Certificati di investimento (59 lettori)

tower68

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tornando ai dividend e ai decrement che erano usciti un anno fa di questo periodo
sembravano che se le aziende non avessero pagato i dividendi sarebbe stata una strage di certificati e difatti da marzo a settembre hanno sofferto anche più degli altri
poi alla fine della fiera i dividendi li hanno pagati, centesimo più, centesimo meno, forse sempre centesimo più e alla fine si sono rivelati un affare
io ero pieno e li ho switchati tutti..:wall:
altra lezione ma va bene cosi

p.s. ogni certificato decrement o dividend ha nei final terms il valore del dividendo stimato futuro fino alla data di scadenza del certificato, che se mi ricordo per i cirdan e i citigroup erano un pò più alti dei goldman...a memoria eh...
Quindi se i sottostanti di questi certificati dovessero decidere di non pagare più i dividendi il certificato oltre a perdere valore per via del deprezzamento dei sottostanti brucia pure il dividendo atteso e non pagato dai sottostanti a scadenza !!?
 

NoWay

It's time to play the game
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E oltre che compatirlo, come pensi si possa aiutare? Quale strategia concreta bisognerebbe utilizzare? Quale visione economica macro si dovrebbe percorrere? Oltre alla critica? Che è comunque legittima.
Aiutare la gente che vive di stipendio (e di cui questo ragazzo è solo un esempio. Mi sembrava superfluo sottolinearlo, ma forse non lo era, viste certe battute. Anzi tutti quelli che hanno contratti a tempo determinato nel privato sono messi pure peggio) significa prima di tutto non "ammazzarli" di spese vive...
 

Raffo23

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E oltre che compatirlo, come pensi si possa aiutare? Quale strategia concreta bisognerebbe utilizzare? Quale visione economica macro si dovrebbe percorrere? Oltre alla critica? Che è comunque legittima.
A mio avviso, il problema nasce, come scritto anche nell'articolo del Post sui motivi degli stipendi bassi in Italia, deriva dal mancato investimento su Scuola, Istruzione e Formazione come scelta politica da parte di chi ci ha governato dai tempi di Berlusconi e della famosa riforma Gelmini che tagliò pesantemente gli investimenti nella scuola. Lo dico a ragion veduta, visto che faccio (anche) l'insegnante da 20 anni. Basta guardare la percentuale di PIL investito in tale settore dall'Italia e dagli altri paesi sviluppati. A questo va aggiunto che quasi sempre i ministri dell'istruzione che si sono susseguiti hanno fatto a gara a che facesse più danni (unica eccezione il ministro Fioravanti, che però si è dimesso dopo pochi mesi, giustamente dato che capì che la scuola non interessava a nessuno) e si continua così fino a quando non avranno distrutto il poco di buono che ancora rimane: stanno facendo di tutto per demotivare gli insegnanti che ancora credono nella scuola pubblica, aumentando la burocrazia, il carico di lavoro inutile e riducendo di fatto gli stipendi. Personalmente sono passato dal tempo pieno al part-time e se ancora continuo ad insegnare è solo perchè mi piace farlo, ma non so ancora quanto andrò avanti nella scuola pubblica.
Ultima annotazione: oggigiorno sono tutti esperti di scuola (come da ct della nazionale) a partire dai genitori che sanno loro come va inseganta una discilplina ai propri figlioli. Non basta conoscere una materia per essere dei buoni insegnanti;)
 

Joe Silver

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A mio avviso, il problema nasce, come scritto anche nell'articolo del Post sui motivi degli stipendi bassi in Italia, deriva dal mancato investimento su Scuola, Istruzione e Formazione come scelta politica da parte di chi ci ha governato dai tempi di Berlusconi e della famosa riforma Gelmini che tagliò pesantemente gli investimenti nella scuola. Lo dico a ragion veduta, visto che faccio (anche) l'insegnante da 20 anni. Basta guardare la percentuale di PIL investito in tale settore dall'Italia e dagli altri paesi sviluppati. A questo va aggiunto che quasi sempre i ministri dell'istruzione che si sono susseguiti hanno fatto a gara a che facesse più danni (unica eccezione il ministro Fioravanti, che però si è dimesso dopo pochi mesi, giustamente dato che capì che la scuola non interessava a nessuno) e si continua così fino a quando non avranno distrutto il poco di buono che ancora rimane: stanno facendo di tutto per demotivare gli insegnanti che ancora credono nella scuola pubblica, aumentando la burocrazia, il carico di lavoro inutile e riducendo di fatto gli stipendi. Personalmente sono passato dal tempo pieno al part-time e se ancora continuo ad insegnare è solo perchè mi piace farlo, ma non so ancora quanto andrò avanti nella scuola pubblica.
Ultima annotazione: oggigiorno sono tutti esperti di scuola (come da ct della nazionale) a partire dai genitori che sanno loro come va inseganta una discilplina ai propri figlioli. Non basta conoscere una materia per essere dei buoni insegnanti;)
Ho come l'impressione che la Scuola sia stata trattata allo stesso modo della Sanità: si è deciso di depotenziarla a favore di quella privata. In tutti e due i campi con effetti disastrosi. In Lombardia il celeste (ora sbiadito) formigoni è stato uno dei più zelanti esecutori degli ordini ricevuti dai poltici (da noi liberamente eletti). Non si salva proprio nessuno, tutti colpevoli.
 

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