Certificati di investimento - Cap. 4 (26 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

orsoseduto

Forumer attivo
Mi permetto di fare una considerazione di carattere generale.
Negli ultimi 12 mesi abbiamo visto una serie di problemi legati ai certificati che io credo siano dovuti al proliferare di emissioni a rubinetto. Un tempo i certificati venivano distribuiti da una banca che quindi riusciva a piazzarne ammontari significativi e ne seguiva con attenzione tutte le fasi post vendita. Oggi non è così, ci sono decine e decine di emissioni ogni settimana, spesso in size inferiori ai 10 milioni, in cui l'approssimazione nelle fasi post vendita (market maiking, materiale informativo, tempistica cedole e rimborsi). Per gli intermediari questa approssimazione potrebbe diventare un problema e non sono del tutto sorpreso della scelta di BGSaxo. La soluzione credo possa essere solo una maggiore standardizzazione delle strutture e dei calendari di emissione per ridurre il numero di certificati in circolazione.
 

Dave85

Forumer attivo
Ciao Davide,

non mi riferivo assolutamente a te (se intendo farlo, non ho problemi a citare esplicitamente il mio riferimento) né ad alcuno nello specifico, ma in generale all'idea che mi pare di cogliere in diversi messaggi e con sfumature diverse, della malafede dell'emittente e quindi della giusta punizione; per abitudine sono portato a concedere a chiunque di sbagliare purché, una volta evidenziato l'errore, lo ammetta e ne ponga rimedio.

Mi pare (ma magari mi sbaglio), che in questa vicenda ci sia la tendenza ad un linciaggio preventivo senza avere la pazienza di attendere la risposta dell'"imputato" e cosa non mi pare corretta.
ah ok avevo inteso così visto che ero stato il primo a proporre di portare il caso in TV visti gli agganci del grande Pierpaolo.
Le tue considerazioni denotano veramente una notevole fiducia nel prossimo, cosa che dovremmo avere tutti sempre...purtroppo nel mondo della finanza di persone (o istituzioni) rette e virtuose se ne sono viste pochissime, per quello che c'è un senso di totale sfiducia verso CS questa volta ;)
 

Guni

Keep calm and trade on
Mi permetto di fare una considerazione di carattere generale.
Negli ultimi 12 mesi abbiamo visto una serie di problemi legati ai certificati che io credo siano dovuti al proliferare di emissioni a rubinetto. Un tempo i certificati venivano distribuiti da una banca che quindi riusciva a piazzarne ammontari significativi e ne seguiva con attenzione tutte le fasi post vendita. Oggi non è così, ci sono decine e decine di emissioni ogni settimana, spesso in size inferiori ai 10 milioni, in cui l'approssimazione nelle fasi post vendita (market maiking, materiale informativo, tempistica cedole e rimborsi). Per gli intermediari questa approssimazione potrebbe diventare un problema e non sono del tutto sorpreso della scelta di BGSaxo. La soluzione credo possa essere solo una maggiore standardizzazione delle strutture e dei calendari di emissione per ridurre il numero di certificati in circolazione.

Di questo sono convintissimo anche io, ma le esigenze di diversificazioni (talvolta anche insignificanti o puramente di facciata) rispetto alla concorrenza, dettate perlopiù dal marketing, la fanno da padrona e spingono nella direzione opposta
 

skolem

Listino e panino
Di questo sono convintissimo anche io, ma le esigenze di diversificazioni (talvolta anche insignificanti o puramente di facciata) rispetto alla concorrenza, dettate perlopiù dal marketing la fanno da padrona e spingono nella direzione opposta
Non sono un esperto, ma perchè ci sono 2 mercati (sedex e cert-x) che hanno regole in parte diverse?
Perchè non si possono standardizzare le regole sulle date di rilevazione e pagamento cedole/rimborsi?
Non credo che queste differenze (per noi retail "complicazioni") siano dettate da esigenze commerciali.
 

emildome

Forumer attivo
Riguardo il XS1520272144, se veramente si scoprirà che le cedole non erano a memoria, sarà falsato tutto il trading degli ultimi tre mesi.
Io stesso non ho venduto a 97/98 a giugno quando unicredit volava oltre 11... E poi ho incrementato a 91 pensando di fare un buon acquisto.
Vendendo qualche giorno fa, proprio il primo giorno ex-cedola (non a caso), pensavo di uscirne in buon gain, invece con una sola cedola sarò in profondo rosso. E naturalmente mai avrei venduto se avessi saputo che le informazioni nel kid non erano corrette.
Onestamente mi sento preso in giro. Quando il MM sbaglia può chiedere l'annullamento delle operazioni (e spessissimo lo fa).
Il povero retail viene invece infinocchiato con un KID falso e sembra costretto a subire la perdita...

Credo che Leon dovrebbe farsi portavoce di una petizione nei confronti di Credit Suisse che chieda la possibilità di avere l'annullamento di tutte le vendite fatte dal 21/7/2021 (primo giorno ex-cedola) al 23/07/2021 (ieri) per chi lo richieda. Essendo tali vendite state fatte proprio basandosi su informazioni ufficiali Credit Suisse sbagliate, ed essendo comunque il certificato rientrato a CS (in buona parte), per loro sarebbe un'operazione quasi totalmente neutra. Per lo meno rimetterebbe i titolari del certificato nella condizione di valutare un'uscita successiva sulla base di nuovi calcoli che non tengano conto dei 10 euro arretrati su cui faceva conto chi ha venduto post stacco.

Continuando in riferimento al XS1520272144 stamattina esce cedole non a memomia: mi chiedo "Hanno cambiato nel we ?

E poi comunque a differenza vostra, io venerdi in fineco non ho visto neanche la sola cedola di luglio di 2 €
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto