c'è Forza Italia dietro allo sciopero dei camionisti (1 Viewer)

AnkleJoint

Forumer attivo
Un settore al collasso che nessuno dei due Poli è riuscito a governare
Autotrasportatori, quei cileni di casa nostra
Aizzati da un deputato di Forza Italia, i "padroncini" sono 120 mila e sanno di poter bloccare l'Italia


ROMA — Paolo Uggè non è Leon Vilarin, il capo dei camionisti cileni che nell'autunno del 1972 diede la spallata decisiva al governo di Salvador Allende. Ma dire che nessuno abbia mai pensato che lo sciopero dei Tir potesse dare, se non proprio una spallata, perlomeno una spallatina al governo di Romano Prodi, sarebbe inesatto. Anche perché Uggè non è soltanto il capo dei camionisti italiani. Lui è pure, fatto molto singolare, parlamentare della Repubblica.

Siede alla Camera sui banchi di Forza Italia,
il partito di Silvio Berlusconi, il quale da mesi insiste che Prodi se ne deve andare. E lui conosce la sua gente, come dimostra il commento tutt'altro che signorile dopo la riunione con il governo: «Ci stanno prendendo per i fondelli». Proprio quello che ci voleva per distendere gli animi prima della precettazione.

I padroncini schiumano rabbia e l'aumento vertiginoso del gasolio è soltanto la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il centrodestra li aveva coccolati al punto da portare al governo perfino il loro capo Uggè: sottosegretario alle Infrastrutture con delega alla logistica. Per intenderci, come se avessero dato al sindacalista degli statali il compito di scrivere il contratto del pubblico impiego. Non che i problemi fossero stati affrontati e risolti. Ma con il centrosinistra l'aria è cambiata di colpo.

La paura di nuove tasse, le liberalizzazioni che fanno temere la caduta delle ultime barriere anche in un settore apparentemente protetto, o l'assenza di feeling con un governo che guarda i lavoratori autonomi senza troppa indulgenza. Perfino quelli che con un governo simile dovrebbero trovarsi più in sintonia: e non a caso protestano anche gli autotrasportatori della Cna. Forse il fattore scate nante non è stato uno solo di questi elementi, quanto piuttosto una miscela di tutti. Ma il risultato è nitroglicerina.

I camionisti possono bloccare il Paese e l'hanno dimostrato. Se ci si è fermati davanti ai tassisti, che al massimo possono bloccare Roma e Milano, figuriamoci davanti ai Tir. Come stupirsi, quindi, che nessun governo abbia mai voluto prendere di petto questa faccenda? Del passaggio di Uggè al governo (due anni e mezzo), per esempio, si ricorda soprattutto la redazione del «Piano nazionale della logistica» da parte di un organismo pomposamente battezzato Consulta nazionale dell'autotrasporto, di cui l'ex capo del Cuna era presidente. Ne facevano parte 41 persone e una serie di consulenti, fra cui Lorenzo Necci ed Ercole Incalza. Costo del Comitato e del Piano, per il solo 2005, due milioni di euro.

Ovviamente quel Piano non ha risolto nulla. Né poteva farlo. I padroncini sono 120 mila: sia con il centrodestra, che li coccolava, sia con il centrosinistra, che non li ama troppo, continuano a fare una vita d'inferno. Ed è sempre peggio. Loro sono troppi e le loro aziende sono troppo piccole, mentre le grandi imprese olandesi o tedesche invadono il mercato. Pur essendo in un settore dove serve la licenza, si scannano tra di loro per un carico. La concorrenza è violenta al punto che si lavora in perdita, con tariffe di un euro e trenta a chilometro, pur di lavorare. Siccome poi l'organizzazione è inesistente, capita che il camion torna indietro scarico. La conseguenza è che il 40% dei mezzi marciano vuoti: uno spreco enorme oltre a un danno incalcolabile per l'ambiente.

Succede così che, per recuperare tempo e denaro, Tizio viaggi sovraccarico, Caio vada più veloce del consentito, Sempronio stia al volante per troppe ore. Se i conti sono giusti, dei 575 milioni di euro di contributi per il gasolio che gli autotrasportatori chiedono, ben 230 servirebbero per far camminare mezzi scarichi. E migliaia di camion vuoti che camminano su e giù per la penisola inondando l'aria di Co2 non sono né di destra né di sinistra. Dario Ballotta della Cisl sostiene che è necessario rianimare il trasporto merci su ferrovia e i porti. Ma servono massicci investimenti, che mancano, e soprattutto volontà politica. Non si vede nemmeno quella. Così si finirà per arrivare al solito compromesso politico sui soldi. Fino al prossimo inevitabile blocco.

Sergio Rizzo
12 dicembre 2007
http://www.corriere.it/politica/07_...zo_cef27686-a87e-11dc-8e86-0003ba99c53b.shtml
 

AnkleJoint

Forumer attivo
bravi Berlusconani, una grande idea per acquistare voti e far cadere il governo: mettere in ginocchio l'Italia, fermare tutte le aziende, lasciarci senza benzina e senza cibo.
proprio bravi :down:
 

tulliot

Nuovo forumer
AnkleJoint ha scritto:
bravi Berlusconani, una grande idea per acquistare voti e far cadere il governo: mettere in ginocchio l'Italia, fermare tutte le aziende, lasciarci senza benzina e senza cibo.
proprio bravi :down:

un governo che scontenta tutte le categorie...dico TUTTE... non deve più governare

i voti li hanno persi da soli non facendo niente di niente e riducendo al lumicino i guadagni degli autotrasportatori...vergogna!!!

il mio voto di sicuro lo hanno perso e mi vergogno di averli votati

non hanno fatto niente di niente, per non scontentare nessuno della coalizione e mantenere le poltrone non hanno approvato niente, tutti sono scontenti dai lavoratori dipendenti agli autonomi

A CASA !!!!


un plauso agli autotrasportatori che evidentemente sono alla frutta
 

Albatros

Utente Spoglia Seniòrite
tulliot...

non credo che nessuno ami questo governo..
ma penso anche che rispetto a quello che vogliono sti stronzi non abbia grosse colpe...se ci fosse stato l'altro governo sarebbe uguale

i prezzi aumentano a tutti, se non siamo in grado di competere.. bisogna migliorare la produttivita' o cambiare lavoro.

basta con le rendite di privilegio.

in italia ormai e' diventato uno spost di lobby, bloccare l'italia per mantenere privilegi e' ora di finirla.prima i taxi, i farmacisti, i dottori, ora i camionari
se non sei capace di lavorare, cambia mestiere e vai a zappare la terra.


quindi bene un ca.zzo gli autotrasportatori, per me andrebbero smanganellati tutti quelli che bloccano le strade, stracciate le patenti, poi manderei in giro a consegnare i camion dell'esercito,
e vediamo ..

non e' cosi' che si ottengono dei diritti, e bene fa il governo a non cedere.

sul fatto che vi sia forza italia dietro... bhe'.. c'era da aspettarselo.. caxxaro piu' caxxaro meno..
 

Albatros

Utente Spoglia Seniòrite
e comunque..

l'unica maniera per mettere a posto sto paese e' una sola
ma sembra che nessuno voglia capirlo da 15 anni a questa parte.

tegliare i costi inutili della politica, e dello stato ( parlamentari, dirigenti di imprese statali, comunali, ecc.., )

migliorare la produttivita' ( assenteismo, licenziare la gente che non lavora ecc)

lotta all'evasione ( e su questo la finanza sta facendo tabula rasa... non ho mai vist cosi tanti controlli come quest'anno)

e tagli delle tasse alle persone fisiche ( perche e' ora di darci un taglio veramente..)


il resto sono solo chiacchere.. tiri da una parte, devi mollare dall'altra...
 

tontolina

Forumer storico
Albatros ha scritto:
e comunque..

l'unica maniera per mettere a posto sto paese e' una sola
ma sembra che nessuno voglia capirlo da 15 anni a questa parte.

tegliare i costi inutili della politica, e dello stato ( parlamentari, dirigenti di imprese statali, comunali, ecc.., )

migliorare la produttivita' ( assenteismo, licenziare la gente che non lavora ecc)

lotta all'evasione ( e su questo la finanza sta facendo tabula rasa... non ho mai vist cosi tanti controlli come quest'anno)

e tagli delle tasse alle persone fisiche ( perche e' ora di darci un taglio veramente..)


il resto sono solo chiacchere.. tiri da una parte, devi mollare dall'altra...
e soprattutto abbassare gli emolumenti vari dei politicanti che sono talmente alti da fare schifo


come dicevano ieri alla trasmissione di ballarò
i lavoratori italiani sono quelli che percpiscono stipendi più bassi di tutta l'europa
ma l'Italia ha i poloticanti più cari d'europa


vogliamo essere almeno un po corretti!
anche i politicanti devono adeguare il loro stipendio con tutti i benefict agli stipendi della popolazione


se NOI abbiamo difficoltà alla 4° settimana
è giusto che anche le famiglie dei politicanti abbiano le stesse difficoltà
finalmente si abbassino gli tipendi a 5000€ al mese tutto compreso!

sto' schifosi
 

tontolina

Forumer storico
in Italia ci sono solo 2 cose che davvero aumentano

gli stipendi dei politicanti e le tasse


i servizi NIET! costano troppo.. quindi muori pantalone tartassato e zitto!

http://www.newsletter.ilsole24ore.c...fe-11dc-9c4c-00000e25108c&DocRulesView=Libero


Fisco. Imposte locali in crescita del 9,9%
Boom delle entrate: +7,9% in dieci mesi

Dino Pesole
ROMA
Si consolida l'incremento delle entrate tributarie nell'anno in corso, già evidenziato dal Dpef di giugno e dalla Relazione previsionale di fine settembre. Stando ai dati diffusi ieri dal Dipartimento delle Politiche fiscali del ministero dell'Economia secondo il criterio della competenza giuridica, nei primi dieci mesi del 2007 sono stati incassati 22,8 miliardi in più (7,9%) rispetto allo stesso periodo del 2006, al netto delle una tantum. Al lordo delle «one off», frutto di prelievi straordinari (1,13 miliardi), l'incremento è pari a 18,1 miliardi (6,1 per cento). Nel solo mese di ottobre, l'aumento è dell'8,4%, «con una buona crescita dei versamenti a titolo di autoliquidazione Ire e Ires e del gettito da ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito».
Di un certo interesse il dato relativo al gettito da ruoli, strettamente correlato all'invio di cartelle esattoriali, e dunque importante punto di riferimento per appurare la consistenza dell'attività di accertamento antievasione. L'incremento nel periodo gennaio-ottobre è stato di 2,8 miliardi, il 44,5% in più rispetto al 2006: 1,6 miliardi (41,9%) dalle imposte dirette e 1,2 miliardi (48,2%) dalle indirette. Tra le maggiori imposte, le entrate Ire (l'ex Irpef) hanno messo segno un incremento del 5,8%, con un aumento del 23,2% per quel che riguarda l'autoliquidazione. Il calcolo sconta la flessione del 4,4% del gettito da ritenute sui dipendenti statali, che - spiega il documento - «riflette il pagamento nello scorso anno di arretrati contrattuali». Balzo in avanti delle tasse locali che crescono complessivamente del 9,9%, con l'addizionale comunale Irpef in aumento del 41,4% e quella regionale del 19,5 per cento. Gli incassi Irap salgono invece del 5,9 per cento. Per quel che riguarda l'Ires, il gettito totale nei dieci mesi è pari a 29,1 miliardi, in aumento del 35,4% rispetto al 2006, mentre per l'Iva si segnalano entrate per 90 miliardi con un incremento del 5 per cento. Nel dettaglio, gli incassi una tantum si sono attestati a quota 1,139 miliardi, con un decremento dell'80,4% nei confronti dell'analogo periodo dello scorso anno. In particolare, l'imposta sostitutiva Ire e Ilor sulla rivalutazione dei beni d'impresa è crollata del 92,7%. Il motivo è che nel 2006 il versamento «includeva l'imposta dovuta a titolo di rivalutazione di beni d'impresa e una rata del saldo, mentre nel 2007 il versamento include solo una rata del saldo».
Per il solo mese di ottobre, l'incremento dell'8,4%, sempre al netto delle una tantum, è da attribuire per gran parte al gettito Ire, in aumento del 7,2%, e Ires (+35,9%), mentre le entrate Iva hanno messo a segno un aumento di 364 milioni, pari al 4,5 per cento.
Nel totale generale, al netto delle una tantum sono stati incassati 313 miliardi. Ora l'attesa è su novembre, mese tradizionalmente propizio per il fisco, a causa dei versamenti in autoliquidazione. La stima della Rpp, confermata nell'aggiornamento del Programma di stabilità inviato una settimana fa a Bruxelles, è di 456,3 miliardi a fine 2007, con un incremento di 4,2 miliardi rispetto alla stima del Dpef 452,1. Cifra che evidentemente è destinata a crescere. Del resto, una revisione al rialzo è stata già operata anche per il 2008, per 6,3 miliardi.
Se ne può concludere che c'è un nuovo "tesoretto" da spendere? Palazzo Chigi lo esclude: «È la conferma di un trend che ormai prosegue da mesi e conferma la serietà delle politiche fiscali del Governo e il comportamento corretto dei contribuenti. La lotta all'evasione».
Per l'anno in corso, i giochi sono in ogni caso chiusi, poiché tra il decreto di fine giugno, che ha utilizzato 6,5 miliardi di surplus fiscale per coprire nuove spese, e quello di fine settembre (altri 6 miliardi per finanziare spese tra cui il bonus per gli incapienti) si è utilizzato tutto l'extragettito disponibile. L'eventuale, ulteriore surplus che si acquisirà a fine anno potrebbe contribuire a "rimpinguare" la dote per il 2008, con una destinazione al momento tutta da definire. C'è la disponibilità del vice ministro all'Economia, Vincenzo Visco, a dare un segnale concreto sul fronte del taglio delle aliquote Irpef, ma il ministro Tommaso Padoa-Schioppa frena: prima di tutto occorre tagliare la spesa. E in ogni caso, «nessun nuovo tesoretto» da spendere. La priorità resta il contenimento del deficit.
 

tontolina

Forumer storico
tontolina ha scritto:
in Italia ci sono solo 2 cose che davvero aumentano

gli stipendi dei politicanti e le tasse


i servizi NIET! costano troppo.. quindi muori pantalone tartassato e zitto!

http://www.newsletter.ilsole24ore.c...fe-11dc-9c4c-00000e25108c&DocRulesView=Libero


Fisco. Imposte locali in crescita del 9,9%
Boom delle entrate: +7,9% in dieci mesi

Dino Pesole
ROMA
Si consolida l'incremento delle entrate tributarie nell'anno in corso, già evidenziato dal Dpef di giugno e dalla Relazione previsionale di fine settembre. Stando ai dati diffusi ieri dal Dipartimento delle Politiche fiscali del ministero dell'Economia secondo il criterio della competenza giuridica, nei primi dieci mesi del 2007 sono stati incassati 22,8 miliardi in più (7,9%) rispetto allo stesso periodo del 2006, al netto delle una tantum. Al lordo delle «one off», frutto di prelievi straordinari (1,13 miliardi), l'incremento è pari a 18,1 miliardi (6,1 per cento). Nel solo mese di ottobre, l'aumento è dell'8,4%, «con una buona crescita dei versamenti a titolo di autoliquidazione Ire e Ires e del gettito da ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito».
Di un certo interesse il dato relativo al gettito da ruoli, strettamente correlato all'invio di cartelle esattoriali, e dunque importante punto di riferimento per appurare la consistenza dell'attività di accertamento antievasione. L'incremento nel periodo gennaio-ottobre è stato di 2,8 miliardi, il 44,5% in più rispetto al 2006: 1,6 miliardi (41,9%) dalle imposte dirette e 1,2 miliardi (48,2%) dalle indirette. Tra le maggiori imposte, le entrate Ire (l'ex Irpef) hanno messo segno un incremento del 5,8%, con un aumento del 23,2% per quel che riguarda l'autoliquidazione. Il calcolo sconta la flessione del 4,4% del gettito da ritenute sui dipendenti statali, che - spiega il documento - «riflette il pagamento nello scorso anno di arretrati contrattuali». Balzo in avanti delle tasse locali che crescono complessivamente del 9,9%, con l'addizionale comunale Irpef in aumento del 41,4% e quella regionale del 19,5 per cento. Gli incassi Irap salgono invece del 5,9 per cento. Per quel che riguarda l'Ires, il gettito totale nei dieci mesi è pari a 29,1 miliardi, in aumento del 35,4% rispetto al 2006, mentre per l'Iva si segnalano entrate per 90 miliardi con un incremento del 5 per cento. Nel dettaglio, gli incassi una tantum si sono attestati a quota 1,139 miliardi, con un decremento dell'80,4% nei confronti dell'analogo periodo dello scorso anno. In particolare, l'imposta sostitutiva Ire e Ilor sulla rivalutazione dei beni d'impresa è crollata del 92,7%. Il motivo è che nel 2006 il versamento «includeva l'imposta dovuta a titolo di rivalutazione di beni d'impresa e una rata del saldo, mentre nel 2007 il versamento include solo una rata del saldo».
Per il solo mese di ottobre, l'incremento dell'8,4%, sempre al netto delle una tantum, è da attribuire per gran parte al gettito Ire, in aumento del 7,2%, e Ires (+35,9%), mentre le entrate Iva hanno messo a segno un aumento di 364 milioni, pari al 4,5 per cento.
Nel totale generale, al netto delle una tantum sono stati incassati 313 miliardi. Ora l'attesa è su novembre, mese tradizionalmente propizio per il fisco, a causa dei versamenti in autoliquidazione. La stima della Rpp, confermata nell'aggiornamento del Programma di stabilità inviato una settimana fa a Bruxelles, è di 456,3 miliardi a fine 2007, con un incremento di 4,2 miliardi rispetto alla stima del Dpef 452,1. Cifra che evidentemente è destinata a crescere. Del resto, una revisione al rialzo è stata già operata anche per il 2008, per 6,3 miliardi.
Se ne può concludere che c'è un nuovo "tesoretto" da spendere? Palazzo Chigi lo esclude: «È la conferma di un trend che ormai prosegue da mesi e conferma la serietà delle politiche fiscali del Governo e il comportamento corretto dei contribuenti. La lotta all'evasione».
Per l'anno in corso, i giochi sono in ogni caso chiusi, poiché tra il decreto di fine giugno, che ha utilizzato 6,5 miliardi di surplus fiscale per coprire nuove spese, e quello di fine settembre (altri 6 miliardi per finanziare spese tra cui il bonus per gli incapienti) si è utilizzato tutto l'extragettito disponibile. L'eventuale, ulteriore surplus che si acquisirà a fine anno potrebbe contribuire a "rimpinguare" la dote per il 2008, con una destinazione al momento tutta da definire.
C'è la disponibilità del vice ministro all'Economia, Vincenzo Visco, a dare un segnale concreto sul fronte del taglio delle aliquote Irpef, ma il ministro Tommaso Padoa-Schioppa frena: prima di tutto occorre tagliare la spesa. E in ogni caso, «nessun nuovo tesoretto» da spendere. La priorità resta il contenimento del deficit.

scommettiamo che il contenimento del deficit non influirà nel prossimo aumento degli stipendi già esosi dei politicanti

ma quando si tratta di asili nuido
di ospedali
di scuola
di assistenza ai disabili

allora subito si ricorda che bisogna contenere il deficit

GOVERNO SUOCERA
 

tulliot

Nuovo forumer
Albatros ha scritto:
tulliot...

non credo che nessuno ami questo governo..
ma penso anche che rispetto a quello che vogliono sti stronzi non abbia grosse colpe...se ci fosse stato l'altro governo sarebbe uguale

i prezzi aumentano a tutti, se non siamo in grado di competere.. bisogna migliorare la produttivita' o cambiare lavoro.

basta con le rendite di privilegio.

in italia ormai e' diventato uno spost di lobby, bloccare l'italia per mantenere privilegi e' ora di finirla.prima i taxi, i farmacisti, i dottori, ora i camionari
se non sei capace di lavorare, cambia mestiere e vai a zappare la terra.


quindi bene un ca.zzo gli autotrasportatori, per me andrebbero smanganellati tutti quelli che bloccano le strade, stracciate le patenti, poi manderei in giro a consegnare i camion dell'esercito,
e vediamo ..

non e' cosi' che si ottengono dei diritti, e bene fa il governo a non cedere.

sul fatto che vi sia forza italia dietro... bhe'.. c'era da aspettarselo.. caxxaro piu' caxxaro meno..


ma quali rendite privilegio???? non credo tu sappia di cosa stai parlando..ti consiglio senza polemica di farti un giro sul sito degli autotrasportatori... c'è un bel forum io l'ho letto giusto per informarmi prima di giudicare

Vorrei ricordare anche lo sciopero degli anestesisti …così tanto per aggiungere un’altra categoria scontenta

Credo che siano giornate storiche e finalmente qualcuno che ha costretto il governo a trattare. L'80 % delle merci in italia viaggia su ruote e lo dimostra il fatto che nel giro di 3 giorni si è fermata...quindi cerchiamo di trattare meglio chi contribuisce col proprio sudore a far marciare questo paese

Il ministro Bianchi sta letteralmente affossando migliaia di piccole imprese con costi insostenibili avvantaggiando i vettori stranieri che fanno più ore dell’orologio causando così incidenti gravi. Gli auttotrasportatori italiani massacrati di tasse e onesti ovviamente non ci stanno perché non ce la fanno e la deregolamentazione che c’è stata in quest’ultimo periodo li ha costretti a fare sciopero.

per star dentro ai costi devono alzare le tariffe anche perché loro (i regolari italiani) rispettano anche i limiti temporali, non puoi guidare oltre un certo numero di ore. A questo punto ecco che avanzano gli stranieri, romeni per lo più, esentasse e che offrono tariffe basse.

Chiedono di pagare meno il gasolio. Con tutte le tasse che si mette in tasca lo stato non lo trovo sbagliato

E poi scusa… se fanno sciopero i bancari va tutto bene mentre se lo fanno i camionisti sono solo degli stron.zi? Eppure sbarcare il lunario credo sia molto ma molto più faticoso (in termini di fatica fisica) per un autotrasportatore che per un impiegato di banca…

Fate un po’ voi
 

Albatros

Utente Spoglia Seniòrite
tulliot ha scritto:
ma quali rendite privilegio???? non credo tu sappia di cosa stai parlando..ti consiglio senza polemica di farti un giro sul sito degli autotrasportatori... c'è un bel forum io l'ho letto giusto per informarmi prima di giudicare

Vorrei ricordare anche lo sciopero degli anestesisti …così tanto per aggiungere un’altra categoria scontenta

Credo che siano giornate storiche e finalmente qualcuno che ha costretto il governo a trattare. L'80 % delle merci in italia viaggia su ruote e lo dimostra il fatto che nel giro di 3 giorni si è fermata...quindi cerchiamo di trattare meglio chi contribuisce col proprio sudore a far marciare questo paese

Il ministro Bianchi sta letteralmente affossando migliaia di piccole imprese con costi insostenibili avvantaggiando i vettori stranieri che fanno più ore dell’orologio causando così incidenti gravi. Gli auttotrasportatori italiani massacrati di tasse e onesti ovviamente non ci stanno perché non ce la fanno e la deregolamentazione che c’è stata in quest’ultimo periodo li ha costretti a fare sciopero.

per star dentro ai costi devono alzare le tariffe anche perché loro (i regolari italiani) rispettano anche i limiti temporali, non puoi guidare oltre un certo numero di ore. A questo punto ecco che avanzano gli stranieri, romeni per lo più, esentasse e che offrono tariffe basse.

Chiedono di pagare meno il gasolio. Con tutte le tasse che si mette in tasca lo stato non lo trovo sbagliato

E poi scusa… se fanno sciopero i bancari va tutto bene mentre se lo fanno i camionisti sono solo degli stron.zi? Eppure sbarcare il lunario credo sia molto ma molto più faticoso (in termini di fatica fisica) per un autotrasportatore che per un impiegato di banca…

Fate un po’ voi

la categoria degli autotrasportatori e' la piu' odiata in italia, penso che solo un camionista consideri un altro camionista, un cittadino comune li odia. perche' si sentono i padroni delle strade, guidano da pazzi, sorpassano in autostrada, creano, code, gli incidenti mortali il 90% sono causa dei camion, inquinano ecc.ecc.. quindi mi perdonerai se mi stanno sul ca.zzo , dopo che tra l'altro mi bloccano l'italia e sopratutto non permettono agli altri di girare.

detto questo: che rivendichino il diritto di lavorare contro gli stranieri, mi puo' stare bene, dicono che gli stranieri costano poco e girano troppo? bene, occorrono piu' pattuglie in strada e pene piu' severe.
io vado in autostrada e non vedo la differenza tra stranieri e italiani, TUTTI girano come dei pazzi sorpassano da idioti..e in fatto di limiti temporali...
vogliono il gasolio a meno? eh anche io......

purtroppo questo sciopero selvaggio ci ha fatto capire quanto la politica del trasporto in italia DA SEMPRE sia senza programmazione.. nessun governo si e' mai interessato al fatto che siamo una penisola...

in tutto il mondo la merce gira su rotaia e su nave.. solo da noi gira l'80% su gomma, poi mettiamo le eco tasse per l'inquinamento e fermiamo le auto non euro 4..

e' ora di ridurre i camion, la merce su riota deve arrivare al 50% entro due anni se vogliamo avere meno problemi.

riguardo allo sciopero.. rimango dell'idea che cedere a ricatti, fa si solo che la prossima volta altri faranno ricatti.. chi fa la voce piu' grossa vince e in un paese serio questo non deve avvenire.

comunque hanno ottenuto quello che volevano , adesso basta.. e speriamo di non sentire piu' parlare di camion.. gia vederli in strada fa schifo.. essere poi senza mangiare e senza benzina per colpa loro fa ancora piu' incazzare.
 

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