imar, però il post non è coerente, trump versione aggressivo è inflattivo (reflattivo meglio ma lasciamo stare) quindi tassi su, titoli di stato giù, alla fine però dice che trump non sarà il trump (inflattivo?) che pensiamo! le cose fanno a
Se capisco correttamente, Brera sostiene che il mercato azionario USA stia sbagliando a ritenere che le politiche "protezioniste" di Trump (protezioniste in senso lato, nessuno sa veramente cosa farà Trump e vi sono discussioni infinite di macroeconomia - anche sui forum - sugli effetti possibili) saranno favorevoli alla crescita e che quindi rischia un brusco risveglio (alto è alto, S&P500 è 8 anni di fila che sale...).
Sempre nella sua tesi, una correzione brusca di Wall Street innescherebbe un "risk off mode" che sul mercato del reddito fisso si traduce nel "pair trading" che cita: compra Germania e vendi i perfiferici, tra cui l'Italia.
Non l'ho citato perchè sono al 100% d'accordo (io credo che il QE sia il driver predominante), ma perchè è la seconda volta in due mesi che anticipa- scrivendo publicamente sul suo sito, le tendenze dei mercati (l'altra è qui:
Mps. Italia, Repubblica delle crisi - I Diavoli), tra l'altro cambiando anche radicalmente idea, perlomeno sulle banche italiane.
Per essere chiari, io non comprerei mai nessun bond governativo tedesco (per me sono i più sopravalutati di tutti, Morya Longo (*) nota oggi sul Sole che scontano ANCHE un premio per il rischio di dissoluzione dell'Euro), neanche in un'ottica di "pair trading", però è innegabile che in questi ultimi giorni il mercato ha dato ragione a lui.
(*)
Il paradosso dei Bund è solo la punta di un iceberg