dino1976
Forumer attivo
Per ovviare al problema dell'inefficienza fiscale degli ETF, per chi ha minus da compensare, ho pensato che potrebbero essere una valida alternativa i turbo o i mini long sugli indici con leve molto molto basse. Ad esempio c'è il mini long NL0013140494 sullo S&P500 che è quotato dal 2018; il livello Knock Out è di 2058 punti, quindi si spera che anche in caso di eventuali pesanti drawdown, come nel 2008 per intenderci, il livello di KO, che al momento è a +57,23%, non sia a rischio ... Nel catastrofico 2008, a memoria, si scese di circa il 40%...Oggi, in assenza del gatto Noway, gli inve
Vedo che non viene mai menzionata una cosa importante: la compensazione fiscale. Questo elemento è per me determinante (avendo purtroppo accumulato una quantità industriale di minusvalenze) che mi fa propendere decisamente per lo strumento certificati in rapporto agli ETF.
Tre aspetti negativi che mi vengono in mente: 1) purtroppo non esistono turbo o mini sull'indice MSCI World, che permetterebbe la massima diversificazione. 2) bisogna considerare il costo di finanziamento per "la parte" che ci mette la banca (nell'esempio postato è il 3,5% anno). 3) vi è il rischio emittente.
Sono graditi pareri