Monte Paschi SI (BMPS) burden sharing (1 Viewer)

tontolina

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Mps, in Gazzetta decreti su ricapitalizzazione, Tesoro paga 6,49 euro ad azione

ROMA (Reuters) - Sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale ed entreranno in vigore il 29 luglio, i due decreti che discipliano la ricapitalizzazione precauzionale di Banca Mps (MI:BMPS).

Il primo decreto disciplina l'aumento di capitale necessario al burden sharing, la conversione in azioni di obbligazioni subordinate prevista dalle leggi comunitarie.
È prevista l'emissione di 517.099.404 azioni per un importo pari a circa 4,473 miliardi.
Il prezzo delle azioni da attribuire ai titolari di bond junior è 8,65 euro. :dietro:


L'aumento di capitale da parte del Tesoro avviene ad un prezzo di sottoscrizione "determinato in 6,49 euro", si legge nel secondo decreto. Le azioni emesse sono 593.869.870 con controvalore 3,85 miliardi.

(Giuseppe Fonte)
Mps, in Gazzetta decreti su ricapitalizzazione, Tesoro paga 6,49 euro ad azione
 

tontolina

Forumer storico
Strumento finanziario: MONTE PASCHI TV EUR 18 SUB - ISIN IT0004352586 - Cod. Interno 601757
Strumento finanziario derivante: AZ.BMPS BURDEN IT ORD - ISIN IT0005276776 - Cod. Interno 609324

Rapporto di conversione: no 115,606936 azioni ordinarie ogni no 1 obbligazione (valore nominale singolo 1000) posseduta.

Valuta operazione: 01/08/2017.

Le nuove azioni ordinarie BMPS saranno assegnate ai portatori dei titoli in proporzione al quantitativo posseduto, con arrotondamento all'intero inferiore.Nessun corrispettivo in denaro sara' corrisposto dall'emittente per le frazioni di azioni.

In data 28/07/2017, nell'ambito della procedura volta al rafforzamento patrimoniale di Banca MPS S.p.A. , ai sensi del Decreto Legge n. 237/2016, come convertito e successivamente modificato (il ''Decreto 237''), sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana i decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze con cui sono stati disposti l'applicazione delle misure di ripartizione degli oneri, di cui all'art. 22, commi 2 e 4, del Decreto 237 (rispettivamente, il ''Burden Sharing'') e l'aumento di capitale della Banca a servizio della sottoscrizione delle azioni da parte dello stesso MEF (rispettivamente, ''Decreto di Ricapitalizzazione'').Nell'ambito del Burden Sharing, in conformita' a quanto previsto dall'art. 23, comma 3, del Decreto 237, nonche' dall'art. 2 del Decreto Burden Sharing, gli strumenti finanziari indicati sopra vengono convertiti in azioni ordinarie. (le ''Azioni Burden Sharing'').
Le Azioni Burden Sharing conferiscono ai rispettivi titolari i medesimi diritti amministrativi e patrimoniali delle azioni BMPS in circolazione e saranno contraddistinte dal codice ISIN provvisorio IT0005276776 fino a quando non sara' stato pubblicato il prospetto ai fini della loro ammissione a quotazione sul MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (il ''Prospetto di Quotazione'').
A seguito della pubblicazione del Prospetto di Quotazione da parte della Banca - attesa, previa autorizzazione della CONSOB, per il prossimo autunno - le Azioni Burden Sharing acquisiranno il codice ISIN delle azioni BMPS attualmente in circolazione, ovvero IT0005218752.
 

tontolina

Forumer storico
Mps in trattativa con "La Poste" francese per cedere le controllate Francia-Belgio.
Rumors

In attesa dell'ingresso del Tesoro nel capitale, Banca Mps lavora sul processo di cessioni previsto dal piano industriale concordato con l'Europa. Secondo quanto riportato dal quotidiano francese La Tribune, la banca senese starebbe trattando con "La Poste" francese per la cessione delle controllate di Francia e Belgio.

Sul dossier sarebbe al lavoro l'advisor Rothschild che avrebbe registrato l'interesse preliminare di alcuni operatori tra cui appunto le poste francesi. Oggi Monte Paschi Banque conta 18 agenzie, concentrate soprattutto a Parigi e in Costa Azzurra, con 275 dipendenti e un attivita' di private e retail banking, servizi agli imprenditori e ai professionisti dell'immobiliare.

Nel frattempo, spiega Milano Finanza, tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima il Tesoro darà esecuzione al primo dei due decreti varati venerdì scorso. Mps lancerà un aumento di capitale da 3,854 miliardi a 6,49 euro per azione interamente riservato a Via XX Settembre che salirà così al 53,45% nel capitale della banca. L'operazione sarà un tassello fondamentale del salvataggio e dovrà essere completata prima dell'approvazione dei risultati semestrali.

Nel documento, infatti, il Monte registrerà subito la perdita derivante dal deconsolidamento dei non performing loan, una perdita che in base a quanto annunciato sarà di 3,9 miliardi. La normativa europea prevede che quella minusvalenza sia coperta da risorse private e non pubbliche e dunque la banca dovrà ricorrere al patrimonio proprio. Per garantire la tenuta dei conti, però, la Bce ha chiesto che la perdita sia contestuale all'ingresso dei capitali pubblici e questo ha determinato lo slittamento della semestrale, inizialmente prevista per venerdi' scorso.
 

sarto66

Io sempre dietro
Buongiorno
Analisti, Mps finalmente in equilibrio


di Francesca Gerosa







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Banca Monte dei Paschi di Siena ha pubblicato venerdì i risultati del secondo trimestre 2017 e i dettagli della ricapitalizzazione precauzionale e del burden sharing. La banca senese ha chiuso il trimestre con una perdita di 3,2 miliardi di euro, sui cui hanno pesato accantonamenti su crediti per 4,2 miliardi di euro, necessari per portare a termine la prevista cessione di 26 miliardi di non performing loans.

La perdita del trimestre è risultata, comunque, inferiore alle attese degli analisti grazie a effetti positivi una tantum per circa 500 milioni di euro. La cessione delle sofferenze porterà l'esposizione deteriorata lorda di Mps dal 35,7% degli impieghi al 19,8% (11,7% netto) e il texas ratio, il rapporto tra crediti deteriorati netti e patrimonio netto tangibile, arriverà al 98%. In questo modo i coefficienti della banca saranno riallineati al resto del settore.

"Nonostante i minori ricavi, con il margine di interesse in calo del 2,5% trimestre su trimestre e le commissioni cresciute meno del previsto, e gli accantonamenti per perdite su crediti a 4,289 miliardi superiori alle stime, la perdita è stata migliore del previsto grazie alla registrazione del capital gain da 530 milioni di euro derivante dalla vendita del business del merchant acquiring delle carte di credito", commentano stamani gli analisti di Equita (rating hold e target price a 28 euro).

Gli stessi hanno notato anche il miglioramento del funding visto che nel secondo trimestre è proseguito il recupero in termini di depositi, aumentati di 3.8 miliardi di euro trimestre su trimestre (+9,4 miliardi da inizio anno) beneficiando della ritrovata fiducia della clientela post nazionalizzazione dell'istituto. "A livello patrimoniale bene anche il Cet1" al 15,4% o al 14,7% su base fully loaded.

A questo gli analisti di Banca Imi hanno aggiunto, come nota positiva, il remix delle fonti di finanziamento, "ma consideriamo anche la componente corporate piuttosto costosa e volatile: ci aspettiamo che la banca possa migliorare ulteriormente il proprio mix di finanziamento dopo il burden sharing e la ricapitalizzazione precauzionale che hanno fissato la carenza di capitale del gruppo, permettendo così di migliorare notevolmente la qualità del credito. Riteniamo che il management di Mps continuerà a concentrarsi sulla riduzione dello stock di esposizioni non performanti, ripristinando la redditività ordinaria dell'istituto. Manteniamo in revisione il rating su Mps".

Infatti, nel primo semestre Mps ha contabilizzato il rafforzamento patrimoniale tramite burden sharing per 8,1 miliardi di euro. Di questi, 3,85 miliardi saranno versati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il capitale netto della banca è arrivato così a 11,3 miliardi e il Cet1 ratio al 15,4%. Dopo la ricapitalizzazione precauzionale, lo Stato detiene il 52,2% di Mps, un valore che dovrebbe salire intorno al 70% dopo il rimborso degli obbligazionisti retail coinvolti nella conversione dei bond.

Il secondo azionista di Mps è ora, per effetto del burden sharing, Generali che detiene il 4,3% della banca, un valore in linea con quanto già annunciato dalla compagnia assicurativa in occasione dei risultati del secondo trimestre 2017. La ricapitalizzazione di Mps e la cessione dei suoi crediti deteriorati pongono la parola fine all'instabilità del settore bancario italiano, a esclusione di alcuni istituti minori, permettendo alle banche italiane di ritornare a focalizzarsi sulla crescita.
 

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