Fiat (F) Capitalizzazione a 10.8 e Debiti a 6.1 MLD (1 Viewer)

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ordine 11.110
FIAT HA DEBITI PER 6.1 MILIARDI DI EURO IN SCADENZA NEL 2010

Un livello altissimo, non da azienda sana.
Ma "la copertura dei debiti in scadenza e' assicurata dalla buona liquidita", ha detto l'amministratore delegato Marchionne.
'La copertura dei debiti in scadenza e' assicurata dalla buona liquidita'', ha detto l'amministratore delegato della Fiat.
Marchionne ha ricordato che nel 2010 la Fiat ha in scadenza debiti per 6,1 miliardi di euro.
'La Fiat esce piu' forte da un anno intenso e difficile' e' il titolo delle slides illustrate dal numero uno del Lingotto in un incontro con gli investitori a Londra. Marchionne ha poi confermato tutti gli obiettivi 2009. Ossia il risultato della gestione ordinaria per oltre un miliardo, cash flow industriale netto per piu' di un miliardo, indebitamento industriale sotto i 5 miliardi. Intanto e' stato siglato oggi da Fiat, Fim, Fiom, Uilm e Fismic un accordo per l'avvio della cassa integrazione straordinaria nello stabilimento ex Itca di Grugliasco (Torino). L'intesa sara' ratificata presso la Regione Piemonte il 30 novembre. La cigs, che segue l'esaurimento della cigo nello stabilimento che produce scocche per il gruppo Fiat, partira' dal prossimo 7 dicembre, durera' 12 mesi e terminera' il 5 dicembre 2010, coinvolgendo 500 lavoratori a rotazione e secondo le necessita'. 'Non c'erano alternative - dice il responsabile Auto della Fismic, Vincenzo Aragona - la cassa straordinaria garantisce che i lavoratori rimangano in forza all'azienda'. (ANSA) http://www.wallstreetitalia.com/arti...?art_id=822193

buono.
debiti x 6.1 mld e capitalizzazione x 10.8mld
andiamo bene !

:titanic::titanic::titanic::titanic:
 

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ordine 11.110
l'arroganza di marchionne:

Marchionne: Scajola dovrebbe prima capire i dati


L'ad di Fiat replica alle parole del ministro su Termini Imerese
(ANSA) - TORINO, 26 NOV - Dura replica dell'ad di Fiat, Srgio Marchionne, alle frasi dette dal ministro Scajola sull'eventuale chiusura di Termini Imerese. 'Per esperienza mia personale - ha detto Marchionne - prima di usare un linguaggio pesante come follia si dovrebbero capire i dati. Se uno poi li capisce magari tira conclusioni diverse'. L'ad di Fiat ha concluso dicendo: 'Aspettiamo l'1/12 e poi il 21 (giorni degli incontri con Scajola e con le parti sociali, ndr)'.

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index.asp

col suo bel maglioncino comprato x 15€ al carrefour può dare lezioni.....
 

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ordine 11.110
fosse per me, dato che piange miseria e chiede ulteriori aiuti e dato che è "too big to fail", la nazionalizzerei senza nemmeno un indennizzo.
 

Geller

Banned
l'arroganza di marchionne:

Marchionne: Scajola dovrebbe prima capire i dati


L'ad di Fiat replica alle parole del ministro su Termini Imerese
(ANSA) - TORINO, 26 NOV - Dura replica dell'ad di Fiat, Srgio Marchionne, alle frasi dette dal ministro Scajola sull'eventuale chiusura di Termini Imerese. 'Per esperienza mia personale - ha detto Marchionne - prima di usare un linguaggio pesante come follia si dovrebbero capire i dati. Se uno poi li capisce magari tira conclusioni diverse'. L'ad di Fiat ha concluso dicendo: 'Aspettiamo l'1/12 e poi il 21 (giorni degli incontri con Scajola e con le parti sociali, ndr)'.

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index.asp

col suo bel maglioncino comprato x 15€ al carrefour può dare lezioni.....

Si è sempre presi dallo sconforto quando dei posti di lavoro sono in pericolo!
Tuttavia anche la concorrenza internazionale del costo del lavoro non può essere negletta, nè da Scajola (che è soprattutto un politico), nè tantomeno da Marchionne (che è un manager aziendale).

Recentemente ho sentito un report di un telegiornale RAI secondo il quale i 6 stabilimenti Fiat italiani hanno un ritorno economico inferiore all'unico stabilimento Fiat situato in America Latina.

Con una tale situazione produttiva così sbilanciata ... un grande gruppo industriale internazionale come Fiat non può far finta di nulla ... :rolleyes:
 

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ordine 11.110
Richiamate quella Fiat

di Emiliano Fittipaldi
Mezzo milione di Punto vendute negli ultimi due anni sono a rischio di rottura dello sterzo. E potrebbero essere pericolose. Così il Lingotto è costretto a far partire una grande campagna di controllo delle auto in Italia e all'estero

Richiamate quella Fiat | L'espresso

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ordine 11.110
buon natale da chavez :up::up::up:

CHAVEZ BUTTA FUORI FIAT DAL VENEZUELA
di WSI


Il caudillo venezuelano Hugo Chavez annuncia che tutte le aziende automobilistiche straniere tra cui Ford, General Motors, Toyota e Fiat, o condividono la loro tecnologia col governo di Caracas, o se ne possono pure andare.

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CARACAS, Venezuela (AP) -- President Hugo Chavez told foreign automakers Wednesday to share their technology with local businesses or they will be told to leave the country. Chavez gave the ultimatum to Ford, General Motors, Toyota and Fiat during a public ceremony in the Venezuelan capital. There was no immediate response from the companies, which all have assembly plants in Venezuela.

If his demand isn't met, Chavez said, "I invite you to pack up your belongings and leave. I'll bring in the Russians, the Belorusians, the Chinese." Chavez's government has recently nationalized major companies in the metals, cement, oil, coffee and electricity sectors as it aims to build a socialist economy.

Fiat-controlled Chrysler, GM, Ford, Toyota, Mitsubishi, Mack and Iveco all produce vehicles in Venezuela. Last year, auto plants in Venezuela produced 135,042 cars and trucks. But Venezuela's currency controls have the industry struggling to obtain the cash they need to import enough parts and pay down debts.
 

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ordine 11.110
Aggiotaggio

Processo Ifil-Exor, il pm accusa Grande Stevens, Gabetti e Marrone
Attenuanti generiche "per il ruolo avuto nella storia e nell'economia del paese"


Aggiotaggio, chiesta la condanna
per i top manager del gruppo Fiat



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IL PUBBLICO MINISTERO, GIANCARLO AVENATI BASSI

TORINO - La condanna di tutti gli imputati è stata chiesta dal pm Giancarlo Avenati Bassi al processo per l'equity swap di Ifil-Exor. Il magistrato ha chiesto due anni e sei mesi per l'avvocato Franzo Grande Stevens, due anni per Gianluigi Gabetti e un anno e sei mesi per Virgilio Marrone. Il pm ha parlato cinque ore: al suo fianco, per tutto il tempo, è rimasto il procuratore capo Giancarlo Caselli.
Il processo vede i tre manager della famiglia Agnelli imputati per aggiotaggio informativo. Secondo il pubblico ministero, i tre imputati "sono responsabili dei reati loro ascritti per aver pubblicato e diramato comunicazioni Ifil e "Giovanni Agnelli e c." per tenere segreta un'operazione (l'equity swap sul titolo Fiat) che nel segreto aveva il suo connotato più rilevante. Un'operazione effettivamente intrapresa o quantomeno allo studio e non comunicata al mercato". Per tutti e tre i manager il pm ha richiesto la concessione delle attenuanti generiche per il ruolo che hanno avuto nella storia, nella cultura e nell'economia del Paese.
In mattinata, la difesa aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale del processo sulla base del principio del ne bis in idem (una persona non può essere processata due volte per lo stesso fatto) sancito nell'articolo 117 della Carta costituzionale; ciò in quanto la vicenda sarebbe già oggetto di condanne definitive http://www.repubblica.it/economia/2010/01/07/news/fiat_processo_ifil-1869700/

(07 gennaio 2010) Tutti gli articoli di Economia
 

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