Certificati di investimento - Cap. 5 (20 lettori)

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giancarlo22

Forumer storico
(Reuters) - L'Unione europea istituirà una piattaforma per coordinare la ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra con la Russia, ha detto Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea.
La piattaforma servirà a mappare le esigenze di investimento, a coordinare gli interventi e a convogliare le risorse, ha detto von der Leyen nel corso della Conferenza per sull'Ucraina, tenutasi nella città svizzera di Lugano.
"Dall'inizio della guerra, l'Unione europea ha mobilitato circa 6,2 miliardi di euro di sostegno finanziario", ha detto von der Leyen.
"E... ne arriveranno altri. Ci impegneremo in modo sostanziale nella ricostruzione a medio e lungo termine", ha aggiunto.

Se la guerra non finisce alla svelta non ci sarà nessuna Ucraina da ricostruire perché sarà tutta russa..... poi vedremo che se ne farà Putin ma toccherà a lui ricostruire !

Nel frattempo siamo andati negativi anche senza Wall Street solo con i futures.......
 
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skolem

Listino e panino
Se la guerra non finisce alla svelta non ci sarà nessuna Ucraina da ricostruire perché sarà tutta russa..... poi vedremo che se ne farà Putin ma toccherà a lui ricostruire !
L’occupazione ha un costo in termini di mezzi, di personale e di fondi molto oneroso. Insomma, non è che si occupano e si tengono intere regioni solo per il fatto di aver piantato delle bandiere qua e là. Nel maggio 1945, al momento della resa della Germania, l’esercito americano aveva più di 1,6 milioni di uomini entro i confini del nemico sconfitto: avrebbe voluto ritirarli ma da un giorno all’altro dovette trasformarle in truppe di occupazione perché non poteva certo riarmare i Tedeschi poche settimane dopo la caduta di Hitler.
Lo sforzo in termini di personale dell’occupazione del territorio ucraino non è sostenibile per la Federazione russa, nemmeno nell’ipotesi, molto improbabile, che gli Ucraini non si dedichino alla lotta partigiana e alla guerriglia. Molto semplicemente, per realizzare i sogni di Putin la Russia dovrebbe accettare costi materiali, umani e finanziari insostenibili per un Paese la cui economia è paragonabile a quella della Spagna come PIL.
Diverso è il discorso se il Cremlino decidesse di annientare completamente il popolo ucraino, attuando una deportazione di massa dai territori occupati secondo l’antica scuola zarista e poi sovietica. Circassi, Ceceni, Tatari, Greci, Ugro-Finnici, Coreani, Ucraini, Ungheresi, Italiani della Crimea e Tedeschi del Volga sono solo alcuni dei gruppi etnici “trasferiti a forza” da una parte all’altra della Russia (e dell’URSS) negli ultimi due secoli.

 

giancarlo22

Forumer storico
L’occupazione ha un costo in termini di mezzi, di personale e di fondi molto oneroso. Insomma, non è che si occupano e si tengono intere regioni solo per il fatto di aver piantato delle bandiere qua e là. Nel maggio 1945, al momento della resa della Germania, l’esercito americano aveva più di 1,6 milioni di uomini entro i confini del nemico sconfitto: avrebbe voluto ritirarli ma da un giorno all’altro dovette trasformarle in truppe di occupazione perché non poteva certo riarmare i Tedeschi poche settimane dopo la caduta di Hitler.
Lo sforzo in termini di personale dell’occupazione del territorio ucraino non è sostenibile per la Federazione russa, nemmeno nell’ipotesi, molto improbabile, che gli Ucraini non si dedichino alla lotta partigiana e alla guerriglia. Molto semplicemente, per realizzare i sogni di Putin la Russia dovrebbe accettare costi materiali, umani e finanziari insostenibili per un Paese la cui economia è paragonabile a quella della Spagna come PIL.
Diverso è il discorso se il Cremlino decidesse di annientare completamente il popolo ucraino, attuando una deportazione di massa dai territori occupati secondo l’antica scuola zarista e poi sovietica. Circassi, Ceceni, Tatari, Greci, Ugro-Finnici, Coreani, Ucraini, Ungheresi, Italiani della Crimea e Tedeschi del Volga sono solo alcuni dei gruppi etnici “trasferiti a forza” da una parte all’altra della Russia (e dell’URSS) negli ultimi due secoli.

Che cosa abbia in testa Putin forse non lo sa neanche lui stesso......si è imbarcato in un viaggio che nei suoi pensieri era nei pressi di casa sua e pensando di tornare a casa dopo pochi giorni. Si trova in una situazione imprevista ma, data la scarsa 'flessibilità personale' continua imperterrito pensando che il muro dove batte la testa prima o poi possa cadere..... limiti non se ne pone affatto di nessun tipo.... vedremo !
 

Bu$

The sun is life
Che cosa abbia in testa Putin forse non lo sa neanche lui stesso......si è imbarcato in un viaggio che nei suoi pensieri era nei pressi di casa sua e pensando di tornare a casa dopo pochi giorni. Si trova in una situazione imprevista ma, data la scarsa 'flessibilità personale' continua imperterrito pensando che il muro dove batte la testa prima o poi possa cadere..... limiti non se ne pone affatto di nessun tipo.... vedremo !
Se non si rompe il muro magari si rompe la testa :)
 

NoWay

It's time to play the game
Se la guerra non finisce alla svelta non ci sarà nessuna Ucraina da ricostruire perché sarà tutta russa..... poi vedremo che se ne farà Putin ma toccherà a lui ricostruire !

Nel frattempo siamo andati negativi anche senza Wall Street solo con i futures.......

Io penso che, se si andrà avanti così, bisognerà ricostruire anche l'Europa (a livello economico intendo)...
 

dodoale

Conero Trading & C.
Se la guerra non finisce alla svelta non ci sarà nessuna Ucraina da ricostruire perché sarà tutta russa..... poi vedremo che se ne farà Putin ma toccherà a lui ricostruire !

Nel frattempo siamo andati negativi anche senza Wall Street solo con i futures.......
allora perchè fare una conferenza per la ricostruzione quando forse non ci sarà Ucraina da ricostruire?
 

CarloConti

Forumer storico
speriamo che l'Ucraina si arrenda quanto prima, che si sieda ad un tavolo con Putin per trattare la resa incondizionata e gli dia quello che vuole. Nel frattempo l'Europa dovrebbe fare pace con Putin chiedergli scusa per non aver capito le sue intenzioni e chiedergli di fornirci gas e petrolio in quantità. Tutto sommato per noi potrebbe bastare anche solo la seconda parte, poi fa o non fa la pace a noi tutto sommato poco interessa. Del resto non ci siamo interessati di nessun'altra guerra mica ora vogliamo diventare meno egoisti? Sarebbe contraddittorio, quindi chiediamo scusa a Putin e svoltiamo pagina.
 
Stato
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