camara mia che pago :D (1 Viewer)

ConteRosso

mod sanguinario
camara mia che pago...
Piacevole motto di officina culturale veneta, offertomi dal gentiluomo cosmopolìta Ugo Pecchioli e ratificato dalla squisita dama patavina Anna Laura Folena, suona: “Camara mia che pago/ruto, scorezo e cago/ pisso 'ntel lavandin”.
Superflua la traduzione, tanto si rivela sintetico e pregnante l’assunto, il quale palesa senza infingimenti ed eufemismi “...l’antico sentimento di libertà e pulsione di domestico affrancamento dai condizionamenti sociali, già caro al Machiavelli nell’ “ingaglioffimento” sagacemente descritto nella lettera al Vettori e ben conclamato dal beffardo laicismo del grande Mino Maccari, uso com’era a pisciare nei lavabi degli alberghi quale suprema affermazione di indipendenza e di libero pensiero...” (cfr.: GIOVANNI SPADOLINI, A casa in mutande - Epistemologia del ciondolare casalingo da Cattaneo a Mazzini, Pian de’ Giullari 1980)
Osserva il Fagiolini - Lessi, Ottorino, geometra del Catasto ed acuto esegèta dei comportamenti e delle abitudini del mio cognato Oreste, nonché suo sventurato vicino di pianerottolo, che la sequenza degli atti così come descritti nel motto in questione (ruto, scorezo e cago) corrisponde ad un classico crescendo della migliore drammaturgìa domestica orestèa, apprezzabile anche attraverso le sottili pareti che lo separano dal suo appartamento, mentre la fase finale trova talora riscontro nell’ accorata ammonizione della moglie Argìa: ‹‹Nel lavandino noooo, troiaio...!!!›› che echeggia sul terrazzino del cortile condominiale .(v.: OTTORINO FAGIOLINI - LESSI, detto l’Euripide di Shangai, Argìa in Tauride, Calambrone 1959)
Non sfugga altresì il significato allegorico dell’espressione che riproduce la condizione esistenziale tipica dell’etica contemporanea del fare il “proprio comodo” dovunque si presuma di possedere i mezzi per pagarne l’esercizio, come evidenziato dallo gnomico anacoluto dell’incipit “camara mia che pago...” e che presenta rimarchevoli analogie con la politica estera di certi paesi occidentali nei confronti del terzo mondo e del medio oriente (cfr.: GEORGE W. BUSH , And now we arrange you, (E ora vi si sistema noi - trad.Cerracchio), Palo Alto In Culo 2002).

note

Intesa come l’akmè, il momento più alto, che da il via agli esiti della vicenda nel classico seguitare di atti – la leticata, le reciproche minacce ed anatemi, le sanguinose ingiurie, il frantumare stoviglie, le mani addosso – che costituiscono il repertorio consueto dei contrasti famigliari nell’ambiente della tragedia domestica livornese. (Gennaro Perrotta, C’è tragedia e tragedia – Dalla reggia di Micene a casa della mi’ sorella in Borgo Cappuccini, Livorno 1995)
Non a caso spesso popolarmente definito “porco comodo” (Brass)
Palo Alto è una località della California dove ha sede l’Università di Stanford e di cui Palo Alto in Culo è una piccola, ridente frazione; vi si tengono master di specializzazione in Sodomia Applicata all’Economia Politica e di Scienza delle Inculate ai Paesi del Terzo Mondo. (Kissinger)
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