CarloConti
Forumer storico
Il vero problema del gas e del petrolio è che il prezzo spot è fatto in base ai future che come ogni cosa del futuro è fatta di previsioni e di giochetti di chi ha interesse. Se si genera paura del futuro e si “creano” ansie apocalittiche il prezzo sale e qualche decina di persone fa affari mostruosi. Nonostante casomai di petrolio ce ne sia in grandi quantità ma i future….. Poi casomai queste ansie e paure si rileveranno infondate (razionamenti, inverno al freddo e gelo, ecc) ma poichè i future scontavano (ad arte) queste paure il gas e il petrolio lo abbiamo pagato come l’oro e aziende e famiglie si sono impoverite arricchendo quella decina di persone e aziende praticamente sul nulla. Chi controlla queste informazioni e ha le chiavi del rubinetto ha un potere economico sconfinato, quindi per me è giustissimo immaginare un futuro meno monopolizzato da un solo produttore ma avere la piu vasta frammentazione che è stata sempre l’anima della concorrenza. Per me i governanti attuali non stanno sbagliando ora, anzi tutt’altro, ma hanno sbagliato i precedenti che si sono messi in questa trappola. Da cui è giustissimo uscire.ps ma chi era contro il tap che dice adesso?
Nel puzzle di incastri per approvvigionarsi di gas, emerge poi che sono i flussi di gas naturale dal Nord Europa ad avere superato quelli in arrivo dalla Russia attraverso l'Austria, proprio a due giorni dal protocollo d'intesa siglato tra la Ue e la Norvegia per le forniture di gas a breve e lungo termine. Da Passo Gries (Verbania) sono previsti oggi 35,94 milioni di metri cubi contro i 35,32 in arrivo da Arnoldstein (Austria) via Tarvisio (Udine). Segue il Tap di Melendugno (Lecce), con 30,75 milioni di metri cubi in arrivo dall'Azerbaijan, molto vicino anch'esso al dato russo, mentre si conferma sul podio dei fornitori di gas natuale l'Algeria, con 68,58 milioni di metri cubi in transito da Mazara del Vallo (Trapani).
Comunque per me si dovrebbe trovare il modo di svincolare il prezzo spot dai future, insomma coma merce normale, se una partita di petrolio l’ho comprata a 50, la rivenderò a 50+10, poi la prossima partita mi costerà 80, bhe quella solo venderò a 80+10. Insomma un meccanismo in cui la manipolazione speculativa dei future e della notizie e paure abbia meno effetto sui prezzi del petrolio già acquistato senza influenzare il prezzo spot. Bisogna pensare e andare verso soluzioni sostenibili nel futuro.