Non è difficile: nel 1940 abbiamo messo insieme 8 milioni di baionette (però poi è andata male)7 milioni di TSO ? ma certo
Questa storia che va giudicato nel lungo periodo regge ben poco..
Ho dato un occhio molto veloce ai WO del cert e sono da brividi..
8%Paypal, 11%Twitter, 8% lira turca, 6%palantir, 3% Virgin, 4% vale, 4% Illumina.
44% in questi sotostanti. Io mi meraviglio che sia ancora a 93..
Li potremmo chiudere nel lazzaretto...Mi rimane un dubbio. E se le multe non le pagano?
Scusate la domanda forse sciocca,
qualcuno può dirmi perché sul DE000MS8KHW4 c'è uno spread così ampio?
Grazie
Liquidity provider con obblighi solo in buy | Morgan Stanley Europe SE |
premesso che :
1) Se una gestione viene presentata a rischio " alto" e investe 100% in azionario e valute ( tramite certificati) il minimo che si possa fare è valutarla sul medio/lungo periodo
Questa è molto discutibile. Troppo comodo.. Sono d'accordo che è da osservare sul lungo periodo, ma già tre mesi è un periodo abbastanza lungo per poter osservare dei risultati; sono stati (al momento) sbagliati i certificati acquistati.
2) Se una gestione ha rischio "alto" e punta a rendimenti di conseguenza elevati, può detenere il 3% in Virgin
Il caso virgin era solo per constatare i sottostanti inseriti e nutrire dubbi in merito.
3) Se una gestione ha rischio alto e viene costruita tra settembre e ottobre con volatilità 15% sul mercato, è improbabile che potesse puntare al rendimento adeguato investendo su Berkshire, Generali, Allianz..
Questo non è assolutamente corretto. In quei mesi a bassa volatilità c'erano tantissimi certificati che rendevano molto bene con autocall molto vicina, con rendimento altissimo. Puntualmente sono andati in autocall.
4) Una gestione da 9.000.000 di euro non è come un portafoglio da 90.000 euro
So bene la cosa, gestendo ben di più di 9.000.000€
e accertato che in risposta ai vari punti ognuno è libero di:
1) valutarla dopo 3 giorni o due settimane
2) ritenere inopportuno acquistare Virgin cosi come gli altri 50 titoli ad alto beta che hanno caratterizzato la stragrande maggioranza dei certificati ad alto rischio
3) considerare che a posteriori sarebbe stato meglio comprare Allianz
4) non avere la benché minima idea di quali siano le differenze
Questo non c'è nulla da rispondere..
e certo che:
1) i portafogli della maggior parte degli utenti del forum sono stati costruiti in questi ultimi tre mesi in modo da rendere potenzialmente oltre il 10% e di non subire perdite da quando i titoli a maggiore volatilità hanno iniziato a scendere anche del 50%
ci terrei a precisare che:
1) Paypal è presente tramite DE000UE8SCS2 e DE000UE8VNF0 , certificati tra i più citati e acquistati anche qui dentro . Il primo rende ad oggi il 18% annuo, paga le cedole in memoria , buffer 21%. Il secondo rende il 16,4% annuo, buffer 16%, cedole in memoria
Il DE000UE8SCS2 è uno dei pochi certificati che ho anche io, che vi è nel vostro strumento. Purtroppo uno dei pochi in ptf che sta andando male..
2) la lira turca non è solo la lira turca ma XS2347945318 è un basket equipesato, con opzione Airbag, che quota ora a sconto dell'11% sul forward calcolato sulle rispettive scadenze
La lira turca non merita a mio avviso neanche di essere presa in considerazione.
3) Twitter è un titolo che non può essere paragonato a Virgin e per quanto possa non piacere, in una gestione a rischio alto ci deve stare ( e se non è Twitter è uno analogo)
Perchè deve starci? cosa vuol dire rischio alto? Io guardo il rendimento, che deve essere alto, non il rischio!! Io cerco di massimizzare il rendimento con un rischio basso, non inserire in ptf prodotti a rischio alto e ......
Le scelte dei certificati possono essere condivise o contestate, ma quello che è certo è che non sono stati acquistati certificati pescandoli a caso nel mazzo.
Questo non ne ho alcun dubbio..
A completare , aggiungerei che:
1) la valorizzazione dell'indice viene effettuata sul prezzo di riferimento calcolato da Borsa Italiana e questo purtroppo è un problema se ad esempio per DE000UE8SCS2 , giornalmente si vedono bid a 880 euro ma il riferimento è poi calcolato a 816 euro. Questo ovviamente serve a noi per capire che su certi emittenti che si predispongono troppo facilmente al bid only dovremo ridurre le esposizioni
Aimè, purtroppo ora il bid è 814. a 870 c'è ask.
2) la massa confluita nel fondo in due settimane ci ha "costretti" ad acquistare fino a 40 certificati per non avere un'esposizione troppo elevata sul singolo certificato. Ciò ha diluito la performance iniziale, rendendolo meno performante. Da due settimane è in atto una graduale riduzione del numero di certificati.
io penso meglio pochi, ma buoni, che tanti ma...
In conclusione, cosi come ho fatto inizialmente ringrazio ancora per la fiducia che avete riposto in CED e sono il primo ad essere dispiaciuto del fatto che non è mai riuscito a mettere la testa oltre i 100 euro. Detto ciò, la gestione è dinamica ed è fatta seguendo determinati criteri, resi pubblici e trasparenti. Potrà andare male e ognuno avrà il diritto di esprimere le proprie perplessità e critiche, sapendo che nella peggiore delle ipotesi sarà sufficiente venderlo, cosi come qualcuno ha certamente già fatto.
Assolutamente. Vi fa onore che ci mettiate la faccia.
La mia era solo una analisi dei numeri e dei risultati.
Premesso che condivido in generale le tue osservazioni ,mi sfugge perché il fatto che XS2347945318 sia a sconto dell11% sul forward debba essere una consolazione per chi lo possiede o un motivo per acquistarlopremesso che :
1) Se una gestione viene presentata a rischio " alto" e investe 100% in azionario e valute ( tramite certificati) il minimo che si possa fare è valutarla sul medio/lungo periodo
2) Se una gestione ha rischio "alto" e punta a rendimenti di conseguenza elevati, può detenere il 3% in Virgin
3) Se una gestione ha rischio alto e viene costruita tra settembre e ottobre con volatilità 15% sul mercato, è improbabile che potesse puntare al rendimento adeguato investendo su Berkshire, Generali, Allianz..
4) Una gestione da 9.000.000 di euro non è come un portafoglio da 90.000 euro
e accertato che in risposta ai vari punti ognuno è libero di:
1) valutarla dopo 3 giorni o due settimane
2) ritenere inopportuno acquistare Virgin cosi come gli altri 50 titoli ad alto beta che hanno caratterizzato la stragrande maggioranza dei certificati ad alto rischio
3) considerare che a posteriori sarebbe stato meglio comprare Allianz
4) non avere la benché minima idea di quali siano le differenze
e certo che:
1) i portafogli della maggior parte degli utenti del forum sono stati costruiti in questi ultimi tre mesi in modo da rendere potenzialmente oltre il 10% e di non subire perdite da quando i titoli a maggiore volatilità hanno iniziato a scendere anche del 50%
ci terrei a precisare che:
1) Paypal è presente tramite DE000UE8SCS2 e DE000UE8VNF0 , certificati tra i più citati e acquistati anche qui dentro . Il primo rende ad oggi il 18% annuo, paga le cedole in memoria , buffer 21%. Il secondo rende il 16,4% annuo, buffer 16%, cedole in memoria
2) la lira turca non è solo la lira turca ma XS2347945318 è un basket equipesato, con opzione Airbag, che quota ora a sconto dell'11% sul forward calcolato sulle rispettive scadenze
3) Twitter è un titolo che non può essere paragonato a Virgin e per quanto possa non piacere, in una gestione a rischio alto ci deve stare ( e se non è Twitter è uno analogo)
Le scelte dei certificati possono essere condivise o contestate, ma quello che è certo è che non sono stati acquistati certificati pescandoli a caso nel mazzo.
A completare , aggiungerei che:
1) la valorizzazione dell'indice viene effettuata sul prezzo di riferimento calcolato da Borsa Italiana e questo purtroppo è un problema se ad esempio per DE000UE8SCS2 , giornalmente si vedono bid a 880 euro ma il riferimento è poi calcolato a 816 euro. Questo ovviamente serve a noi per capire che su certi emittenti che si predispongono troppo facilmente al bid only dovremo ridurre le esposizioni
2) la massa confluita nel fondo in due settimane ci ha "costretti" ad acquistare fino a 40 certificati per non avere un'esposizione troppo elevata sul singolo certificato. Ciò ha diluito la performance iniziale, rendendolo meno performante. Da due settimane è in atto una graduale riduzione del numero di certificati.
In conclusione, cosi come ho fatto inizialmente ringrazio ancora per la fiducia che avete riposto in CED e sono il primo ad essere dispiaciuto del fatto che non è mai riuscito a mettere la testa oltre i 100 euro. Detto ciò, la gestione è dinamica ed è fatta seguendo determinati criteri, resi pubblici e trasparenti. Potrà andare male e ognuno avrà il diritto di esprimere le proprie perplessità e critiche, sapendo che nella peggiore delle ipotesi sarà sufficiente venderlo, cosi come qualcuno ha certamente già fatto.