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kiappo

Forumer storico
Ne ho già scritto altrove e non intendo ripetermi qui, non so se arte diabolica, provocazione o scandalo, a prescindere dal giudizio sull'opera mi domando se sia lecito e sensato porre un limite all'espressione artistica in nome di una presunta morale... Poi decisa da chi.

Diciamo che, senza essere bacchettoni o membri ( !!! ) dell'Esercito della Salvezza...un limite di buonsenso dovrebbe esserci ...soprattutto quando si espone per il grande pubblico, cioè comuni cittadini che, spesso, di arte e provocazioni artistiche non ci capiscono nulla ...e si spendono i LORO/NOSTRI soldini ...come abbiamo detto in diversi, di qua' e di la' ..l'opera, in se, è piuttosto brutta..Non piace alla popolazione e forse si sarebbe dovuto proporre uno o più progetti ai cittadini ...tutto qui.Ciao
 

Cris70

... a prescindere
Sono la persona più lontana dalla censura che voi possiate immaginare. La mia vita e la mia stessa collezione lo testimoniano.

Sono completamente d'accordo con l'amico Kiappo.

Ritengo che tutto sia ammissibile nei musei, nelle gallerie, nei laboratori d'arte e in generale nei luoghi e nei contesti dove un artista può, e deve, spingere una riflessione o un messaggio, qualunque essi siano purché accompagnati dalla dovuta analisi e spiegazione.

In una piazza certi limiti alla decenza o anche solo alla pubblica morale, non possono essere valicati in virtù della libertà artistica, come ad esempio fece anche Cattelan con i bambini impiccati.

Un limite a tutto deve esistere, sempre.
 

Loryred

Forumer storico
Ho anch'io parlato di "opportunità" e l'opera non piace nemmeno a me, anche l'artista non rientra tra i miei preferiti.

Cris ha citato Cattelan con l'esempio che ho riportato anch'io altrove e il suo "metro" di valutazione grosso modo lo condivido.
Sono l'unica che di quell'opera trova più inquietanti gli occhi del "particolare" che in tanti hanno evidenziato?!
 

Barlafuss

Forumer storico
Ho anch'io parlato di "opportunità" e l'opera non piace nemmeno a me, anche l'artista non rientra tra i miei preferiti.

Cris ha citato Cattelan con l'esempio che ho riportato anch'io altrove e il suo "metro" di valutazione grosso modo lo condivido.
Sono l'unica che di quell'opera trova più inquietanti gli occhi del "particolare" che in tanti hanno evidenziato?!

No,anche io avevo scritto degli occhi che inquietano.Del resto mi ha inquietato anche il presunto esorcista che,secondo quanto riportato dall'articolo,avrebbe avuto una condanna per apologia del fascismo.Tutto un mischione ,insomma,non si sono fatti mancare nulla.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ho anch'io parlato di "opportunità" e l'opera non piace nemmeno a me, anche l'artista non rientra tra i miei preferiti.

Cris ha citato Cattelan con l'esempio che ho riportato anch'io altrove e il suo "metro" di valutazione grosso modo lo condivido.
Sono l'unica che di quell'opera trova più inquietanti gli occhi del "particolare" che in tanti hanno evidenziato?!
Quegli occhi, certo inquietanti, sono tuttavia un rimando alla statuaria antica, che non era così algida come ci pare ora che ha perso colore e molto altro, e come ci è stata praticamente canonizzata dal Winckelmann. Le statue antiche, le poche visibili con gli occhi come queste, sono ugualmente inquietanti, non per scelta, però, tuttavia credo che quella di Ontani sia piuttosto una citazione
che produce poi un effetto che a lui va bene.

Sono molto diffidente rispetto al concetto di "opportunità", che è un mezzo concetto buono per tutte le stagioni.
Signora, non è opportuno che lei si metta in bikini su questa spiaggia.
Signore, non è opportuno che lei baci in pubblico il suo partner.

Magari è talora un po' vero, però ...

Signor, no deve andar con mano di signorina in sua mano, dice Maometto così no va buono, no è oportuno
Signora, se vole entrar qui nel ristoranto deve oportunamente meterse cuesto burka
Non è opportuno che le ragazze facciano ginnastica con i maschi

Egregio Daniele da Volterra, cerchiamo di rimettere a posto alcune cose poco opportune in questa cappella di papa Sisto.
 

Cris70

... a prescindere
Caro Baleng nella ns civiltà fortunatamente esiste il buon senso, la ragionevolezza e la misura delle proprie azioni.

L'ego smisurato di Ontani in questo caso, a parer mio, ha dato il peggio di se a causa del luogo in cui si è manifestato. Tutti liberi di fotte.rsi delle sensibilità altrui, ma ci vuol classe e misura anche in quello.

Comunque sia oramai son dissertazioni sterili. Il battage c'è stato e non escludo che a breve si farà avanti qualche magnate o museo per acquisire quella statua e lucrare sui biglietti x vederla.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Caro Baleng nella ns civiltà fortunatamente esiste il buon senso, la ragionevolezza e la misura delle proprie azioni.

L'ego smisurato di Ontani in questo caso, a parer mio, ha dato il peggio di se a causa del luogo in cui si è manifestato. Tutti liberi di fotte.rsi delle sensibilità altrui, ma ci vuol classe e misura anche in quello.

Comunque sia oramai son dissertazioni sterili. Il battage c'è stato e non escludo che a breve si farà avanti qualche magnate o museo per acquisire quella statua e lucrare sui biglietti x vederla.
Massì ... peraltro i comuni italiani fanno a gara per ospitare i GayPride che, pur non avendo nulla io da eccepire sugli scopi omofiliaci, non mi sembrano esibizioni di buon gusto o di equilibrio. L'"ego smisurato" ha a che fare con quanto definivo appunto luciferico.

Quanto all'opportunità.Una sera a Santiago de Cuba sono uscito in calzoncini corti. Nulla di strano se non, per loro, la lunghezza dei miei pantaloni, relativamente corti come si usava una volta (per intenderci, si confrontino i calzoncini dei giocatori di football oggi con quelli di 30/40 anni fa). Io quelli quasi al ginocchio proprio non li sopporto, ma non avrei mai pensato di suscitare una specie di scandalo, e anche scherno, venendo visto come fossi in mutande. A Santiago molte donne vanno per strada praticamente in bikini, o quasi, e insomma la moda detta ferree leggi lì come qui, e chi non si accomoda ad essa viene considerato, di volta in volta, eccentrico, ridicolo, o anche cattivo. Personalmente preferisco essere sempre in calzoni lunghi, anche perché detesto esteticamente quelli di moda adesso (anche come costumi da bagno) quasi al ginocchio, magari accompagnati da sneakers sporchi e codino ai capelli. Mi danno fastidio, ma non vado a proibirli. Molti indumenti ora di moda furono considerati ridicoli nel passato e lo saranno nel futuro. La moda dei tatuaggi (e quanti!) mi fa orrore, ma nessuno li proibisce. Peraltro, sessanta anni fa tutti vestivano allo stesso modo e chi usciva dalla norma anche solo di poco veniva considerato un provocatore.
Sono d'accordo con il buonsenso, a patto che di esso faccia parte anche l'attenzione a dare alle cose una importanza adeguata alla loro grandezza o piccolezza. Ma questo lo fanno tendenzialmente solo le società più libere.
Ultimo Tango a Parigi fu bruciato dalla censura poco più di 40 anni fa. Chiaramente, quando poi c'è un'apertura, appaiono anche coloro che non sanno tenersi equilibrati, cioè che svaccano alla grande, e si tratta sempre di quelli che prima avevano il contegno più moralistico. Sono libertario al massimo, eppure mi infastidiva moltissimo il secondo canale TV anni 80/90: lo stesso che prima catechizzava sui comportamenti di chiunque, e però ora sfruttava i nudi nel modo più pornografico possibile, cioè senza rispetto.
Un po' come gli svizzeri quando guidano in Italia: no limits :jolly:
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Beh, ragazzi, stavolta viaggio in incognito

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Arrivrderci a luglio :grinangel:
 

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