Certificati di investimento - Cap. 4 (22 lettori)

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Guni

Keep calm and trade on
A mio avviso la gestione del certificatone è del tutto inadeguata, detto senza alcuna polemica.
Ritengo che nessun retailer di questo Forum (e che quindi si presume gestisca un ptf di certificati) abbia fatto peggio del -16% del certificatone in un semestre complessivamente positivo (seppur con alcune settimane difficili come l'inizio 2022).
A mio avviso manca nella gestione quello che invece fa spesso il retailer, cioé vendere anche in modo massivo le posizioni positive portando a casa liquidità nei momenti di Borsa alta, presupposto necessario per il successivo riacquisto quando il mercato è basso. Alcuni investitori di questo Forum sono maestri in questo.
Se invece si rimane con un ptf sempre ad alta % di investimento nei certificati allora è più difficile fare positività di gestione perché ci si becca i momenti di forte ribasso specie in alcune posizioni che invalidano la restante gestione che sarebbe per sé positiva.

Premesso che ogni opinione è ovviamente legittima e che non ho nè titolo nè interesse alcuno a difendere i gestori del "certificatone", io credo che una delle strategie possibili con i certs sia quella che tu indichi (e che applico anch'io, pur non essendo certo nel novero dei maestri), ed un'altra totalmente differente sia quella del certificatone, cioè la gestione di titoli ad alto upside (ovviamente connesso ad un rischio corrispondente); chiaramente, la prima strategia ha un riscontro nel breve periodo, mentre la seconda necessita di tempi più lunghi affinchè si completi. In quest'ottica, aspettarsi risultati a breve dal certificatone significa aver sbagliato l'investimento (escluso ovviamente chi per fortuna/bravura ha azzeccato un timing favorevole di ingresso).

Nel mio caso, un PAC sul certificatone mi è sembrato il modo migliore per sfruttare una strategia ideata da persone, se non maestri, senz'altro competenti nel proprio settore (e ne hanno date ampie prove in varie occasioni), mediando il rischio insito nell'investimento.
 

mk79

Money often costs too much
qualcuno con un book più chiaro, può dirmi se l'ask da 1500 pz del NL0013680887 è del MM?
Fino a ieri il certificato era bid -only e ancora in sito BNP lo indica così, eppure stamane è comparso pure un ask...

Screenshot 2022-02-10 at 11.26.41.png


In blu il MM, al momento è in BO
 

gianni76

Forumer storico
Recuperare il 18% mi sembra già una bella cosa. Se si vuole di più occorre sovradimensionare il nuovo investimento, cioè aggiungere soldi freschi allo switch.
Lo so che è buono, ma in genere lo switch si basa su un recupero teorico vicino al totale calcolato fin dall'inizio, in genere sulla base della somma di cedole e allungamento del periodo atteso. Io preferirei qualche ex-mega cedola molto sotto lineare su cui dover attendere magari 2 anni, ma con proiezione più sicura (e ovviamente non insisterei su Delivery hero).
 

skolem

Listino e panino
Premesso che ogni opinione è ovviamente legittima e che non ho nè titolo nè interesse alcuno a difendere i gestori del "certificatone", io credo che una delle strategie possibili con i certs sia quella che tu indichi (e che applico anch'io, pur non essendo certo nel novero dei maestri), ed un'altra totalmente differente sia quella del certificatone, cioè la gestione di titoli ad alto upside (ovviamente connesso ad un rischio corrispondente); chiaramente, la prima strategia ha un riscontro nel breve periodo, mentre la seconda necessita di tempi più lunghi affinchè si completi. In quest'ottica, aspettarsi risultati a breve dal certificatone significa aver sbagliato l'investimento (escluso ovviamente chi per fortuna/bravura ha azzeccato un timing favorevole di ingresso).

Nel mio caso, un PAC sul certificatone mi è sembrato il modo migliore per sfruttare una strategia ideata da persone, se non maestri, senz'altro competenti nel proprio settore (e ne hanno date ampie prove in varie occasioni), mediando il rischio insito nell'investimento.
Per me chiudere in un cassetto un certificato, soprattutto se composto da sottostanti volatili e soprattutto in un contesto generale pure incerto, è davvero tanto rischioso. Il rischio di per sè non è un male, ma dipende da quale rendimento ti torna questo investimento.
Se ho 10 certificati con sottostanti molto volatili, qualcuno andrà male e qualcuno bene... la somma finale mi torna un rendimento sufficientemente alto da valere quel rischio? Questo è il punto per me, cioè non guardare solo il rischio, ma anche il rendimento atteso.
 

pitp

Forumer attivo
Lo so che è buono, ma in genere lo switch si basa su un recupero teorico vicino al totale calcolato fin dall'inizio, in genere sulla base della somma di cedole e allungamento del periodo atteso. Io preferirei qualche ex-mega cedola molto sotto lineare su cui dover attendere magari 2 anni, ma con proiezione più sicura (e ovviamente non insisterei su Delivery hero).
Concordo potresti citare qualche esempio, grazie
 

gianni76

Forumer storico
Concordo potresti citare qualche esempio, grazie
Io lo sto cercando. In genere C&D è super nel trovare questi certificati sotto lineare e suggerire strategie di recupero.
Se Pierpaolo o qualcun altro ha tempo, il loro contributo sarebbe utile!
Si parla di uno switch utile per recuperare un -40% (crollo DH) dal CH0596647211.
 
Ultima modifica:

Mark_

Forumer attivo
CH0596647211 tengo i miei pochi pezzi.. attendo il rimbalzo e ne liquido un po.. discesa troppo brusca secondo me. siamo tornati ai valori del 2018!? Mha.. attendo in vigile attesa
 

Raffo23

Nuovo forumer
Se i sottostanti crollano, non capisco perché cercare di recuperare con gli stessi titolo sia considerata una soluzione di recovery.... va bene che lo stile e più basso, ma non è masochismo?
Difatti non ho detto che vada bene in generale, ma solo per chi avesse una view positiva su tali titoli, ad esempio per Gianni76 potrebbe rimborsare troppo presto... è tutto opinabile
 
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