I danni dell'uscita dal mercato unico sono sempre più evidenti. Così, il governo di Rishi Sunak sta pensando a un clamoroso dietrofront per a…
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Di certo, la
Brexit non sta funzionando: lo avevamo già evidenziato sottolineando come quella britannica sia l'economia del G7 che va peggio di tutte dopo il Covid e lo stesso nel G20, escludendo la sanzionatissima Russia, mentre l'export è stato severamente danneggiato dall'uscita dall'Ue. Ma l'Obr giovedì scorso ha pubblicato altri dati inquietanti: nel 2023 Londra, appena entrata in una recessione che durerà probabilmente due anni, "avrà il declino del Pil più accentuato di tutta Europa" (-1,4% contro il +3,2% dell'Irlanda e +0,3% dell'Italia, per esempio); "l'inflazione (arrivata all'11 %) ridurrà gli standard di vita del 7% nel 2023 e 2024"; "solo nel 2027-28 le entrate dei cittadini britannici torneranno ai livelli del 2021-22 ma resteranno ancora sotto i livelli pre-pandemici". Insomma, solo macerie. Per questo ora Londra sta pensando alla retromarcia. Sarebbe un evento clamoroso, a soli due anni dalla concretizzazione della Brexit.