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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Se ti riferisci a quella del Fortunio, lo trovi a 80 su Abebooks
No, grazie, quella da 220 è una lito "indiana". Fortunio, mi han detto che è passato in katawiki a meno di 10 € , ma non me ne cruccio, in realtà il Lunois "'illustratore" mi interessa molto meno, non è al livello di certe tavole artistiche da lui stesso composte. La stessa lito da 220 è più decorativa che artistica :rolleyes:
Peraltro il catalogo (ogni giorno appare più incompleto, ma si sapeva, Lunois si disperse a lavorare in mille rivoli) non si rivolge ai testi illustrati, salvo ricordarne qualcuno.
Io ho preso un piccolo torero BN
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Condivido con te la passione per il periodo delle belle epoque... UNICO e MERAVIGLIOSO per molti aspetti.

L'arte non muore, ma si trasforma.
Ci sono dei periodi storici che sono più affine alla nostra anima, altri invece che parlano un linguaggio che non riconosciamo.
Potrebbe anche essere un periodo di silenzio... questo per me lo è, ma sono sicura che rifiorirà qualcosa di nuovo e forte, pronto a sorprendere e ad ispirare nuovi artisti.

Io ad esempio trovo molto interessante, l'arte 3D, o alcune installazioni che vogliono proprio creare una realtà di fantasia.
C'è uso di software e tecnologia, ma l'arte è anche inganno e gioco, cambia solo lo strumento.
Il pennello, o un bulino rimangono unici per la sensibilità.
Riescono a creare il contatto tanto caro con l'autore, una proiezione ologramma più far sorridere ma finisce li.

E' coerente con i tempi di oggi, colpisce, impressiona, ma si esaurisce in breve tempo senza lasciare molto di concreto se non una emozione e questa è ANCORA arte.
Per me sono invece lavori, diciamo così, non "giustificati" avulsi da un rapporto con le persone, finanziati da politicanti o direttorini di musei col birignao.
Anni fa il padiglione Spagna alla biennale consisteva in un cumulo di rovinacci edilizi. Se uno se lo comprava e portava in casa, magari faceva l'affare del secolo :down: ma Intanto si obbligava a mangiare in cesso per gli anni a venire
 

RedArrow

Forumer storico
La mia passione per il periodo della Belle Epoque è qui nota, ed è culminata nella creazione di un libro-catalogo su un autore ingiustamente semidimenticato.
Con i recenti avvenimenti, soprattutto dell'ultimo anno, qualcosa è cambiato in me. Ho così compreso che prima mi sentivo in continuità rispetto a quell'epoca, di cui ritenevo, non del tutto consciamente, fosse possibile recuperare molto dello spirito. Questa continuità si è per me rotta con i detti avvenimenti, e ora mi rendo conto che, pur apprezzando ugualmente la stessa arte, uno stacco netto è avvenuto.
La cultura medievale, anche se a noi appare ben diversa da quella, si sentiva in profonda continuità con la cultura classica. Che qualcosa infine fosse cambiato fu definito proprio dalla rinascita degli studi classici nel '400, e fu così sancito che ormai si era in un altro periodo, un'altra epoca. Era nato il classicismo, che proprio recuperando la cultura classica sanciva il fatto che essa non era più attiva nel presente: rianimandola se ne decretò di fatto che fosse morta.
Ecco, molto più in piccolo e in massima modestia ciò è avvenuto anche nel mio vissuto. Oramai guardo all'arte di quel periodo come a qualcosa di irrimediabilmente perduto. Apprezzo ancora liberty, simbolismo ecc., ma non li sento più fonte di vita per me, li guardo e apprezzo come il moderno visitatore gusta le ville e gli affreschi di Pompei.
La farsa del "coviddi", la truffa mondiale, la corruzione assassina avvenute tolgono la speranza che l'arte possa muovere la vita. Ormai serve altro, magari @giustino mostra speranzoso una direzione, ma la mia barchetta è finita in secca.
Detto per le quattro persone cui interessa. Degli altri, sinceramente, me ne infischio.
Sempre post semplici i tuoi eh? Appena ho tempo metto giù le mie considerazioni!
 

giustino

Art is looking for you
La mia passione per il periodo della Belle Epoque è qui nota, ed è culminata nella creazione di un libro-catalogo su un autore ingiustamente semidimenticato.
Con i recenti avvenimenti, soprattutto dell'ultimo anno, qualcosa è cambiato in me. Ho così compreso che prima mi sentivo in continuità rispetto a quell'epoca, di cui ritenevo, non del tutto consciamente, fosse possibile recuperare molto dello spirito. Questa continuità si è per me rotta con i detti avvenimenti, e ora mi rendo conto che, pur apprezzando ugualmente la stessa arte, uno stacco netto è avvenuto.
La cultura medievale, anche se a noi appare ben diversa da quella, si sentiva in profonda continuità con la cultura classica. Che qualcosa infine fosse cambiato fu definito proprio dalla rinascita degli studi classici nel '400, e fu così sancito che ormai si era in un altro periodo, un'altra epoca. Era nato il classicismo, che proprio recuperando la cultura classica sanciva il fatto che essa non era più attiva nel presente: rianimandola se ne decretò di fatto che fosse morta.
Ecco, molto più in piccolo e in massima modestia ciò è avvenuto anche nel mio vissuto. Oramai guardo all'arte di quel periodo come a qualcosa di irrimediabilmente perduto. Apprezzo ancora liberty, simbolismo ecc., ma non li sento più fonte di vita per me, li guardo e apprezzo come il moderno visitatore gusta le ville e gli affreschi di Pompei.
La farsa del "coviddi", la truffa mondiale, la corruzione assassina avvenute tolgono la speranza che l'arte possa muovere la vita. Ormai serve altro, magari @giustino mostra speranzoso una direzione, ma la mia barchetta è finita in secca.
Detto per le quattro persone cui interessa. Degli altri, sinceramente, me ne infischio.

Difficile trovare le parole per risponderti, Ci provo, soprattutto per chiarire me stesso ma se può servire anche a te o ad altri bene, altrimenti se dico qualche "bischerata" chiedo perdono.

Il passaggio che stai vivendo oltre che nei termini che hai descritto puoi vederlo come un'opportunità per crescere, per lasciarti alle spalle il passato e iniziare nuovi percorsi ovviamente al momento ignoti ma che possono dipanarsi man mano.
Del resto, al di là dell'età, ogni giorno che ci viene donato ci offre l'occasione per imparare qualcosa di più su noi stessi e sul mondo.

Dovremmo per esempio domandarci quali sono le nostre priorità.
Se per esempio quello che succede fuori di noi può essere così tanto importante da mettere a repentaglio oltre che la nostra salute anche la nostra felicità.
Se le credenze possano sostituire il conoscere.
Se l'adesso, il presente può essere svenduto per un passato ormai morto e sepolto o per un futuro che non è nemmeno garantito che arriverà.

E poi, l'arte è una priorità?
Io dico di no. E lo dice uno che la pratica da quasi 60 anni.
Col tempo ho capito che pur apprezzandola tutta, essa non può sostituire il respiro, la gioia di essere vivo, il contatto con la natura e con la gente... e quindi mantengo dall'arte un piccolo distacco necessario e salutare.


Guerra, corruzione, truffe, farse?
Ci sono sempre state. Le scopriamo adesso?

Non c'erano forse anche ai tempi della Bella Epoque?
E le disparità sociali, l'oppressioni verso i più deboli, le sopraffazioni, le migrazioni? C'erano o non c'erano.
Il Paradiso in terra è una conquista individuale così come anche l'inferno.
 

baleng

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E poi, l'arte è una priorità?
Io dico di no. E lo dice uno che la pratica da quasi 60 anni.
Col tempo ho capito che pur apprezzandola tutta, essa non può sostituire il respiro, la gioia di essere vivo, il contatto con la natura e con la gente... e quindi mantengo dall'arte un piccolo distacco necessario e salutare.
Ho praticato l'arte come mezzo di ricerca: del bello e di me stesso. Forse non ho più bisogno di ricercarmi.
Guerra, corruzione, truffe, farse?
Ci sono sempre state. Le scopriamo adesso?
Non c'erano forse anche ai tempi della Bella Epoque?
E le disparità sociali, l'oppressioni verso i più deboli, le sopraffazioni, le migrazioni? C'erano o non c'erano.
Il Paradiso in terra è una conquista individuale così come anche l'inferno.

Tutto esatto. Ma uno ha il diritto di farsi l'idea di come si potrebbe rivivere un'epoca nel suo positivo avendo quasi annullato gli aspetti negativi. Lo so per certo che la Belle Epoque era tale solo per i pochi che stavano bene, ma vi era un disagio forte per gli "inferiori". Solo che oggi anche l'impiegato che vive in periferia mangia come (se non meglio che) il ricco di allora, e anche le sue altre condizioni sono globalmente superiori a quelle (casa, igiene, spostamenti ecc). Nel frattempo l'afflato estetico-spirituale è andato invece a quel paese, ma chi lo conservasse avrebbe il diritto di voler riequilibrare la situazione rispetto allo spirituale, profittando proprio dei miglioramenti materiali. Invece abbiamo materialismo, satanismo e rock.
Ciò anche prima dei due anni trascorsi, certo. Ma ormai abbiamo perso la "mamma, cioè la fiducia. Ora farsi vedere da un medico "normale" mi fa orrore, per esempio. Si è capito che i poteri alti vogliono semplicemente eliminarci. Quindi siamo in guerra, e in trincea al massimo si può appuntare qualche disegnetto al carboncino. Le litografie al suolo sono infangate, gli olii ci guardano beffardi :eeh:. Guardiamo oltre la trincea, e non è un bel vedere. Forse meglio sognare, ma io non ci riesco più, troppo forte il rumore fuori della finestra. Però non invidio la maggioranza che dorme: come antroposofo il mio primo valore è la coscienza. Certo, così ci si destabilizza ...
Per paradossale che sia, l'avere un futuro, certo immaginario, è indispensabile per avere un presente, tanto più quanto più sei uomo e meno animale.
 
Ultima modifica:

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
PS nel frattempo altri 28 euro per avere a casa questa lito di Lunois (sarà la 4a o 5a eguale, ma è in saldo ... )

Però mi sento come la mosca che sbatte sul vetro ... la vespa imprigionata nella bottiglia con lo sciroppo dolce ... sarà praticabile, ammesso di vederla, quell'uscita in alto?

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Heimat

Forumer attivo
Caro Baleng. Conoscerti anni fa per me è stata una fortuna. Mi ha consentito di vedere la mia passione per l'arte da un punto di vista diverso. Tu hai dedicato una vita a collezionare grafica di autori sconosciuti ai più ma meritevoli di essere considerati alla pari di molti altri artisti blasonati. Mi dispiace moltissimo vedere il tuo sconforto ed il considerare finito il tuo percorsi di ricerca. Nella vita ci sono fatti che cambiano radicalmente il nostro modo di considerare le nostre scelte precedenti. Il mio augurio, per te, è che rimanga ancora accesa la fiamma del desiderio della tua passione che al momento mia auguro sia soltanto sopita. Ciao Baleng, amico mio.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Belle le te parole, Heimat, te ne ringrazio e temo solo che questo forum debba rinchiudersi su problemi personali. Colpa mia, che ho esposto appunto la mia condizione.
Tuttavia sarebbe anche mia intenzione capire se altri hanno vissuto questi due anni come un superamento di confine, un entrare in zona Hic sunt leones. In altre situazioni ho visto che sì, vi è stato da parte di molti un impulso a superare qualcosa di morto per sempre. Qui mi pare che non se ne sia mai parlato. Forse si potrebbe dirne qualcosa.
 

RedArrow

Forumer storico
Inizio a dire alcune cose magari alla rinfusa, ma vedo che se aspetto di avere il tempo giusto per dire le cose perfettine succede che passano settimane. A me è accaduto che gli eventi accaduti li ho visti come talmente sovrastanti da farmi relativizzare l'azione del collezionare e di conseguenza fargli perdere di importanza. La pandemia prima e la guerra poi, i negozi chiusi, i morti hanno per me fatto sì che non devo più acquistare il pezzo perchè-devo-averlo nella mia collezione perchè sennò mi manca qualcosa. Troppo più grandi e più importanti sono stati i problemi che l'umanità ha avuto.
Secondo, forse sarebbe meglio che tu chiarissi cosa intendi quando parli di recuperare lo spirito di un'epoca con riferimento al liberty. Su questo credo che siamo su due lunghezze d'onda diverse. Io mi fermo all'arte come crescita individuale, purtroppo alla crescita collettiva credo poco. Intendo cioè che l'arte fa crescere l'individuo ma poi mi fermo qua perchè oltre non saprei come andare oltre anche se, come giustamente dici, in altre epoche storiche è accaduto che il recupero di certe fasi del passato abbia mosso il presente a livello collettivo (es. umanesimo/rinascimento). Peraltro, ancora con riferimento al liberty, anche in questo forum, e nell'altro prima, forse è stato fatto l'errore di limitarsi all'aspetto estetico (ad esempio della grafica).
Un terzo punto con riferimento a quanto scrivi di te stesso. Dobbiamo evitare di sentirci a questo mondo come se fossimo in una cappa che limita la nostra libertà, che ci toglie l'ossigeno e che ci fa boccheggiare. Il potere è un fenomeno complesso e certamente esercita condizionamenti forti sulla nostra vita ma rimaniamo pur sempre liberi, negli spazi in cui non siamo condizionati o limitati, di fare le scelte fondamentali della nostra vita, come è nell'amore, o nello studio dell'arte, o nell'amicizia, o apprezzando le piccole cose quotidiane come nella poetica della piadina di Pascoli.
 
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PrinceFelipe

Forumer attivo
Bhe, io non avendo money e dovendo lavorare mi sono fatto tamponi a go-go, essendo contrario al vaxxino, visto che il sistema immunitario ha i suoi anticorpi . Poi a dicembre preso bronchite,come ogni anno prendo l'influenza. Comunque 2 settimane in quarantena. Mi dispiace per il ricatto nei confronti dei 50enni ,medici ed altri lavoratori che anno dovuto farsi iniettare un siero, e per i bambini che hanno il sistema immunitario compromesso.
 

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