Certificati di investimento - Cap. 1 (10 lettori)

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mac

Forumer storico
ragazzi io ho questo certificato NL0010730032 e una somma abbastanza consistente....sto seriamente temendo di non farcela ad uscirne indenne. cosa ne pensate? ci potrebbe essere una ripresa di questo titolo? mi era parso il migliore tra le banche ma evidentemente mi sbagliavo. Fra qualche giorno stacca anche un doppio dividendo quindi presumo ancora piu' giu'...sono abbastanza preoccupato. Mai piu' barriere continue.

Anche oggi i bancari tutti giù ed Intesa registra una delle peggiori performances (come se non fosse la migliore tra le banche!).
Aggiungici il prossimo stacco dei dividendi, che, in questa situazione influenzerà molto probabilmente la quotazione, e fatti il conto a quanto stai dalla barriera.
A questo punto è solo il tuo sentiment che ti può guidare.
 

mac

Forumer storico
scusate, mi sapete dire con quale Broker è preferibile negoziare di certificati ?
Come ti ha detto NoWay non sono molti quelli che ti permettono di negoziare su entrambi i mercati.
I primi nomi che mi vengono, tra quelli più diffusi, sono Binck e Fineco (anche se io io normalmente opero con un altro intermediario per una questione di commissioni).
 

triale

Forumer storico
ragazzi io ho questo certificato NL0010730032 e una somma abbastanza consistente....sto seriamente temendo di non farcela ad uscirne indenne. cosa ne pensate? ci potrebbe essere una ripresa di questo titolo? mi era parso il migliore tra le banche ma evidentemente mi sbagliavo. Fra qualche giorno stacca anche un doppio dividendo quindi presumo ancora piu' giu'...sono abbastanza preoccupato. Mai piu' barriere continue.
se lo vendi ora perdi molto? c'è ancora un margine del 30% ma isp in questo momento è debolissima( e non capisco perchè visto che è una delle migliori banche europee) vediamo come reagisce al post dividendo ... il pericolo è una rottura dei 2 euro che detrminerebbe probabilmente una uktweriore accel. al ri basso... siamo comunque in molti ad essere esposti su isp..
 

isiras

Nuovo forumer
se lo vendi ora perdi molto? c'è ancora un margine del 30% ma isp in questo momento è debolissima( e non capisco perchè visto che è una delle migliori banche europee) vediamo come reagisce al post dividendo ... il pericolo è una rottura dei 2 euro che detrminerebbe probabilmente una uktweriore accel. al ri basso... siamo comunque in molti ad essere esposti su isp..
se vendo ora perderei 1.200 euro (sinceramente è troppo) sono ancora distante 28 % dalla barriera e il titolo ha gia' perso tantissimo. Sinceramente il mio istinto mi dice di non vendere ma la paura resta. non saprei. per il momento lo tengo. Sono d'accordissimo con te che lo sfondamento dei 2 sarebbe deleterio! penso anche che in questo momento stia subendo un attacco speculativo e i grossi investitori al momento opportuno si lanceranno come squali.
 

leon3037

Forumer storico
Leon, tieni per caso qualche seminario interessante per noi certificatisti nell'evento di Rimini e possibilmente il venerdì 20 dato che il 19 non posso andare?

Sarò giovedì dalle 14 alle 16 nella Sala del Faro assieme ad ACEPI e venerdì mattina alle 10:15 circa con BNP Paribas per parlare di portafogli e idee di investimento.
 

leon3037

Forumer storico
Scusa Leon, riusciresti in modo semplice a spiegare come si calcola, anche solo in modo approssimativo, il fair value di un certificato.
Grazie mille.
Lucio

Ciao Lucio,

per prima cosa è necessario conoscere quale struttura in opzioni è sottostante al certificato. Una volta che conosci il tipo di opzioni e i loro livelli, devi passare al pricing delle singole opzioni e infine calcolare il valore complessivo.

Come detto prima, questo è fattibile quando si tratta di strutture plain vanilla. Facciamo il caso di un Equity Protection Cap , la cui struttura in opzioni è sinteticamente costituita da:

una call con strike pari a 0
una put con strike pari al livello protetto
una -1 call con strike pari al livello cap

Prezzando il valore delle tre opzioni hai un fair value "oggettivo", fermo restando che se tu prezzi la volatilità al 30% e il trader specialista al 27%, già avrai uno scostamento, seppur non troppo pronunciato. La stessa cosa vale per la stima dei dividendi, che tu potresti utilizzare costante e il trader con una strip personale.

Tali variabili incidono in maniera particolare quando devi prezzare strutture che prevedono la presenza di exotic option.

Un Bonus Cap ad esempio è equivalente a:

una call strike zero
una put down&out con strike pari al livello bonus e barriera pari alla barriera del certificato
una -1 call con strike pari al livello cap

Se le due plain vanilla sono facilmente prezzabili ( in particolare la call strike zero che ha delta 1 e volatilità nulla), l'esotica è più difficile anche perchè è più vega sensibile delle altre e le variabili in gioco sono maggiori

Se poi inseriamo nella struttura le digital multibarrier dei tanti Phoenix o le basket option dei prodotti worst of, che implicano anche la correlazione, allora il prezzaggio richiede ancora più variabili.
 

mac

Forumer storico
Guarda che non c'è nessun "caso personale"... a me piace capire e, quando non ci riesco, chiedo...
Le Preferred British Airways sono sempre delle sub...
A me sembra che in un contesto di tassi 0 o negativi sia evidente che per ottenere un rendimento come quello di cui parli ci si debbano assumere dei rischi consistenti e definire certi investimenti "senza problemi" penso che sia azzardato...
Che poi tu preferisca una sub ad un certificato è assolutamente legittimo...

Bene NoWay!
Allora se hai voglia di capire ti dico che hai capito perfettamente. :)

In questa fase dei mercati, con grossa volatilità e sentiment contrastante ma, comunque, non propriamente positivo, a parità di rendimento preferisco una sub ad un certificato.

Per completare il mio attuale posizionamento di portafoglio posso dirti che analogamente non ho fondi obbligazionari e tutti i miei fondi azionari "direzionali" li ho commutati in fondi Alternativi (tendenzialmente L/S o MN) ed infine non sono investito in nessuna azione.

Sono ancora investito in alcuni certificati acquistati lo scorso anno, per alcuni di essi sperando in una tenuta della barriera (ma non ne sono molto convinto), ed escludo acquisti di nuovi certificati con sottostanti banche (indipendentemente dalla profondità della barriera -per questo ho chiesto a Leon se era in programma qualche reverse bancario-) o che non abbiano rendimenti "allettanti" su sottostanti non bancari con buoni fondamentali.
Pertanto, visto quanto mi ha detto Leon sul fair value, ho messo sotto osservazione lo storico FR0012354942, posseduto da alcuni di voi e che io non avevo mai considerato.
Ritengo, infine, interessante qualche certificato, a barriera discreta, che ha rotto la barriera ed attualmente quota a benchmark, fidando che riesca a recuperare la barriera.

Se qualcuno conosce prodotti di questo tipo, sarebbe utile scambiarci le informazioni.
 

NoWay

It's time to play the game
Bene NoWay!
Allora se hai voglia di capire ti dico che hai capito perfettamente. :)

In questa fase dei mercati, con grossa volatilità e sentiment contrastante ma, comunque, non propriamente positivo, a parità di rendimento preferisco una sub ad un certificato.

Per completare il mio attuale posizionamento di portafoglio posso dirti che analogamente non ho fondi obbligazionari e tutti i miei fondi azionari "direzionali" li ho commutati in fondi Alternativi (tendenzialmente L/S o MN) ed infine non sono investito in nessuna azione.

Sono ancora investito in alcuni certificati acquistati lo scorso anno, per alcuni di essi sperando in una tenuta della barriera (ma non ne sono molto convinto), ed escludo acquisti di nuovi certificati con sottostanti banche (indipendentemente dalla profondità della barriera -per questo ho chiesto a Leon se era in programma qualche reverse bancario-) o che non abbiano rendimenti "allettanti" su sottostanti non bancari con buoni fondamentali.
Pertanto, visto quanto mi ha detto Leon sul fair value, ho messo sotto osservazione lo storico FR0012354942, posseduto da alcuni di voi e che io non avevo mai considerato.
Ritengo, infine, interessante qualche certificato, a barriera discreta, che ha rotto la barriera ed attualmente quota a benchmark, fidando che riesca a recuperare la barriera.

Se qualcuno conosce prodotti di questo tipo, sarebbe utile scambiarci le informazioni.

Barriera continua...
Sulle scelte d'investimento niente da eccepire... ognuno fa le sue...
Io, se non fossi già pesantemente investito in certificati, approfitterei delle quotazioni di questo periodo per entrare su prodotti con cedole a memoria...
 

lucio14

Nuovo forumer
Ciao Lucio,

per prima cosa è necessario conoscere quale struttura in opzioni è sottostante al certificato. Una volta che conosci il tipo di opzioni e i loro livelli, devi passare al pricing delle singole opzioni e infine calcolare il valore complessivo.

Come detto prima, questo è fattibile quando si tratta di strutture plain vanilla. Facciamo il caso di un Equity Protection Cap , la cui struttura in opzioni è sinteticamente costituita da:

una call con strike pari a 0
una put con strike pari al livello protetto
una -1 call con strike pari al livello cap

Prezzando il valore delle tre opzioni hai un fair value "oggettivo", fermo restando che se tu prezzi la volatilità al 30% e il trader specialista al 27%, già avrai uno scostamento, seppur non troppo pronunciato. La stessa cosa vale per la stima dei dividendi, che tu potresti utilizzare costante e il trader con una strip personale.

Tali variabili incidono in maniera particolare quando devi prezzare strutture che prevedono la presenza di exotic option.

Un Bonus Cap ad esempio è equivalente a:

una call strike zero
una put down&out con strike pari al livello bonus e barriera pari alla barriera del certificato
una -1 call con strike pari al livello cap

Se le due plain vanilla sono facilmente prezzabili ( in particolare la call strike zero che ha delta 1 e volatilità nulla), l'esotica è più difficile anche perchè è più vega sensibile delle altre e le variabili in gioco sono maggiori

Se poi inseriamo nella struttura le digital multibarrier dei tanti Phoenix o le basket option dei prodotti worst of, che implicano anche la correlazione, allora il prezzaggio richiede ancora più variabili.

Grazie, gentilissimo.
(anche se troppo complicato per me :))
 

cello

Nuovo forumer
Come ti ha detto NoWay non sono molti quelli che ti permettono di negoziare su entrambi i mercati.
I primi nomi che mi vengono, tra quelli più diffusi, sono Binck e Fineco (anche se io io normalmente opero con un altro intermediario per una questione di commissioni).
ok grazie , io pensavo anche a Directa
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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