Certificati di investimento - Cap. 5 (29 lettori)

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Andre_Sant

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Scusami Andre ma se l'Unicredit che ha la barriera a 103 sta sulla lineare, perchè l'Intesa dovrebbe andare sotto la lineare prima di un eventuale prezzo di Tesla di 14 dollari ( ad esempio). E per arrivare a 14 da oggi dovrebbe perdere l'88%. E se Tesla arrivasse a 14, la lineare sarebbe 60. Quindi anche ammettendo che Intesa decidesse di quotarlo 57, a cosa servirebbe la copertura tenuto presente ( è questa la criticità) che al contrario se Tesla facesse +88% nella migliore delle ipotesi avresti un upside del 18% dal certificato

ucg ha tesla sopra barriera e nonostante ciò il mm ucg prezza cmq una perdita praticamente identica al lineare dallo strike poco inferiore

ma è appunto SOPRA barriera, non sotto
se ci pensiamo è già strano questo, perché di solito quando si ha questa situazione il cetificato quota ben sopra al valore lineare visto che deve prezzare la possibilità che alla fine rimborsi sopra 100, o a un prezzo sotto barriera, e quindi di solito li troviamo quotare in un range intermedio

ma su tesla la volatilità prezzata dal MM è talmente alta che nella pratica si crea la situazione che vediamo nel book.

nel caso dell'imi quindi nell'immediato mi aspetterei che se tesla andasse sotto barriera, il certificato quoti SOTTO al lineare e non quanto il lineare.

Poi ovvio a scadenza, le cose cambino.

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Ovviamente gli appocci all'investimento possono essere vari, io riconosco la validità del tuo ragionamento che dice che il rischio è ben pagato, mi assumo quindi qualche rischio a fonte di un buon gain (sebbene cmq ci sia da dire che se tesla facesse -85% allora con altrattanta probabilità potrebbe fare anche -90% ecc)

Dall'altra capisco anche bene il ragionamento di dodoale che si basa sul rinunciare a una parte di gain per ridurre una parte delle possibili perdite

Ovviamente a ognuno il suo approccio :)
 
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