Bridgestone chiude stabilimento di Modugno: la verità che non piace alla politica (1 Viewer)

lorenzo63

Age quod Agis
Scolpitevelo bene dentro la testa: difesa ad oltranza del' apparato anche di fronte all' evidenza.

La Puglia dice no

se lo accettava aveva accsso ad energia a buon mercato ma invece no -
risultato? UNICO stabilimento BRIDGESTONE in Europa che chiude.

Lo stesso Travaglio disse che a Vendola nemmeno il suo condominio gli avrebbe dato da amministrare...

Ma come leggiamo sopra, spostare gli argomenti - fare confusione - e difesa ad oltranza dell' apparato pd.
 

f4f

翠鸟科
moooooolto probabilmente se ci fosse stato il rigassificatore , fooooorse si sarebbe potuto fare qualcosa in più

nell'articolo linkato da alcuni forumer però c'è scritto
Questo fatto dovrebbe dar da pensare a fondo sulla necessità di riformare la legislazione sulla produzione, sgravandola di tasse e burocrazia perfettamente inutile
Bridgestone non chiude gli stabilimenti in Spagna, Francia, Polonia e Ungheria ma quello di Modugno (Bari). | Rischio Calcolato


a questo punto, ciascuno legge ciò che preferisce, e persino si può leggere quello che non è scritto


cmq l'unica cosa che mi sono ficcato bene in testa,
è che c'è chi è già in campagna elettorale, prima ancora che si sia insediato il nuovo parlamento


braibraibrai :clap: :clap:
 

lorenzo63

Age quod Agis
:no::no:

Troppo comodo liquidare la cosa come campagna elettorale:

a) frega nulla fare campagna e poi x chi???
b) lo scrissi: è la cosa che rimprovero di + a monti, ma anche a berlusca ovvero nn avere liberato da cappi e lacci e burocrazia
c) affossare il rigassificatore fu una scelta consapevole e tenacemente voluta i cui effetti nn hanno tardato a manifestarsi. La cosa che + mi inorridisce è che nei loro manifesti appariva "il lavoro prima di tutto" ... quale lavoro????

E + che troppo comodo da ben l' idea dello spessore meno che nullo degli interventi volti solo a difesa ad oltranza di una politica + che fallimentare che ha portato la PUGLIA alla DESERTIFICAZIONE INDUSTRIALE, fatto questo che è incontrovertibile, politica e gestione messa in atto da VENDOLA - alleato di ferro di Bersani per sua stessa ammissione.
 
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f4f

翠鸟科
qualcuno ha avuto il coraggio di parlare di confusione, di appoggio ad un partito ...
... salvo poi tornare a parlare con le maiuscole di un paio, come se fossero loro da venti anni a fare le scelte o a promulgare le leggi
hanno la loro parte di responsabilità, ovvio !!
ma il problema non sono quei due , come a forza di ripetere si cerca ficcare bene in testa , come se fossimo in campagna elettorale


il problema, come già nell'articolo postato da chi non lo legge, è di un sistema di norme, che ingabbia ogni attività e incastra le riforme
ad esempio io ho usato le parole di Squinzi, presidente Confindustria
parole che sono ribadite oggi da OCSE

Burocrazia, Italia rimandata
L’OCSE evidenzia scarsa semplificazione e conflitto tra poteri


e non è la prima volta che si viene richiamati in sede internazionale: basta andare in google e scrivere OCSE burocrazia e vedere cosa esce ....


ma certo... son cose che chi lavora davvero conosce perfettamente :rolleyes: purtroppo :rolleyes: :rolleyes:
 

lorenzo63

Age quod Agis
Quando le cose vogliono fare si fanno ... burocrazia o non burocrazia: ergo in questo caso la burocrazia se mai ci fu, è stata presuntamente utilizzata per segare il rigassificatore-

Vendola:
«Siamo disponibili a aumentare la produzione di energia, ma non siamo disponibili a beccarci nè un rigassificatore nè una centrale nucleare» Mica lo dico io .... parole sue, citate nel link + sotto -

FU quindi una presunta scelta pura e semplice. - Altro che burocrazia ed ocse-

Ed è stata presuntamente una scelta sbagliata-


La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Nichi Vendola: in Puglia né una centrale atomica né un rigassificatore

Se avesse accettato il rgassificatore, invece molto ma molto probabilmengte Bridgestone nn avrebbe chiuso, anzi .... oltre ad avere + posti proprio a cagione del rigassificatore in sè e del volano econmico, avrebbe avuto grazie all' effetto moltiplicatore che energia abbondante avrebbe creato, un piccolo fiorire di startup ....
Preciso che un rigassificatore IDENTICO è stato costruito in Galles-
E funge.


Presunta difesa ad oltranza dell' apparato sempre e comunque vedo anche di fronte ad un disastro di proporzioni epiche.
 
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f4f

翠鸟科
edo che anche di fronte alla evidenza si preferisce insistere
ed è bene così: un case-study di come discutere un problema nella sez Economia

l'articolo postato ( non da me :rolleyes: ) diceva
Questo fatto dovrebbe dar da pensare a fondo sulla necessità di riformare la legislazione sulla produzione, sgravandola di tasse e burocrazia perfettamente inutile
Bridgestone non chiude gli stabilimenti in Spagna, Francia, Polonia e Ungheria ma quello di Modugno (Bari). | Rischio Calcolato



ollapeppa, riforme... burocrazia... abbassare le tasse ... ( cfr: Draghi)
sembra la letterina della BCE :mumble:

ceeeerto, fooooorse maaaagaaaari può essere che sia stato il costo dell'energia
potremmo stare qui a calcolare l'incidenza dell'energia nella produzione Bridgestone e paragonarne il differenziale con che so con la Spagna, e confrontare tale differenziale con quelli dovuti a tasse, logistica, o perchè no corruzione ( effetti diretti e indiretti ) sempre con ESP
stante che, casualmente, anche Confindustria punta il dito sui problemi di tasse e burocrazia e non sulla energia


mah.. che poi a leggere Bridgestone ha anche altre valutazioni, legate al fatturato ....
La Spagna protesta contro i tagli di Bridgestone 23.11.2012

Gert Meylemans, Executive Manager Corporate Communications di Bridgestone Europe, confermando i dati pubblicati dai media spagnoli, ha spiegato che la drastica riduzione della domanda di pneumatici è direttamente correlata al calo delle immatricolazioni di vetture in Europa. Essendo Bridgestone uno dei principali protagonisti per il primo equipaggiamento del mercato automobilistico, ha sofferto in modo particolare della calo delle vendite di automobili nuove e questo sarebbe il “motivo di fondo” dei tagli di personale previsti in Spagna e in Francia.


pneusnews.it: La Spagna protesta contro i tagli di Bridgestone[backPid]=14&cHash=3abdf2213ce853c7e69aa686b2647ff8



ce ne sono quindi di ragionamenti possibili invece che battere solo e soltanto un chiodo... per alcuni, l'unico :rolleyes:
e potrei andare avanti, ragionare ( ma con chi ?? ) del fatto che certe scelte sono più o meno volute da una parte ma altre sono richieste da tutti ma bloccate da pochi, eccecc
o leggere qualcosa sul recente passato economico, per vedere come vada in Puglia
Tra le regioni del Mezzogiorno, l'economia della Puglia è quella che ha registrato negli ultimi anni l'andamento migliore.
e quindi aprire una riflessione sul ruolo della politica (tutta) sul declino industriale italiano e sulle leve a sua disposizione per uscire da questo dramma
e questo, si badi bene, a prescindere dalla persona di vendola, che ritengo vuoto parolaio e degno rappresentante di un passato politico che vorrei si estinguesse : ma non certo lo ritengo unico responsabile di tutto ... mi piacerebbe persino, tolto lui risolta ogni cosa ... ma mi ci vorrebbe troppa buona volontà per immaginare una speranza così infantile


quindi alla fine, il disastro di proporzioni epiche è la faziosità degli itaGliani
che sostituiscono sistematicamente la propaganda al ragionamento :
e guai a cercare di proporre una linea di pensiero diversa!! roba da COMUNISTI !!! anatema ! pure se è la linea di OCSE e Confindustria !!! sbaglio ? forse, anzi fooorse
ma un forum è luogo di dibattito e non di propaganda partitica
però foooorse sbaglio anche su questo, a leggere certi post


ringrazio quindi tutti per i contributi :) e i miei complimenti per il risultato :up::up:
siatene fieri :)
 

lorenzo63

Age quod Agis
La cosa certa è che:

1) E' l' unico stabilimento in Europa che chiude -
2) Molto probabilmente con l' energia che costava meno quiindi un filo di impegno in + per i propri concittadini (anzi sudditi...) sarebbe rimasto aperto magari con qualche taglio ma aperto.

Invece chiuso-

Al riguardo della faziosità - riguardo al quale se avesse invece fatto cose buone ne scriverei, felice -
E rimando alle continue presunte difese dell' apparato a scapito della povera gente.

Chiuso Bridgestone - No rigassificatore -cui corrisponde una precisa dichiarazione -
e sono fatti che non sono in discussione: incontrovertibili, purtroppo

il resto è aria fritta, compreso la citazione comunisti (chi ne ha parlato?? io no di certo ... :D) piccolo tentativo di spostare la cosa -

Solita presunta difesa a falange dell' apparato.
 
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f4f

翠鸟科
per correttezza:
zole di oggi


Il caro energia frena le imprese


Vicepresidente di Confindustria per lo Sviluppo economico
«È della massima urgenza la correzione degli oneri fiscali a carico dell’industria»


Guai, per il Governo che verrà, a non fare dell’energia una priorità. Perché i fardelli sono ancora lì: una dipendenza senza pari dall’import di petrolio e gas senza sfruttare le significative risorse nazionali, un fisco iniquo, una liberalizzazione zoppa.




sempre per correttezza:
qualcuno qui ha scritto: difesa ad oltranza dell' apparato pd.
quando nessuno ha difeso nessun apparato ma si è cercato di inquadrare il problema nelle sue cause fondamentali ... come fa Confindustria , evidentemente( cfr, gli incipit degli articoli postati)adesso si sposta la cosa parlando di apparato in genere :no::no:



poi ci si attenga ciascuno a ciò che preferisce, fatti o supposizioni
io sto con i fatti :) lascio agli altri il resto



aggiornameto per correttezza: fatti tratti dai giornali
sole di oggi 12marzo
Il Governo frena sui rigassificatori


La nuova Strategia energetica prevede un unico grande impianto in aggiunta a Panigaglia, Rovigo e Livorno
Per gli altri terminal ciascuno dovrà fare da solo, seguendo le logiche di mercato



La versione definitiva della Strategia energetica nazionale appena trasformata in un decreto firmato dai ministri dello Sviluppo e dell’Ambiente, Corrado Passera e Corrado Clini, taglia dunque al ribasso anche i programmi delle nuove infrastrutture metanifere italiane di cui il paese avrà (secondo il Governo) bisogno, e che quindi meritano di essere in qualche modo sovvenzionate.
Anche con l’auspicata ripresa la richiesta interna di gas risalirà più lentamente di ciò che si pensava, stima il documento. Dunque è necessario un solo grande rigassificatore, aggiuntivo ai due in funzione (Panigaglia e Rovigo) e quello che sta per entrare in funzione a Livorno, che potrà godere di garanzie e sovvenzioni pubbliche secondo il principio del «recupero garantito dei costi». Se qualcuno vorrà costruirne degli altri dovrà fare da solo, con le logiche «di mercato», anche se potrà contare su una «semplificazione amministrativa».



A Trieste s’allarga il «fronte del no»

Una delibera della Regione parla di forti criticità tra il progetto e le previsioni di sviluppo del porto

Mentre è atteso a giorni l’esito del supplemento di Via (valutazione di impatto ambientale) richiesto dal ministero dell’Ambiente, il "fronte del no" al rigassificatore di Trieste trova un’altra adesione. È quella della Regione Friuli-Venezia Giulia, che con la delibera 350/2013, sostanzialmente «prende atto delle ipotesi di sviluppo delineate dall’Autorità portuale, unica competente ad esprimersi in sede di formazione e aggiornamento degli strumenti pianificatori e programmatori del Porto di Trieste», e di conseguenza ribadisce «che in merito alle prospettive di sviluppo delle attività portuali e del correlato aumento del traffico il nuovo scenario di riferimento cambia in maniera significativa sia per contesto territoriale (nuove infrastrutture nella Baia di Muggia) che per traffico di navi indotto e relative direttrici».



Respinta la mozione presentata dai grillini

Porto Empedocle non subirà fermate

Hanno provato a fermare il cantiere portando a casa quello che ritenevano un risultato politico importante. Ma questa volta la mozione presentata dai grillini contro il rigassificatore di Porto Empedocle è stata bocciata dall’Assemblea regionale siciliana così l’impianto che ha ricevuto il via libera a distanza di otto anni dalla presentazione della prima istanza non subirà alcun condizionamento politico



pare che contro il proliferare dei rigassificatori non ci siano solo quelli più volte nominati ma anche altri
curiose omissioni .... a favore di quale casta ?






zonta del 14/3
vuoi vedere che foooorse i regolamenti sono la principale causa che blocca il mercato ?
perchè anche 10 anni fa il differenziale del costo dell'energia era quello, ma da allora cosa è successo ?????

Imprese venete frenate da mille divieti
Dalla Benetton a Venezia fino alla Cosmo di Noale: comitati e proteste anche di fronte alle autorizzazioni


lo pensano anche in Ticino ... penzaunpò, qui non parla del costo dell'energia ma di ...
 

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lorenzo63

Age quod Agis
Energia carissimissima-

Cioè ciò che IO vado ripetendo da sempre: però vi è chi è favore dell' ENI dismissione .....
Tornando: quindi con il rigassificatore, energia decisamente + economica, nuove startup - Bridgestone/ Modugno ridimensionato MA aperto.


Scelte precise che hanno effetti.

Fatti, appunto.

Che sono quelli che IO x formazione e x lavoro poi, seguo sempre come mia unica stella polare.
 
BISOGNA SAPERE CHE LA GERMANIA HA KWF CHE NON CONTABILIZZA NEL BILANCIO STATALE IL DEBITO..E NOI NO. ALLORA TRASFROMIAMO LA CASSA DEP E PRESTITI. LA
MIA IDEA

Paese come la Germania, che pretende di darci lezioni di "economia virtuosa", trucca, invece, i conti sul debito pubblico e gode di una banca "nazionale" interna (che opera parallelamente alla Bundesbank) che finanzia la sua economia e si chiama Kreditanstalt fuer Wiederaufbau (KfW), oggi ribattezzata KfW Bankengruppe.
La KfW è nata nell'immediato dopoguerra, definendosi una "banca della ricostruzione", col compito di amministrare i fondi del piano Marshall. Essa è posseduta all'80% della Repubblica federale e al 20% dai Lander (ossia i 16 stati federati della Germania, sempre soggetti pubblici) e svolge molti compiti di finanziamento del settore pubblico e finanziando le piccole-medie imprese, sostenendo dei costi che restano al di fuori del perimetro del bilancio federale e che quindi non figurano nel debito pubblico tedesco. E' una banca solida e non è un caso che il magazine "Global Finance" nella classifica annuale dei 50 istituti più sicuri del mondo abbia messo al primo posto proprio la KfW.
Dal punto di vista legislativo la KfW è disciplinata dalla "Legge sulla KfW" ed è soggetta alla supervisione congiunta del Ministero Federale Tedesco delle Finanze e del Ministero Federale Tedesco dell’Economia e della Tecnologia.
9/3/2013
Per m5s. l’idea della cassa dep e prestiti stile banca nazionale tedesca, e l idea dell’oro della b d italia, senza passare dalla ue.
L’indice di borsa italiano dovrebbe quasi raddoppiare per raggiungere quei valori del 2008 che il D Jones e il Dax hanno praticamente raggiunto e superato.
Cosa sia successo dal 2008 al 2013 in Italia è cosa nota ed anche il fatto che Berlusconi ha pratica...mente bloccato il paese in questi anni indietro alle sue beghe processuali, e le banche hanno giocato con i derivati e le calssi politiche non hanno attuato le riforme,siano fattori di non crescita.
L’Italia ha due strade per crescere:
a)abbattere il debito pubblico e portarlo giu di almeno 300 miliardi di euro,in un colpo solo
b)uscire dall ‘euro e tenervi un cambio ancorato ma fluttuante per poter giocare sulla svalutazione competitiva e sulle esportazioni.
L’esempio di Danimarca e Svezia.Ma l’Italia dovrebbe avere il coraggio di rendersi propositiva nei confronti di Spagna Portogallo Grecia.
E’ piu facile abbattere il debito,attraverso un acquisto forzoso dalle mani dei sottoscrittori dei btp e cct ctz in circolazione e scadenti nei prossimi anni, che d’imperio dovrebbero essere acquistati dalla cassa dep e prestiti,rimborsati alla pari in via anticipata.
PREMESSA: Le riserve della Banca d Italia sono proprietà della collettività italiana ed ammontano a oltre 200 miliardi di euro, per cui se messe a garanzia di emissioni obbligazionarie queste possono essere anche per un valore multiplo, diciamo 600 miliardi di euo( un multiplo pari a 3 volte)
PRIMO: La cassa Dep e Prestiti andrebbe nazionalizzata e ,in cambio di garanzie aurre della Banca d italia (Banca d’Italia, che detiene riserve di oro per 2.541 tonnellate, a cui vanno aggiunte riserve valutarie per 50,6 miliardi e le altre riserve in oro presumibilmente depositate all’estero.) emetterebbe obbligazioni con collaterale aureo il cui tasso sarebbe molto piu basso.diciamo che anziche pagare il 4%, si potrebbe pagare 1% ed avere un risparmio di 90 miliardi annui di interessi,in 10 anni sarebbero 900 miliardi di euro risparmiati.
SECONDO: Con 600 miliardi di euro collocati sul mercato raccoglierebbe soldi per azzerare 300 miliardi di titoli a 10 anni vita resudua- con altri 300 miliardi pagherebbe tutti i debiti della P.A. verso imprese e finanzierebbe infrastrutture.
 

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