Che Governo prevedete da qui a 2-3 mesi? (1 Viewer)

Che Governo prevedete da qui a 2-3 mesi?


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f4f

翠鸟科
Ieri su La7 facevano notare un'alternanza storica che, essendo io distratto, m'era passata di mente.

2001-2006: Governi Berlusconi II e III
2006-2008: Governo Prodi II
2008-2001: Governo Berlusconi IV
2011-2012: "pausa per problemi tecnici tecnici" (Monti)
2013-2018: Governi Letta, Renzi e Gentiloni

Ovvero: negli ultimi (quasi) vent'anni, ci saranno stati anche degli zoccoli duri, ma gli elettori "liberi pensatori" hanno cambiato schieramento politico costantemente.

Prima davano il potere al centrodestra.
Poi si accorgevano che le cose non andavano bene.
Quindi, alle elezioni successive, davano il potere al centrosinistra.
Poi si accorgevano che le cose non andavano bene.
Quindi, alle elezioni successive, davano il potere al centrodestra.
E così via.



Diagnosi personale: in questo quasi ventennio, il problema non era il centrodestra o il centrosinistra, bensì l'elettorato.


Molti elettori si facevano convincere che i problemi della squadra, pardòn del Paese, fossero tutti colpa dell'allenatore, pardòn dello schieramento di maggioranza, e che chiunque altro avrebbe fatto meglio, e così decidevano di provarne un altro.
Inutilmente.

Aspettative troppo alte degli elettori, desiderio che "sia qualcun altro a pagare" (sindacati, imprenditori, banche, tassisti, lavoratori pubblici), promesse elettorali poco serie ma molto credute.

La novità è che adesso il "qualcun altro che deve pagare" comprende anche gli immigrati (io metterei in prima fila i pensionati, se non s'è capìto), ma secondo me la solfa non è cambiata.


Quindi: dopo il finto bisticcio che "deve" precedere le elezioni friulane (wiwa Fedriga!):
- se si troverà un accordo tra M5S e Lega, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa PD e Forza Italia
- se si troverà un accordo tra M5S e Centrodestra, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa PD
- se si troverà un accordo tra M5S e PD, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa Centrodestra
- se si troverà un accordo tra Centrodestra e PD, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa M5S
- se si troverà un accordo tra [chiunque], gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno [chiunque altro].


Tanto vale estrarre i deputati a sorte.


Tanto vale estrarre i deputati a sorte, e fucilarli



se si vuole un altro pezzo di riflessione, aggiungerei il peso dei social media nel formare il consenso dell'attuale elettorato
e sul carattere di questo vettore, e di chi e come lo gestisce, e quali effetti abbia sulle persone e quindi sul loro voto eccecc
perchè, nell'alternanza , cerchiamo anche i trend: e brexit e trump sono fenomeni imho simili: le risposte sbagliate al problema giusto (sempre imho)

da notare ad es. l'aggressività, l'opacità e la superficialità che i social media stanno diffondendo, con l'esito di scegliere poi non leader ma 'follower'
possibili sviluppi :

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lupoalberto66

Forumer storico
Diagnosi personale: in questo quasi ventennio, il problema non era il centrodestra o il centrosinistra, bensì l'elettorato.


Secondo me il problema è che l' elettorato si è accorto, dopo svariati tentativi, che centrodestra e centrosinistra non sono più alternativi nei programmi, ma solo nella forma.
Entrambi convergono verso il sostegno ad un modello di sviluppo che, piaccia o no, scontenta gruppi sempre più numerosi di persone.

Dopo alcuni tentativi infruttuosi, l' elettorato si indirizza a movimenti alternativi che colmano una domanda insoddisfatta, o almeno ci provano, o dicono di provarci (i fatti diranno).
Ovviamente tutti i nuovi o rinnovati soggetti politici in questo momento sono tacciati di estremismo: essendo il centro dell' agone occupato dai partiti cd tradizionali non più alternativi fra
loro, l' alternativa non può che partire da una qualche periferia.
La sfida sarà vedere se la periferia convergerà verso il centro sostituendosi ad esso; oppure se il centro cd moderato saprà rinnovare la propria proposta e le proprie ricette in un contesto di alternanza autentica; ovvero se il centro si arroccherà sulle proprie posizioni andando a scontrarsi frontalmente con la realtà.

Il fatto che poi tutto il mondo occidentale sia teatro dei medesimi sconvolgimenti politici dovrebbe a mio parere far capire che il nodo della questione sta in un modello economico-sociale che va rimesso in carreggiata (senza vagheggiare i cavalli dei cosacchi ad abbeverarsi a S. Pietro, peraltro) e non (non solo) nelle nostre ataviche questioni nelle quali amiamo crogiolarci e additare come causa di ogni nostro male...
 

Ignatius

sfumature di grigio
Secondo me il problema è che l' elettorato si è accorto, dopo svariati tentativi, che centrodestra e centrosinistra non sono più alternativi nei programmi, ma solo nella forma.
Entrambi convergono verso il sostegno ad un modello di sviluppo che, piaccia o no, scontenta gruppi sempre più numerosi di persone.

Dopo alcuni tentativi infruttuosi, l' elettorato si indirizza a movimenti alternativi che colmano una domanda insoddisfatta, o almeno ci provano, o dicono di provarci (i fatti diranno).
Ovviamente tutti i nuovi o rinnovati soggetti politici in questo momento sono tacciati di estremismo: essendo il centro dell' agone occupato dai partiti cd tradizionali non più alternativi fra
loro, l' alternativa non può che partire da una qualche periferia.
La sfida sarà vedere se la periferia convergerà verso il centro sostituendosi ad esso; oppure se il centro cd moderato saprà rinnovare la propria proposta e le proprie ricette in un contesto di alternanza autentica; ovvero se il centro si arroccherà sulle proprie posizioni andando a scontrarsi frontalmente con la realtà.

Il fatto che poi tutto il mondo occidentale sia teatro dei medesimi sconvolgimenti politici dovrebbe a mio parere far capire che il nodo della questione sta in un modello economico-sociale che va rimesso in carreggiata (senza vagheggiare i cavalli dei cosacchi ad abbeverarsi a S. Pietro, peraltro) e non (non solo) nelle nostre ataviche questioni nelle quali amiamo crogiolarci e additare come causa di ogni nostro male...

La sfida sarà vedere se qualcuno capirà quale sia il vero, semplice problema (in Italia, in Europa, nel mondo sviluppato; e tra trent'anni in Cina e in India: non si scappa).

Secondo me, i "movimenti alternativi" sono più occupati a trovare dei colpevoli che delle soluzioni realistiche.
Le soluzioni ci sono, ma sono impopolari per tutti, e quindi il "movimento alternativo" medio, a mio avviso, raccoglie molti più consensi se indica con chi prendersela piuttosto che se dice

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f4f

翠鸟科
La sfida sarà vedere se qualcuno capirà quale sia il vero, semplice problema (in Italia, in Europa, nel mondo sviluppato; e tra trent'anni in Cina e in India: non si scappa).

Secondo me, i "movimenti alternativi" sono più occupati a trovare dei colpevoli che delle soluzioni realistiche.
Le soluzioni ci sono, ma sono impopolari per tutti, e quindi il "movimento alternativo" medio, a mio avviso, raccoglie molti più consensi se indica con chi prendersela piuttosto che se dice

Vedi l'allegato 470055



yessssah


Tanto vale estrarre i deputati a sorte, e fucilarli



se si vuole un altro pezzo di riflessione, aggiungerei il peso dei social media nel formare il consenso dell'attuale elettorato
e sul carattere di questo vettore, e di chi e come lo gestisce, e quali effetti abbia sulle persone e quindi sul loro voto eccecc
perchè, nell'alternanza , cerchiamo anche i trend: e brexit e trump sono fenomeni imho simili: le risposte sbagliate al problema giusto (sempre imho)

da notare ad es. l'aggressività, l'opacità e la superficialità che i social media stanno diffondendo, con l'esito di scegliere poi non leader ma 'follower'
possibili sviluppi :



QUOTE]
 

lupoalberto66

Forumer storico
La sfida sarà vedere se qualcuno capirà quale sia il vero, semplice problema (in Italia, in Europa, nel mondo sviluppato; e tra trent'anni in Cina e in India: non si scappa).

Secondo me, i "movimenti alternativi" sono più occupati a trovare dei colpevoli che delle soluzioni realistiche.
Le soluzioni ci sono, ma sono impopolari per tutti, e quindi il "movimento alternativo" medio, a mio avviso, raccoglie molti più consensi se indica con chi prendersela piuttosto che se dice



Ah, per quanto mi riguarda, mi limito a descrivere.
Già troppo quell' accenno di opinione che ho messo nelle ultime 3 righe, di cui mi pento genuflettendomi sui ceci :D:D
 

lorenzo63

Age quod Agis
A parte che forse lo aveva pure già letto in quanto già postato in precedenza da IO :d:, francamente non capisco il nesso fra il pezzo e il famigerato Popov :D, nel senso che l' emorragia di voti dalla sinistra al m5s dovrebbe di per sé parlare da sola, come scrive appunto uno di sinistra con (a mio parere) condivisibile spirito critico.
M5S è sinistra.

Di quella peggiore. Magari adesso ti è + chiaro. O credi anche tu alla :party:??
 

lorenzo63

Age quod Agis
La sfida sarà vedere se qualcuno capirà quale sia il vero, semplice problema (in Italia, in Europa, nel mondo sviluppato; e tra trent'anni in Cina e in India: non si scappa).

Secondo me, i "movimenti alternativi" sono più occupati a trovare dei colpevoli che delle soluzioni realistiche.
Le soluzioni ci sono, ma sono impopolari per tutti, e quindi il "movimento alternativo" medio, a mio avviso, raccoglie molti più consensi se indica con chi prendersela piuttosto che se dice

Vedi l'allegato 470055

Ne sei davvero sicuro?? Al netto che al riguardo delle pensioni ove condivido ma in parte: ovvero 14 + 15 + 19 nni msi sei giorni uno - da togliere senza se e ma E le vere pensioni d'oro cioè quelle MAI coperte ma manco per nulla cioè gran parte dei commis di Stato -tanto per essere chiari-
Poi per il resto comincia a guardare al club + costoso della storia del Mondo intero, cui apparteniamo... e vedi che ti si apre un mondo. :)
 

Ignatius

sfumature di grigio
Ne sei davvero sicuro?? Al netto che al riguardo delle pensioni ove condivido ma in parte: ovvero 14 + 15 + 19 nni msi sei giorni uno - da togliere senza se e ma E le vere pensioni d'oro cioè quelle MAI coperte ma manco per nulla cioè gran parte dei commis di Stato -tanto per essere chiari-
Poi per il resto comincia a guardare al club + costoso della storia del Mondo intero, cui apparteniamo... e vedi che ti si apre un mondo. :)

Sì, ci sono le scandalose baby-pensioni degli statali, gli scandalosissimi vitalizi dei parlamentari e annessi, così come c'è una fetta consistente di lavoratori e imprese che evadono una parte significativa delle tasse dovute, ci sono gli assenteisti (che, finché sono privati, non sono un problema mio, ma se sono pubblici li pago io), ci sono raccomandàti in posizioni che non gli spetterebbero, e così via.

Fra l'altro, tutto ciò mi disgusta senza eccezioni: io sono un idealista assoluto, "peggio dei 5 stelle":
- se un piccolo imprenditore può approfittarsi dei mancati controlli ed evadere diecimila euro l'anno, e un altro imprenditore può evaderne un milione, per me sono uguali (anche perché, per ogni evasore milionario, ce ne sono cento da 10mila, per cui il danno al sistema è uguale): ciascuno dei due "ruba tutto quello che può rubare" [e su questo litigo già sempre con mia moglie, per cui pregasi non commentare, grazie]
- se una persona "senza mercato" vende il suo voto per avere un posto pubblico da 1.500 euro al mese, è altrettanto colpevole di chi, con il potere ottenuto grazie ai voti "comprati", dispensa favori da centinaia di migliaia di euro: entrambi sfruttano tutto il potere che hanno per avere dei vantaggi ingiusti a danno della collettività.


Ma torniamo a bomba.
L'Italia, così come tutti gli Stati occidentali dove
1) il sistema pensionistico si basa sostanzialmente sulla ripartizione (i contributi versati oggi non vengono segregati e investiti, bensì spesi per pagare le pensioni - e altro - a chi è in pensione)
2) c'è uno sviluppo demografico ben diverso da quello degli anni 50/60 dello scorso secolo
3) si registra un costante aumento della speranza di vita, collegato al fatto che
4) le persone anziane possono essere mantenute in vita con cure sempre più costose, spesso a carico delle casse pubbliche
per dirla in breve, farebbe bene a rendersi conto che "ha vissuto sopra le proprie possibilità", e in misura molto superiore a quanto il Deficit Pubblico ufficiale dica.
C'è un debito (previdenziale) implicito pauroso, anche questo (come il Deficit ufficiale) a carico delle future generazioni.


Come scrissi in un altro thread, nel quale partivo dalla riforma della MacroEconomia e la allargavo (attendo da Stoccolma la consegna del Nobel per l'Economia, BTW)

Eravamo partiti da:

Evidentemente, se misurassimo il PIL annuo come incremento della ricchezza netta di uno Stato, ovvero
[(Somma del valore delle attività al netto delle passività a fine anno)
-
(Somma del valore delle attività al netto delle passività a inizio anno)],
gli Stati perderebbero parte dell'interesse a indebitarsi (riducendo le tasse e aumentando la spesa pubblica) anzi, se il denaro uscito dalle casse erariali fosse destinato a spese correnti (cibo, vacanze, massaggi ecc.) anziché a beni di utilizzo durevole (inventariabili: ponti, ferrovie...), l'aumento dei debiti così realizzato verrebbe misurato come un DEcremento di PIL.


Ora farei un'integrazione.
Premessa: se io stipulo una polizza previdenziale con Allianz, Generali o Zurich, a fronte dei quattrini che io verso alle compagnie vengono fatti investimenti e accantonate riserve.
Semplificando: io verso 100, e nel bilancio di Allianz compariranno i 100 euro tra le attività (tra gli investimenti fatti "per mio conto") e 100 euro tra le passività (le "Riserve Matematiche" che rappresentano l'impegno della compagnia nei miei confronti). Quando vado in pensione, la compagnia disinveste le attività e mi liquida le riserve. Di fatto, la Compagnia è un semplice "asset manager".
Ho pensato che l'Italia cresceva forte negli anni '50-'60, quando c'era il boom demografico. E adesso stagniamo.
Vuol dire che la crescita demografica fa crescere l'economia? Sì: nascono nuovi consumatori, si costruiscono case, si assumono insegnanti... ma la crescita demografica non può essere una risposta alla (apparente?) stagnazione: la crescita demografica non è sostenibile all'infinito (tranne per chi ha idee molto personali sull'infinito).
Negli anni '50-60, la percentuale di popolazione giovane era alta, tanta gente lavorava, i vecchi morivano relativamente presto, e quindi lo Stato poteva chiedere meno tasse ai cittadini per pagare pensioni e sanità agli anziani. Tutto sembrava sostenibile. Ma con che soldi?
Il bilancio dello Stato e dell'INPS va "per cassa": i contributi delle aziende e dei lavoratori venivano spesi, senza ricordarsi (accantonandoli nel passivo) che un giorno sarebbe stato necessario restituirli ai lavoratori.
Quindi, la soluzione è relativamente semplice.
Il PIL annuo (rivisitazione 2016) deve essere misurato come:
[(Somma del valore delle attività al netto delle passività a fine anno, incluso il valore delle uscite per pensioni previste sulla base dei contributi già ricevuti)
-
(Somma del valore delle attività al netto delle passività a inizio anno, incluso il valore delle uscite per pensioni previste sulla base dei contributi già ricevuti)].
Effetti?
0) Tutti i rapporti Deficit/PIL che siamo abituati a considerare tra il 40 e il 130%, in realtà, vanno dal 100% al 250% (salvo per le situazioni dove non esiste sistema previdenziale pubblico, o dove lo Stato investe in qualcosa di monetizzabile, anziché spendere, quanto riceve dai lavoratori per le loro future pensioni)
1) Se uno Stato decide, un bel giorno, che gli impiegati pubblici possono andare in pensione con 20 anni di contributi, il suo deficit esplode IN QUEL MOMENTO, e quindi i cittadini si rendono forse meglio conto dell'operato degli eletti
2) Se uno Stato decide, un bel giorno, di passare dal sistema retributivo a quello contributivo, IN QUEL MOMENTO si registra un sensibile calo del Deficit, e quindi i cittadini si accorgono che forse il loro futuro è meglio tutelato da una scelta impopolare
3) E soprattutto, si misura meglio quello che sta accadendo oggi.
Ovvero: oggi stagniamo, ce lo dicono tutti. Oggi la popolazione invecchia, meno persone lavorano, i pensionati muoiono sempre più tardi.
Questo fenomeno, alla luce di quanto detto, va visto così: di fatto, non stiamo peggiorando! Non potremmo peggiorare, visto che paghiamo molte più tasse che cinquant'anni fa! Semplicemente, il deficit occulto previdenziale (che nel mio modello sarebbe evidente ma che ora è nascosto) si sta trasformando in deficit reale. Ogni anno stiamo liquidando pensioni che ci siamo dimenticati di accantonare quando abbiamo ricevuto i quattrini per farlo.
Se il deficit fosse già stato misurato come da me ipotizzato, NON si registrerebbe alcun peggioramento (o necessità di sempre nuove tasse per stabilizzare il deficit): i disastri sono stati fatti in anni passati.
Magari viene anche fuori che gli ultimi anni di stasi e di mancata crescita non sono (solo) colpa di Berlusconi, Prodi, Monti e Renzi, bensì anche del fatto che fino a pochi decenni fa l'Italia è stato un popolo di cicale, e ha nascosto i debiti che stavano nascendo... ma ora i debiti vengono fuori. Un po' per volta, e non tutti insieme, ma vengono fuori.
A proposito: non è solo l'Italia ad essere una cicala.
Ho letto tempo fa che, in funzione dell'andamento demografico, qualcuno prevede un DEFICIT/PIL della Germania al 200% entro il 2050. Se anche loro facessero come io propongo, già oggi si accorgerebbero della direzione che hanno preso (e magari farebbero un po' meno i primi della classe).

Conclusione: in pratica, l'idea di abolire o ridefinire la (tardiva e blanda) riforma Fornero mi fa inorridire.

Per fortuna questa idea ce l'ha in particolare la Lega, che sostiene anche l'uscita dall'Euro: e le due cose insieme ci possono stare, in quanto fuori dall'euro avremmo finalmente un'inflazione al 20% annuo che, in barba alle sentenze della Corte Costituzionale che proteggono i baby-pensionati titolari di "diritti acquisiti", di fatto abbatterebbe in pochi anni il costo delle pensioni stabilite in epoche nelle quali si pensava di poter vivere al di sopra delle proprie possibilità.
E anche di quelli dei 58enni d'oggi che ritengono loro diritto andare in pensione sapendo che, chi ha venti anni meno di loro, maturerà lo stesso diritto (e per importi inferiori) non prima dei 70enni.
 
Stato
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