CHARLIE e..........BANKITALIA !!!!!!!!!!! (1 Viewer)

SINIBALDO

Forumer attivo
Come promesso a Charlie, cerco di spiegargli le mie "osservazioni"

del suo articolo: "La Banca d'Italia e la vicenda Fazio".
________________________________________________________

Egli esordisce dichiarando:

>>>L'istituzione Banca d'Italia è stata, anche negli anni più bui della recente storia italiana, un baluardo di credibilità internazionale per il nostro Paese e una riserva umana della Repubblica, basti pensare ad Einaudi o al più recente Ciampi.
Questa credibilità e questa autorevolezza sono state messe in crisi dalle recenti vicende che hanno coinvolto il Governatore Fazio.<<<

Ritenendo Charlie, a ragione, persona esperta e navigata in campo finanziario mi sono permesso di definire le.......... argomentazioni del suo articolo "un campionario di moderazione.......doc"

Infatti come egli possa definire...."L'istituzione Banca d'Italia..... un baluardo di credibilità" a fronte di una sua storia complessiva che

ancora ......gronda di trame, prepotenze e vessazioni ai danni di milioni
di cittadini............"ignari" è incomprensibile!!!!!!!!!!!!!

Tutti i suoi vari "Governatori" per governare questa........... "simpatica" Società per Azioni venivano........."selezionati" con estrema e rigorosa cura !!!!!!!!!!!!!

Sempre pronti e rapidi nel sapersi schierare con chi riesce a prendere il
temporraneo sopravvento all'interno di questa..........."congregazione" !!!!!

>>>Il Governatore, nella sua difesa, si è giustificato sul piano formale, ma non su quello sostanziale.
Attaccato alla sua poltrona come tutta la classe dirigente di questo Paese, crede che il suo incarico sia un diritto acquisito, e non un "servizio" al cittadino.<<<

Vediamo.......di capire, per quanto sopra affermato, significa che Egli sul
piano formale può giustificarsi...............avallendosi di regolamenti e leggi

rigorosamente studiate ed approvate che gli consentono di comportarsi lecitamente e legalmente da............."prepotente impunito" !!!!!!!!!!!!!

Altro che al servizio del ............."popolo" italiano !!!!!!!!!!!!!

>>>.........la BDI ha perduto la sovranità monetaria a favore della BCE. Rimane come istituzione tutelatrice della stabilità e dell'efficienza del sistema bancario italiano, con compiti anche di vigilanza anti-trust.<<<

Funzioni tutelatrici.......???????????? E verso chi ?????????

Gli unici e veri tutelati da questa "Istituzione" sono solamente quelli della.........CAIBIUN !!!!!!!!!!

[LINK:90a4f99a3a]http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=15602&highlight[/LINK:90a4f99a3a]

>>>E' auspicabile una riforma che porti maggiore collegialità nelle decisioni, sul modello di BCE o FED.......<<<

Però........e che differenza esisterebbe Charlie tra questi due "centri" di potere e la nostra BDI ?????????????

Solo la collegialità e il mandato a termine del Governatore ????????!!!!!!!!!!

Tu sai perfettamente quali sono le loro........"reali" funzioni internazionali
nello scacchiere della.............."finanza" mondiale !!!!!!!!!!!!

>>>C'è da considerare anche che l'uomo Fazio era visto da più parti come futuro leader politico candidato premier o addirittura Presidente della Repubblica, sulla scia di C.A. Ciampi.<<<

Pensa Charlie la gioia............." incontenibile" ed il ..........."fremore"
interiore dei lavoratori e dei pensionati italiani che avrebbero provato al

solo pensiero se questo "prezzolato" bisonte avrebbe ricoperto questi ruoli..........!!!!!!!!!!!!!

>>>A quasi 70 anni ritirarsi onorevolmente in pensione non è poi una prospettiva così brutta.<<<

Come direbbe il nostro Nino Manfredi.........."e me co.joni", Charlie lo
sai quanto percepirebbe tra liquidazione e vitalizio il........"tracotante"
Governatore ???????

>>>Spiace che una persona con tale potenziale sia caduto su una vicenda alla fine marginale e di provincia come il caso BPI-Antonveneta.................il Governatore Fazio deve dimettersi, per salvaguardare la serietà dell'istituzione, a cui ha dedicato tutta una vita.<<<

Qui sei gustosamente..........."amabile" !!!!!!!!! Spiace ?????? Marginale ??????? Provinciale ????????

Senti che dice oggi Fini:.........."c'è una lotta di potere in atto negli assetti
finanziari. Fazio è solo l'anello debole, il capro espiatorio".

Charlie, che il nostro.............."eroe" non abbia capito al "volo" come
si sviluppavano i nuovi e continui.........."assetti" ???????????

Credimi, non posso sapere se Fazio se ne vada, ma per me il "bisonte" è
tosto, non è Ciampi e in questo momento il Vaticano attraverso

l'Osservatore Romano e l'Avvenire è sceso in campo in sua "totale"
difesa !!!!!!!!!!!!!!

Affari sono affari..........!!!!!!!!!!!

Charlie ma che .........."razza" di istituzione può essere quella che possiede nel suo interno un corridoio segreto, stretto e senza finestre,

per consentire a Fazio di ricevere per tutta la vita.........molto riservatamente e con discrezione certi............banchieri, facendieri, monsignori, politici, ruffiani, spie ecc ecc. ?????????

Un cordiale saluto

SINIBALDO
 

Charlie

Forumer attivo
Ciao Sinibaldo, alcune delle tue affermazioni sono condivisibili, altre molto meno. I toni sono un po' troppo accesi, ti scagli troppo contro la BDI che rispetto ai politici uno spettacolo più decoroso l'ha offerto, NEGLI ANNI PASSATI non certo adesso.
Separare tra l'uomo e l'istituzione: se si vuole una pur minima riforma del risparmio e diminuzione dei privilegi, bisogna rimuovere al più presto Fazio. Non è che questo risolve tutti i problemi, ma è un inizio.
Cosa tuteli Fazio lo sappiamo bene sia tu che io, ma qualcosa bisogna pur fare per cambiare almeno in parte questo andazzo.
In quanto all'ipotesi, ormai per fortuna peregrina, di un fazio capo dello Stato, è semplicemente agghiacciante.
 

SINIBALDO

Forumer attivo
Charlie ha scritto:
Ciao Sinibaldo, alcune delle tue affermazioni sono condivisibili, altre molto meno. I toni sono un po' troppo accesi, ti scagli troppo contro la BDI che rispetto ai politici uno spettacolo più decoroso l'ha offerto, NEGLI ANNI PASSATI non certo adesso.
Separare tra l'uomo e l'istituzione: se si vuole una pur minima riforma del risparmio e diminuzione dei privilegi, bisogna rimuovere al più presto Fazio. Non è che questo risolve tutti i problemi, ma è un inizio.
Cosa tuteli Fazio lo sappiamo bene sia tu che io, ma qualcosa bisogna pur fare per cambiare almeno in parte questo andazzo.
In quanto all'ipotesi, ormai per fortuna peregrina, di un fazio capo dello Stato, è semplicemente agghiacciante.


Ciao Charlie,

ci mancherebbe altro che condividessi tutte le mie affermazioni, non avrei
mai osato.............." immaginare" tanto.

Capisco............è vero i toni, sono un po' troppo accesi, privi di quella
lànguida.............."signorilità" tanto in voga nei.............."salotti buoni".

Perdonaci Charlie se non abbiamo troppa.............."pazienza" verso
questa Istituzione !!!!!!!!!!!!!!

Perdonaci anche di non riuscire a trovare nella sua storia passata
quell'attività ..................."decorosa" così sommessamente accennata.

Charlie...................così, sempre "sottotono", come riusciremo a rimuovere al più presto questo............."gentiluomo" ????????

E cosa dobbiamo fare per cambiare almeno in parte (mi raccomando,
solo in parte) questo andazzo ????????

Charlie.........piano piano, sottovoce.............detto tra noi, così in via tutta confidenziale ma................ci credi veramente ????????????

Un cordiale saluto

SINIBALDO
 

SLIMING

Banned
Sinibaldo, queste istituzioni durante la loro storia non hanno mai
avuto nessun riguardo per i risparmiatori. :-D :-D :-D
Concordo totalmente con te e con il tuo modo di presentare i fatti. :) :)
Un saluto e buon lavoro :) :) :)
 

Nonsoniente

Forumer storico
Ciao Sinibaldo sono 10 anni che questa istituzione opera in totale spregio del prorio Statuto e ci sono cattedrateci i quali dicono che va bene così:

Conflitti inesistenti: il labirinto degli assetti proprietari

Ogni miracolo, si sa, contiene qualcosa di misterioso e anche quello di "San Silvio" non si smentisce. Si è deciso infatti di intervenire sull’assetto proprietario della Banca d’Italia per prevenire un conflitto di interessi che, come schiere di commentatori avevano ribadito in tutte le salse, non esiste e non è mai esistito.
Le quote di partecipazione detenute dalle banche, che notoriamente nella storia non hanno mai consentito a queste la benché minima possibilità di incidere sugli indirizzi di vigilanza, né su qualsiasi altro aspetto dell’attività della Banca d’Italia, vengono ora trasferite allo Stato o ad altri enti pubblici. A prescindere da ogni facile ironia su come nel nostro paese si adottano draconiane misure di intervento sulla proprietà nei conflitti di interesse inesistenti, mentre per quelli veri si utilizzano linee decisamente più accomodanti, per usare un eufemismo, , non si capisce cosa succederà: tutto è rinviato a un comodo, e appunto misterioso, regolamento governativo.
Il problema è come valutare le quote di partecipazione che le banche, secondo l’emendamento approvato dal Consiglio dei ministri, dovranno cedere allo Stato. Il capitale nominale della Banca d’Italia è pari a 156mila euro, suddiviso in quote del valore di 0,52 euro ciascuna, e il dividendo che la Banca paga ogni anno ai detentori delle quote è di 15.600 euro (il 10 per cento del capitale nominale). Quest’ultima cifra rappresenta la redditività attuale dell’asset per i detentori delle quote di partecipazione (per contro, la Banca ha pagato nel 2004 un dividendo di 15,3 milioni di euro al Tesoro). Una possibile stima del valore economico delle quote è stata prospettata da Marco Panara su Repubblica: valutare le quote di partecipazione alla stregua di un titolo che dà una rendita annua perpetua di 15.600 euro, vale a dire poco più di 300mila euro (circa 1 euro per ciascuna quota), utilizzando un tasso di interesse del 5 per cento.
Una soluzione che guardasse alla sostanza delle cose dovrebbe partire dalla premessa che, in considerazione delle particolari caratteristiche dell’organizzazione istituzionale della Banca d’Italia, qualsiasi esborso dalle casse del Tesoro (o del patrimonio della Banca d’Italia) che andasse oltre queste valutazioni costituirebbe un impoverimento della collettività.
Le banche, tuttavia, hanno iscritto nei loro bilanci valori molto superiori e molto difformi tra loro: la valutazione di una singola quota varia da 41,3 euro per Banca Carige a 13.781 euro per Bnl. Vendere le proprie quote allo Stato al prezzo di 1 euro si tradurrebbe in pesanti minusvalenze.
Deve la collettività farsi carico di questo problema? La riposta dovrebbe essere negativa, tranne che in un caso. Secondo lo Statuto della Banca d’Italia, la partecipazione maggioritaria al capitale deve essere in capo a soggetti pubblici. L’errore è stato commesso all’atto delle privatizzazioni allorché non si è intervenuti per conservare questo assetto. Gli investitori che hanno acquistato le azioni delle banche privatizzate hanno pagato anche per le quote della Banca Centrale, al valore cui erano iscritte allora nei bilanci. Si dovrebbe, pertanto, riconoscere a queste quote un valore coerente con quello assegnato all’atto della privatizzazione, senza attribuire nessuna considerazione per ogni successiva rivalutazione delle quote. Appaiono però evidenti le sperequazioni tra banche che anche in questo modo si genererebbero.
Si tratta, quindi, di un bel pasticcio che ci terrà occupati per i prossimi mesi. Forse la soluzione migliore sarebbe mantenere lo status quo (in questa direzione vanno gli emendamenti proposti da lavoce che separano proprietà e controllo) e rinviare le decisioni sull’assetto proprietario della Banca a una più approfondita riflessione. Si potrebbero allora prendere in considerazione altre proposte, decisamente meno rischiose e più equilibrate come quella, già avanzata nel passato, di trasformare la Banca d’Italia in una fondazione che ricompra le quote dalle banche per poi annullarle.


Ciao Mauro
 

SINIBALDO

Forumer attivo
Ciao Mauro, ho letto con molta attenzione il tuo intervento e ne condivido
lo sviluppo della tua esposizione.

Solo la parte finale mi lascia dubbioso e perplesso:

>>>Forse la soluzione migliore sarebbe mantenere lo status quo (in questa direzione vanno gli emendamenti proposti da lavoce che separano proprietà e controllo) e rinviare le decisioni sull’assetto proprietario della Banca a una più approfondita riflessione. Si potrebbero allora prendere in considerazione altre proposte, decisamente meno rischiose e più equilibrate come quella, già avanzata nel passato, di trasformare la Banca d’Italia in una fondazione che ricompra le quote dalle banche per poi annullarle.<<<

Mauro, questa è una società ormai putrefatta..............spietata, sorda, senza scrupoli e coscienza.

L'unica democrazia che conoscono è: il POTERE per gestire affari e profitti,
tutto il resto è pura utopia...............sogno........speranza !!!!!!!!!!!!!

Ci considerano da sempre utili idioti, cafoni, ci incanalano in modo tale
che dobbiamo lavorare................. prima per mantenere e consolidare il

loro "divino" potere e poi per mantenere la nostra magra sopravvivenza !!!!!!!!!!!!

Quindi qualsiasi provvedimento che prenderanno, servirà esclusivamente a mantenere..............questo stato di cose !!!!!!!!!!!!

Grazie per i tuoi stimati interventi.

SINIBALDO
 

Nonsoniente

Forumer storico
Ciao Sinibaldo, c'è stato un malinteso, io non saprei nemmeno scrivere così bene. L'articolo non è mio l'ho riportato dalla Lavoce.info.

Tu scrivi: Solo la parte finale mi lascia dubbioso e perplesso.

L'ho postato proprio per quella parte finale, a me non lascia perplesso, mi rende il sangue amaro.

Ciao con stima Mauro.
 

Paperino

Forumer attivo
SINIBALDO ha scritto:
...L'unica democrazia che conoscono è: il POTERE per gestire affari e profitti, tutto il resto è pura utopia...............sogno........speranza !!!!!!!!!!!!!

Ci considerano da sempre utili idioti, cafoni, ci incanalano in modo tale
che dobbiamo lavorare................. prima per mantenere e consolidare il loro "divino" potere e poi per mantenere la nostra magra sopravvivenza !!!!!!!!!!!!

Quindi qualsiasi provvedimento che prenderanno, servirà esclusivamente a mantenere..............questo stato di cose !!!!!!!!!!!!

Non c'è un mio intervento che da tempo non sostenga continuamente e fin troppo esplicitamente tali opinioni da te crudamente riesposte. Io a volte son stato criticato, ma ovviamente non posso che condividere quanto da te detto.

Banalmente, per me è la pura e semplice realtà. "Mors tua vita mea", valgono veramente ben poche altre leggi dalla notte dei tempi.... insomma, a questo turno tocca a noi perire. Chissà che qualcuno della nostra attualmente "misera" stirpe non possa permettersi il "lusso" di arrivare fin lassù....... :evil:
 

lothar

Forumer storico
non mi intendo tanto di bilanci e materia contabile, ma col buon senso dell'uomo della strada, se si volesse davvero risolvere in maniera equa il busillis, non si potrebbe dare una valutazione prendendo a riferimento quanto si pagò all'epoca della, malagurata, privatizzazione? cosi le banche non avrebbero minusvalenze e pantalone non dovrebbe pagare ancora una volta per errori (?!?!?!?!?) altrui.

non mi pare per nulla allettante l'ipotesi che il cittadino debba ulteriormente indebitarsi per far guadagnare 800 milioni a profumo e soci.......! :evil:

ma forse le cose troppo semplici o di buon senso non piacciono ai padroni del vapore, abituati come sono a non far niente per niente e devono sempre avere il loro tornaconto!

una volta si anelava una libera chiesa in un libero stato, ora mi accontenterei di avere uno stato libero.......dal sistema bancario! :evil:

lot
 

Nonsoniente

Forumer storico
lothar ha scritto:
una volta si anelava una libera chiesa in un libero stato, ora mi accontenterei di avere uno stato libero.......dal sistema bancario!

Speranza vana lothar, speranza vana, saremo sempre schiavi delle banche, costretti a cedere una quota del nostro lavoro a loro.

Ciao Mauro
 

Users who are viewing this thread

Alto