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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Finalmente trovato qualche scheda per internettuzzare {pazzesco}
Auguri a tutti, arrivo per ultimo e tutto sudato :babbo:
Foto non ne posso spedire, comunque sono scarse, o peggio. :auguri: to me :jack:

In regalo un set fi rettangoli per kiappo e un prendisole per gli altri. :baci:
 

kiappo

Forumer storico
Grazie!!!:bow:...per evadere un po' dai rettangoli, ti carico qualcoa di diverso..un omaggio a Morandi, tiè!!

2018-01-05 16.37.19.jpg
 

Loryred

Forumer storico
Trasferta milanese in cui mi sono concessa la mostra alla Fondazione Prada sull'arte della scuola di Chicago, giusto perchè la pop di New York non sia l'unica testimonianza del periodo e Dentro Caravaggio che mi proponevo da tempo. Fila e tempi contingentati non mi hanno concesso il fantomatico incontro di cui si parlava a suo tempo.

Sulla prima, ho ancora l'opzione per l'Osservatorio incluso dedicato a fotografia ed arte visiva, vedremo se avrò tempo e voglia, Inarritu era impraticabile con prenotazioni esaurite, il resto esula radicalmente dai miei gusti, ma tant'è almeno ho apprezzato la struttura e bellissima architettura ex-industriale recuperata con un intervento di grande sobrietà ed eleganza ed anche conosciuto un periodo di cui ero totalmente digiuna.
In sintesi, due padiglioni dedicati a Leon Golub con rappresentazioni della guerra mercenaria, grandi drappi con scene di morte e tortura in perte dipiniti con una tecnica a strappo su residui di materiali originali, in pate riprodotti su pellicolla fotografica in grandi pannelli, uno a HC Westermann, con sculture in legno dal sapore un pò sinistro ed uno strano connubbio di elementi della marina di recupero e morte, frutto di drammatiche esperienze personali, strane macchine alla Tim Burton e oggetti provocatori realizzati con diverse tecniche e materiali oltre ad opere su carta.
Un terzo spazio è dedicato agli artisti di Chicago 1965-75, in un allestimento con tappezzeria kitsch opere pop sui temi più diversi ed anticonvenzionali, dal sesso al rapporto con la città, ad elementi di consumo sviluppati nelle salette attigue dimostrando vivacità e fermento culturale anticipando generi ed espressioni successive, dai fumetti ai graffiti, alle immagini dei flipper o dei caschi da moto, alle grafiche dei videogiochi. Le opere proposte sono di Roger Brown, tra i preferiti, Ed Flood, Art Green, Gladys Nilsson, Jim Nutt, Ed Paschke, Christina Ramberg, Suellen Rocca e Karl Wirsum.

Mostra dedicata a Caravaggio davvero apprezzata, non troppe opere (c.a. 20) ben distribuite ed illuminate, brevi didascalie, sul retro analisi strumentale con elaborazione 3d esplicativa e semplice che metteva in evidenza scelta dei riferimenti, minima tracciatura ed incisione, punti luce con biacca al piombo, variazioni realizzative e spostameni o riutilizzo di tele con soggetti preesistenti.
Temevo parecchie ripetizioni di lavori già visti ma erano presenti lavori anche inconsueti e di provenienza estera/privata. Tra le mie preferite la Madonna dei Pellegrini (avevo sempre trovato chiusa la Chiesa di S. Agostino) e la Flagellazione del Museo di Capodimonte.
Presenti anche lavori dell'ultimo periodo in cui il fondo diventa completamente scuro e le figure sono create e portate in primo piano grazie alle parti luminose create dai colori chiari.
 
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vecchio frank

could be worse...
Trasferta milanese in cui mi sono concessa la mostra alla Fondazione Prada sull'arte della scuola di Chicago, giusto perchè la pop di New York non sia l'unica testimonianza del periodo e Dentro Caravaggio che mi proponevo da tempo. Fila e tempi contingentati non mi hanno concesso il fantomatico incontro di cui si parlava a suo tempo.

Sulla prima, ho ancora l'opzione per l'Osservatorio incluso dedicato a fotografia ed arte visiva, vedremo se avrò tempo e voglia, Inarritu era impraticabile con prenotazioni esaurite, il resto esula radicalmente dai miei gusti, ma tant'è almeno ho apprezzato la struttura e bellissima architettura ex-industriale recuperata con un intervento di grande sobrietà ed eleganza ed anche conosciuto un periodo di cui ero totalmente digiuna.
In sintesi, due padiglioni dedicati a Lon Golub con rappresentazioni della guerra mercenaria, grandi drappi con scene di morte e tortura in perte dipiniti con una tecnica a strappo su residui di materiali originali, in pate riprodotti su pellicolla fotografica in grandi pannelli, uno a HC Westermann, con sculture in legno dal sapore un pò sinistro ed uno strano connubbio di elementi della marina di recupero e morte, frutto di drammatiche esperienze personali, strane macchine alla Tim Burton e oggetti provocatori realizzati con diverse tecniche e materiali oltre ad opere su carta.
Un terzo spazio è dedicato agli artisti di Chicago 1965-75, in un allestimento con tappezzeria kitsch opere pop sui temi più diversi ed anticonvenzionali, dal sesso al rapporto con la città, ad elementi di consumo sviluppati nelle salette attigue dimostrando vivacità e fermento culturale anticipando generi ed espressioni successive, dai fumetti ai graffiti, alle immagini dei flipper o dei caschi da moto, alle grafiche dei videogiochi. Le opere proposte sono di Roger Brown, tra i preferiti, Ed Flood, Art Green, Gladys Nilsson, Jim Nutt, Ed Paschke, Christina Ramberg, Suellen Rocca e Karl Wirsum.

Mostra dedicata a Caravaggio davvero apprezzata, non troppe opere (c.a. 20) ben distribuite ed illuminate, brevi didascalie, sul retro analisi strumentale con elaborazione 3d esplicativa e semplice che metteva in evidenza scelta dei riferimenti, minima tracciatura ed incisione, punti luce con biacca al piombo, variazioni realizzative e spostameni o riutilizzo di tele con soggetti preesistenti.
Temevo parecchie ripetizioni di lavori già visti ma erano presenti lavori anche inconsueti e di provenienza estera/privata. Tra le mie preferite la Madonna dei Pellegrini (avevo sempre trovato chiusa la Chiesa di S. Agostino) e la Flagellazione del Museo di Capodimonte.
Presenti anche lavori dell'ultimo periodo in cui il fondo diventa completamente scuro e le figure sono create e portate in primo piano grazie alle parti luminose create dai colori chiari.
:up:
 

kiappo

Forumer storico
Buona Domenica a tutti, ho cambiato ancora Avatar, stavolta ci ho messo i pennelli, stracci etc...così durerà un po'!!
 

kiappo

Forumer storico
Ciao Frank, ti farò sapere dove andrà a finire, l'asta chiude alle 20...te lo carico, così lo vedi per
l' ultima volta, 50x50, inchiostro di china, collage di garze e olio su tela..un po' mi spiace. Ciao, buona serata!!
2018-01-21 16.51.50.jpg
 
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