La variabile "rischio" è sempre molto personale: oggi un certificate "rischioso" può diventare "tranquillo" e "sicuro" nel giro di pochi giorni e viceversa. Prendiamo per esempio Wirecard e 2 certificate dov è presente:
- XS2089247881
- CH0518342834
Con la discesa degli ultimi 10 gg del titolo entrambi i certificate hanno perso quasi il 20% del valore ma con una sostanziale differenza: il 1^ era arrivato a quotare 1.000 €, mentre il 2^ quotava intorno ai 430 €..
Direi che la variabile rischio di un certificato sono più che certo che si calcoli matematicamente (diciamo che valga "R", molto poco "personale") e un certificato azionario non sarà mai "tranquillo e sicuro", perché in R c'è la volatilità storica.
Se qualche ctf torna al nominale dopo un tracollo significa ANCHE che ci sono persone che decidono di assumersi il rischio R al momento dell'acquisto, non che R sia sceso.
Forse parlavi di attitudine al rischio, cioè quale R si preferisce, ma R cambia indipendentemente dalle proprie attitudini.
E se ne ha la prova dal comportamento degli investitori in BTP, sempre più impanicati come se avessero comprato una small cap, ed è giusto perché la volatilità gli è cambiata sotto i piedi, ma non ci pensano, quindi non si spiegano come mai siano impanicati su un BTP.