cercherò di evadere le tasse il più possibile mi sia consentito: LO GIURO! (1 Viewer)

tontolina

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Tagli posti letto sanità: diritto alla salute per tutti


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Comunicato Stampa 8 novembre 2012 Federconsumatori
SANITA’: ALLARME TAGLI AI POSTI LETTO. GARANTIRE A TUTTI IL DIRITTO ALLA CURA E L’ACCESSO A SERVIZI E PRESTAZIONI.

Queste sono ore decisive per il futuro della sanità pubblica italiana: aspettiamo infatti di conoscere come verranno valutati da parte delle Regioni gli standard di riferimento per attuare il taglio dei posti letto e ridefinire la funzione ospedaliera inviati dal Ministero della Salute. Insistere su tagli lineari solo per risparmiare rischia di essere molto penalizzante, soprattutto per i pazienti che hanno maggiori difficoltà sia economiche che fisiche. Nel decreto spending review si prevede l’eliminazione di 26.708 posti letto, in media 1.335 a regione.
Federconsumatori insiste sulla necessità di soddisfare prima di tutto la domanda di salute da parte dei cittadini. Ovviamente è necessario scardinare un sistema di sprechi ed inefficienze che minano il Servizio Sanitario Nazionale ma questo non significa certo non garantire a tutti l’accesso a cure e prestazioni di qualità, compromesse dalla drastica riduzione delle risorse.
Occorre urgentemente valutare il nuovo fabbisogno sanitario delle famiglie: in questi anni le esigenze sul fronte della salute sono diventate più complesse, poiché i cittadini hanno sviluppato una crescente consapevolezza in questo ambito e chiedono che i servizi sanitari pubblici siano orientati alla prevenzione e alla relazione attiva tra pazienti e personale competente. Ed è proprio in seguito alla crescente richiesta di partecipazione attiva che si presenta la necessità di elaborare una rete di informazioni attendibili, soprattutto in questi tempi di utilizzo massiccio del web per la ricerca di rischiose cure ‘fai da te’.

Chiediamo che le Regioni non sottovalutino le esigenze di prevenzione, massima competenza e accessibilità, sia in termini di domanda di salute che di spesa sanitaria.


Link: http://www.investireoggi.it/attuali...-diritto-alla-salute-per-tutti/#ixzz2BvSe46xX
 
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tontolina

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big_boom

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vabbe ma gli italiani se la sono anche cercata, hanno voluto 10/15milioni di stranieri (e non so che cavolo fanno con la disoccupazione che c'e') e' chiaro che se aggiungi altri 15/20 milioni di pensionati italiani e invalidi il sistema collassa

fra 2/5 la situazione italiana sara' drammatica se continuate in questo senso e gia' ora e' molto difficile tornare in dietro

un piccolo segnale di miglioramento viene dall'inno nazionale obbligatorio nelle scuole anche se personale opinione prima cambierei l'inno!

la situazione italiana e' da default
 

tontolina

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vabbe ma gli italiani se la sono anche cercata, hanno voluto 10/15milioni di stranieri (e non so che cavolo fanno con la disoccupazione che c'e') e' chiaro che se aggiungi altri 15/20 milioni di pensionati italiani e invalidi il sistema collassa

fra 2/5 la situazione italiana sara' drammatica se continuate in questo senso e gia' ora e' molto difficile tornare in dietro

un piccolo segnale di miglioramento viene dall'inno nazionale obbligatorio nelle scuole anche se personale opinione prima cambierei l'inno!

la situazione italiana e' da default

ieri sono andata a far spesa ed ho notato ben 5 giovani neri lì a fare un azzo e chiedere l'elemosina


da quel che so
me l'ha detto un tizio in banca che portava un sacchetto di monetine e cambiarle con cartamoneta

mi diceva che lui raccoglie le monete di 3 di loro che "incassano" circa Mille euro alla settimana
 

big_boom

Forumer storico
ieri sono andata a far spesa ed ho notato ben 5 giovani neri lì a fare un azzo e chiedere l'elemosina


da quel che so
me l'ha detto un tizio in banca che portava un sacchetto di monetine e cambiarle con cartamoneta

mi diceva che lui raccoglie le monete di 3 di loro che "incassano" circa Mille euro alla settimana

be e' chiaro con la mentalita' che c'e' in italia se erano tre giovani italiani a chiedere l'elemosina al massimo si prendevano un "pelandroni andate a lavorare" :D

e poi i neri hanno un vantaggio nel nostro paese, rispetto ai rom ad esempio non serve avere bambini in braccio per chiedere elemosina basta la presenza

un po come la pubblicita' delle varie onlus, unicef, emergency etc... mai una volta che mettano un bel bambino bianco

in compenso qui a bangkok ho visto occidentali chiedere l'elemosina ma non gli caca nessuno
a un ragazzo biondo gli avevo dato io 50 baht per compassione (che poi qui se li beccano gli mettono prima in galera e poi li spediscono in europa)
 
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INVESTITOR23

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vabbe ma gli italiani se la sono anche cercata, hanno voluto 10/15milioni di stranieri (e non so che cavolo fanno con la disoccupazione che c'e') e' chiaro che se aggiungi altri 15/20 milioni di pensionati italiani e invalidi il sistema collassa

fra 2/5 la situazione italiana sara' drammatica se continuate in questo senso e gia' ora e' molto difficile tornare in dietro

un piccolo segnale di miglioramento viene dall'inno nazionale obbligatorio nelle scuole anche se personale opinione prima cambierei l'inno!

la situazione italiana e' da default
Scusa Big, stiamo pagando le conseguenze di una scelta imposta dall'alto , perche' comoda
 

tontolina

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ai politici-parassiti la possibilità di usufruire del vitalizio senza mai aver versato un contributo minimo
a noi invece.... Berlusconi ha legiferato massacrandoci


IL CASO

La beffa dei ricongiungimenti onerosi l'Inps stanga chi ha cambiato lavoro

Quattrocentomila italiani hanno versato i contributi a soggetti diversi. Ed ora è scattata la trappola: per non perdere parte dell'assegno, queste persone sono sottoposte a un prelievo enorme. Per colpa di Tremonti

di VALENTINA CONTE Lo leggo dopo
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SCANDALO. Truffa. Furto legalizzato. Strozzinaggio di Stato. Abominio legislativo. Vessazione irrazionale. È l'indignazione di cittadini esasperati che riversano rabbia e ansia nelle redazioni di tv e giornali. Tanti scrivono anche a Repubblica, per ricordare l'assurda storia delle "ricongiunzioni" dei contributi, gratuite dal 1958, diventate all'improvviso "onerose" nel luglio del 2010. Una storia nata con la legge 122 del governo Berlusconi-Tremonti.

Ma che poi nessuno più è riuscito a correggere. L'ultimo tentativo è naufragato proprio in questi giorni, in Commissione Lavoro, dove si riscrive il ddl Stabilità. L'amarezza e la delusione intanto montano. Nell'estate di due anni fa, una "manina" inserì in extremis l'articolo 12 al decreto 78, la manovra estiva di Tremonti, poi diventata legge 122. La Ragioneria certificò: nessun onere. E la norma passò.

Lì si diceva che le ricongiunzioni verso l'Inps, fino ad allora senza oneri, avrebbero avuto un prezzo. Ovvero quello del riscatto della laurea, calcolato in base alla riserva matematica. Così, in modo retroattivo, dal primo luglio (la legge era del 30 luglio) a tutti coloro che hanno fatto domanda di pensione e che nella vita hanno cambiato lavoro una volta o più (e dunque pure ente di previdenza) è arrivata la lettera dell'Inps con i calcoli. Se vuoi far confluire i contributi versati, devi pagare. Come se avessi studiato per dieci, venti, trent'anni. Sì, ma quanto? Moltissimo, da 70 mila a 200, anche 300 mila euro. In un caso di una nostra lettrice, persino 600 mila euro.

Da versare in un'unica soluzione o in "comode" rate, spalmate su 10-15 anni. Rate che a volte valgono quanto la pensione. In alternativa, la "totalizzazione" dei contributi, gratuita, ma che impone il contributivo anche a chi ha le carte in regole per il retributivo, con una penalizzazione del 40-50% sull'assegno mensile, come dimostrano tanti esempi di cittadini furibondi. O ti indebiti per pagare o ti accontenti di una pensione misera. Questo il bivio.
La ratio della norma, come spiegò l'allora ministro del Lavoro Sacconi, era impedire il presunto travaso delle statali, le dipendenti pubbliche, nel privato per evitare l'uscita a 65 anni e godere di una finestra più favorevole (60 anni). Gli effetti però furono e sono nefasti. La norma vale per tutti quelli che hanno versato con Inpdap o con altri enti e vogliono "ricongiungere" con Inps. Ai quali è stato sempre detto - e ribadito dal sito Inps persino dopo il luglio 2010 - che la ricongiunzione era automatica, si faceva all'atto del pensionamento, non occorreva muoversi in anticipo, né preoccuparsi. E invece no.

La gratuità, tra l'altro, aveva un motivo. Chi passava all'Inps, di solito, aveva un trattamento "peggiorativo" (una pensione un po' più bassa), per la differenza nella percentuale di contributi. Ecco perché non si è mai pagato. Al contrario di quanto accadeva per un privato che passava al più "favorevole" sistema pubblico. Pagava e paga. Il ministro Fornero, nel mese di febbraio, ha giustificato la norma che risponde a "criteri di equità" ed evita di produrre "ingiuste differenze".

All'epoca, il sottosegretario di Sacconi, Luca Bellotti, parlò invece di "effetti che hanno travalicato le iniziali intenzioni del legislatore". Da allora, i calcoli della Ragioneria su dati Inps dicono che tornare indietro costerebbe 2,5 miliardi nei prossimi 10 anni. Soldi contabilizzati come entrate dello Stato, però ingiustificate: perché i lavoratori (400 mila) non sono studenti e hanno già pagato una volta i loro contributi. (10 novembre 2012)
 

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