Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE BUND, TBOND and the middle of the guado (VM 69) (2 lettori)

quicksilver

Forumer storico
portacellulare :eek:





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Sharnin 2

Forumer storico
Dalla Polonia:

La FIAT gioca molto sporco coi lavoratori. Quando trasferirono la produzione qui in Polonia ci dissero che se avessimo lavorato durissimo e superato tutti i limiti di produzione avremmo mantenuto il nostro posto di lavoro e ne avrebbero creati degli alti. E a Tychy lo abbiamo fatto. La fabbrica oggi è la più grande e produttiva d'Europa e non sono ammesse rimostranze all'amministrazione (fatta eccezione per quando i sindacati chiedono qualche bonus per i lavoratori più produttivi, o contrattano i turni del weekend)

A un certo punto verso la fine dell'anno scorso è iniziata a girare la voce che la FIAT aveva intenzione di spostare la produzione di nuovo in Italia. Da quel momento su Tychy è calato il terrore. Fiat Polonia pensa di poter fare di noi quello che vuole. L'anno scorso per esempio ha pagato solo il 40% dei bonus, benché noi avessimo superato ogni record di produzione.

Loro pensano che la gente non lotterà per la paura di perdere il lavoro. Ma noi siamo davvero arrabbiati. Il terzo "Giorno di Protesta" dei lavoratori di Tychy in programma per il 17 giugno non sarà educato come l'anno scorso. Che cosa abbiamo ormai da perdere?

Adesso stanno chiedendo ai lavoratori italiani di accettare condizioni peggiori, come fanno ogni volta. A chi lavora per loro fanno capire che se non accettano di lavorare come schiavi qualcun altro è disposto a farlo al posto loro. Danno per scontate le schiene spezzate dei nostri colleghi italiani, proprio come facevano con le nostre.

In qusesti giorni noi abbiamo sperato che i sindacati in Italia lottassero. Non per mantenere noi il nostro lavoro a Tychy, ma per mostrare alla FIAT che ci sono lavoratori disposti a resistere alle loro condizioni. I nostri sindacati, i nostri lavoratori, sono stati deboli. Avevamo la sensazione di non essere in condizione di lottare, di essere troppo poveri. Abbiamo implorato per ogni posto di lavoro. Abbiamo lasciato soli i lavoratori italiani prendendoci i loro posti di lavoro, e adesso ci troviamo nella loro stessa situazione.

E' chiaro però che tutto questo non può durare a lungo. Non possiamo continuare a contenderci tra di noi i posti di lavoro. Dobbiamo unirci e lottare per i nostri interessi internazionalmente.

Per noi non c'è altro da fare a Tychy che smettere di inginocchiarci e iniziare a combattere. Noi chiediamo ai nostri colleghi di resistere e sabotare l'azienda che ci ha dissanguati per anni e ora ci sputa addosso.

Originale
Letter to FIAT | libcom.org

http://pensareinprofondo.blogspot.com
 

gipa69

collegio dei patafisici
Dalla Polonia:

La FIAT gioca molto sporco coi lavoratori. Quando trasferirono la produzione qui in Polonia ci dissero che se avessimo lavorato durissimo e superato tutti i limiti di produzione avremmo mantenuto il nostro posto di lavoro e ne avrebbero creati degli alti. E a Tychy lo abbiamo fatto. La fabbrica oggi è la più grande e produttiva d'Europa e non sono ammesse rimostranze all'amministrazione (fatta eccezione per quando i sindacati chiedono qualche bonus per i lavoratori più produttivi, o contrattano i turni del weekend)

A un certo punto verso la fine dell'anno scorso è iniziata a girare la voce che la FIAT aveva intenzione di spostare la produzione di nuovo in Italia. Da quel momento su Tychy è calato il terrore. Fiat Polonia pensa di poter fare di noi quello che vuole. L'anno scorso per esempio ha pagato solo il 40% dei bonus, benché noi avessimo superato ogni record di produzione.

Loro pensano che la gente non lotterà per la paura di perdere il lavoro. Ma noi siamo davvero arrabbiati. Il terzo "Giorno di Protesta" dei lavoratori di Tychy in programma per il 17 giugno non sarà educato come l'anno scorso. Che cosa abbiamo ormai da perdere?

Adesso stanno chiedendo ai lavoratori italiani di accettare condizioni peggiori, come fanno ogni volta. A chi lavora per loro fanno capire che se non accettano di lavorare come schiavi qualcun altro è disposto a farlo al posto loro. Danno per scontate le schiene spezzate dei nostri colleghi italiani, proprio come facevano con le nostre.

In qusesti giorni noi abbiamo sperato che i sindacati in Italia lottassero. Non per mantenere noi il nostro lavoro a Tychy, ma per mostrare alla FIAT che ci sono lavoratori disposti a resistere alle loro condizioni. I nostri sindacati, i nostri lavoratori, sono stati deboli. Avevamo la sensazione di non essere in condizione di lottare, di essere troppo poveri. Abbiamo implorato per ogni posto di lavoro. Abbiamo lasciato soli i lavoratori italiani prendendoci i loro posti di lavoro, e adesso ci troviamo nella loro stessa situazione.

E' chiaro però che tutto questo non può durare a lungo. Non possiamo continuare a contenderci tra di noi i posti di lavoro. Dobbiamo unirci e lottare per i nostri interessi internazionalmente.

Per noi non c'è altro da fare a Tychy che smettere di inginocchiarci e iniziare a combattere. Noi chiediamo ai nostri colleghi di resistere e sabotare l'azienda che ci ha dissanguati per anni e ora ci sputa addosso.

Originale
Letter to FIAT | libcom.org

astratti pensieri e mondo concreto

Fino ad un anno fa la FIAT non ci pensava minimamente a fare certi discorsi in Italia, diverso al'estero dove solo il fatto di aver portato produzione gli consentiva di fare quello che voleva. Ora che l'acquisto della Chrysler ha di fatto diminuito la dipendenza di Fiat auto dagli acquisti di auto degli italiani e quindi ha cominciato a fare in italia ciò che era prassi all'estero, ricatti alzando la posta. A Pomigliano ci sono chi sfrutta l'assenteismo ingiustificato? Giusto perseguire i colpevoli se ci sono ma non far pagare anche a chi lavora seriamente e serenemante cancellando diritti fondamentali.
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
ahi i jobless claims hanno ripreso a salire , in mercato positivo dati negativi son ignorati :D vediamo se continuano il minitrend
 

gipa69

collegio dei patafisici
Gipa, avevi seguito a suo tempo i discorsi di Celeron sui cicli solari e i loro legami con la borsa?

il ciclo solare attuale che sembrava non voler piu partire sembra si sia avviato

Solar cycles 21, 22 and 23

i sunspot dopo un periodo (anomalo) di pressochè assoluta assenza hanno ricominciato a manifestarsi anche se la previsione per il ciclo è che restino piu bassi del solito

Solar Terrestrial Activity Report

Si li ho seguiti. Sembra che questi cicli influenzino direttamente od indirettamente le attività naturali e quindi anche la vita dell'uomo e quindi il suoi comportamenti. Personalmente sto portando avanti la teoria della denaturalizzazione del ciclo umano e quindi della sua minore influenza che però continua naturalmente a svolgere i suoi effetti ma con minore forza rispetto al passato. Un po come l'effetto del ciclo presidenziale americano USA che sembrerebbe in fase calante rispetto al passato sebbene ancora presente nel contesto globale.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Come dicevo dall'altra parte la fatica dell'indice a proseguire il break è un brutto segno che potrà essere chiarito solo dalla chiusura delle scadenze domani. Dopo si capirà meglio se questo break era reale o solo una illusione.
 

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