Mercati: MOT, TLX, OTC BG-SAXO (ex Binck Bank) (30 lettori)

Zebro

Valar dohaeris
Qualcuno ha provato a contattare BG Saxo, visto che diventeremo clienti loro?
Hanno la possibilità di verificare le cose?
 

mac

Forumer storico
Affinché possiate averne contezza e sappiate con chi abbiamo a che fare, vi trascrivo alcuni stralci delle deduzioni che Bink ha trasmesso all'ACF in riscontro da un ricorso da me presentato lo scorso 25 agosto, relativo all'indifendibile ritardo nel trasferimento dei titoli.
Premetto che Binck ha risposto il 1 ottobre a firma di Job Barth che, dalla documentazione prodotta, risulta essere Procuratore della società (giusta procura del 14 settembre 2020) con sede in via Ventura 5, mentre la sede sociale risulta essere al centro di Amsterdam (precisamente alla via Barbara Strozzilaan 310).
Entrando nel merito, la banca così argomenta:

"... in via preliminare si eccepisce che le le contestazioni del ricorrente riguardano asseriti deficit di diligenza da parte della scrivente Banca nell'ambito del rapporto bancario e di deposito titoli in amministrazione, con particolare riferimento a presunte responsabilità della banca circa le tempistiche di esecuzione di una richiesta di trasferimento titoli disposte dal ricorrente. Infatti il perimetro di controversie per cui sussiste la competenza di Codesto On.le Arbitro attiene ad adempimenti ed obblighi da parte degli intermediari nelle prestazioni dei servizi di investimento alla clientela. Pertanto, il Ricorso deve essere dichiarato inammissibile perchè l'oggetto della presente controversia non rientra nel perimetro di valutazione di Codesto On.le Arbitro."

Assume, quindi, la banca che i ritardi nei trasferimenti non sono di competenza dell'AC, il cui ambito di competenza attiene unicamente ad adempimenti nelle prestazioni dei servizi di investimento; tra circa 4 mesi (questo è il termine entro il quale, se tutto va bene - ma potrebbe essere prorogato di altri 90 giorni-, si conoscerà la decisione) sapremo se l'Arbitro confermerà o meno questa tesi (che, a mio modesto parere, non è del tutto priva di fondamento).
Ma, entriamo nel merito ... e ricostruiamo i fatti (visto da Binck):

"... il 3 maggio il Ricorrente ha richiesto il trasferimento di alcuni titoli ... il 14 maggio il Ricorrente ha inviato una richiesta di trasferimento di ulteriori titoli ... in data 10 giugno il Ricorrente ha richiesto la chiusura del conto aperto presso la banca. Alla data della richiesta di chiusura di cui sopra il ricorrente deteneva in portafoglio dei titoli, e pertanto la chiusura del conto può perfezionarsi solo una volta completati i trasferimenti. ... tali richieste risultano in corso di completamento."

Quindi la banca, il 1 ottobre, si limita a dire che non può chiudere il conto perché il trasferimento dei titoli, che è stato richiesto a partire dal 14 maggio scorso, risulta in corso di completamento (come se ciò fosse normale dopo 4 mesi e mezzo)!
Concludiamo con un'altra circostanza interessante: la quantizzazione del danno. Avevo chiesto di essere riconosciuto il controvalore del titolo XS1520269785, andato a rimborso il 23 agosto. La banca ha assunto che il titolo fosse stato trasferito presso Fineco il 16 agosto. Fineco ha assunto di non aver finalizzato il trasferimento perché Binck non aveva chiarito il prezzo di carico del titolo ... per farla breve ed in parole povere questa querelle si è conclusa il 21 settembre ... e devo ritenermi fortunato.
Avevo chiesto, inoltre, il risarcimento di una somma forfettaria di euro 9.475 (somma quantizzata per raggiungere la cifra tonda di 30.000 euro con il corrispettivo del mancato rimborso del titolo di cui sopra).
Ecco cosa risponde Binck:

" ... per quanto concerne le tempistiche necessarie per finalizzare le richieste di trasferimento titoli, il risarcimento richiesta dal Ricorrente non risulta basato su alcun fondamento economico o finanziario e non attiene ad un eventuale perdita dallo stesso patita. A tal scopo si richiamano le decisioni n. 217/18, 540/18, 722/18, 2048/19 e 2391/20 di Codesto On.le Arbitro in cui si esplicitò che "E' onere, quindi, del ricorrente fornire adeguata evidenza ricorrendo anche a presunzioni, che la violazione che egli imputa all'intermediario gli abbia provocato un danno concreto ed attuale"

In definitiva, a parere di Binck:
- le problematiche di trasferimento non sono di competenza dell'ACF
- se pure l'ACF se ne volesse interessare, per trasferire i titoli ci vuole ... il tempo che ci vuole
- non puoi richiedermi di corrisponderti danni perché l'ACF vuole l'adeguata evidenza del danno subito

Unica (magra) soddisfazione, almeno per ora, è che l'Ufficio Legale di Binck si sia dovuto scomodare e che Binck si sia dovuto accollare gli oneri di tale scomodo, subendo anch'essa un (sia pur minimo) danno.

Ho 14 giorni per ribadire; penso che le mie controdeduzioni saranno del tipo: che deve fare un povero cristo per riuscire a farsi trasferire e poter disporre dei suoi titoli? Ma so bene che questa controdeduzioni non hanno valenza legale e cercano solo di far compenetrare il collegio nella nostra situazione, sperando che qualche membro la prenda a cuore e dia una qualche lezione a questi screanzati!

Ad maiora
 

Puppis

Forumer attivo
In definitiva, a parere di Binck:
- le problematiche di trasferimento non sono di competenza dell'ACF
- se pure l'ACF se ne volesse interessare, per trasferire i titoli ci vuole ... il tempo che ci vuole
- non puoi richiedermi di corrisponderti danni perché l'ACF vuole l'adeguata evidenza del danno subito

A tuo conforto:
.purtroppo per Binck è sufficiente fare una ricerca nel data base delle decisioni ACF per riscontrare che alla voce "trasferimento titoli" lo stesso restituisce un robusto numero di giudizi: la materia è quindi di competenza ACF. L'esito poi dipende chiaramente dalla validità delle argomentazioni addotte.
.per trasferire i titoli non ci vuole "il tempo che ci vuole" ma solo la volontà di farlo. Binck ha chiaramente violato gli obblighi contrattuali
.è chiaro che i danni subiti vanno circostanziati (anche ricorrendo a presunzioni) e non già indicati tanto "per arrotondare" (??)
A mio avviso se il ricorso viene presentato in modo efficace per la banca sarà dura uscirne illesa attese l'enormità delle irregolarità dalla stessa commesse
 

NoWay

It's time to play the game
Affinché possiate averne contezza e sappiate con chi abbiamo a che fare, vi trascrivo alcuni stralci delle deduzioni che Bink ha trasmesso all'ACF in riscontro da un ricorso da me presentato lo scorso 25 agosto, relativo all'indifendibile ritardo nel trasferimento dei titoli.
Premetto che Binck ha risposto il 1 ottobre a firma di Job Barth che, dalla documentazione prodotta, risulta essere Procuratore della società (giusta procura del 14 settembre 2020) con sede in via Ventura 5, mentre la sede sociale risulta essere al centro di Amsterdam (precisamente alla via Barbara Strozzilaan 310).
Entrando nel merito, la banca così argomenta:

"... in via preliminare si eccepisce che le le contestazioni del ricorrente riguardano asseriti deficit di diligenza da parte della scrivente Banca nell'ambito del rapporto bancario e di deposito titoli in amministrazione, con particolare riferimento a presunte responsabilità della banca circa le tempistiche di esecuzione di una richiesta di trasferimento titoli disposte dal ricorrente. Infatti il perimetro di controversie per cui sussiste la competenza di Codesto On.le Arbitro attiene ad adempimenti ed obblighi da parte degli intermediari nelle prestazioni dei servizi di investimento alla clientela. Pertanto, il Ricorso deve essere dichiarato inammissibile perchè l'oggetto della presente controversia non rientra nel perimetro di valutazione di Codesto On.le Arbitro."

Assume, quindi, la banca che i ritardi nei trasferimenti non sono di competenza dell'AC, il cui ambito di competenza attiene unicamente ad adempimenti nelle prestazioni dei servizi di investimento; tra circa 4 mesi (questo è il termine entro il quale, se tutto va bene - ma potrebbe essere prorogato di altri 90 giorni-, si conoscerà la decisione) sapremo se l'Arbitro confermerà o meno questa tesi (che, a mio modesto parere, non è del tutto priva di fondamento).
Ma, entriamo nel merito ... e ricostruiamo i fatti (visto da Binck):

"... il 3 maggio il Ricorrente ha richiesto il trasferimento di alcuni titoli ... il 14 maggio il Ricorrente ha inviato una richiesta di trasferimento di ulteriori titoli ... in data 10 giugno il Ricorrente ha richiesto la chiusura del conto aperto presso la banca. Alla data della richiesta di chiusura di cui sopra il ricorrente deteneva in portafoglio dei titoli, e pertanto la chiusura del conto può perfezionarsi solo una volta completati i trasferimenti. ... tali richieste risultano in corso di completamento."

Quindi la banca, il 1 ottobre, si limita a dire che non può chiudere il conto perché il trasferimento dei titoli, che è stato richiesto a partire dal 14 maggio scorso, risulta in corso di completamento (come se ciò fosse normale dopo 4 mesi e mezzo)!
Concludiamo con un'altra circostanza interessante: la quantizzazione del danno. Avevo chiesto di essere riconosciuto il controvalore del titolo XS1520269785, andato a rimborso il 23 agosto. La banca ha assunto che il titolo fosse stato trasferito presso Fineco il 16 agosto. Fineco ha assunto di non aver finalizzato il trasferimento perché Binck non aveva chiarito il prezzo di carico del titolo ... per farla breve ed in parole povere questa querelle si è conclusa il 21 settembre ... e devo ritenermi fortunato.
Avevo chiesto, inoltre, il risarcimento di una somma forfettaria di euro 9.475 (somma quantizzata per raggiungere la cifra tonda di 30.000 euro con il corrispettivo del mancato rimborso del titolo di cui sopra).
Ecco cosa risponde Binck:

" ... per quanto concerne le tempistiche necessarie per finalizzare le richieste di trasferimento titoli, il risarcimento richiesta dal Ricorrente non risulta basato su alcun fondamento economico o finanziario e non attiene ad un eventuale perdita dallo stesso patita. A tal scopo si richiamano le decisioni n. 217/18, 540/18, 722/18, 2048/19 e 2391/20 di Codesto On.le Arbitro in cui si esplicitò che "E' onere, quindi, del ricorrente fornire adeguata evidenza ricorrendo anche a presunzioni, che la violazione che egli imputa all'intermediario gli abbia provocato un danno concreto ed attuale"

In definitiva, a parere di Binck:
- le problematiche di trasferimento non sono di competenza dell'ACF
- se pure l'ACF se ne volesse interessare, per trasferire i titoli ci vuole ... il tempo che ci vuole
- non puoi richiedermi di corrisponderti danni perché l'ACF vuole l'adeguata evidenza del danno subito

Unica (magra) soddisfazione, almeno per ora, è che l'Ufficio Legale di Binck si sia dovuto scomodare e che Binck si sia dovuto accollare gli oneri di tale scomodo, subendo anch'essa un (sia pur minimo) danno.

Ho 14 giorni per ribadire; penso che le mie controdeduzioni saranno del tipo: che deve fare un povero cristo per riuscire a farsi trasferire e poter disporre dei suoi titoli? Ma so bene che questa controdeduzioni non hanno valenza legale e cercano solo di far compenetrare il collegio nella nostra situazione, sperando che qualche membro la prenda a cuore e dia una qualche lezione a questi screanzati!

Ad maiora

Che poi... non sarebbe stato più sensato dirottare risorse sui trasferimenti titoli che dedicarle a preparare risposte ai ricorsi?
 

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