Bipop, si alza il velo sulla banca degli scandali (1 Viewer)

fo64

Forumer storico
Nuovi sviluppi dalle indagini svolte dalla Banca d'Italia e Consob? Copio-incollo l'articolo uscito oggi sul Corriere della Sera.
Un saluto a tutti.

Fo64
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"Bipop, si alza il velo sulla banca degli scandali"

Dalle pagine della relazione di Bankitalia al salto di qualità nell’inchiesta penale. I rilievi della Consob

Eccola, la Banca prodigio della new economy.
Eccolo, il bolide imprendibile della turbo finanza dell'era di Internet. Il gran sogno di Bipop era già andato in frantumi da un pezzo, col suo strascico di scandali e polemiche. Adesso però tocca alla Banca d'Italia alzare il velo su una storia di straordinario malaffare. Spogliata degli addobbi della retorica e della propaganda resta ben poco della super banca inventata da Bruno Sonzogni. Nelle quindici pagine riassuntive delle ispezioni della Vigilanza viene dato conto di irregolarità gravissime, in parte già anticipate dalle inchieste del Corriere della Sera .
Ma al di là dei singoli rilievi, che inchiodano alle loro responsabilità amministratori, sindaci e manager, un fatto emerge con grande chiarezza. Tra il 1999 e buona parte del 2001 Bipop è stata gestita con lo scopo preciso di nascondere al mercato e agli organi di vigilanza una serie di operazioni ad altissimo rischio e spesso irregolari. Sonzogni e un gruppetto di suoi fedelissimi hanno sistematicamente nascosto la verità alla Banca d'Italia e agli azionisti. Questa in sostanza la conclusione degli ispettori di Via Nazionale.
Tutto era cominciato nell'ottobre del 2001, quando si scoperchiò il pentolone dei cosiddetti clienti privilegiati. Ovvero, le gestioni a rendimento garantito riservate a un manipolo di vip. Ma poi, settimana dopo settimana, lo scandalo ha raggiunto proporzioni inimmaginabili. Mentre il titolo Bipop crollava in Borsa i sospetti di trucchi e irregolarità hanno investito l'intera gestione dell'istituto negli anni d'oro, dal 1998 all'inizio del 2001.
L'ispezione di Bankitalia è cominciata nell'ottobre 2000, per chiudersi nell'aprile di quest'anno. E da qualche giorno l'intera relazione degli ispettori, lunga svariate centinaia di pagine, è agli atti dell'inchiesta penale condotta dai sostituti procuratori bresciani Silvia Bonardi e Antonio Chiappani. Con ogni probabilità questo corposo rapporto sta già offrendo nuovi spunti investigativi ai magistrati. Al momento gli indagati sono circa una trentina, per reati che vanno dall'associazione per delinquere, al falso in bilancio, alle false comunicazioni sociali, all'aggiotaggio.
La lista comprende ex amministratori come Sonzogni, Gianfranco Bertoli, Giacomo Franceschetti, Marino Passeri e Arturo Amato tutti pesantemente chiamati in causa dal rapporto della Banca d'Italia. Ma nella relazione degli ispettori compaiono operazioni poco ortodosse gestite in prima persona da Maurizio Cozzolini, ovvero il manager che quest'anno, nel ruolo di amministratore delegato, ha traghettato la Bipop dalla gestione Sonzogni a quella della Banca di Roma, nuovo azionista di controllo dell'Istituto bresciano.
E lo stesso Cozzolini proprio nei giorni scorsi è stato riconfermato da Cesare Geronzi al vertice di Fineco. Anche i conti del 2001, quelli approvati nel maggio scorso dal consiglio di amministrazione guidato dal presidente Berardino Libonati non escono indenni dall'indagine della Banca d'Italia. In particolare, gli ispettori si soffermano sulle modalità di calcolo delle sofferenze e dei prestiti incagliati.
Adesso, quindi, forte di questi nuovi elementi l'indagine penale sulla crisi Bipop potrebbe fare un salto di qualità decisivo. È vero, le nuove norme sul falso in bilancio hanno di molto ristretto lo spazio di manovra dei magistrati (PECCATO , aggiungo io!).
Ma d'altra parte la mole del materiale raccolto dagli investigatori in otto mesi di lavoro, lontano dai riflettori, sembra tale da mettere al riparo i pm da sgradevoli sorprese. Senza contare che, a giorni, novità importanti potrebbero arrivare anche dalla Consob. L'Ente di vigilanza sui mercati finanziari ha già preparato un'ampia relazione sulla gestione Bipop. E anche gli ultimi sviluppi sul caso di Fabrizio Tedeschi potrebbero offrire nuovo materiale investigativo. Con ogni probabilità gli addebiti mossi all'ex responsabile della Divisione intermediari della Consob, coinvolto personalmente nella vicenda Bipop, finiranno agli atti dell'inchiesta penale. E a breve non sono da escludere nuove clamorose sorprese su questo fronte.

V.Mal.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
fo64 ha scritto:
E anche gli ultimi sviluppi sul caso di Fabrizio Tedeschi potrebbero offrire nuovo materiale investigativo.


Ed ecco la sospensione dall'incarico decisa dalla Consob l'altra settimana: come previsto, avevano "captato" qualcosa in arrivo.
 

fo64

Forumer storico
Voltaire ha scritto:
Ed ecco la sospensione dall'incarico decisa dalla Consob l'altra settimana: come previsto, avevano "captato" qualcosa in arrivo.

E le ulteriori conseguenze dell'indagine....
Copio da Yahoo Finanza questa news di ieri sera

Fo64
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Bipop, Cozzolini si è dimesso da amministratore delegato
BRESCIA (Reuters) - Maurizio Cozzolini si è dimesso irrevocabilmente in data odierna da amministratore delegato e da membro del consiglio di amministrazione di Bipop che ne ha preso atto. Lo rende noto il gruppo bresciano con un comunicato.
Cozzolini, spiega la nota, aveva comunicato questa intenzione lo scorso 27 giugno dopo la consegna del rapporto ispettivo di Bankitalia "solo per la maggior tutela dell'azienda bancaria".
Dei contenuti del rapporto di Bankitalia dava conto Il Corriere della sera di oggi, segnalando "irregolarità gravissime" nella gestione di Bipop tra il 1999 e il 2001.
 

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