Claire
ἰοίην
Occorre che faccia una premessa, per voi che a Brescia non siete mai stati e che non sapete niente di questa fantastica
città
Brescia sorge sui colli. Proprio come Roma


Ne abbiamo un paio, giusto in centro città più altri in periferia.
Uno si chiama "Cidneo", sulla cima del quale sorge il "Castello", una vecchia rocca bellissima e un altro, sempre in centro, separato dal Cidneo solo da un paio di strade parallele, si chiama "Maddalena" ed è il colle più alto, tanto che qualcuno, pomposamente lo chiama "Monte".
Ebbene, quando porto i bambini a scuola, salgo su quella che chiamiamo "la salita del Castello", da Via San Faustino e ne discendo verso Piazzale Arnaldo.
Stamattina, dopo la neve caduta ieri, visto che aveva piovuto molto, non c'era traccia di bianco da nessuna parte, in città.
Non sulle strade, non sui tetti, solo una lieve parvenza di candore in alcuni piccoli e nascosti giardini di periferia. Ma minima, tanto da pensare di sbagliare e da dover guardare un'altra volta per accertarsene.
Ero arrivata in cima alla salita del Castello e avevo visto il solito umido paesaggio invernale che vedo sempre: il parco attorno alla rocca un po' sconsolato, verde e stillante acqua, con i rami spogli degli alberi scuri contro il cielo ancora non del tutto chiaro delle prime ore del mattino.
Il solito porfido bagnato a terra.
La solita rocca immobile e silenziosa, di pietra.
Il solito, insomma.
E poi quando ho iniziato la discesa dal lato del Monte Maddalena, la sorpresa.
Era bianca. Tutta bianca. Come se fosse un errore, un fotomontaggio. Una collina verde e una bianca, separate da due strade vicine. A destra il Cidneo verde, a sinistra la Maddalena bianca.
E' stato tanto insolito e inaspettato che hanno chiuso la bocca, tacendo, persino i miei figli
Una specie di scherzo, di burla incantevole.
Davvero, davvero incantevole.

"Il Castello" e il suo parco

Brescia sorge sui colli. Proprio come Roma

Ne abbiamo un paio, giusto in centro città più altri in periferia.
Uno si chiama "Cidneo", sulla cima del quale sorge il "Castello", una vecchia rocca bellissima e un altro, sempre in centro, separato dal Cidneo solo da un paio di strade parallele, si chiama "Maddalena" ed è il colle più alto, tanto che qualcuno, pomposamente lo chiama "Monte".
Ebbene, quando porto i bambini a scuola, salgo su quella che chiamiamo "la salita del Castello", da Via San Faustino e ne discendo verso Piazzale Arnaldo.
Stamattina, dopo la neve caduta ieri, visto che aveva piovuto molto, non c'era traccia di bianco da nessuna parte, in città.
Non sulle strade, non sui tetti, solo una lieve parvenza di candore in alcuni piccoli e nascosti giardini di periferia. Ma minima, tanto da pensare di sbagliare e da dover guardare un'altra volta per accertarsene.
Ero arrivata in cima alla salita del Castello e avevo visto il solito umido paesaggio invernale che vedo sempre: il parco attorno alla rocca un po' sconsolato, verde e stillante acqua, con i rami spogli degli alberi scuri contro il cielo ancora non del tutto chiaro delle prime ore del mattino.
Il solito porfido bagnato a terra.
La solita rocca immobile e silenziosa, di pietra.
Il solito, insomma.
E poi quando ho iniziato la discesa dal lato del Monte Maddalena, la sorpresa.
Era bianca. Tutta bianca. Come se fosse un errore, un fotomontaggio. Una collina verde e una bianca, separate da due strade vicine. A destra il Cidneo verde, a sinistra la Maddalena bianca.
E' stato tanto insolito e inaspettato che hanno chiuso la bocca, tacendo, persino i miei figli

Una specie di scherzo, di burla incantevole.
Davvero, davvero incantevole.
"Il Castello" e il suo parco
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