il disonesto capace citato dal Conte non è certamente Pizzarotti il quale, tra l'altro, non è nemmeno candidato alla guida del paese.
Ah, scusa, stavo astraendo.
Io comunque darei più fiducia a un onesto incapace: almeno c'è la possibilità che impari
Un disonesto, anche e proprio perché capace, può fare un mucchio di danni come l'incapace. Ma in mala fede, visto che è disonesto.
Eh, non so.
Un onesto può anche corrompersi.
E poi tieni conto che, tempo fa, ho appreso che in uno degli Stati europei più efficienti e onesti, è assolutamente fisiologica una mazzetta del 10% nei lavori pubblici, a favore dei partiti.
Lo Stato, incredibile a dirsi, è la Germania, e la differenza abissale con l'Italia non consiste tanto nel fatto che in Italia la mazzetta media è più alta (15%? 20%?), quanto nel fatto che il lavoro pubblico, che al contribuente è costato 110 anziché 100, lì viene portato a termine.
Quindi, se si potesse scegliere, in Italia io importerei più capacità ( = più lavori pubblici completati, anche a costo di pagarli il 20% in più) anziché più onestà ( = riduzione delle mazzette all'1% o allo 0%, ma senza miglioramenti nei completamenti dei lavori).
[Chi promette entrambe le cose mi terrorizza, perché vive in un mondo ideale dove esiste la perfezione: in pratica, le famiglie del Mulino Bianco]
Vorrei farvi notare che Pizzarotti è brizzolato non un tinto. Ecco
Dunque, wiwa la Pizza e abbasso la Tinta!