Per quanto riguarda il tema del market abuse riporto di seguito gli esempi presenti nel regolamento Consob ( qui il link
Consob )
che è anche utile comuque, a prescindere dal algotrading , come cultura generale tanto per capire come gli operatori possono fare manipolazioni.
A. Immissione e cancellazione di ordini su un lato del book di negoziazione con l’intenzione di eseguirne altri dello stesso segno (fase di pre-asta)
Lo schema operativo può essere così sintetizzato:
1) durante una fase di pre-asta, si manifesta una situazione di squilibrio tra domanda e offerta su uno strumento finanziario, che si estrinseca nella formazione di un prezzo teorico d’asta distante dal livello “congruo” (ossia prossimo al c.d. prezzo statico(6) o a un valore coerente con i prezzi di titoli correlati o ancora, nel caso di strumenti finanziari derivati, con quelli dei titoli sottostanti) ovvero nella mancata formazione del prezzo teorico stesso;
2) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini, senza una reale intenzione di eseguirli, suscettibili di determinare la formazione di un prezzo teorico d’asta “congruo” e di fornire agli altri operatori indicazioni dell’apparente raggiungimento di un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta sullo strumento finanziario a tale prezzo; in tal modo vengono meno gli incentivi per i potenziali partecipanti al mercato ad inserire proposte di negoziazione funzionali a ristabilire un effettivo equilibrio sul mercato;
3) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini dello stesso segno di quelli sub 2), a prezzi più bassi, se in acquisto, o più alti, se in vendita, rispetto al valore “congruo”; questi ultimi ordini non sono tali da provocare variazioni del prezzo teorico d’asta(7) ;
4) pochi secondi prima del termine della pre-asta il manipolatore cancella gli ordini sub 2) (o riduce la quantità associata a tali ordini), determinando un calo della quantità domandata od offerta tale da riprodurre, anche solo parzialmente, la precedente situazione di squilibrio tra domanda e offerta sullo strumento finanziario sub 1) e da provocare rispettivamente la diminuzione o l’aumento del prezzo teorico d’asta rispetto al valore “congruo”;
5) la tempistica e l’entità della diminuzione della quantità domandata od offerta non consentono agli altri operatori di valutare compiutamente la situazione di squilibrio sul mercato originatasi e di modificare conseguentemente le loro preferenze inserendo, modificando o cancellando ordini, così da ristabilire l’equilibrio tra domanda e offerta sullo strumento finanziario al prezzo “congruo”;
6) la fase di pre-asta termina e si forma un prezzo (definitivo) d’asta distante dal valore “congruo”, al quale sono eseguiti anche gli ordini sub 3);
7) il manipolatore può trarre vantaggio da siffatta formazione del prezzo d’asta e dall’esecuzione a tale prezzo di ordini da lui inseriti in diversi modi: a) chiudendo la posizione aperta con le operazioni sub 3) sullo strumento finanziario, quando il prezzo tornerà a valori “congrui”; b) chiudendo con le operazioni sub 3) una posizione sullo strumento finanziario precedentemente aperta a prezzi “congrui”(8) .
* * *
Si consideri la condotta dell’operatore A nel seguente esempio.
Fase 1
La tabella A.1 riporta la situazione degli ordini presenti sul book di negoziazione del titolo X nei primi istanti dell’asta di apertura del giorno K(9) . Il prezzo statico in asta di apertura è 20,5 euro(10).
Sono presenti sul book di negoziazione ordini in acquisto per 200 titoli al prezzo di 20,5 euro e ordini in vendita per 1.000 titoli al prezzo di 18,5 euro.
Tabella A.1.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
200
200
200
20,5
-800
1.000
-
-
200
200
18,5
-800
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta è pari a 18,5 euro (-9,76% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile è di 200 titoli; la quantità non scambiabile (imbalance) è di -800 titoli (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 2
Negli istanti successivi l’operatore A inserisce un ordine in acquisto per 900 titoli al prezzo di 21 euro (v. tabella A.2).
Tabella A.2.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
900(A)
900
900
21
-100
1.000
-
200
1.100
1.000
20,5
+100
1.000
-
-
1.100
1.000
18,5
+100
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta aumenta a 20,5 euro (uguale al prezzo statico); la quantità scambiabile aumenta a 1.000 titoli; la quantità non scambiabile si riduce (in valore assoluto) a +100 titoli (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 3
L’operatore A inserisce un ordine in acquisto per 400 titoli al prezzo di 18,8 euro. Altri operatori inseriscono ordini in acquisto e in vendita (v. tabella A.3).
Tabella A.3.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
900 (A)
900
900
21
-300
1.200
-
-
900
900
20,7
-300
1.200
200
200
1.100
1.000
20,5
+100
1.000
-
200
1.300
1.000
20,2
+300
1.000
-
400 (A)
1.700
1.000
18,8
+700
1.000
-
-
1.700
1.000
18,5
+700
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta, la quantità scambiabile e la quantità non scambiabile non registrano variazioni (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 4
Pochi secondi prima del termine della pre-asta di apertura l’operatore A cancella l’ordine in acquisto per 900 titoli al prezzo di 21 euro (v. tabella A.4).
Tabella A.4.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
-
-
-
20,7
-1.200
1.200
200
200
200
200
20,5
-800
1.000
-
200
400
400
20,2
-600
1.000
-
400 (A)
800
800
18,8
-200
1.000
-
-
800
800
18,5
-200
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta diminuisce a 18,5 euro (-9,76% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile si riduce a 800 titoli; la quantità non scambiabile aumenta (in valore assoluto) a -200 titoli (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 5
Nei pochi secondi che residuano prima del termine della pre-asta di apertura altri operatori inseriscono ordini in acquisto che, tuttavia, non sono idonei a provocare un riallineamento del prezzo teorico d’asta al livello precedente alla cancellazione dell’ordine da parte dell’operatore A (v. tabella A.5).
Tabella A.5.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
-
-
-
20,7
-1.200
1.200
200
200
200
200
20,5
-800
1.000
-
200
400
400
20,2
-600
1.000
-
80
480
480
19,5
-520
1.000
400 (A)
880
880
18,8
-120
1.000
-
-
880
880
18,5
-120
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta è invariato a 18,5 euro; la quantità scambiabile aumenta a 880 titoli; la quantità non scambiabile diminuisce (in valore assoluto) a -120 titoli (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 6
Termina la fase di pre-asta. Il prezzo (definitivo) d’asta è 18,5 euro.
L’operatore A acquista 400 titoli X al prezzo di 18,5 euro.
Fase 7
Durante la negoziazione continua il prezzo del titolo X rimbalza a 20,5 euro, riallineandosi al prezzo statico dell’asta di apertura.
L’operatore A potrà beneficiare della manipolazione del mercato del titolo X vendendo a 20,5 euro i titoli acquistati al prezzo d’asta (18,5 euro) e chiudendo la posizione con un profitto di 800 euro.
* * *
Il grafico A.1 mostra l’andamento del prezzo teorico d’asta del titolo X.
Grafico A.1
B. Immissione e cancellazione di ordini su un lato del book di negoziazione con l’intenzione di eseguirne altri di segno opposto (fase di pre-asta)
Lo schema operativo può essere così sintetizzato:
1) durante una fase di pre-asta, sussiste una situazione di sostanziale equilibrio tra domanda e offerta su uno strumento finanziario, che si estrinseca in un prezzo teorico d’asta “congruo” (ossia prossimo al c.d. prezzo statico o a un valore coerente con i prezzi di titoli correlati o, nel caso di strumenti finanziari derivati, con quelli dei titoli sottostanti);
2) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini, senza una reale intenzione di eseguirli, a prezzi più alti, se in acquisto, ovvero a prezzi più bassi, se in vendita, di quelli delle migliori proposte di negoziazione dello stesso segno(11) , per una quantità complessiva importante rispetto alla situazione degli ordini sul mercato, suscettibili di provocare l’aumento (se in acquisto) o la diminuzione (se in vendita) del prezzo teorico d’asta rispetto al valore “congruo”;
3) altri operatori (followers), indotti dall’apparente aumento della domanda od offerta sullo strumento finanziario, immettono nel book di negoziazione ordini a prezzi più alti, se in acquisto, ovvero a prezzi più bassi, se in vendita, di quelli sub 2), che aumentano lo spessore del mercato, provocando altresì, in taluni casi, un ulteriore aumento o diminuzione del prezzo teorico d’asta;
4) pochi secondi prima del termine della pre-asta il manipolatore cancella gli ordini sub 2), ciò che, stante la situazione determinatasi a seguito dell’immissione degli ordini degli altri operatori, non determina significative variazioni del prezzo teorico d’asta(12) ;
5) il manipolatore immette nel book di negoziazione ordini di segno opposto a quelli sub 2), non suscettibili di provocare variazioni del prezzo teorico d’asta(13) ;
6) la fase di pre-asta termina e si forma un prezzo (definitivo) d’asta distante dal valore “congruo”, al quale sono eseguiti anche gli ordini sub 5);
7) il manipolatore può trarre vantaggio da siffatta formazione del prezzo d’asta e dall’esecuzione a tale prezzo di ordini da lui inseriti chiudendo con profitto una posizione sullo strumento finanziario precedentemente aperta a prezzi “congrui”(14) .
* * *
Si consideri la condotta dell’operatore B nel seguente esempio.
L’operatore B possiede 400 titoli Y acquistati al prezzo di 19,5 euro.
Fase 1
La tabella B.1 riporta la situazione degli ordini presenti sul book di negoziazione del titolo Y durante l’asta di apertura del giorno J. Il prezzo statico in asta di apertura è 19,5 euro(15) .
Sono presenti sul book di negoziazione ordini in acquisto per 950 titoli al prezzo di 20 euro e ordini in vendita per 1.000 titoli al prezzo di 19,5 euro.
Tabella B.1.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
950
950
950
20
-50
1.000
-
-
950
950
19,5
-50
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta è pari a 19,5 euro (uguale al prezzo statico); la quantità scambiabile è di 950 titoli; la quantità non scambiabile (imbalance) è di -50 titoli (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 2
L’operatore B inserisce un ordine in acquisto per 2.000 titoli al prezzo di 20,5 euro (v. tabella B.2).
Tabella B.2.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
2.000 (B)
2.000
1.000
20,5
+1.000
1.000
-
950
2.950
1.000
20
+1.950
1.000
-
-
2.950
1.000
19,5
+1.950
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta aumenta a 20,5 euro (+5,13% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile aumenta a 1.000 titoli; la quantità non scambiabile aumenta a +1.000 titoli (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 3
Altri operatori inseriscono ordini in acquisto per 1.500 titoli al prezzo di 21 euro (v. tabella B.3).
Tabella B.3.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
1.500
1.500
1.000
21
+500
1.000
-
2.000 (B)
3.500
1.000
20,5
+2.500
1.000
-
950
4.450
1.000
20
+3.450
1.000
-
-
4.450
1.000
19,5
+3.450
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta aumenta a 21 euro (+7,69% rispetto al prezzo statico); la quantità scambiabile non registra variazioni; la quantità non scambiabile si riduce a +500 titoli (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 4
Pochi secondi prima del termine della pre-asta di apertura l’operatore B cancella l’ordine in acquisto per 2.000 titoli al prezzo di 20,5 euro (v. tabella B.4).
Tabella B.4.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
1.500
1.500
1.000
21
+500
1.000
-
950
2.450
1.000
20
+1.450
1.000
-
-
2.450
1.000
19,5
+1.450
1.000
1.000
Il prezzo teorico d’asta, la quantità scambiabile e la quantità non scambiabile non registrano variazioni (v. tabella, riga in grassetto).
Fase 5
Nei pochi secondi che residuano prima del termine della pre-asta di apertura l’operatore B inserisce un ordine in vendita per 400 titoli al prezzo di 19 euro (v. tabella B.5).
Tabella B.5.
Quantità in acquisto
Quantità (pressione) cumulata in acquisto
Quantità scambiabile
Prezzo (euro)
Imbalance
Quantità (pressione) cumulata in vendita
Quantità in vendita
1.500
1.500
1.400
21
+100
1.400
-
950
2.450
1.400
20
+1.050
1.400
-
-
2.450
1.400
19,5
+1.050
1.400
1.000
-
2.450
400
19
+2.050
400
400 (B)
Il prezzo teorico d’asta è invariato a 21 euro; la quantità scambiabile aumenta a 1.400 titoli; la quantità non scambiabile si riduce a +100 titoli (v. tabella, riga in grassetto)
Fase 6
Termina la fase di pre-asta. Il prezzo (definitivo) d’asta è 21 euro.
L’operatore B vende 400 titoli Y al prezzo di 21 euro.
Fase 7
L’operatore B beneficia della manipolazione del mercato del titolo Y chiudendo la posizione sul titolo con un profitto di 600 euro.
* * *
Il grafico B.1 mostra l’andamento del prezzo teorico d’asta del titolo Y.
Grafico B.1
* * *
Lo schema operativo sub B) sopra descritto può essere realizzato, con gli opportuni adattamenti, anche durante la negoziazione continua.