Budget per valida collezione d'arte moderna (1 Viewer)

Barlafuss

Forumer storico
Ottima osservazione che si può applicare al mio caso. Ho iniziato con il "moderno" per poi pian piano virare sul "contemporaneo".

A parere di tanti, e non per tirarmela, nel mondo del collezionismo dovrebbe essere segno di maturità. In generale ti diverti di più, spendi meno ma soprattutto è tutto più stimolante.

Io , invece, ho fatto il percorso opposto. Ma so di essere un immaturo:d::p
 

Ziig

Forumer attivo
Credo che l'idea di creare una collezione coerente, di qualità, basata magari sulla conoscenza profonda di un movimento o un periodo sia anche funzionale all'avere la possibilità di cambiare idea.
2000 ciofeche sono più difficili da vendere rispetto a 5 buone opere....:D
 

Cris70

... a prescindere
Io , invece, ho fatto il percorso opposto. Ma so di essere un immaturo:d::p

Mentre lo scrivevo stavo già pensando di aver sbagliato aggettivo, e in tal caso mi scuso, ma sono convinto che sia una verità. Non puoi avere il giusto approccio nel valutare il lavoro di giovani promesse se non hai ben chiaro cosa è stato pensato e prodotto prima di loro dai loro predecessori
Tutto qua.
 

Barlafuss

Forumer storico
Mentre lo scrivevo stavo già pensando di aver sbagliato aggettivo, e in tal caso mi scuso, ma sono convinto che sia una verità. Non puoi avere il giusto approccio nel valutare il lavoro di giovani promesse se non hai ben chiaro cosa è stato pensato e prodotto prima di loro dai loro predecessori
Tutto qua.
Non lo so Cris, io ho fatto una battuta. Sai nello stesso modo non si potrebbe arrivare a dipingere se non si sa disegnare. Tuttavia tanti dipingono e creano opere d'arte senza saper disegnare. E sono pure celebrati.:DDi fatto io ho iniziato a conoscere l'arte dagli anni 1940 in poi.Solo dopo ho cominciato ad interessarmi dell'arte antica e di inizio secolo. So' dislessico.:-D Comunque ti appoggio(metaforicamente parlando :accordo:).
 

RedArrow

Forumer storico
Mi sa che non vi seguo con i termini. Dove sta secondo voi la distinzione tra moderno e contemporaneo?
Gli autori citati da @lastra.biffata come li considerate?
Solitamente, per fare un esempio, Campigli e Severini non sono considerati 'contemporanei' ma 'moderni' e collezionare arte 'moderna' significa comprare Fattori, Boccioni, Martini, Conconi, Signorini e via discorrendo (e provate a vedere quanto costano le opere uniche), cioè dall'ottocento fino al novecento non ancora travolto dalle sperimentazioni, non oltre.
Paladino, elencato nell'esempio di collezione di arte 'moderna', è addirittura ancora vivente...
La distinzione che riporto è ovviamente assolutamente convenzionale (ma pare che tutti abbiano bisogno di queste distinzioni), perchè ad esempio Picasso essendo nato nel 1881 sarebbe più un moderno che un contemporaneo etc...
 

Barlafuss

Forumer storico
Mi sa che non vi seguo con i termini. Dove sta secondo voi la distinzione tra moderno e contemporaneo?
Gli autori citati da @lastra.biffata come li considerate?
Solitamente, per fare un esempio, Campigli e Severini non sono considerati 'contemporanei' ma 'moderni' e collezionare arte 'moderna' significa comprare Fattori, Boccioni, Martini, Conconi, Signorini e via discorrendo (e provate a vedere quanto costano le opere uniche), cioè dall'ottocento fino al novecento non ancora travolto dalle sperimentazioni, non oltre.
Paladino, elencato nell'esempio di collezione di arte 'moderna', è addirittura ancora vivente...
La distinzione che riporto è ovviamente assolutamente convenzionale (ma pare che tutti abbiano bisogno di queste distinzioni), perchè ad esempio Picasso essendo nato nel 1881 sarebbe più un moderno che un contemporaneo etc...

Giusto appunto. .Per arte moderna si intendono gli artisti storicizzati, contemporanea non ancora storicizzati.
Dalla Treccani : Storicizzati
Considerare, concepire come processo o divenire storico (s. la realtà, lo spirito), o come momento di un più vasto processo storico; più in generale, valutare in rapporto alla situazione storica, interpretare in una prospettiva storica: s. una corrente letteraria, una scuola filosofica.
Per farla breve è storicizzato tutto quello che è stato sviscerato in lungo ed in largo dalla critica.
Ora l'arte moderna è fatta di correnti, movimenti.Nel momento in cui viene identificata quella tale corrente/movimento ed inquadrato il suo momento storico è storicizzato. Penso il senso sia questo.Tuttavia poi ci sono il post ed il neo che vengono anch'essi storicizzati anche se recenti o nuovi. Perchè fanno riferimento al vecchio.
Paladino, ad esempio, ha fatto parte della Transavanguardia italiana(movimento storicizzato, noto in Europa come Neo Espressionismo). Un altro artista, della stessa età di Paladino ,non è storicizzato , perchè non ha fatto mai parte di alcun movimento storicizzato.
 
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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Tutto parte dal budget:se uno dispone di 100.000,50.000,10.000 o 5.000 euro.Premesso che ci si può sbizzarrire e divertire anche con un esborso contenuto,le opere uniche di artisti riconosciuti a livello mondiale si pagano e tanto.Una collezione composta unicamente da grafica sara' sicuramente bella ma senza acuti.Da 50.000 euro in su uno/2 acuti si possono toccare.E quando si sborsano certe cifre bisogna cercare di valorizzare la collezione facendo girare la/le opere.Che non possono stare appese vita natural durante alle pareti di casa altrimenti non si apprezza/apprezzano .Lastra biffata ha fatto un esempio preciso di budget e opere e si parla di arte moderna ,non contemporanea(suscettibile di scommesse).Siccome con certe cifre bisogna avere certezze,bisogna puntare su artisti sicuri(poi ci sara' spazio per uno due artisti dimenticati) .L'approcio deve essere ,per forza di cose,finanziario.Lascio da parte quindi gusto,passione,e vedo quali possono essere quegli artisti che in asta hanno sempre battuto le stime o,almeno riscosso,sempre ,interesse.Capisco tutte le obiezioni ma ci sono in ballo tanti soldi pertanto tutto deve essere scrupolosamente vagliato e attuato.Una volta individuati gli artisti in base a questi criteri poi si possono scegliere quali piacciono di più.
Questo bell'intervento non è stato apprezzato ( o contrastato :D ) quanto meritava.
C'è anche il concetto, a me caro, di rotazione delle opere, che però, va ammesso, esula dalla domanda iniziale di l.b.
Cerco di spogliarmi del mio vizio mentale di approfittatore :eplus: e penso agli inizi, quando per prima cosa non ho affatto pensato a quanti soldi potevo spendere, ma mi sono "innamorato" di alcuni artisti, o di un paio di correnti. Solo allora il diciassettenne cercò di capire quanto avrebbe dovuto spendere, ma vedendosi a fondo valle cercò delle scorciatoie per raggiungere la cima e divenne un sozzo speculatore.

Breve: stiamo ragionando da adulti fatti. Ma il caso del giovane che inizia a comprare è ben diverso. Occorre ripetere perché?
 

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