L'ho già scritto più volte. Premesso che non sono un professionista e che il mio contributo vale per quel che interessa gli altri, direi che viene confermato che il meccanismo dei certificati mette in crisi gli investitori in momenti come questi sia per l'abbattimento del valore sia per la difficoltà a disinvestire (vedi comportamenti MM già più volte illustrati dai colleghi). Quindi nel futuro girerò maggiormente sui valutari (che pure sono scesi ma molto meno) e sui certificati con sottostanti indici, sia Long che Short, diversificando eventualmente su materie prime e titoli di Stato e su certificati a capitale protetto.
In parte già l'ho fatto ma la proporzione in ptf dei certificati classici mi ha causato una notevole perdita (in parte concretizzata dalle vendite effettuate). Per questi un po' ho venduto e un po' tengo forzatamente in portafoglio, con ovvia pesante frustrazione
Sul passato ovviamente avremmo dovuto ridurre l'investimento su livelli alti delle borse, ma questo l'hanno fatto in pochi fortunati o illuminati dallo Spirito Santo.