Lorenzoferra
Forumer storico
Certo, ci mancherebbe, provo a spiegarmi (sarò un pò confuso perchè è tutto in divenire diciamo).
Io ho iniziato ad investire in certificati perchè mi ero reso conto che era un mercato molto inefficiente, ed effettivamente nei primissimi mesi (seconda metà 2019) ho guadagnato percentuali molto importanti(roba tipo il 30% netto nei primi 6 mesi, e ho deciso di disinvestire il resto da polizze ramo I/ etf e mettere tutto sui certificati, ripromettendomi comunque di confrontare sempre la mia performance con quella dell'msci world). Diciamo che dedicavo 1/2 ore al giorno a seguire i book, il forum e a informarmi, e guadagnavo tanto (io ho 25 anni e sto finendo l'università, ma ho un discreto capitale, quindi guadagnavo più anche dei miei coetanei che già lavoravano, facendo 1/10 di quello che facevano loro). Via via però nei primi mesi del 2020 vedevo i book sempre più pieni e le persone agguerrite.
Poi è arrivato il covid, ho fatto -40%, ho lasciato tutto fermo due mesi (ero full investito) e poi sono ripartito a fare compravendita andando particolarmente bene (sia grazie all'andamento dei mercati che grazie allo sfruttare le inefficienze, i bid-only e così via), chiudendo l'anno con un +15%, che per come si erano messe le cose non era male. Il problema è che ho iniziato ad essere molto correlato ai mercati, cosa che volevo evitare (vorrei riuscire ad ottenere un buon rendimento indipendentemente dai mercati, magari anche più basso in anni di vacche grasse e più alto in fasi di ribasso).
Nel 2021 questa cosa si è acuita, molti dei miei guadagni sono venuti dall'apprezzamento dei sottostanti, più che dalla mia capacità (o spesso quella delle vostre segnalazioni) di individuare opportunità. Quindi diciamo che, dato che nei prossimi mesi inizierò a lavorare (spero, ma al più tardi a settembre credo di si) volevo capire se e quanto continuare a dedicare tempo ai certificati. Non nel senso che vorrei abbandonarli, ma che potrei valutare un approccio più da cassetto (con vendite solo in caso di marcati rialzi), cedolare e reinvestire in un pac su etf, ripromettendomi di puntare forte sui certificati (coi miei soldi e con quelli della mia famiglia, che in questo momento sono investiti in modo molto conservativo) in caso di pesanti storni, perchè sono strumenti che hanno dimostrato di essere un'incredibile fonte di rendimento in caso di volatilità elevata.
Diciamo che, per questi primi mesi del 2022 mi limiterò a continuare quello che facevo prima (rimettendomi più seriamente, senza lasciarmi cullare dai guadagni dati da eventuali performance positive dei sottostanti (cosa che ho fatto nel 2021)) e ad evitare come la peste sia tutti quei sottostanti di cui non mi fido sia tutti quei certificati che ho preso in ottica rimborso anticipato ma che non avrei mai tenuto in portafoglio per cedolare. Vedrò come va e in base a questo valuterò se e quanto mantenere allocato sui certificati. Ovviamente eventuali gioiellini (aa72, 668) li terrei in pf a prescindere da quanto tempo deciderò di dedicare ai certificati.
Spero si sia capito qualcosa
Edit: Non volevo fare gli auguri in anticipo ma ho visto che sono state aperte le danze, quindi buon 2022 a tutti!
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