oldmouseit
Forumer storico
Io sulle opzioni trovo sempre il mm, se assente (quando lavoravo in banca) avevo la possibilità di chiamare il mm.Tutto profondamente vero ma, purtroppo, anche tutto già risaputo ed (implicitamente) accettato.
A te che, a quanto ho capito, sei anche investitore in opzioni, ti chiedo se in quel mondo non si vedono o meno queste "strategie di tutela"!
In pratica se l'investitore se la sente di rischiare può comprare, ma ad un prezzo superiore al fair value. Se il MM non se la sente di rischiare si ritira semplicemente dal gioco!
Per rendere il mercato più corretto bisognerebbe:
- ammettere sempre gli ordini del retail
- non consentire il w.o.; se il MM non riesce a prezzare denaro/lettera il certificato va semplicemente ritirato dal mercato (perchè non c'è più mercato) e rimborsato al fair value
- controllare l'ampiezza dello spread e la congruità dei quantitativi
- rendere possibile l'annullamento degli ordini da parte di tutti gli attori ... o non consentirlo!
E' vero che nessuno ci costringe ad investire in certificati ma è anche vero che nessuno costringe gli emittenti ad emetterne!
Facevo program di ordini (circa 120 ordini da fare contro la media del mercato), mi è capitato di sbagliare (vendere al posto di comprare e viceversa) e mi sono sempre preso la perdita.
E ti assicuro che quando dovevi vendere Cembre un terzo del volume e andavi per errore con 5000 a mercato, a ricoprire l'errore non bastava il 10%
Il mm è pagato sui certificati, nel costo di collocamento è compresa-oltre le opzioni- una fee per questa attività.
Il final term/kid è un contratto che vincola, non puoi dire 1% di spread e poi ti prendi il 3%.
Il problema è che gli investitori sono come i cavallari, ognuno guarda al proprio orticello e non gliene frega un caz.o di fare una class action.
Io oggi sento un avvocato per un arbitrato, secondo me questo comportamento mi ha causato un danno.