Che Governo prevedete da qui a 2-3 mesi? (3 lettori)

Che Governo prevedete da qui a 2-3 mesi?


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Ignatius

sfumature di grigio
Mi era parso di intuirlo :mumble:

Intuisti male.

Ma se scrivessi che non comprerei un'auto usata né dall'uno né dall'altro, ciò equivale a "metterli nello stesso piano"?

Oppure per equipianarli devo proprio pensare di scrivere "che il primo ministro sia Berlusconi o Di Maio non cambia niente"?
 

f4f

翠鸟科
Intuisti male.

Ma se scrivessi che non comprerei un'auto usata né dall'uno né dall'altro, ciò equivale a "metterli nello stesso piano"?

Oppure per equipianarli devo proprio pensare di scrivere "che il primo ministro sia Berlusconi o Di Maio non cambia niente"?


certo, la fatwa è chiara:
non ha importanza se per anni hai detto che uno è un disonesto, lo devi ripetere ogni giorno e comunque quando lo decide il Mullah:
manco Casaleggio può perdonarti altrimenti
 

popov

Coito, ergo cum.
non ha importanza se per anni hai detto che uno è un disonesto, lo devi ripetere ogni giorno e comunque quando lo decide il Mullah:
potrebbe bastare che non ripetessi ogni giorno la solenne puttanata che onesto e disonesto per te pari sono.

gradirei altresì che tu aprissi un thread per collezionare tutti i post che hai scritto in questi anni per stigmatizzare il disonesto, perché francamente io non ne ricordo nemmeno uno.

ma tu che sei il maestro del copia-incolla non avrai certamente difficoltà a renderci edotti al proposito. e poi, ammettilo, non saprai resistere alla tentazione di dimostrare che io ho torto.

trattandosi inoltre "di anni" mi aspetto un thread bello corposo.
 

f4f

翠鸟科
potrebbe bastare che non ripetessi ogni giorno la solenne puttanata che onesto e disonesto per te pari sono.

gradirei altresì che tu aprissi un thread per collezionare tutti i post che hai scritto in questi anni per stigmatizzare il disonesto, perché francamente io non ne ricordo nemmeno uno.

ma tu che sei il maestro del copia-incolla non avrai certamente difficoltà a renderci edotti al proposito. e poi, ammettilo, non saprai resistere alla tentazione di dimostrare che io ho torto.

trattandosi inoltre "di anni" mi aspetto un thread bello corposo.


E ti ripeti sempre banalmente uguale
Sul resto, basta google: ci vuole davvero poco per verificare
Sforzati
O anche no, per quello che me ne frega

Buonanotte mullah :)
 
Ultima modifica:

lorenzo63

Age quod Agis
potrebbe bastare che non ripetessi ogni giorno la solenne puttanata che onesto e disonesto per te pari sono.

gradirei altresì che tu aprissi un thread per collezionare tutti i post che hai scritto in questi anni per stigmatizzare il disonesto, perché francamente io non ne ricordo nemmeno uno.

ma tu che sei il maestro del copia-incolla non avrai certamente difficoltà a renderci edotti al proposito. e poi, ammettilo, non saprai resistere alla tentazione di dimostrare che io ho torto.

trattandosi inoltre "di anni" mi aspetto un thread bello corposo.

Hapassato anni a crocifiggere -forumisticamente- il b. lo posso testimoniare, perchè è la verita. Posso dire perfino dire che mai incontrai uno così opposto a. b

senti, ti dedico a te così di sinistra un pezzo scritto da uno di sinistra.. leggilo con cuore puro, vedrai che c'è caso che ti si aprirà un mondo....molla la tua ideologia x un attimo..


A tutti quelli che fanno analisi molto complicate e politicistiche, che ritengono che un certo partito abbia perso barcate di voti per una parolina sbagliata in tv, per un obiettivo errato nel programma, per quel candidato indigesto ecc., va ricordata una semplice verità: che il grosso dell’elettorato si orienta e ragiona in maniera molto più semplice. Se la «sinistra» è divenuta indigesta e invotabile agli occhi degli elettori questo si ripercuoterà a raggi concentrici, da Renzi a Grasso e ancora più a sinistra.

Le distinzioni che gli appassionati di politica fanno, spaccando il capello in quattro, non hanno alcun valore e non sono intellegibili per l’elettore comune. Si tratta di capire perché vi sia stato un rigetto così ampio e probabilmente definitivo di ciò che è stato considerato «sinistra» negli ultimi decenni. Un fenomeno non sorprendente, e che viene da abbastanza lontano, da un’inversione di ruoli e di rappresentanza di ceti e di stili di vita, raffigurato plasticamente da tutte le analisi del voto degli ultimi anni, che hanno contrapposto benestanti soddisfatti dei centri cittadini a popolo delle periferie che esprimeva un bisogno al tempo stesso di ribellione e di protezione.

Non è che mancassero offerte di sinistre possibili, anche molto variegate, se pure di scarsa qualità: a questo punto è mancata la domanda di sinistra, diciamo. Tutta la sinistra (moderata, radicale, antagonista) è stata percepita e giudicata dall’elettorato come parte integrante di un sistema da cambiare.

Assistiamo anche in Italia all’inabissamento della sinistra liberal che era stata a lungo egemone con la sua visione del mondo. La stessa cosiddetta «sinistra radicale» era stata null’altro che l’ala estrema di questa ideologia diffusa, sensibilissima alle tematiche dei diritti civili e delle battaglie «umanitarie», di fatto inerte sul terreno dei diritti sociali.

E anche complice della costruzione del mito europeista, che è sullo sfondo il grande sconfitto di questa consultazione. Parte integrante dell’establishment europeista il Pd, molto spesso ascari della «più Europa» i suoi critici di sinistra.

Non solo euro e regole ci troviamo di fronte, ma anche una ideologia complessiva potentissima e pervasiva, un fronte politico e culturale vastissimo, convinto che «più Europa» sia la soluzione ai problemi che l’Europa stessa ha posto con la sua folle attuazione. Si tratterebbe di affrontare un lavoro di lunga lena per demistificare – come si diceva un tempo – le risultanze di una egemonia costruita con molti decenni di impiego massiccio di risorse culturali, mediatiche, economiche, ma che riposa su basi storiche e teoriche fragilissime, testimoniate da quell’imbarazzante documento che è passato alla storia come «manifesto di Ventotene».
Il problema dell’europeismo di sinistra è che ormai non è più soltanto ideologia sostitutiva di quelle novecentesche crollate nell’89 e non è più solo «religione civile» imposta ai sudditi dall’establishment. Ma ormai è religione vera e propria, con i suoi dogmi, i suoi atti di fede cieca e assoluta, il credo quia absurdum(credo perché è assurdo) e anche una dose massiccia di sacrifici umani. Cominciare almeno a porre il problema, discuterne apertamente e laicamente a sinistra, sarà sicuramente un fatto positivo (oltre che doveroso).

Senza ripensare tutto sarà impossibile ripartire. Non mi faccio grandi illusioni, la Repubblica continuerà a delirare su populismo e «sovranismo», la sinistra continuerà a trattare da fascisti e razzisti le masse popolari che esprimono disagio per le loro condizioni di vita, continuerà a discettare di «ossessioni securitarie» e a immaginare che il “multiculturalismo” sia un pranzo di gala privo di lacerazioni e drammi. Si lascerà alla destra la difesa dell’interesse nazionale, e perfino l’esercizio della sovranità costituzionale per la quale avevamo votato il 4 dicembre del 2016.

«Non ci interessa la sovranità nazionale, siamo internazionalisti» dichiara la dirigente di una lista elettorale che ha preso l’1,1%. Ci si chiede da quando questa posizione, che ignora perfino il significato delle parole, e che sarebbe impossibile spiegare ai cubani, ai vietnamiti, ma anche ai curdi e a qualunque altro popolo, sia diventata luogo comune nella sinistra italiana.

Anziché evocare il Popolo bisognerebbe cominciare almeno a parlarci. Quando ci si deciderà a farlo non sarà mai troppo tardi.

Il grande sconfitto è il mito europeista
 

lupoalberto66

Forumer storico
Comunque questo è pur sempre un 3d politico :DD::lol::rotfl:

quindi vi beccate questa analisi vecchia di un mese che però per me rimane l' unica cosa sensata che ho letto nel deserto cosmico che alberga nella parte sinistra del cielo


Il grande sconfitto è il mito europeista



senti, ti dedico a te così di sinistra un pezzo scritto da uno di sinistra.. leggilo con cuore puro, vedrai che c'è caso che ti si aprirà un mondo....molla la tua ideologia x un attimo..


A parte che forse lo aveva pure già letto in quanto già postato in precedenza da IO :d:, francamente non capisco il nesso fra il pezzo e il famigerato Popov :D, nel senso che l' emorragia di voti dalla sinistra al m5s dovrebbe di per sé parlare da sola, come scrive appunto uno di sinistra con (a mio parere) condivisibile spirito critico.
 

Ignatius

sfumature di grigio
Ieri su La7 facevano notare un'alternanza storica che, essendo io distratto, m'era passata di mente.

2001-2006: Governi Berlusconi II e III
2006-2008: Governo Prodi II
2008-2001: Governo Berlusconi IV
2011-2012: "pausa per problemi tecnici tecnici" (Monti)
2013-2018: Governi Letta, Renzi e Gentiloni

Ovvero: negli ultimi (quasi) vent'anni, ci saranno stati anche degli zoccoli duri, ma gli elettori "liberi pensatori" hanno cambiato schieramento politico costantemente.

Prima davano il potere al centrodestra.
Poi si accorgevano che le cose non andavano bene.
Quindi, alle elezioni successive, davano il potere al centrosinistra.
Poi si accorgevano che le cose non andavano bene.
Quindi, alle elezioni successive, davano il potere al centrodestra.
E così via.



Diagnosi personale: in questo quasi ventennio, il problema non era il centrodestra o il centrosinistra, bensì l'elettorato.


Molti elettori si facevano convincere che i problemi della squadra, pardòn del Paese, fossero tutti colpa dell'allenatore, pardòn dello schieramento di maggioranza, e che chiunque altro avrebbe fatto meglio, e così decidevano di provarne un altro.
Inutilmente.

Aspettative troppo alte degli elettori, desiderio che "sia qualcun altro a pagare" (sindacati, imprenditori, banche, tassisti, lavoratori pubblici), promesse elettorali poco serie ma molto credute.

La novità è che adesso il "qualcun altro che deve pagare" comprende anche gli immigrati (io metterei in prima fila i pensionati, se non s'è capìto), ma secondo me la solfa non è cambiata.


Quindi: dopo il finto bisticcio che "deve" precedere le elezioni friulane (wiwa Fedriga!):
- se si troverà un accordo tra M5S e Lega, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa PD e Forza Italia
- se si troverà un accordo tra M5S e Centrodestra, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa PD
- se si troverà un accordo tra M5S e PD, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa Centrodestra
- se si troverà un accordo tra Centrodestra e PD, gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno in massa M5S
- se si troverà un accordo tra [chiunque], gli italiani scopriranno che sono degli incapaci e, alle prossime elezioni, voteranno [chiunque altro].


Tanto vale estrarre i deputati a sorte.
 
Stato
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