Carne, pesce, uova e latte uccidono - Mangiare proteine animali causa malattia (1 Viewer)

lorenzo63

Age quod Agis
Tecnicamente le proteine del latte sono di origine animale (a meno di affermare che la mamma sia un vegetale..) ergo non è possibile che il bimbo nasce vegan: è una contraddizione in termini.
Detto questo il resto del video è una serie di mezze verità condite da ideologia - soprattutto quando prende la parola hermes che corregge proietti il quale correttamente aveva afferamto che essere vegan o vegetariano è una scelta ideologica: Hermes nel video lo corresse dicendo che non è una scelta ideologica ma olistica ed a 360 gradi...

Ma è la scelta del termine olistico che sorprende:


Occorre dunque andarsi a leggere la definizione di olismo: «Teoria biologica generale derivata dal vitalismo, proposta negli anni Venti in contrapp.[osizione] al meccanicismo, secondo la quale le manifestazioni vitali degli organismi devono essere interpretate sulla base delle interrelazioni e delle interdipendenze funzionali tra le parti che compongono l’individuo, il quale nel suo complesso presenta caratteristiche proprie, non riconducibili alla somma delle sue parti».
Utilissima anche la voce olismo che compare nella Enciclopedia on line Treccani, aprendosi con una definizione in termini generali che condensa il nucleo semantico comune del termine, declinato poi in varie accezioni a seconda delle discipline che l’hanno adottato (a partire dalla biologia): «Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto». Si noti che la voce olismo è creazione dotta, recente in italiano (anni Sessanta del Novecento), fatta a partire dal vocabolo greco antico ὅλος ‘tutto, intero, totale’.
Il vocabolo, in tempi di ansiosa ricerca di benessere spirituale e fisico, ha avuto un grande successo negli ultimi vent’anni, finendo con l’applicarsi non soltanto a discipline rigorosamente scientifiche, dotate di terminologia “dura” o comunque rigorosa (dalla biologia, appunto, alla filosofia analitica), ma anche a svariate pratiche caratterizzate da statuto e codici regolamentari più sfumati: si parla allora di medicina olistica, di dieta olistica, di massaggio olistico, didigiuno olistico,di psicodramma olistico (come pratica terapeutica della psiche), fino a giungere al tennis olistico e all’illusione irenica del management olisticoin un'azienda. In generale, va molto – per darsi una patente di sapienza vagamente ispirata al mondo delle filosofie orientali – l’approccio olistico a qualunque faccenda umana che si ritiene di dovere prendere in considerazione nelle sue relazioni con il complesso (l’insieme) di cui fa parte, pena l’impossibilità di comprenderla e affrontarla in modo corretto ed efficace.


Ovvero in altre parole è come si evince sopra una scelta non solamente alimentare ergo anche IDEOLOGICA.

Aggiungo però che in medio stat virtus: non è la carne in sè che è un male quanto la qualità e la quantità - Probabilmente un paio di volte alla settimana in qtà moderata e di ottima qualtià non è un dramma.

Ma eviterei di applicare faccende meramente ideologiche ai bimbi.

Probabilmente il vero problema è la qualità, ovvero gli allevaemnti industriali.
 
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Claire

ἰοίην
Mah. Non so che significa nascere vegan.... :mmmm:

Mio figlio grande ha iniziato lo svezzamento con piatti vegan.
Per il semplice fatto che gli piaceva tutto. E che io ero e sono vegan.
Ricordo la pastina condita con un trito crudo di rucola e noci (e olio) che gli facevo in quell'estate caldissima del 2003.... . Gli piacevano i legumi (decorticati), la zucca, gli spinaci. Gli preparavo gli gnocchi in casa, minuscoli: di patate, di spinaci, di zucca. Compravo le farine per la pappa in un posto che le vendeva speciali: con cereali integrali: miglio, quinoa, farro....

I biscotti per lui li facevo io: farina, banana schiacciata, un pochino di zucchero di canna e, se serviva, un po' di olio di semi.

Mangiava moltissima frutta e frullati di frutta con o senza latte (di riso)

Ho iniziato a svezzarlo a 7 mesi e ho comunque allattato fino a 15

Quando è nata la bambina ed è stato tempo di svezzare anche lei, ho dovuto cambiare tutto. Le cose che facevo per lui non le piacevano
Non le piacevano i legumi. Non le piacevano le verdure. La frutta sì ma non si campa di frutta.
Mangiava volentieri la pastina col pomodoro, ma da sola è incompleta e comunque a 7 mesi non si da.
Non amava le farine e le minestrine.
Le ho prolungato l'allattamento esclusivo fino a 8 mesi per poi, a fatica, sostituirle un solo pasto fino a 12 mesi. Pasto nel quale avevo dovuto aggiungere un po' di formaggio perché lo mangiava a fatica solo così.

A 12 mesi ho dovuto darle i due pasti. Non le piaceva niente.
Bisogna capire come ci si sente: preoccupata, in colpa, con pediatra e famigliari compatti, ho ceduto e le ho aggiunto del pollo cotto a vapore e tritato, al sughetto di pomodoro per condire la pastina.
Le piaceva. Non da morire ma sì.
Per un certo periodo mangiava solo pane :eek:
E continuavo ad allattarla perché solo pane non va bene.
Frutta, pane e latte mio è stato il suo nutrimento tra i 12 e i 15 mesi.

Con un po' di denti in più ha iniziato a mangiare meglio. Evidentemente creme e pappe avevano una consistenza odiosa per lei.
Ha iniziato ad apprezzare qualche verdura. Carote, fagiolini e piselli e pomodori.

Ma niente da fare, le piaceva la carne. E gli affettati. E le uova. E - tantissimo - il pesce.
Quando hai una figlia inappetente che ti chiede di assaggiare TU LE FAI ASSAGGIARE.
E comunque il mio latte è stato ancora e spesso un sostituto del pasto (fino a 3 anni :D)

Allora ho modificato anche il menu del figlio perché farne sempre due diversi era troppo.

Ad oggi, lui mangia tutto e gli piace tutto.
Lei detesta latte e formaggio, tranne il grana e il pecorino. Detesta tutt'ora le cose molli, come il passato di verdura e i budini. Ci sono prodotti che mangia sì ma solo di una certa marca e gusto (yogurt sì ma solo alla pesca e della marca xy.... gelato solo al mango in una certa gelateria ecc). Carne poca e fatta solo in due o tre modi. Dolci no. Solo caramelle e un tipo di torta. Niente brioche né nutella, né altro....
Le piace il pesce in tutti i modi, così come le uova.
La verdura e la frutta le piacciono, con rare eccezioni. Legumi tutt'ora abbastanza poco tranne i piselli e le lenticchie che mangia volentieri.

La mia cucina è comunque sempre ricchissima di piatti vegan.

E posso dire che mia figlia oggi mangia sicuramente più sano del figlio perché lei non mangia dolci né patatine fritte, né bibite zuccherate, e detesta mc Donald e simili. Non mangia nemmeno la pizza e si ciba di quantità sempre modeste. E si muove di più. Legge moltissimo e non guarda tv.
Vive in modo più salutare.

Per me si usi buon senso e rispetto. E ci si cali nella realtà. Che imporre ad un figlio di 6, 8 o 12 mesi cibi sgraditi è cattiveria e inoltre rende i pasti un momento teso e brutto.
E si vive comunque in un contesto sociale.
I miei figli non sono mai stati a mangiare in mensa ma non mi sono mai sentita di obbligare le mamme dei loro amici a cucinare, invitati a pranzo, qualcosa di speciale per loro. E alle feste di compleanno mangiano quello che vogliono.

Da grandi sceglieranno.
 
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Claire

ἰοίην
Aggiungo che questo allarmismo salutistico mi sembra esagerato.

Sicuramente qualità e quantità di cibo ingerito hanno impatto sulla salute ma questa gente mi sembra faccia del vero terrorismo.

La salute discende da tanti fattori: stile di vita, abitudini, genetica, ambiente, alimentazione, fortuna.

Nella scelta vegan conta la sofferenza degli animali. Solo quella. E basta.
 

f4f

翠鸟科
latte umano e non vaccino

cmque il titolo è sbagliato dovevo scrivere vegETARIani

chiedo scusa

indubbiamente latte umano
ma altrettanto indubbio che non si nasce vegani, ma si può solo bere latte

concludo con la notazione che con lo svezzamento coincide con la comparsa della dentizione,
e gli Esseri Umani (e molti primati) hanno 4 canini, cosa che non è presente o funzionale negli erbivori;
prescindo dalle notazioni sulla evoluzione della specie e dalla influenza biologica e anche sociale della dieta onnivora:
stiamo al solo dato genetico che credo si possa definire incontrovertibile

mi sembra di aver detto tutto
a ciascuno credere ciò che aggrada,
credere è fede cioè sentire e non razionalità cioè dimostrare
 

ConteRosso

mod sanguinario
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