gianni76
Forumer storico
A mia memoria ci sono stati tantissimi adc diluitivi nel tempo e MAI mi ricordo di un percorso del genere selezionato per i certificati.la rettifica comunicata da Borsa segue l'andamento che subirà l'azionista. Un azionista SAIPEM che avesse i titoli da venerdi ( o ovviamente anche prima), questa mattina si troverebbe con una perdita di circa il 20% e se i diritti si azzereranno o quasi ( come dovrebbe accadere) , la perdita sarà del 95% circa di quello che era il controvalore di venerdi. Chi ha certificati , paradossalmente per il principio di equivalenza finanziaria sarà costretto a perdere la stessa percentuale e l'unico modo per far questo è utilizzare come rettifica il basket azione+diritto. Qualsiasi rettifica differente avrebbe privilegiato in maniera significativa l'opzionista/certificatista rispetto all'azionista .
Parlare di 'privilegio' su un titolo che ha praticamente perso il 90% del suo valore in 7 giorni, mi sembra un tantino esagerato.
Comunque di sicuro sarà un bagno di sangue per tutti quelli che hanno saipem nei propri certificati.
Io non arrivo a capire il senso dell'intera operazione. Fa perdere tutti gli azionisti (e i certificati) e non porta alcun reale vantaggio finanziario.Questo è per ciò che riguarda la modalità di rettifica, mentre sull'operazione in generale si può ovviamente discutere ma di fatto la Saipem pre-adc non ha più valore ( a spanne 300 milioni di euro)
Di sicuro chiusa questa operazione che comporterà per me perdite notevoli con un certificato (con airbag) azzerato, io dirò addio per sempre a saipem ed eni perchè hanno dimostrato con questa operazione folle zero interesse verso chi possedeva quel titolo.