Bruce Kovner (1 Viewer)

Fleursdumal

फूल की बुराई
presa da cobraf.com, un pò lunga da leggere ma uno sforzo si può fare
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Le interviste del libro “Market Wizards” di Jack Schwager sono quanto di più importante è stato scritto sulla speculazione di borsa. Ho conosciuto ad esempio un trader di Paul Tudor Jones che mi ha detto che ''Market Wizards'' è la lettura obbligatoria per chi va a lavorare con Tudor Jones. Questo perchè è l'unico libro in cui hai la possibilità di leggere la storia dei trader più famosi del mondo raccontata da loro stessi. In ogni caso questo libro è il più famoso di tutti i libri di speculazione che esistono. Ho deciso di farne tradurre alcuni estratti, in particolare le interviste di Michael Marcus, Paul Tudor Jones, Ed Seykota, Richard Dennis, Bruce Kovner, Marty Schwartz.
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Questa è la parte iniziale dell'intervista a Bruce Kovner, una leggenda nel mondo del trading alla pari con Soros o Buffett.

Kovner era un assistente di scienze politiche e ha iniziato come trader con circa 35mila dollari per Commodity Corp. (la società che negli anni '70 e '80 prendeva trader a contratto per speculare sulle commodities affidando loro un piccolo capitale). Partendo con 35mila dollari per diversi anni Kovner ha ottenuto rendimenti tra il 500 e il 1000%. Ora ha un suo fondo, Caxton Corp che però non accetta più denaro da circa 10 anni perchè arrivato sopra la soglia dei 2 mila miliardi di lire la performance risentirebbe della dimensione.

Di tutte le interviste questa è quella che mi sembra più utile in assoluto(oltre che impressionante per la storia che racconta) e quasi tutti i passaggi andrebbero sottolineati e riletti attentamente.

---------- L'intervista a BRUCE KOVNER (prima parte) ---------------

.........................Il mio terzo trade è stato quello che mi ha fatto entrare davvero nel business. All'inizio del 1977, si era sviluppato uno short apparente nel mercato della soia. Era un mercato regolato dalla domanda. Ogni settimana il crush era più alto di quanto ci si aspettasse e nessuno credeva alle previsioni. ( Il crush è la quantità di soia trasformata per venir utilizzata come alimenti di soia e olio di soia.) Io stavo guardando lo scarto luglio/novembre (la "spread" la differenza di prezzo tra il contratto del vecchio raccolto di luglio e il contratto del nuovo raccolto di novembre.) Dal momento che sembrava che stessimo per finire la soia, io pensai che il contratto del vecchio raccolto di luglio estendesse il suo premium al contratto del nuovo raccolto di novembre. Questo spread aveva lavorato in un consolidamento limitato vicino al premium di 60 centesimi di luglio. Pensai che mi sarei potuto facilmente fermare proprio al di sotto del consolidamento a un premio di circa 45 centesimi. Allora, io non realizzai come può essere volatile lo scarto. Io puntai su uno scarto (cioè, comprai soia di luglio e nello stesso tempo vendetti soia di novembre.) di circa 60 centesimi e quello si allargò a 70. Poi misi sul mercato un altro scarto. Continuai a piramide.

Quanto era grande la posizione a cui sei arrivato?.

Alla fine ho raggiunto una posizione di circa 15 contratti, ma non prima di aver cambiato agenzia di brokeraggio. Quando ho iniziato, facevo trade con una piccola agenzia di intermediazione. Il capo della compagnia, che era un vecchio trader di borsa, ogni giorno rivedeva i trade e stava attento a quello che facevo. Allora io avevo portato la mia posizione a circa dieci o quindici contratti. Il margine in un singolo contratto outright era di 2.000 dollari, mentre il margine di scarto era solo di 400. Lui mi disse, ''La posizione di scarto che stai usando si comporta come una posizione outright long. Farò salire i tuoi margini da 400 a 2.000 dollari a contratto. (I margini dello scarto sono più bassi dei margini outright, dal momento che riflettono l'assunto che una posizione netta short o long sarà considerevolmente più volatile di una posizione di scarto. Ragione: in uno scarto, la porzione di contratto long della posizione è probabile che controbilanci almeno parzialmente il movimento del prezzo nella posizione di contratto short. In una situazione di short, comunque, uno scarto tra i raccolti, come essere long con la soia di luglio e short con la soia di novembre, può rivelarsi volatile tanto quanto una posizione long o short netta.)

Ovviamente era molto consapevole dei rischi della tua posizione.

Sì. Era consapevole che io avevo solo messo un margine di 400 dollari a scarto, su uno scarto che si comportava come una posizione long netta.

Non si sbagliava di molto.

Aveva ragione, ma io ero furioso. Così spostai il mio conto presso un'altra agenzia di intermediazione, il cui nome passerò sotto silenzio, per ragioni che saranno presto chiare.

Eri arrabbiato perchè pensavi che non si comportasse bene, o-

Beh, non sono sicuro che non si comportasse bene, ma sicuramente sapevo che era un ostacolo per i miei obiettivi. Spostai il conto presso un'agenzia importante, e presi un broker che non era veramente competente. Il mercato continuò a salire e io continuai ad aggiungere contratti alla mia posizione. Avevo messo il mio primo spread sul 25 febbraio; il 12 di aprile il mio conto era salito a 35.000 dollari.

Ti limitavi ad aggiungere alla tua posizione perchè il mercato saliva, oppure avevi un piano?.

Avevo un piano. Avrei aspettato finchè il mercato non avesse raggiunto un certo livello e si fosse poi ritirato di una specifica quantità prima di aggiungere un'altra unità. Il mio procedere a piramide non era un problema. Il mercato era entrato in una sequenza di movimenti al limite up. Il 13 aprile, il mercato raggiunse un nuovo record al rialzo. L'emozione era terribile. Il mio broker mi chiamò a casa e disse, ''La soia sta andando alle stelle. Sembra che luglio stia andando al limite up e che novembre di sicuro lo segua. Sei matto a restare short coi contratti di Novembre. Lasciami far salire i tuoi short di novembre, e quando il mercato nei prossimi giorni va al limite up, guadagnerai molto di più.'' Io gli diedi ragione e coprimmo la mia posizione short di novembre.

Tutta?!.

Tutta. (ride a voce alta)

Sotto la spinta della decisione del momento?.

Era un momento di pazzia. Quindici minuti dopo, il mio broker mi richiama e sembra disperato. ''Non so come dirtelo, ma il mercato è al limite down!. Non so se posso tirarti fuori.'' Ebbi uno shock. Urlai di tirarmi fuori. Il mercato si spostò appena un poco dal limite down e io potei uscire.

Finisti per uscire al limite down?.

Uscii tra il limite down e appena sopra il limite down. Posso dirti la dimensione della perdita. Al momento in cui coprii la mia posizione short di novembre lasciandomi con un long netto per luglio, ero su a circa 45.000 dollari. Alla fine del giorno, avevo 22.000 dollari nel conto. Ebbi un vero e proprio shock emotivo. Non potevo credere di essere stato così stupido- di avere tanto fallito nel capire il mercato, nonostante l'avessi studiato per anni. Avevo male allo stomaco e non mangiai per giorni. Pensai di aver gettato via la mia carriera di trader.

Ma avevi ancora 22.000 dollari, a paragone del tuo gruzzolo iniziale di soli 3.000 dollari Mettendo le cose in prospettiva, stavi ancora bene economicamente..

Sicuramente. Stavo bene, ma-

A causarti la shock fu la stupidità dell'errore o la somma che hai dovuto dare indietro?.

No, non erano per niente i soldi. Penso che fosse la realizzazione che c'era veramente del ''fuoco'' lì. Fino ad allora, avevo portato i 3.000 dollari a 45.000 senza un momento di pena.

Mentre andavi sù, hai pensato ''E' semplice''?.

Era semplice.

Ti è passato per la testa che l'andamento del mercato potesse andare nell'altro senso?.

No, ma chiaramente, la mia decisione di far salire la parte short della mia posizione di scarto in mezzo al panico dimostrava una totale mancanza di comprensione del rischio. Penso che quello che mi preocupava tanto fosse la realizzazione che avevo perso un processo razionale che pensavo di avere. In quel momento, capii che i mercati sono davvero capaci di toglierti soldi ad ogni bit con la stessa velocità con cui te li danno. Mi fece molta impressione. Di fatto, ero molto fortunato ad uscire con 22.000 dollari.

Presumo che la tua azione immediata quel giorno abbia probabilmente evitato un disastro.

Assolutamente sì. Dopo, il mercato scese così in fretta come era salito. Forse, se non avessi fatto il mio stupido errore, avrei potuto fare l'errore di rincorrere il mercato down.

Che cosa successe allo scarto?.

Collassò. Alla fine, andò al di sotto del livello dal quale avevo cominciato a comprare.

Dal momento che liquidasti la tua posizione nel giorno in cui il mercato e lo scarto erano al top, avresti dato indietro una parte dei profitti anche se non era a causa della disastrosa decisione che ti ha costretto fuori dal mercato.

Può essere vero, ma per me, quello era il mio trade '' che andava in rovina''. Fu il punto più vicino per me all'andare in rovina e, psicologicamente, mi sentivo come se ci fossi andato.

E' stato il tuo trade più penoso?.

Sì. Assolutamente.

Anche se alla fine si è poi risolto con una notevole quantità di denaro nel trade?.

Ho moltiplicato i miei soldi di quasi sei volte in quel trade. Ero, oviamente, indebitato in modo folle, e non capivo il rischio della mia posizione.

Essere uscito interamente dalla tua posizione subito dopo che il tuo broker ti ha chiamato per dirti che il mercato era al limite down è stato un problema di panico o pensi di aver avuto una specie di senso comune istintivo a proposito del controllo del rischio?.

Non sono sicuro. In quel momento, ero messo a confronto con la realizzazione che avevo assestato un duro colpo a quanto pensavo di sapere di quella disciplina. Anche oggi, quando succede qualcosa che disturba il mio equilibrio emotivo e il mio senso di cos'è il mondo, io chiudo tutte le posizioni che si riferiscono a quell'evento.

Hai un esempio recente?.

19 ottobre 1987 -la settimana in cui crollò il mercato azionario. Il 19 e il 20 ottobre io chiusi tutte le mie posizioni perchè sentivo che nel mondo stava succedendo qualcosa che io non capivo. La prima regola del trading - ci sono probabilmente molte prime regole - è il non restare preso in una situazione in cui puoi perdere molti soldi per ragioni che non riesci a capire.

Torniamo al periodo successivo al trade con la soia. Quando cominciasti di nuovo a fare trade?.

Circa un mese dopo. Dopo pochi mesi il mio conto tornò a 40.000 dollari. Attorno a quel periodo, risposi ad una richiesta per un posto di assistente alle Commodities Corp. Fui intervistato da Michael Marcus nel suo abituale modo idiosincrasico. Mi fece ritornare alle Commodities Corp. parecchie settimane dopo. Disse, ''Bene, ho buone notizie e cattive notizie. Le cattive sono che non ti impieghiamo come assistente, le buone sono che ti impieghiamo come trader.''

Quanti soldi ti diedero le Commodities Corp. per fare trade?.

35.000 dollari.

Facevi dei trade anche con i tuoi soldi in quel periodo?.

Sì, ed è una cosa di cui sono molto felice. Le Commodities Corp. avevano una politica che permetteva di fare trading con un conto personale, assieme a quello della compagnia, e io e Michael eravamo trader molto aggressivi.

Eri influenzato da Michael?.

Oh sì, molto. Michael mi insegnò una cosa che era di importanza fondamentale.

Era un bel vantaggio. Qual'era la linea di forza?.

Mi insegnò che avrei potuto fare milioni di dollari. Mi mostrò che se ti applichi, possono succedere grandi cose. E' veramente facile non vedere che puoi davvero farlo. Mi mostrò che se prendi una posizione e usi disciplina, puoi alla fine farlo.

Sembra come se ti avesse dato fiducia.

Sì. Mi insegnò inoltre un'altra cosa che è assolutamente critica: ti capita con regolarità di commettere degli errori; non c'è niente di sbagliato in questo. Michael mi ha insegnato a dare il mio miglior giudizio, poi sbagliare, formulare un altro miglior giudizio, poi sbagliare, formulare il terzo miglior giudizio, e poi raddoppiare i tuoi soldi.

Sei uno dei trader più di successo nel mondo. C'è solo un ristretto numero di trader del tuo calibro. Cosa ti rende diverso dalla media?.

Non sono sicuro che si possa davvero definire perchè alcuni trader lo sono ed altri no. Quanto a me, posso pensare a due elementi importanti. Primo, ho la capacità di configurarmi assetti del mondo diversi da quello odierno e credo davvero che possa accadere. Posso immaginare che i prezzi della soia possano raddoppiare o che il dollaro può cadere a 100 yen. Secondo, sotto pressione resto razionale e disciplinato.

Si possono insegnare le capacità necessarie al trade?.

Solo limitatamente. Negli anni, ho cercato di addestrare forse trenta persone, e solo quattro o cinque di loro sono diventati buoni trader.

Cosa è successo agli altri venticinque?.

Sono fuori dal business - e questo non ha nulla a che vedere con l'intelligenza.

Quando paragoni quelli addestrati alla maggioranza, trovi qualche tratto che li distingue?.

Sono forti, indipendenti, ed estremamente ostinati. Sono capaci di prendere posizioni che gli altri non riescono a prendere. Sono disciplinati abbastanza da prendere posizioni della giusta ampiezza. Un trader avido spesso scoppia. Conosco alcuni trader veramente ispirati che non sono mai riusciti a mantenere i soldi che hanno fatto. Un trader alla Commodities Corp. - non voglio farne il nome - mi colpiva sempre perchè era brillante. Le idee che gli venivano erano fantastiche; i mercati nei quali si fissava erano spesso quelli giusti. Intelletualmente, conosceva i mercati molto meglio di me, però io facevo i soldi e lui no.
Nota:
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Questa è la seconda parte dell'intervista a Bruce Kovner in "Market Wizards" un libro del 1988. Kovner è una leggenda nel mondo del trading alla pari con Soros o Buffett o Tudor Jones.
Bruce Kovner era un assistente di scienze politiche e ha iniziato come trader con circa 35 mila dollari per Commodity Corp. (la società che negli anni '70 e '80 prendeva trader a contratto per speculare sulle commodities affidando loro un piccolo capitale). Partendo con 35mila dollari, per diversi anni Kovner ha ottenuto rendimenti tra il 500 e il 1000%. Ora ha un suo fondo, Caxton Corp che però non accetta più denaro da circa 10 anni perchè arrivato sopra la soglia dei 2 mila miliardi di lire la performance risentirebbe della dimensione.



-------------------------------------- parte II -----------------------------------------------------
Cosa c'era di sbagliato in quel che faceva?.

La grandezza della posizione. Faceva trading troppo alla grande. Per ogni contratto che io prendevo, lui ne prendeva dieci. Ogni anno avrebbe potuto raddoppiare i suoi soldi in almeno due occasioni, ma finiva sempre a terra.

Usi sempre l'analisi dei fondamentali nel prendere le tue decisioni?.

Io lavoro quasi sempre guardando il mercato; non faccio trading solo sulla scorta di informazioni tecniche. Le uso molto ed è eccessivo, ma non posso tenere una posizione senza capire perchè il mercato dovrebbe spostarsi.

Vuoi dire che virtualmente ogni posizione che prendi ha dietro di sè una ragione legata ai dati fondamentali?.

Penso che vada bene detto così. Ma vorrei aggiungere che l'analisi tecnica può chiarire spesso lo scenario di fondo. Ti darò un esempio. Negli ultimi sei mesi, avevo molte buone argomentazioni per pensare che il dollaro canadese andasse giù e molte altre per pensare che andasse su. Non mi era chiaro quale interpretazione fosse corretta. Se tu mi avessi puntato una pistola alla tempia e mi avessi costretto a scegliere una direzione del mercato, probabilmente avrei detto ''giù''. Poi fu annunciato il patto commerciale U.S.A./Canada, che cambiò l'intero quadro. Di fatto, il mercato pochi giorni prima aveva avuto un breakout nella parte superiore, mentre i negoziati stavano concludendosi. In quell'istante, mi sentii del tutto a mio agio dicendo che uno dei punti principali nella valutazione del dollaro canadese era appena cambiato, e che il mercato aveva già scelto. Prima dell'accordo, mi sembrava come se il dollaro canadese fosse in cima ad una collina ed io non fossi sicuro se sarebbe rotolato indietro o in avanti. Quando il mercato si mosse, ero preparato ad andare con quel movimento perchè c'era una combinazione di due elementi importanti: un importante cambiamento nei fondamentali (benchè non fossi brillante a sufficienza da sapere verso quale direzione avrebbe spinto il mercato) e un breakout del prezzo tecnico nella parte superiore .

Che cosa significa che non eri brillante abbastanza da sapere in quale direzione l'annuncio del patto commerciale avrebbe spostato il mercato?. Dal momento che il commercio U.S.A./Canada è una componente molto più grande del commercio canadese di quanto non lo sia di quello statunitense, non sarebbe stato logico pensare che l'accordo sarebbe stato toro per il dollaro canadese?.

Avrebbe potuto andare diversamente. Avrei potuto altrettanto facilmente arguire che l'accordo commerciale a causa dell'eliminazione delle barriere commerciali avrebbe consentito alle importazioni dagli Stati Uniti di sommergere gli interessi canadesi. Ci sono tuttora degli analisti che sono d'accordo con questa argomentazione. Io penso semplicemente che ci siano dei trader ben informati che ne sanno molto più di me. Sapevano dove andare, e si sono espressi sul mercato comprando dollari canadesi.

La generalizzazione di questo esempio significa che quando avviene uno sviluppo significativo di un fondamentale, il movimento iniziale del mercato è spesso un buon segnale del trend a lungo termine?.

Esattamente. Il mercato fa da guida perchè ci sono persone che ne sanno più di te. Ad esempio, l'Unione Sovietica è un buonissimo trader.

Un buon trader in quali mercati?.

Nelle valute, e nei cereali in un certo senso.

Come si può sapere cosa stanno facendo i Sovietici?.

I Sovietici agiscono attraverso banche commerciali e dealers, e ne vieni a sapere.

Mi sembra piuttosto contraddittorio che un paese che è così scarso nel governo della propria economia sia un buon trader.

Sì, ma se lo domandi alle persone che sono nel business, scoprirai che lo sono.

Perchè, o in che modo?.

E' uno scherzo, ma forse leggono qualche volta la nostra posta. I Sovietici ( e qualche volta altri governi) occasionalmente hanno informazioni in anticipo. Perchè non dovrebbero?. Hanno l'intelligence meglio sviluppata nel mondo. Si sa molto bene nel comune senso di intendere le cose che i Sovietici ( e altri) sono capaci di ficcanasare nelle comunicazioni commerciali. Questo può succedere perchè le grandi agenzie del trading di commodity , quando devono fare telefonate molto delicate, ogni tanto usano dispositivi di interferenza . Io penso che ci siano centinaia di meccanismi difficili da capire che governano il mercato, che entrano in gioco prima che l'informazione raggiunga il povero trader seduto alla sua scrivania. Ma una cosa che colpisce senza dubbio il mercato è una grossa vendita o domanda.

Non è forse questa la razionalizzazione di base per l'analisi tecnica?.

L'analisi tecnica ha molto a che vedere con quello che è vero e molto a che vedere con quello che è sciocco.

E' un'affermazione interessante. Che cosa è vero e che cosa è magia nera?.

Ci sono molte esgerazioni che vengono collegate all'analisi tecnica da quei tecnici che affermano che predice il futuro. L'analisi tecnica segnala le impronte del passato, non predice il futuro. Devi usare la tua intelligenza per trarre conclusioni su quello che l'attività passata di qualche trader può dire sull'attività futura di altri trader. Per me, l'analisi tecnica è come un termometro. I fondamentalisti che affermano che non presteranno alcuna attenzione ai grafici sono come il medico che dice che non misurerà la temperatura al paziente. Ma, ovviamente, questo sarebbe da matti. Se partecipi responsabilmente al mercato, vuoi sempre sapere a che punto sta il mercato- se è caldo ed eccitabile, oppure freddo e stagnante. Vuoi conoscere ogni cosa possibile del mercato, in modo che ti faccia da sponda. L'analisi tecnica riflette la posizione dell'intero mercato e, quindi, può assumere un comportamento inusuale. Per definizione, qualsiasi cosa che dà origine ad una nuova modalità nel grafico è qualcosa di inusuale. E' molto importante per me studiare i dettagli dell'azione del prezzo per vedere se posso osservare qualcosa su come ognuno sta esprimendo la preferenza. Studiare i grafici è assolutamente necessario e mi allerta sui disequilibri esistenti e sui cambiamenti potenziali.

Ti è capitato qualche volta di fare un trade perchè hai guardato i grafici e hai detto '' Ho già visto prima questo andamento, ed è spesso un segnale anticipato dell'avanzamento del mercato?.'' Cioè, anche senza avere ragioni fondamentali?.

Sì, lo faccio a volte. Vorrei solo aggiungere, come trader che ha avuto grandi risultati e che è stato su molti mercati, che non c'è niente che mi sconcerti sui movimenti del prezzo tranne che una modalità di trading che nessuno capisce.

Questo implica che tu di solito vai coi breakout?.

Certo.

Ma i mercati sono spesso inclini ai falsi breakout. Ci dev'essere qualcos'altro sotto.

Le congestioni dense nelle quali avviene un breakout per ragioni che nessuno capisce di solito sono in un rapporto rischio elevato/trade consistenti.

Cosa mi dici dei breakout che succedono perchè c'è stata qualche storia sul Wall Street Journal quel giorno?.

Sarebbe meno rilevante. Il principio di Heisenberg in fisica serve come analogia per i mercati. Se qualcosa viene osservato molto da vicino, ci sono alte probabilità che venga alterato durante il processo. Se il mais si trova in consolidamento stretto e poi ha un breakout il giorno in cui il Wall Street Journal riporta una storia su uno short potenziale di mais, è probabile che il movimento del prezzo da sostenere sia molto più piccolo. Se tutti ritengono che non ci sia ragione perchè ci sia un breakout nel mais, e all'improvviso succede, le chance che ci sia sotto un motivo importante sono molto più grandi.

Sembra che tu stia dicendo che meno spiegazioni ci sono per un movimento dei prezzi, meglio è.

Bhe, io la penso così. Più un andamento del prezzo viene controllato da vicino dagli speculatori, più è facile essere in balia di falsi segnali. Più il mercato è il prodotto di un'attività non speculativa, maggiore è il significato dei breakout tecnici.

L'uso enormemente crescente di sistemi che seguono il trend computerizzati ha accresciuto la frequenza di falsi segnali?.

Penso di sì. Il fatto che ci sono bilioni di dollari là fuori utilizzati in sistemi tecnici che usano medie di movimento o altri approcci ricognitivi di modalità semplice aiuta a produrre molti più falsi segnali. Ho sviluppato sistemi simili io stesso, cosicchè posso sapere quando gli altri sistemi raggiungeranno il bersaglio. Se è chiaro che i prezzi si stanno muovendo perchè questi bilioni stanno entrando dentro il mercato, è molto meno interessante di quando c'è un breakout perchè i Russi stanno comprando.

Mettiamo il caso che tu comperi in un breakout nella parte superiore da una fase di consolidamento, e il prezzo inizia a muoversi contro di te, vale a dire si riallinea all'indietro. Come sai quando uscire?. Come riesci a sapere la differenza tra un piccolo arretramento e un cattivo trade?.

Quando entro in una posizione, ho uno stop predeterminato. E' il solo modo in cui riesco a dormire. So quando esco prima di entrare. L'ampiezza della posizione in un trade è determinata dallo stop, e lo stop è determinato su base tecnica. Ad esempio, se il mercato è nel mezzo di una linea di trade, non ha senso mettere il tuo stop all'interno di quella linea, perchè è facile che tu ne sia messo fuori. Metto sempre il mio stop dietro qualche barriera tecnica.

Non incorri nel problema che molta altra gente possa usare lo stesso punto di stop, e che il mercato possa venir attirato a quel livello di stop?.

Non ci penso mai, perchè lo scopo di una barriera tecnica- e ho studiato gli aspetti tecnici del mercato a lungo- è che il mercato non dovrebbe andare lì se hai ragione. Io cerco di evitare una soluzione che gli operatori di borsa possono trovare facilmente. Qualche volta posso mettere il mio stop in un punto ovvio, se penso che è troppo lontano o troppo difficile da raggiungere con facilità. Per fare un esempio attuale, in un recente venerdì pomeriggio, le obbligazioni produssero un velocissimo breakdown al di fuori di un'estesa linea di trade. Per quanto potevo capire, il movimento del prezzo era del tutto una sorpresa. Mi sentii del tutto a mio agio nel vendere le obbligazioni nella premessa che , se avessi avuto ragione sul trade, il mercato non lo avrebbe riportato indietro through a certain amount di un precedente consolidamento nella parte superiore. Quello era il mio stop. Dormii con facilità tenendo quella posizione, perchè sapevo che sarei stato fuori dal trade se ciò fosse successo.

Parlando di stop, presumo che, per l'entità del tuo trading, i tuoi stop siano sempre mentali, o non è necessariamente vero?.

Mettiamola così: ho organizzato la mia vita in modo tale che gli stop se ne prendano cura. Non sono mai in borsa, ma non sono mentali.

Che cosa ti dice che stai sbagliando in un trade per una posizione maggiore?. Il tuo stop limiterà la tua perdita iniziale, ma se tu credi ancora nell'analisi dei fondamentali al di sotto del trade, penso che proverai di nuovo. Se sei in errore a riguardo della direzione generale del mercato, non avrai una serie di perdite ?. A quale punto getti la spugna sull'idea del trade?.

Prima di tutto, una perdita di denaro mi fa andare più piano, così restringo la mia posizione. Secondariamnte, nella situazione che hai descritto il cambiamento nello scenario tecnico mi farà ripensare. Ad esempio, se sono orso nel dollaro e entra un high significativo nel mezzo, mi toccherebbe rivalutare le mie idee.

Prima hai detto che hai sviluppato i tuoi sistemi basati sul seguire il trend per avere un indicatore di dove una grande quantità di soldi regolata con questi sistemi si pensa possa penetrare il mercato. Li usi per operare con qualche parte dei soldi che maneggi?.

Sì, circa il 5%.

E' questo il livello al quale te ne fidi ?. Ritengo che non sia negativo un 5 per cento, potrebbe essere peggio.

Soprattutto, i miei sistemi producono denaro, ma hanno caratteristiche di volatilità e problemi legati al controllo del rischio che non mi piacciono. Ma dal momento che mi offrono una diversificazione dal mio altro trading, in misura modesta li utilizzo.

Pensi che sia mai possibile sviluppare un sistema che operi bene come un buon trader?.

Non mi sembra possibile, perchè le caratteristiche di apprendimento di un sistema così dovrebbero essere davvero molto sviluppate. I computers sono bravi ad ''apprendere'' solo quando ci sono chiare gerarchie di informazioni e precedenti. Ad esempio, i sistemi esperti per la diagnostiica medica sono molto buoni dal momento che le regole sono molto chiare. Il problema con lo sviluppo di sistemi esperti nel trading è che le ''regole'' del trading e degli investimenti continuano a cambiare. Ho passato del tempo con persone che sviluppano sistemi esperti ed abbiamo concluso che il trading era un misero candidato per questo tipo di approccio, perchè le decisioni di trading coinvolgono troppi tipi di conoscenze e le regole per interpretare le informazioni cambiano di continuo.

Il fatto che operi con quantità così tanto maggiori di denaro rispetto ai tuoi primi tempi lo rende più difficile?.

Ci sono veramente molti pochi mercati con liquidità sufficiente per la migliore ampiezza possibile dei miei trade.

Con quanti soldi stai attualmente operando?.

Con più di 650 milioni di dollari.

Penso che più della metà sia dovuta alla rivalutazione del capitale.

Sì, i profitti dell'anno scorso, da soli, erano circa 300 milioni di dollari.

Quali sono alcuni mercati in cui hai problemi a fare trading per la mancanza di liquidità?.

Un esempio di mercato che mi piace moltissimo, ma nel quale la liquidità è spesso scarsa, è quello del rame. Nel rame, adesso sono elefante.




Kovner spiega qui di seguito come opera. Mi sembra che ogni parola di questa intervista vada sottolineata, tenendo presente che chi parla ha messo assieme partendo da poche migliaia di dollari uno dei maggiori hedge fund del mondo, Caxton Corp, basato nelle British Virgin Islands, per entrare nel quale occorre mettersi in lista per anni anche se si ha qualche miliardo da investire.

L'intervista a Bruce Kovner di oggi è quanto di meglio esista sulla tecnica della speculazione. E qui la trovate già tradotta gratis in italiano. Se proprio si deve leggere qualcosa riguardo alla speculazione e si deve scegliere un solo testo, di tutto quello che esiste di stampato prenderei questo. A differenza di Soros o altri Kovner non ha ha mai scritto niente su di sè, non è mai comparso sui giornali e non ha mai dato interviste, eccetto questa.


ALCUNE NOTE SU BRUCE KOVNER

Kovner è il più importante trader del mondo nei mercati delle valute interbancarie e dei futures in generale. Negli ultimi dieci anni ha realizzato una media annuale dell'87 per cento di profitti. solo nel 1987 ha realizzato più di 300 milioni di dollari di profitti per sè ed i suoi fortunati investitori. I 2.000 dollari con cui era partito nel 1978, aumentati a 30 mila quando è passato a lavorare per Commodities Coro. erano diventati dieci anni dopo oltre 100 milioni di dollari e attualmente gestisce intorno al miliardo di dollari in hedge fund.
Laureatosi ad Harvard in scienze politiche, ha lasciato ben presto l'insegnamento per dedicarsi alla politica. Dopo aver guidato alcune campagne, abbandonò anche la politica, nonostante il ruolo di consulente ricoperto per diversi stati ed agenzie federali. Alla fine degli anni 70 diresse la propria attenzione ai mercati finanziari, che studiò intensamente per circa un anno, concentrandosi soprattutto sui mercati dei tassi di interesse e sui futures.
A lui si deve la scoperta di alcune anomalie, tra cui quella che nei futures la differenza di prezzo tra due contratti non contigui nel tempo spesso parte ad operare a livelli vicini allo zero.
Kovner è una leggenda nel mondo del trading alla pari con Soros o Buffett o Tudor Jones, era un assistente di scienze politiche e ha iniziato come trader con circa 35 mila dollari per Commodity Corp. (la società che negli anni '70 e '80 prendeva trader a contratto per speculare sulle commodities affidando loro un piccolo capitale). Partendo con 35mila dollari, per diversi anni Kovner ha ottenuto rendimenti tra il 500% e il 1000%. Ora ha un suo fondo, Caxton Corp che però non accetta più denaro da circa 10 anni perchè arrivato sopra la soglia dei 2 mila miliardi di lire la performance risentirebbe della dimensione.



-------------------------------------- parte III -----------------------------------------------------


Quale tipo di fondo si può muovere con agio in un mercato come il rame, prima che diventi un problema?.

Direi che, in un giorno, puoi muovere con agio da 500 a 800 contratti; con meno agio, qualcosa di più. Ma il volume di rame è normalmente di 7.000/10.000 contratti e molti di questi sono trading locali o spreads. Al contrario, nel mercato dei T-bond puoi muovere 5.000 contratti senza alcun problema. Puoi muovere quantità molto ampie anche nel mercato delle valute interbancarie.

Puoi operare in un mercato come il caffè, che non ha molta liquidità, ma a volte sviluppa trend enormi?.

Sì, ho operato nel caffè lo scorso anno e ho guadagnato qualche milione di dollari. Adesso, se sto lavorando con 600 milioni di dollari e ci metto dentro 2 milioni di dollari di profitti per trade con il caffè, non mi interessa davvero granchè. Infatti potrebbe persino essere controproduttivo, dal momento che il tempo e l'energia che impiego a concentrarmi sul caffè diminuisce la mia attenzione sui mercati delle valute, nei quali opero molto più pesantemente.

Sembra che tu abbia raggiunto un livello tale di quantità di denaro da gestire,che impedisce le tue performace. Dal momento che possiedi fondi personali consistenti, hai mai pensato di operare solo con i tuoi soldi ed evitare tutti i mal di testa relativi alla gestione di denaro?.

Sì, ma ci sono molte ragioni per cui non lo faccio. Benchè io investa moltissimi dei miei soldi personali nei miei fondi, la porzione dei miei fondi che è denaro gestito per altri rappresenta una doppia opzione call. (In analogia con un' opzione che ha profitti potenziali illimitati nel caso di una crescita del prezzo, ma un rischio limitato al suo costo nel caso di un ribasso.) Non dico questo per fare l'insolente, dal momento che la mia reputazione tra i miei investitori è estremamente importante per me, ma una doppia opzione call è una posizione molto migliore di una posizione simmetrica vincita/perdita.

Esiste un limite pratico alla quantità di denaro che puoi gestire?.

Nella maggior parte dei mercati futures di commodity c'è certamente. Comunque, nelle valute, nelle rate di interesse e in alcune commodity come il petrolio grezzo ci sono limiti, ma sono molto alti. Pianifico di gestire con molta attenzione la crescita futura dell'ampiezza dei fondi che sto gestendo.

Quando tu immetti ordini in mercati che non sono fra quelli con maggiore liquidità, cioè non nei T-bond e non nelle maggiori valute, trovi che i tuoi ordini spostino il mercato?.

Possono farlo, ma non ho mai reso toro un mercato.

A questo proposito, uno spesso sente di storie di trader molto potenti che cercano di spingere il mercato su o giù. Funziona?.

Non credo. Si può fare per un breve periodo, ma alla fine porterà a commettere molti errori. Di solito finisce in atteggiamenti arroganti e nella perdita del contatto con le strutture che stanno sotto il mercato, sia fondamentali che tecniche. I trader che conosco che hanno stimato troppo la loro abilità e hanno cercato di rendere toro il mercato, alla fine hanno fatto l'errore di fare trading troppo al di sopra e sono andati sotto.

Senza far nomi, puoi fare un esempio?.

C'è un esempio recente di una organizzazione inglese di trading che ha incontrato seri problemi perchè ha cercato di monopolizzare il mercato del petrolio grezzo. All'inizio hanno avuto successo, ma poi hanno perso il controllo e i prezzi del grezzo sono scesi di 4 dollari.

Quale è stato il risultato finale?.

Hanno perso circa 40 milioni di dollari e l'organizzazione ha dei problemi.

Tu stai gestendo probabilmente più denaro di ogni altro trader di futures al mondo. Come affronti lo stress emotivo quando ti capita un periodo in cui perdi?.

Il carico emotivo legato al trading è fondamentale; ogni giorno posso perdere milioni di dollari. Se rendi personali queste perdite, non puoi fare trading.

Le perdite dunque non ti impensieriscono assolutamente più?.

La sola cosa che mi disturba è una gestione cattiva del denaro. Ogni tanto, ho una perdita che è davvero troppo grande. Ma non ho mai avuto grandi difficoltà con il processo della perdita di denaro, dal momento che le perdite erano il prodotto di tecniche affidabili di trading . Far crescere la parte short della forbice della soia di luglio e di novembre era un esempio che mi spaventava. Ho imparato molto a proposito del controllo del rischio da quell'esperienza. Ma come processo di un giorno-dentro e un giorno-fuori, avere delle perdite non mi interessa.

Hai avuto degli anni in perdità?.

Sì, nel 1986 ho perso circa il 16%.

E' stato a causa di tuoi errori o della natura del mercato?.

Una combinazione dei due. Il mio problema principale era che si trattava del primo mercato fortemente orso nelle commodity che io sperimentavo, e i mercati orso hanno caratteristiche diverse dai mercati toro.

Si trattava di essere abituato a mercati che stanno sempre in fase di rialzo?.

No, il problema era che la caratteristica principale di un mercato orso è quella di produrre movimenti netti al ribasso seguiti in fretta da veloci rimbalzi. Avevo sempre venduto troppo tardi e venivo stoppato in quella che in seguito si sarebbe dimostrata parte di un ampia fluttuazione in una congestione. In un mercato orso, devi usare sempre e solo dei rimbalzi contrari al trend per entrare in una posizione.

Quali altri errori hai compiuto quell'anno?.

La mia gestione del denaro era scarsa. Seguivo troppi trade correlati.

La tua fiducia in te stesso ne è stata scossa?. Sei ritornato al tavolo da disegno?.

Ci sono ritornato e ho disegnato molti sistemi di gestione del rischio. Feci moltissima attenzione alle correlazioni di tutte le mie posizioni. Da allora, ho misurato ogni giorno il mio rischio totale sul mercato.

Quando tratti le valute, usi il mercato interbancario o quello dei futures?.

Uso solo il mercato interbancario, a meno che io non stia facendo un arbitraggio contro il IMM. ( L'Intenational Monetary Market -IMM- è una succursale del Chicago Mercantile Exchange e di gran lunga il più famoso cambio di futures di currency) La liquidità è enormemente migliore, i costi di transazione sono più bassi, ed è un mercato 24 ore su 24, cosa che è importante per noi perchè facciamo trading letteralmente 24 ore su 24 al giorno.

Quale parte del tuo trading è dedicata alle valute?.

In media circa il 50/60 % dei nostri profitti provengono dal trading di valute.

Presumo che tu tratti valute al di là delle cinque che vengono trattate attivamente dal IMM.

Noi operiamo con qualsiasi valuta abbia molta liquidità Virtualmente con tutte le valute dell'Europa (incluse quelle dei paesi scandinavi), tutte le più importanti valute dell'Asia e del Medio-Oriente. Le valute incrociate sono probabilmente il più importante veicolo di trading che noi usiamo e che non si possono usare nell'IMM. (Le valute incrociate sono un trade che coinvolge due paesi stranieri. Ad esempio, comprare sterline inglesi e vendere una egual quantità sulla base del dollaro di marchi tedeschi è un cross). Non si possono utilizzare le valute incrociate all'IMM perchè hanno ampiezze fisse di contratto.

Ma potresti fare un cross all'IMM rendendo consona alle due valute l'ampiezza del numero di contratti in modo da rendere uguale il valore in base al dollaro di ogni posizione.

Ma è molto più esatto e diretto usare il mercato interbancario. Ad esempio le valute incrociate Sterlina inglese/Marco tedesco e Marco tedesco/Yen giapponese sono grandemente utilizzate e molto attive.

Credo che quando fai un cross Marco/Yen tu gli dia un prezzo in dollari e non in una delle due valute.

Certo. Dici semplicemente: Comprare 100 milioni di dollari di marchi e vendere 100 di yen. Nel mercato interbancario il dollaro è l'unità di cambio in tutto il mondo.

In situazioni nelle quali lo sviluppo a sorpresa di una notizia o l'uscita di una statistica economica non in linea con le aspettative causano nelle valute una risposta decisa del prezzo, il mercato interbancario reagisce meno violentemente del mercato dei futures oppure quelli che fanno gli arbitraggi tengono i due mercati collegati?.

I due mercati sono arbitrati bene, ma quelli sono momenti in cui un arbitro molto veloce renderà dei soldi. I mercati sono sì un po' fuori linea, ma non di molto.

La reazione del prezzo del mercato interbancario a eventi del genere sarà meno estrema?.

Certamente, perchè quello che succede nei futures è che i locali tornano indietro e lasciano che gli stop entrino in vigore. L'unica cosa che spinge all'indietro i mercati sono gli operatori di arbitraggi che hanno la banca dall'altra parte.

Quale percentuale del trading del mercato interbancario rappresenta l'attività commerciale, o trade speculativi coperti o scoperti?.

Il Fed ha fatto uno studio proprio su questo. Non ho i dati in mano, ma si tratta soprattutto di un mercato di copertura. Le banche sono i principali speculatori, e qualche giocatore come me.

C'è un motivo per cui il mercato dei futures non è stato capce di catturare una percentuale più alta di trading di valute mondiali?.

Il mercato dei futures delle valute non è efficiente in parecchi degli aspetti principali . In primo luogo, per una copertura c'è bisogno solo di una data e di una richiesta specifica in dollari.Ad esempio, se ho bisogno di una copertura di 3,6 milioni di dollari per il 12 aprile, la banca la dà senza problemi. Il mercato dei futures, comunque, funziona solo per date specifiche e con contratti dall'ampiezza fissa, così l'operatore non è coperto con esattezza.

Allora in effetti non c'è modo che i futures possano competere, dal momento che il mercato interbancario può ritagliare a misura una copertura per ogni cliente.

E' vero. Inoltre l'attività avviene all'interno delle normali relazioni commerciali bancarie. Cioè molto spesso l'operatore vuole mostrare alla propria banca che ha raggiunto dei profitti, in modo da poter chiedere, sulla loro scorta, dei prestiti.

Mi puoi parlare della metodologia he segui nella tua analisi fondamentale?. Come fai a determinare quale sarebbe il prezzo giusto per un mercato?.

Io assumo che il prezzo per un mercato in qualsiasi dato giorno sia il prezzo corretto, poi cerco di immaginarmi quali cambiamenti avverranno, che altereranno quel prezzo. Uno dei compiti di un buon trader è di immaginarsi scanari alternativi. Io cerco di immaginarmi alcunie differenti immagini mentali di come potrebbe essere il mondo ed aspetto che una di queste trovi conferma. Si continua a tentarle una alla volta. Inevitabilmente molte di queste immagini si riveleranno errate- cioè solo alcuni elementi dell'immagine si dimostrano corretti. Ma poi, improvvisamente, vedrai che in un'immagine scattano nove su dieci elementi. Questo scenario diventa allora la tua immagine della realtà del mondo. Lascia che ti dia un esempio. Il venerdì successivo a quel 19 ottobre in cui crollò il mercato azionario ebbi problemi a dormire, cosa del tutto insolita per me. Ma sono sicuro di non essere stato l'unico trader rimasto sveglio tutta la notte. Per tutta la settimana avevo combattuto col pensiero di come gli eventi di quella settimana avrebbero impattato sul dollaro. Provavo con diverse visioni del mondo. Una di queste era il panico totale- il mondo che giungeva alla fine, economicamente. In quello scenario, il dollaro diventa il rifugio politicamente più sicuro e, come risultato, può esserci un rialzo straordinario del dollaro. Infatti, al martedì di quella settimana, il dollaro crebbe davvero drammaticamente mentre molta gente ritirava i propri soldi da al tri posti. Nei tre giorni successivi c'era una terribile confusione. Alla fine della settimana, il dollaro aveva cominciato di nuovo a perdere terreno. Fu a quel punto che tutto si riunì nella mia mente. Mi diventò del tutto chiaro che data la necessità di una azione di stimolo, dettata dal tremendo panico finanziario in tutto il mondo, data la riluttanza della Bank of Japan e della Bundesbank tedesca ad adottare misure potenzialmente inflazionistiche e i deficit ancora pesanti del commercio statunitense, l'unica soluzione era che il Segretario del Tesoro Baker lasciasse che il dollaro fosse venduto. Qualcuno doveva giocare un ruolo di stimolo, e quel qualcuno sarebbero stati gli Stati Uniti. Come risultato, il dollaro si sarebbe ribassato e non sarebbe più stato interesse delle altre banche centrali difenderlo. Ero assolutamente convinto che fosse la sola cosa che Baker poteva fare.

Hai capito tutto questo nel tardo venerdì. Era troppo tardi per agire sui mercati?.

Sì, ed era un fine settimana molto teso perchè ritenni che il dollaro potesse aprire molto più in basso. Aspettai che aprissero i mercati dell'Est domenica notte.

Fai molto trading al di fuori dell' orario degli U.S.A.?.

Sì. Primo, ho monitors ovunque io vada, a casa e nella casa di campagna. Secondo, ho uno staff al lavoro 24 ore su 24.

Il tuo staff deve avvisarti immediatamente nel caso succeda qualcosa di importante?.

Assolutamente sì. Innanzitutto abbiamo scale di priorità di chiamata in ogni valuta. Se una valuta ha un breakout da una variazione che avevamo identificata anticipatamente, il mio staff ha l'istruzione di chiamare.

Ricevi spesso chiamate di notte?.

Ho un assistente, e le cose stanno che gli è permesso svegliarmi a casa due volte all'anno. Ma davvero non è necessario molto spesso. Io so quello che sta succedendo per tutto il tempo, quando i mercati sono al lavoro. Casa mia è equipaggiata con monitors per il trading e con linee dirette. Inoltre uno dei lavori del mio assistente è quello di stare sveglio e prendere le chiamate. Probabilmente ne riceve tre o quattro a notte.

Vuoi dire che deleghi le decisioni notturne?.

Noi realizziamo uno scenario per ogni valuta almeno una volta alla settimana. Definiamo la variazione che ci aspettiamo per ogni valuta e cosa dobbiamo fare se ci sono dei breakout da quelle variazioni.

Così il tuo assistente sa che se la valuta X va a 135….

Deve o vendere o comprare. Queste decisioni sono già state prese. Ma hanno l'istruzione di chiamarmi se il Primo Ministro si dimette, o se c'è una rivalutazione inaspettata di una delle valute più importanti, o qualsiasi cosa non renda più valido il recente scenario.

Ci sono volte in cui finisci col fare trading di notte?.

Certo, molte.

Ovviamente non puoi operare 24 ore su 24. Come organizzi il tuo tempo per equilibrare il tuo tempo di lavoro con quello della tua vita familiare?.

Genralmente cerco di mantenere il tempo di lavoro tra le 8 della mattina e le 6 o le 7 del pomeriggio. L'Est è molto importante, e se i mercati di valute sono molto attivi, io mi occuperò dell'Est, che apre alle 8 di sera.La sessione pomeridiana a Tokyo lavora fino alle 24. Se i mercati sono in un periodo di movimenti notevoli, andrò a letto per un paio d'ore e mi sveglierò per prendere l'apertura del prossimo mercato. E' eccitantissimo ed interessantissimo.

Per vedere l'ondata rotolare da paese a paese?.

Sì. Quando sei davvero coinvolto, lo schermo è come se ti raggiungesse e ti afferrasse. Il modo in cui cambiano le quote: diventano più grandi; diventano più selvagge. Io ho contatti in tutto il mondo in ognuno di questi mercati e so cosa succede. E' un gioco tremendamente eccitante. Ci sono opportunità in ogni momento. mettendo per un minuto da parte il trading, una delle ragioni per le quali sono in questo business è che trovo l'analisi degli eventi politici ed economici nel mondo straordinariamente affascinante.

Dal modo in cui lo racconti, sembra che l'intero processo sia un gioco costante, piuttosto che un lavoro. Davvero lo prendi così?.

Non sembra un lavoro- tranne che quando perdi soldi- allora ti sembra sì un lavoro (ride). Per me, l'analisi del mercato è come una straordinaria scacchiera multidimensionale. Il piacere è puramente intellettuale. Ad esmpio, se ti figuri i problemi che il Ministro delle Finanze della Nuova Zelanda deve affrontare e come può cercare di risolverli. Molte persone pensano che questo suoni ridicolmente esotico. Per me, non è per nulla esotico. Qui c'è un tizio che governa questo piccolo paese ed ha davanti un vero assortimento di problemi. Deve capire come vedersela con Australia, Stati Uniti e i sindacati che lo stanno facendo diventare matto. Il mio lavoro è fare il puzzle con lui ed immaginarmi cosa deciderà, e quali saranno le conseguenze delle sue azioni che nè lui nè il mercato anticiperà. Questo per me è, in se stesso, un divertimento straordinario.

Per seguire tutti questi diversi mercati, so che tu leggi una quantità spaventosa di letteratura economica. Fai anche attenzione alle lettere informative dei vari mercati?.

Ricevo un ''guru report'' ogni giorno.

Cosa c'è dentro?.

Tutti gli scrittori di newsletter che hanno un largo seguito. Gente come Prechter, Zweig, Davis, Eliades, e così via.

Usi il guru report come metro di misura di un'opinione contraria?.

Cerco di non fare troppo il sapientone perchè durante i movimenti maggiori del prezzo loro avranno ragione per una porzione di questo. Quello che davvero sto cercando è un consenso che il mercato non sta confermando. Mi piace sapere che ci sono molte persone che sbaglieranno.

Così se tu vedi che molti dei membri sulla tua lista guru sono toro in un momento in cui il mercato non sta salendo, e tu hai alcune ragioni fondamentali per essere orso, sarai ancora più convinto della tua opzione?.

Sì, molto di più.

Pensi che la gente possa fare trade con profitto solo seguendo i guru?.

Probabilmente, ma io ho l'impressione che per fare soldi, si debba mantenere una posizione con molta convinzione. Questo è molto difficile se stai seguendo qualcun altro. Ci sono comunque dei bravi guru. Ad esempio, nel mercato azionario, mi piace Marty Zweig. Usa un eccellente controllo del rischio. Al contrario di alcuni altri guru, non crede di predire il futuro; osserva semplicemente cosa sta succedendo e fa scommesse razionali.

Parli sia dell'importanza del controllo del rischio che della necessità di avere convinzione nel tenere una posizione. Quanto rischio sei disposto ad assumerti in un trade?.

Innanzitutto cerco con molta forza di non rischiare più dell'1 per cento del mio portfolio in un unico trade. Secondo, studio la correlazione dei miei trade per ridurre la mia esposizione. facciamo un'analisi giornaliera a computer per vedere come sono correlate le nostre posizioni. Grazie ad un'amara esperienza ho imparato che un errore nella correlazione delle posizioni sta alla radice di alcuni dei più gravi errori di trading. Se tu hai otto posizioni fortemente correlate, allora stai operando da una posizione che è altrettanto larga otto volte.

Questo significa che se sei toro sia in marchi tedeschi che in franchi svizzeri, decidi quale valuta preferisci e piazzi l'intera tua posizione long in quella valuta?.

Sì, è proprio così. Ma persino più importante è l'idea di fare un trade long in un mercato contro uno short in un mercato correlato. Ad esempio, proprio adesso benchè io sia in uno short netto col dollaro, sono long con lo yen e short col marco tedesco. In ogni mio trade, se sono long in qualcosa mi piace essere short in qualcos'altro.

Le valute incrociate come Marco tedesco/Yen si muovono più lentamente delle singole valute?.

Non necessariamente. Ad esempio, recentemente l'incrocio sterlina/marco era in una congestione annuale approssimativamente tra 2,96 e 3,00. Alla fine, circa un mese fa, c'è stato un breakout. Il giorno del breakout ha minacciato il topo della variazione circa venti volte. La Bank of England ha continuato a difenderla. Ma poi ha ceduto. Non appena il valore dell'incrocio ha sfondato il livello 3,01, non ci sono stati trade. In effetti, non c'erano trade fino a quando non raggiunse 3,0350. Così si è virtualmente spostato di un intero 1 per cento senza trading.

E' inusuale per il mercato interbancario?.

Molto inusuale. Significava che tutti stavano sorvegliando il livello 3,00. Una volta realizzato che la Bank of England non sarebbe intervenuta, nessuno voleva vendere.
Un breakout di quel tipo, violento e veloce- è più affidabile di un tipico breakout?.

Sì, molto più attendibile.

Persino se i tuoi fill sono peggiori?.

Terribili eseguiti. Peggiori sono gli eseguiti, meglio fai il trade. In quel caso, dopo aver fatto trade per un paio d'ore tra 3,04 e 3,02 il valore salì a 3,11.

Credi che i valori dei cross diano migliori opportunità di trade di posizioni nette o short o long nel dollaro?.

Sì, perchè ci sono molte meno persone che fanno attenzione ai valori dei cross. La regola generale è: meno viene osservato, migliore è il trade.

Il tuo stile di trading coinvolge una sintesi di analisi dei fondamentali e dei dati tecnici. Ma se ti dicessi, Bruce, ti mettiamo in un stanza e tu puoi avere sia tutte le informazioni sui fondamentali che vuoi, sia tutti i grafici e gli input tecnici che vuoi, tranne uno solo, quale sceglieresti?.

E' come chiedere a un dottore se preferisce trattare un malato con la diagnostica o con un grafico che tiene monitorate le sue condizioni. Hai bisogno di entrambi. ma, se proprio non c'è scelta, adesso i fondamentali sono più importanti. Negli anni 70 era molto più facile fare soldi usando solamente i dati tecnici. C'erano molti meno falsi breakout. Oggi ognuno tiene un grafico e ci sono moltissimi sistemi di trading tecnico. penso che questo cambiamento abbia reso la vita molto più difficile a chi fa trade coi dati tecnici.

Pensi che l'approccio del sistema di seguire il trend alla fine si autoditruggerà sotto il peso della sua stessa grandezza e il fatto che questi sistemi usano approcci simili?.

Penso di sì. L'unica cosa che salverà questi sistemi tecnici è un periodo di inflazione alta, quando le metodologie semplici che seguono il trend funzioneranno di nuovo. Comunque non ho alcun dubbio che se si hanno tassi stabili e moderati di inflazione i sistemi tecnici di trading si elimineranno a vicenda.

Torniamo al mercato azionario. Pensi che il mercato azionario si comporti diversamente dagli altri mercati, e se sì, come?.

Il mercato azionario ha molti più controtrend short. Dopo che il mercato è salito, vuole sempre tornare a scendere. I mercati di commodity sono guidati dalla domanda e dall'offerta di beni fisici; se c'è un vero short i prezzi tenderanno a mantenere il trend verso l'alto.

Così, se il mercato degli indici di Borsa è molto più mutevole, ci sono approcci tecnici che possano funzionare?.

Forse, ma quelli continuano a cambiare. Ho trovato che un sistema decisionale molto long riuscirà ad acchiappare gli aumenti più consistenti del mercato azionario, ma bisogna usare stop molto ampi.

Allora devi essere davvero molto long per filtrare il rumore.
Molto più long di quanto la maggior parte dei trader possa affrontare perchè la strategia implica gestire rivalutazioni molto consistenti. Come approccio alternativo, uno dei trader che conosco se la cava molto bene nei mercati degli indici di Borsa cercando di immaginarsi come il mercato azionario possa danneggiare la maggioranza dei trader. Per lui sembra funzionare.

Come può quantificarlo?.

Guarda i numeri del Sentiment di mercato, ma fondamentalmente si tratta puramente di quel che lui intuisce.

Alcuni critici hanno attribuito il crash dell'ottobre 1987 al “program trading”. Tu cosa ne pensi?.

Penso che fossero implicati due elementi diversi. Primo, prezzi di gran lunga troppo alti hanno lasciato il mercato azionario vulnerabile al ribasso, che veniva scatenato anche da rate crescenti di interesse ed altre cause fondamentali. Secondo, quel ribasso veniva accentuato dalla pesante vendita proveniente da pensioni e fondi che erano coinvolti nel cosiddetto portafoglio assicurativo.

Parliamo di portafoglio assicurativo in opposizione al “program trading” di tipo-arbitragista. ( Il portafoglio assicurativo implica sistematicamente la vendita dei futures degli indici di Borsa quando i prezzi di Borsa scendono -e la copertura di quelli short quando i prezzi salgono- per ridurre il rischio del portafoglio. Il trading normalmente consiste nel comprare e vendere futures degli indici di Borsa contro una posizione opposta in un paniere di azioni quando i prezzi di entrambe sono fuori linea.

E' giusto. Il solo modo per cui si possa dire che l'arbitraggio ha contribuito al problema, per non dire che l'ha aiutato, è che se non fosse stato per l'arbitraggio “program trading” non si sarebbe mai sviluppato un portafoglio assicurativo.

Allora gli operatori di arbitraggi devono solo essere biasimati per aver reso possibile il portafoglio assicurativo?.

Sì. Se leggi la relazione di Brady, vedrai che gli assicuratori entrarono nel mercato con bilioni di dollari di vendite in poche ore. Il mercato non poteva assorbirle. Il portafoglio assicurativo fu una idea terribile; erano assicurazioni solo di nome. Di fatto, non era niente altro che un massiccio ordine di vendita titoli a quotazione prefissata. Se non ci fosse stato da vendere alcun portafoglio assicurativo il mercato sarebbe ancora sceso nettamente, ma niente a che vedere con il ribasso di 500 punti di cui siamo stati testimoni.

Ritieni che i grandi trader abbiano un talento speciale?.

In un certo senso. Per definizione, ci può essere solo un gruppo relativamente piccolo di trader superiori, perchè il tradin è un gioco a somma zero.

Dove sta l'equilibrio, nel trading con successo, tra talento e duro lavoro?.

Se non lavori molto, è estremamente difficle diventare un buon trader.

Ci sono dei trader che possono andare avanti per capacità innate?.

Lo puoi fare per un po'. Ci sono molti eccellenti per un anno nel trading. E' facile trovare qualcuno che ha una forte sensazione che lo zucchero andrà a 40 centesimi, o che le forbici nel rame si apriranno drammaticamente, e che quella sola idea si rivelerà giusta. Per esempio, recentemente ho sentito dire di un trader che ha realizzato 27 milioni di dollari con le variazioni del rame lo scorso anno e poi ha perso virtualmente tutto.

Che consigli daresti ad un trader che inizia?.

Direi per prima cosa che la gestione del rischio è il dato più importante da capire bene. Stai "piccolo" (come posizione), Stai "piccolo" (come posizione, Stai "piccolo" (come posizione), è il secondo consiglio che darei. Qualsiasi posizioni tu ritenga di dover tenere, dimezzala almeno. La mia esperienza con i novizi mi dice che operano tre volte troppo alla grande. Si prendono il 5 o il 10 per cento del rischio in un trade quando dovrebbero prendersi l'1 o il 2.

Oltre a fare trading troppo alla grande, quali altri errori fanno tipicamente i novizi?.

Personalizzano i mercati. Un errore comune è pensare il mercato come un nemico personale. Il mercato è ovviamente totalmente impersonale; non gli interessa se guadagni o no. Quando un trader dice ''Desidero'' oppure ''Spero'' si è messo in un modo distruttivo di pensare perchè distoglie l'attenzione dal processo di diagnosi.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Fleursdumal ha scritto:
Quando un trader dice ''Desidero'' oppure ''Spero'' si è messo in un modo distruttivo di pensare perchè distoglie l'attenzione dal processo di diagnosi.


Ho usato la funzione di ricerca di FOL, la pizza più affollata di pubblico.

Spero: 7774 risultati.

Speriamo: 4392 risultati.
 

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