Canale Algotrading Sella -extreme -interfacce altre piattaforme (1 Viewer)

EURODEFAULT

SHORT FINE DI MONDO
Apro questo 3d per discutere e sviluppare un area di confronto con chi usufruisce del canale trading veloce per algotrading di Sella , utilizzando la extreme o tramite l interfaccia altre piattaforme

Inizierei a strutturare la discussione su 5 macroaree

Hardware Utilizzato lato trader
Connettività da Trader a Sella
servizio veloce Sella

Extreme

interfaccia per altre piattaforme di AT

altre piattaforme di AT per problematiche in relazione alla "catena" di cui sopra su sella

Tematica del Market Abuse algoritmico
 
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luka46

Dracarys
Sul Market abuse partiamo, da qui, vi metto il ink proprio di un documento di banca Sella
https://www.gruppobancasella.it/trading_on_line/pdf/market_abuse.pdf

Uno degli items delicati potrebbe essere l immissione e cancellazione dell ordine per questo occorre trovare i paramentri che definiranno sicuramente , almeno cosi mi aspetto, la ricorrenza di market abuse o meno

Ma tu veramente vuoi fare HFT sul mercato italiano(immagino dato che hai scelto sella)?
 

EURODEFAULT

SHORT FINE DI MONDO
Ma tu veramente vuoi fare HFT sul mercato italiano(immagino dato che hai scelto sella)?

no HFT , calma , transazioni veloci , la velocita ad andare a mercato mi serve per la certezza del eseguito a prezzo limite ( unica modalita sui derivati e nel caso specifica il FIB ), transazioni consecutive (riferendosi ad un solo contratto) minimo un minuto dall altra massimo dipende se si presenta un trend o mini trend , o in caso di mancata esecuzione la velocita serve per la cancellazione ( casi di chiusura della posizione per sl o take fatti salve le tipologie diverse di ordine native es order stop etc..) , HFT in estrema sintesi semplificando sulla modalita principale in cui operano fa l Automated Market Maker, secondo prerequisito necessario ma non sufficente per HFT riterrei avere un collegamento punto punto T1 con il broker , e dato che non si parla di housing del router ricevente nell offerta sella non credo che si parli di HFT.

Tu che intendi per HFT?
 
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luka46

Dracarys
no HFT , calma , transazioni veloci , la velocita ad andare a mercato mi serve per la certezza del eseguito a prezzo limite ( unica modalita sui derivati e nel caso specifica il FIB ), transazioni consecutive (riferendosi ad un solo contratto) minimo un minuto dall altra massimo dipende se si presenta un trend o mini trend , o in caso di mancata esecuzione la velocita serve per la cancellazione ( casi di chiusura della posizione per sl o take fatti salve le tipologie diverse di ordine native es order stop etc..) , HFT in estrema sintesi semplificando sulla modalita principale in cui operano fa l Automated Market Maker, secondo prerequisito necessario ma non sufficente per HFT riterrei avere un collegamento punto punto T1 con il broker , e dato che non si parla di housing del router ricevente nell offerta sella non credo che si parli di HFT.

Tu che intendi per HFT?

Ah ok, per me HFT è lavorare sulla liquidità del book, arbitraggi o cose del genere..
 

EURODEFAULT

SHORT FINE DI MONDO
Ah ok, per me HFT è lavorare sulla liquidità del book, arbitraggi o cose del genere..

ok ma a questo punto visto che parli di HFT vera ma il canale algo di sella sarebbe per HFT? mi viene difficile pensare che un retail possa mettere in piedi una HFT parlo ancor prima della programmazione e poi del breakeven sulle operazioni ( tenuto conto delle commissioni e tobin che per quanto le comm negoziabili a stock secondo me sono sempre impeditive ) ma lato hardware e sopratutto connettivita come ho scritto sul post a mio avviso necessita una T1 , oltre all acquisto dei cisco ( quelli con memoria instradamento ) , che costa vuoto per pieno a partire da 14 k euro mese, poi da quello che so lato sella ( sono in attesa di parlare con i loro specialist) si sta nell ordine dei 400-500 ms poi la tratta sella cliente avra la sua velocita le HFT uffcialmente ultimo dato noto stiamo come velocita a220 µs , in altre parole stimando ottimisticamente che si stia a 600 ms gia solo quei tempi che tu sappia consentono di fare una HFT lin grado di essere profittevole vista la presenza nei mercati di HFT molto piu veloci ( oltre che raffinate come programmazione) insomam bella competizione , lo domando solo per cuiosita , mentre la prima domanda nasce dal fatto che vista la tua prima ossevazione, se intendessi fare HFT, sembra che tu ritenga che la scelta del canale veloce sia sovradimensionata alle esigenze non HFT , io parto dal fatto che l interfaccia standard non sia idonea a quanto stiamo realizzando, pertanto se hai ulteriori considerazioni sono ben venute
 
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EURODEFAULT

SHORT FINE DI MONDO
Non sto inziando d alimentare la discussione poiche sono in attesa di effettuare alcuni approfondimenti con gli specialist SELLA appena effettuati inziero ad avviare la discussione , quello di cui non parlero ovviamente è la logica del TS precisando come gia incidentalmente detto nei post precedenti non fa HFT e quindi arbitraggi e compagnia bella, fa transazioni veloci in logiche tradizionali di acquisti e vendite sul mercato, poi in futuro verra considerata la liquidita dei book ma solo come supporto alla logica di tranding seppur inziare a considerare la liquidita del book inzia a stare sul confine
 

EURODEFAULT

SHORT FINE DI MONDO
Per quanto riguarda il tema del market abuse riporto di seguito gli esempi presenti nel regolamento Consob ( qui il link Consob )

che è anche utile comuque, a prescindere dal algotrading , come cultura generale tanto per capire come gli operatori possono fare manipolazioni.


A. Immissione e cancellazione di ordini su un lato del book di negoziazione con l’intenzione di eseguirne altri dello stesso segno (fase di pre-asta)

Lo schema operativo può essere così sintetizzato:

1) durante una fase di pre-asta, si manifesta una situazione di squilibrio tra domanda e offerta su uno strumento finanziario, che si estrinseca nella formazione di un prezzo teorico d’asta distante dal livello “congruo” (ossia prossimo al c.d. prezzo statico(6) o a un valore coerente con i prezzi di titoli correlati o ancora, nel caso di strumenti finanziari derivati, con quelli dei titoli sottostanti) ovvero nella mancata formazione del prezzo teorico stesso;

2) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini, senza una reale intenzione di eseguirli, suscettibili di determinare la formazione di un prezzo teorico d’asta “congruo” e di fornire agli altri operatori indicazioni dell’apparente raggiungimento di un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta sullo strumento finanziario a tale prezzo; in tal modo vengono meno gli incentivi per i potenziali partecipanti al mercato ad inserire proposte di negoziazione funzionali a ristabilire un effettivo equilibrio sul mercato;

3) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini dello stesso segno di quelli sub 2), a prezzi più bassi, se in acquisto, o più alti, se in vendita, rispetto al valore “congruo”; questi ultimi ordini non sono tali da provocare variazioni del prezzo teorico d’asta(7) ;

4) pochi secondi prima del termine della pre-asta il manipolatore cancella gli ordini sub 2) (o riduce la quantità associata a tali ordini), determinando un calo della quantità domandata od offerta tale da riprodurre, anche solo parzialmente, la precedente situazione di squilibrio tra domanda e offerta sullo strumento finanziario sub 1) e da provocare rispettivamente la diminuzione o l’aumento del prezzo teorico d’asta rispetto al valore “congruo”;

5) la tempistica e l’entità della diminuzione della quantità domandata od offerta non consentono agli altri operatori di valutare compiutamente la situazione di squilibrio sul mercato originatasi e di modificare conseguentemente le loro preferenze inserendo, modificando o cancellando ordini, così da ristabilire l’equilibrio tra domanda e offerta sullo strumento finanziario al prezzo “congruo”;

6) la fase di pre-asta termina e si forma un prezzo (definitivo) d’asta distante dal valore “congruo”, al quale sono eseguiti anche gli ordini sub 3);

7) il manipolatore può trarre vantaggio da siffatta formazione del prezzo d’asta e dall’esecuzione a tale prezzo di ordini da lui inseriti in diversi modi: a) chiudendo la posizione aperta con le operazioni sub 3) sullo strumento finanziario, quando il prezzo tornerà a valori “congrui”; b) chiudendo con le operazioni sub 3) una posizione sullo strumento finanziario precedentemente aperta a prezzi “congrui”(8) .


* * *


Si consideri la condotta dell’operatore A nel seguente esempio.

Fase 1

La tabella A.1 riporta la situazione degli ordini presenti sul book di negoziazione del titolo X nei primi istanti dell’asta di apertura del giorno K(9) . Il prezzo statico in asta di apertura è 20,5 euro(10).

Sono presenti sul book di negoziazione ordini in acquisto per 200 titoli al prezzo di 20,5 euro e ordini in vendita per 1.000 titoli al prezzo di 18,5 euro.

Tabella A.1.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

200

200

200

20,5

-800

1.000

-

-

200

200

18,5

-800

1.000

1.000



Il prezzo teorico d’asta è pari a 18,5 euro (-9,76% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile è di 200 titoli; la quantità non scambiabile (imbalance) è di -800 titoli (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 2

Negli istanti successivi l’operatore A inserisce un ordine in acquisto per 900 titoli al prezzo di 21 euro (v. tabella A.2).

Tabella A.2.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

900(A)

900

900

21

-100

1.000

-

200

1.100

1.000

20,5

+100

1.000

-

-

1.100

1.000

18,5

+100

1.000

1.000


Il prezzo teorico d’asta aumenta a 20,5 euro (uguale al prezzo statico); la quantità scambiabile aumenta a 1.000 titoli; la quantità non scambiabile si riduce (in valore assoluto) a +100 titoli (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 3

L’operatore A inserisce un ordine in acquisto per 400 titoli al prezzo di 18,8 euro. Altri operatori inseriscono ordini in acquisto e in vendita (v. tabella A.3).

Tabella A.3.


Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

900 (A)

900

900

21

-300

1.200

-

-

900

900

20,7

-300

1.200

200

200

1.100

1.000

20,5

+100

1.000

-

200

1.300

1.000

20,2

+300

1.000

-

400 (A)

1.700

1.000

18,8

+700

1.000

-

-

1.700

1.000

18,5

+700

1.000

1.000



Il prezzo teorico d’asta, la quantità scambiabile e la quantità non scambiabile non registrano variazioni (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 4

Pochi secondi prima del termine della pre-asta di apertura l’operatore A cancella l’ordine in acquisto per 900 titoli al prezzo di 21 euro (v. tabella A.4).

Tabella A.4.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

-

-

-

20,7

-1.200

1.200

200

200

200

200

20,5

-800

1.000

-

200

400

400

20,2

-600

1.000

-

400 (A)

800

800

18,8

-200

1.000

-

-

800

800

18,5

-200

1.000

1.000



Il prezzo teorico d’asta diminuisce a 18,5 euro (-9,76% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile si riduce a 800 titoli; la quantità non scambiabile aumenta (in valore assoluto) a -200 titoli (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 5

Nei pochi secondi che residuano prima del termine della pre-asta di apertura altri operatori inseriscono ordini in acquisto che, tuttavia, non sono idonei a provocare un riallineamento del prezzo teorico d’asta al livello precedente alla cancellazione dell’ordine da parte dell’operatore A (v. tabella A.5).

Tabella A.5.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

-

-

-

20,7

-1.200

1.200

200

200

200

200

20,5

-800

1.000

-

200

400

400

20,2

-600

1.000

-

80

480

480

19,5

-520

1.000



400 (A)

880

880

18,8

-120

1.000

-

-

880

880

18,5

-120

1.000

1.000


Il prezzo teorico d’asta è invariato a 18,5 euro; la quantità scambiabile aumenta a 880 titoli; la quantità non scambiabile diminuisce (in valore assoluto) a -120 titoli (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 6

Termina la fase di pre-asta. Il prezzo (definitivo) d’asta è 18,5 euro.

L’operatore A acquista 400 titoli X al prezzo di 18,5 euro.

Fase 7

Durante la negoziazione continua il prezzo del titolo X rimbalza a 20,5 euro, riallineandosi al prezzo statico dell’asta di apertura.

L’operatore A potrà beneficiare della manipolazione del mercato del titolo X vendendo a 20,5 euro i titoli acquistati al prezzo d’asta (18,5 euro) e chiudendo la posizione con un profitto di 800 euro.

* * *

Il grafico A.1 mostra l’andamento del prezzo teorico d’asta del titolo X.

Grafico A.1




B. Immissione e cancellazione di ordini su un lato del book di negoziazione con l’intenzione di eseguirne altri di segno opposto (fase di pre-asta)

Lo schema operativo può essere così sintetizzato:

1) durante una fase di pre-asta, sussiste una situazione di sostanziale equilibrio tra domanda e offerta su uno strumento finanziario, che si estrinseca in un prezzo teorico d’asta “congruo” (ossia prossimo al c.d. prezzo statico o a un valore coerente con i prezzi di titoli correlati o, nel caso di strumenti finanziari derivati, con quelli dei titoli sottostanti);

2) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini, senza una reale intenzione di eseguirli, a prezzi più alti, se in acquisto, ovvero a prezzi più bassi, se in vendita, di quelli delle migliori proposte di negoziazione dello stesso segno(11) , per una quantità complessiva importante rispetto alla situazione degli ordini sul mercato, suscettibili di provocare l’aumento (se in acquisto) o la diminuzione (se in vendita) del prezzo teorico d’asta rispetto al valore “congruo”;

3) altri operatori (followers), indotti dall’apparente aumento della domanda od offerta sullo strumento finanziario, immettono nel book di negoziazione ordini a prezzi più alti, se in acquisto, ovvero a prezzi più bassi, se in vendita, di quelli sub 2), che aumentano lo spessore del mercato, provocando altresì, in taluni casi, un ulteriore aumento o diminuzione del prezzo teorico d’asta;

4) pochi secondi prima del termine della pre-asta il manipolatore cancella gli ordini sub 2), ciò che, stante la situazione determinatasi a seguito dell’immissione degli ordini degli altri operatori, non determina significative variazioni del prezzo teorico d’asta(12) ;

5) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini di segno opposto a quelli sub 2), non suscettibili di provocare variazioni del prezzo teorico d’asta(13) ;

6) la fase di pre-asta termina e si forma un prezzo (definitivo) d’asta distante dal valore “congruo”, al quale sono eseguiti anche gli ordini sub 5);

7) il manipolatore può trarre vantaggio da siffatta formazione del prezzo d’asta e dall’esecuzione a tale prezzo di ordini da lui inseriti chiudendo con profitto una posizione sullo strumento finanziario precedentemente aperta a prezzi “congrui”(14) .


* * *


Si consideri la condotta dell’operatore B nel seguente esempio.

L’operatore B possiede 400 titoli Y acquistati al prezzo di 19,5 euro.

Fase 1

La tabella B.1 riporta la situazione degli ordini presenti sul book di negoziazione del titolo Y durante l’asta di apertura del giorno J. Il prezzo statico in asta di apertura è 19,5 euro(15) .

Sono presenti sul book di negoziazione ordini in acquisto per 950 titoli al prezzo di 20 euro e ordini in vendita per 1.000 titoli al prezzo di 19,5 euro.

Tabella B.1.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

950

950

950

20

-50

1.000

-

-

950

950

19,5

-50

1.000

1.000


Il prezzo teorico d’asta è pari a 19,5 euro (uguale al prezzo statico); la quantità scambiabile è di 950 titoli; la quantità non scambiabile (imbalance) è di -50 titoli (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 2

L’operatore B inserisce un ordine in acquisto per 2.000 titoli al prezzo di 20,5 euro (v. tabella B.2).

Tabella B.2.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

2.000 (B)

2.000

1.000

20,5

+1.000

1.000

-

950

2.950

1.000

20

+1.950

1.000

-

-

2.950

1.000

19,5

+1.950

1.000

1.000


Il prezzo teorico d’asta aumenta a 20,5 euro (+5,13% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile aumenta a 1.000 titoli; la quantità non scambiabile aumenta a +1.000 titoli (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 3

Altri operatori inseriscono ordini in acquisto per 1.500 titoli al prezzo di 21 euro (v. tabella B.3).

Tabella B.3.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

1.500

1.500

1.000

21

+500

1.000

-

2.000 (B)

3.500

1.000

20,5

+2.500

1.000

-

950

4.450

1.000

20

+3.450

1.000

-

-

4.450

1.000

19,5

+3.450

1.000

1.000


Il prezzo teorico d’asta aumenta a 21 euro (+7,69% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile non registra variazioni; la quantità non scambiabile si riduce a +500 titoli (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 4

Pochi secondi prima del termine della pre-asta di apertura l’operatore B cancella l’ordine in acquisto per 2.000 titoli al prezzo di 20,5 euro (v. tabella B.4).

Tabella B.4.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

1.500

1.500

1.000

21

+500

1.000

-

950

2.450

1.000

20

+1.450

1.000

-

-

2.450

1.000

19,5

+1.450

1.000

1.000


Il prezzo teorico d’asta, la quantità scambiabile e la quantità non scambiabile non registrano variazioni (v. tabella, riga in grassetto).

Fase 5

Nei pochi secondi che residuano prima del termine della pre-asta di apertura l’operatore B inserisce un ordine in vendita per 400 titoli al prezzo di 19 euro (v. tabella B.5).

Tabella B.5.

Quantità in acquisto

Quantità (pressione) cumulata in acquisto

Quantità scambiabile

Prezzo (euro)

Imbalance

Quantità (pressione) cumulata in vendita

Quantità in vendita

1.500

1.500

1.400

21

+100

1.400

-

950

2.450

1.400

20

+1.050

1.400

-

-

2.450

1.400

19,5

+1.050

1.400

1.000

-

2.450

400

19

+2.050

400

400 (B)


Il prezzo teorico d’asta è invariato a 21 euro; la quantità scambiabile aumenta a 1.400 titoli; la quantità non scambiabile si riduce a +100 titoli (v. tabella, riga in grassetto)

Fase 6

Termina la fase di pre-asta. Il prezzo (definitivo) d’asta è 21 euro.

L’operatore B vende 400 titoli Y al prezzo di 21 euro.

Fase 7

L’operatore B beneficia della manipolazione del mercato del titolo Y chiudendo la posizione sul titolo con un profitto di 600 euro.

* * *

Il grafico B.1 mostra l’andamento del prezzo teorico d’asta del titolo Y.

Grafico B.1





* * *

Lo schema operativo sub B) sopra descritto può essere realizzato, con gli opportuni adattamenti, anche durante la negoziazione continua.
 

luka46

Dracarys
ok ma a questo punto visto che parli di HFT vera ma il canale algo di sella sarebbe per HFT? mi viene difficile pensare che un retail possa mettere in piedi una HFT parlo ancor prima della programmazione e poi del breakeven sulle operazioni ( tenuto conto delle commissioni e tobin che per quanto le comm negoziabili a stock secondo me sono sempre impeditive ) ma lato hardware e sopratutto connettivita come ho scritto sul post a mio avviso necessita una T1 , oltre all acquisto dei cisco ( quelli con memoria instradamento ) , che costa vuoto per pieno a partire da 14 k euro mese, poi da quello che so lato sella ( sono in attesa di parlare con i loro specialist) si sta nell ordine dei 400-500 ms poi la tratta sella cliente avra la sua velocita le HFT uffcialmente ultimo dato noto stiamo come velocita a220 ms , in altre parole stimando ottimisticamente che si stia a 600 ms gia solo quei tempi che tu sappia consentono di fare una HFT lin grado di essere profittevole vista la presenza nei mercati di HFT molto piu veloci ( oltre che raffinate come programmazione) insomam bella competizione , lo domando solo per cuiosita , mentre la prima domanda nasce dal fatto che vista la tua prima ossevazione, se intendessi fare HFT, sembra che tu ritenga che la scelta del canale veloce sia sovradimensionata alle esigenze non HFT , io parto dal fatto che l interfaccia standard non sia idonea a quanto stiamo realizzando, pertanto se hai ulteriori considerazioni sono ben venute

Ero solo stupito che qualcuno provasse da solo a fare HFT con sella, ma alla fine abbiamo tutti e due la stessa opinione, cioè fare alta frequenza con i nostri macinini è impossibile..
 

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