Bufera su Report dopo il servizio di un “incontro segreto” in autogrill tra Matteo Renzi e l’agente 007 Marco Mancini in concomitanza con l’apertura della crisi del governo …
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E così il golden boy della provvidenza, l'uomo sul quale sia pure per un breve periodo un intero paese ha riposto le speranze di rinascita, è sotto attacco.
Intanto complimenti a Report, l'unica trasmissione giornalistica che arriva dove gli altri non arrivano, tranne le Iene. Perchè tutti gli altri (Floris, Vespa, Giordano, Porro) hanno il solo scopo di non infastidire il potere, un po' volutamente e un po' per incapacità di fare altro.
Sia chiaro, probabilmente tutto si sgonfierà. E' "normale" (parole dello stessi Renzi) incontrare un esponente dei servizi segreti, è "normale" incontrarlo in un autogrill. O forse no, non è del tutto normale. Chiariamo quindi una ambiguità semantica: non è "normale", è "comune", cioè lo fanno tutti, quindi si ritiene che sia normale, cioè che non ci sia niente di male.
Personalmente faccio una modesta proposta per risolvere alcuni problemi che gli italiani hanno una volta giunti al potere: pubblicare nel sito ufficiale del governo l'agenda degli incontri di tutti coloro che ricoprono cariche pubbliche:
Giorno 13/05/2021 - Incontro con il sig. XYZ - Partecipanti: sig. XYZ - Oggetto: nomine Servizi Segreti
In questo modo, oltre al caso Renzi, non ci sarebbe stato bisogno ancora di Report per sapere che l'allora ministro della salute Balduzzi (governo Monti) ha incontrato il numero due di Coca Cola che gli ha chiesto (e ha ottenuto) di bloccare la cosiddetta tassa sulle bollicine.
Fare cioè delle stanze del potere una casa di vetro. (L'altra modesta proposta cha avrei da fare è impedire il passaggio da un gruppo parlamentare all'altro una volta eletti, pena la decadenza da parlamentare. Così il problema del trasformismo parlamentare sarebbe risolto una volta per tutte.)
Devo anche ammettere la mia personale insofferenza per l'uomo e per il politico Renzi, colui che voleva imporre al paese una riforma costituzionale scritta senza il consenso dell'opposizione, cioè la metà degli italiani, congiuntamente ad una riforma elettorale che infatti poi è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale.
Inoltre avrei avuto qualche difficoltà a spiegare a mio figlio che le regole del paese in cui vive sono state scritte insieme all'onorevole Verdini, che oggi trascorre i suoi giorni in carcere per bancarotta (ma va'?).
Sui rapporti tra Renzi e il sultano arabo, e quali sospetti pesino su quest'ultimo circa il trattamento riservato agli avversari politici, preferisco non scrivere niente in un post pubblico. Ma il profumo del potere, si sa, copre sempre il cattivo odore.