo intedno: ma che la smettessero di usare INPS come un Bancomat xchè se riuscissimo a capire che i soldi versati NON sono repetita juvant NON SONO soldi loro ma MIEI! MIEI e tuoi e nostri.
2)Ancorchè puntare sulla migrazione senza skills che abbisogna di essere x la maggioranza di essere mantenuta ... Ma puntate sui NOSTRI giovani e la loro istruzione per creare le basi di un futuro su cui far crescere nuove famiglie -ben asservite ed aiutate dalla comunità-e lo sviluppo demografico ritorna...e sano. e sepensiamo ai quattrini buttati per quella follia....
3/4) Circa l'aspettativa di vitàà.. ma dai! ma come fai a credere a ste fesserie!... Ma se si continua a levare welfare ed a farlo diventare sempre meno accessibile, ovviamente l'aspettativa di vita diminuirà..Inoltre: NOI dobbiamo lavorare ben oltre la normalità, perchè apparteniamo alle ultime generazioni con stipend elevati per cui siamo in grado di mantenere il sistema (oltre al fatto che se passiamo a carico INPS il danno è doppio..! niente versamenti im + pensione alta).

E senza contareCarissimo, l'effetto UE, ovvero i 15/18 mld medi pagati x 20 anni con poco ritorno (anche per via delle regole firmate dai nostri politici ben sapendo che nn saremmo stati in grado di rispettare ergo ottenere i fondi e quindi 18 x 20 = 360 ..a debito...
Ovvero in 20 anni 500 mld di cui foooorse 50 li abbiamo riottenuti - cui ci assommiamo 230 mld (fino ad or) per i 14 e 15 anni sei mesi giorni uno e 19 anni mesi giorni uno) cui ci aggiungiamo i 53 mld di tasse NON pagate dalla sola Sicilia .. siamo con queste 3 voci ad oltre 700 mld... ergo: 2280mld debito - 730= 1550 cioè 80% o poco più del PIL ...
E quindi dato che la mia mente -semplicissima- mi impedisce di fare tante dietrologie ... sicuro sicuro che il club + costoso delal Storia (non è uno Stato.. ergo: cosa è se non un club?) + un paio di errori giganteschi alla fin della tsoria non siano il VERO problema???

Concordo sulla inflazione che abbatterebbe debito et pensioni ... ed infatti è avversata dai Paesi dominanti in quanto versimilmente perderebbero il controllo della UE e segnatamente dell'Italia.
 
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popov

Coito, ergo cum.
offendi e vuoi far passare l'offesa per una battuta. e pretendi di insegnare l'educazione. sei incommentabile.
 

lorenzo63

Age quod Agis
ecco, quest'ultima è una risposta sensata.

invece quella subito sopra, del signor beneducato che mi ha appena dato del coglione, è solo l'ennesima di una infinita sequela di puttanate.

Mannò... è che presuntamente applicando il tuo metro su te stesso sempre presuntamente sarai arrivato solo soletto a quella conclusione, questo anche perchè non ho letto un simile epiteto sul suo scritto.
 

popov

Coito, ergo cum.
B. vince per colpa nostra: l’anomalia è diventata normalità - Il Fatto Quotidiano

B. vince per colpa nostra: l’anomalia è diventata normalità

di Andrea Scanzi | 17 aprile 2018

È quasi sacrilego parlare in questa rubrica di un colosso come Silvio Berlusconi, ben consci di come di solito su “Identikit“ (ogni martedì sul cartaceo del Fatto) ci occupiamo di pesci assai piccoli e nardellici. È però necessario tornare, nel nostro infinito piccolo, sulla performance del leader di Forza Italia dopo il secondo giro di consultazioni. Obnubilati dalle sue cadute culminate nel risultato elettoralmente stitico del 4 marzo, ci era tornata la voglia scema di dare per finito il Berluska. Era lì, mezzo rincitrullito, che parlava di redditi di dignità da 13mila euro al mese e “curve di Laser”, quasi che la rinascita economica dipendesse da Mazinga, e stupidamente abbiamo pensato che fosse al crepuscolo. Macché: Egli è Immortale, come la pizza e i riff di Keith Richards.

Per un mese ha dato a Salvini l’illusione di avercelo più lungo, poi ha tirato di nuovo il guinzaglio e il capo della Lega ha subito tradito il fiato corto. Al secondo giro di consultazioni il centrodestra è andato unito, o così han provato a farci credere, ma una volta usciti da Mattarella mancava solo che i tre si accoltellassero. Le facce di Salvini e ancor più della Meloni, mentre Berlusconi rubava loro la scena, erano quelle dei nipotini ambiziosi che vorrebbero strozzare il nonnetto mezzo citrullo però non possono, perché senza di lui non vanno neanche in bagno.

Salvini leggeva il comunicato d’ordinanza ma nessuno lo ascoltava, perché Berlusconi gigioneggiava. La Meloni lo guardava ogni tanto di sbieco, augurandogli forse un filotto di cancheri lividi, ma lui proseguiva da fenomeno d’avanspettacolo qual è sempre stato. Così volgare, e così caricaturale, da incarnare al meglio il peggio di noi italiani. A fine lettura, Berlusconi ha pure spostato di peso i due sottoposti, esortando i giornalisti a “fare i bravi”. In pochi secondi ha distrutto tutta l’apparente quiete che mai ha albergato nel centrodestra, accozzaglia composta da figure presentabili (Bernini, Carfagna), cariatidi bollite (quel che resta di Sgarbi) e ominidi abbandonati perfino dai due neuroni che gli restavano (qua i nomi metteteli voi: purtroppo son troppi).

Al resto ha pensato la situazione in Siria e lo stallo del Rosatellum, che hanno dato a Berlusconi l’aggancio per riparlare di “Governo del Presidente”. Ovvero un mega-inciucio: un Renzusconi in salsa salviniana, con Casellati presidente del Consiglio e una cinquantina di peones grillini, poco inclini a restituire il denaro e assai prossimi a farsi comprare. Quando ancora aveva voglia di esporsi, Nanni Moretti diceva che Berlusconi aveva vinto anche se aveva perso. Perché? Perché ormai ci ha cambiato dal profondo: ci ha abituato all’anomalia. Quel che ieri ci pareva inaccettabile, oggi ci sembra normale. Ci sembra normale avere il peggiore centrodestra d’Europa. Ci sembra normale avere come “leader” di “centrosinistra” la sua bruttissima e sommamente caricaturale copia. Ci sembra normale che, nonostante il terremoto politico del 4 marzo, a dare le carte sia ancora lui. Se da più di vent’anni Berlusconi è ancora lì, non è solo perché abbiamo avuto una finta opposizione esecrabile come nessuno: è perché il Berlusconi che alberga in tanti di noi tifa sempre per quell’ometto lì. Prendiamone atto: ha vinto lui. E vincerà anche quando non ci sarà più, perché siamo e saremo sempre il Paese in cui la “questione morale” è giusto una citazione stanca di Berlinguer. Il Paese in cui di uno stalliere mafioso o di una tessera P2 non frega niente a nessuno, mentre dalle cazzate a casaccio del primo Buffon che passa paion dipendere le sorti del mondo. Buona catastrofe.
 
Stato
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