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sans souci

Nuovo forumer
Non capisco come fai a dare adito ad una Fondazione che dovrebbe ottenere i dati dai Comuni che registrano le morti per la tumulazione.
I dati ufficiali, a mio avviso, li può dare solo l'ISTAT che dipende dalla Presidenza del Consiglio ed è collegato online con tutti i Comuni italiani che sono tenuti a fornire tutte le notizie utili ai fini statistici, quindi…..


La risposta all'Istat governativo te la danno le ultime righe dell'articolo:

Conte a fine gennaio diceva che il governo era "prontissimo», possibile che non avesse idea del pericolo che correva l' Italia?

«Sì, è possibile. L' emergenza fu dichiarata non perché si era capito che saremmo arrivati al lockdown, ma semplicemente perché era un' occasione formidabile per assumere i pieni poteri (non metaforicamente, come l' ingenuo Salvini, ma sul serio)».

Capito?
 

ruidavid

Forumer attivo
Poi se ne è accorto...eccome se ne è accorto. Conte si è fatto l'ospedale a casa

Scusa ma che doveva fare Conte?
Io capisco la polemica politica, ma è chiaro che le cariche più alte debbano essere messe in totale sicurezza.
È ovvio che deve essere fatto tutto il necessario per garantire la sicurezza del presidente del consiglio.
Non so se hai visto cosa è successo attorno a Boris Johnson.
(Non sono un grande estimatore di Antonio Conte)
 

Gatto Leo

Nuovo forumer
Sono d’accordo, ma stride tutto ciò con la spasmodica ricerca in quel momento da parte dei medici, quelli di base generici- pediatri-guardie mediche, di mezzi di protezione adeguati.
Buttati nella mischia con semplici mascherine chirurgiche, e talvolta nemmeno quelle.
Stanno arrivando ora DPI adeguati.
Insomma si poteva fare meglio.
 

Loryred

Forumer storico
Non capisco come fai a dare adito ad una Fondazione che dovrebbe ottenere i dati dai Comuni che registrano le morti per la tumulazione.
I dati ufficiali, a mio avviso, li può dare solo l'ISTAT che dipende dalla Presidenza del Consiglio ed è collegato online con tutti i Comuni italiani che sono tenuti a fornire tutte le notizie utili ai fini statistici, quindi…..

Non do mai nulla per scontato e ovvio non mi attendo la "precisione". Ritengo i dati siano rivelatori di una tendenza confermata dai decessi che avvengono per coronavirus ma non certificati perchè privi del riscontro del tampone ad es. RSA e chi non entra nel circuito ospedaliero.
Tu liberissimo di aspettare l'ISTAT per un paio di anni visto che sono riportati dati sulla mortalità del 2018 credo riferiti al 2017!

Del resto mi pare che la comunicazione ufficiale sia la prima a navigare a vista sul picco che diventa un altipiano, sui tempi di latenza e contagiosità... ed anche sulle cause della morte più i trombi che i problemi polmonari.
Mi piacerebbe capire la correlazione tra contagi riferiti a tamponi eseguiti diversi gg prima con le morti avvenute il gg. stesso, addirittura ora si chiede a laboratori chimici la disponibilità ad eseguire test ma fatti prima sottoponendoli anche a un significativo rischio biologico rispetto al quale non hanno alcuna formazione specifica.
 
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Loryred

Forumer storico
Scusa ma che doveva fare Conte?
Io capisco la polemica politica, ma è chiaro che le cariche più alte debbano essere messe in totale sicurezza.
È ovvio che deve essere fatto tutto il necessario per garantire la sicurezza del presidente del consiglio.
Non so se hai visto cosa è successo attorno a Boris Johnson.
(Non sono un grande estimatore di Antonio Conte)

Ammettiamo comunque che politici e calciatori sono stati sottoposti a tamponi non disponibili ad operatori sanitari, medici di base e personale di RSA come ho visto sempre i politici con mascherine di classe almeno FFP2 mentre i sanitari indossavano mascherine chirurgiche e grembiuli improvvisati realizzati con i sacchi neri delle immondizie.

Dal primo gg anche se non sono nessuno ho sostenuto che il governo avrebbe dovuto attivare produzioni nazionali di dispositivi e presidi appoggiandosi ad aree biomedicali che già dispongono di know how, nella mia zona distretto di Mirandola anche requisendo ev. scorte da magazzini o farmacie per una distribuzione controllata che privilegiasse operatori in prima linea, linea credo seguita da Macron.

In Lombardia la situazione è stata più grave per lo sviluppo del contagio ma anche per le scelte di privatizzazione selvaggia e quelle discutibili già da tempo adottate di "scaricare" nelle RSA i dimissionati dagli ospedali, una follia già ante COVID ulteriormente drammatizzata dalla situazione contingente ma ben presente anche in altri siti dall'Alto Adige alla Sicilia.
 
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HollyFabius

Nuovo forumer
Sono d’accordo, ma stride tutto ciò con la spasmodica ricerca in quel momento da parte dei medici, quelli di base generici- pediatri-guardie mediche, di mezzi di protezione adeguati.
Buttati nella mischia con semplici mascherine chirurgiche, e talvolta nemmeno quelle.
Stanno arrivando ora DPI adeguati.
Insomma si poteva fare meglio.
Io sinceramente non capisco come si possa essere così superficiali nei giudizi.
A gennaio ma anche a febbraio la percezione della pericolosità del virus era notevolmente diversa da quella attuale. Nessun capo di stato democratico poteva imporre limitazioni alle libertà di movimento delle persone come quelle introdotte più recentemente e direi pure coraggiosamente. Aggiungo che le limitazioni sono state introdotte gradualmente anche perché era chiaro che le opposizioni di qualunque stato occidentale avrebbero gridato al golpe. In Italia, per esempio, chi poi ha gridato allo scandalo per il ritardo nelle introduzioni dei vari e progressivi lock-down era in prima linea nel rivendicare alla libertà di commercio in funzione economica, basta andarsi a rivedere le dichiarazioni di quel periodo dei vari Fontana, Zaia o Salvini. Ovviamente sarebbe stato lo stesso se al governo ci fosse stato il centro-destra, perché avrebbero gridato i 5Stelle e i il PD.
Un limite della democrazia è anche questo, i giochi politici vengono prima della razionalità di salvaguardia della salute pubblica nazionale.
Più in generale si può osservare che per decenni si è depotenziata la sanità nazionale nella rincorsa degli insani parametri imposti dalle teorie economiche nord-europee; e in parallelo si è decentralizzata la produzione industriale in virtù del profitto e dell'economia globalizzata mentre ora ci si lamenta se non si trovano dall'oggi al domani milioni di mascherine o apparecchiature che non produciamo e che importiamo, dimenticandoci che valgono le leggi di mercato e chi produce questi prodotti tende a tenerli in casa con la conseguenza che chi non produce e importa solo ha difficoltà a reperire merci richieste più dell'oro.
 

Gatto Leo

Nuovo forumer
Sono d’accordo, ma stride tutto ciò con la spasmodica ricerca in quel momento da parte dei medici, quelli di base generici- pediatri-guardie mediche, di mezzi di protezione adeguati.
Buttati nella mischia con semplici mascherine chirurgiche, e talvolta nemmeno quelle.
Stanno arrivando ora DPI adeguati.
Insomma si poteva fare meglio.
Io sinceramente non capisco come si possa essere così superficiali nei giudizi.
A gennaio ma anche a febbraio la percezione della pericolosità del virus era notevolmente diversa da quella attuale. Nessun capo di stato democratico poteva imporre limitazioni alle libertà di movimento delle persone come quelle introdotte più recentemente e direi pure coraggiosamente. Aggiungo che le limitazioni sono state introdotte gradualmente anche perché era chiaro che le opposizioni di qualunque stato occidentale avrebbero gridato al golpe. In Italia, per esempio, chi poi ha gridato allo scandalo per il ritardo nelle introduzioni dei vari e progressivi lock-down era in prima linea nel rivendicare alla libertà di commercio in funzione economica, basta andarsi a rivedere le dichiarazioni di quel periodo dei vari Fontana, Zaia o Salvini. Ovviamente sarebbe stato lo stesso se al governo ci fosse stato il centro-destra, perché avrebbero gridato i 5Stelle e i il PD.
Un limite della democrazia è anche questo, i giochi politici vengono prima della razionalità di salvaguardia della salute pubblica nazionale.
Più in generale si può osservare che per decenni si è depotenziata la sanità nazionale nella rincorsa degli insani parametri imposti dalle teorie economiche nord-europee; e in parallelo si è decentralizzata la produzione industriale in virtù del profitto e dell'economia globalizzata mentre ora ci si lamenta se non si trovano dall'oggi al domani milioni di mascherine o apparecchiature che non produciamo e che importiamo, dimenticandoci che valgono le leggi di mercato e chi produce questi prodotti tende a tenerli in casa con la conseguenza che chi non produce e importa solo ha difficoltà a reperire merci richieste più dell'oro.

Tu stai citando un mio commento e io ti rispondo.
A fine febbraio il governo si è più che tutelato, in definitiva giustamente, perché aveva capito che non si trattava di una semplice influenza come molti, di entrambi gli schieramenti, andavano dicendo tra sorrisi ironici, abbracci, epiteti del tipo “siete fascioleghisti” etc.
Mentre loro, anche ripeto ovviamente si tutelavano, molte categorie della Sanità combattevano contro un carro armato con fionde e cerbottane.
Non ho i dati aggiornati a oggi ma 109 medici, 28 infermieri ai quali puoi aggiungere alcuni addetti alle pulizie degli ospedali, alcuni farmacisti deceduti, non ti fanno pensare che qualcosa non abbia funzionato?
Caro Holly tu pensala e vedila come vuoi, ci mancherebbe altro, io leggendo l’articolo estremizzo, e bada bene sto dicendo estremizzo, il mio pensiero concordando con quello di Sordi quando diceva “io so’ io e voi non siete un ca@@o”
 
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RexRacer

Forumer attivo
Quelli che ritieni dati rilevatori sono veri ? Oppure si basano sulle tue sensazioni ? Ci si dovrebbe basare invece sulla realtà, che non è quella sensazionalistica dei media, o degli Ospedali lasciati andare al disinvestimento, o quella di tenerci tutti prigionieri per coprire le falle sanitarie (quello che per esempio non sta avvenendo in Germania).
La realtà inconfutabili è quella data dai certificati di morte dei Comuni e dalla comunicazione immediata che fanno all'INPS e all'ISTAT. Non ha senso continuare a discriminare morto per corona virus o altro : nel passato venivano conteggiati i morti per influenza ? Si devono raffrontare dati omogenei e quindi morti omogenee (per es. da virus); ma se non è possibile farlo, perché nel passato i mor.ti per virus influenzale non facevano sensazione, si devono raffrontare le morti avvenute in Totale per comprendere la reale situazione.
L'ISTAT nel sito pubblica i dati di marzo 2020 a raffronto con il 2019 e risulta nell'ultima tabella riportata due pagine addietro; infatti hanno un aggiornamento costante per una legge emessa qualche anno fa di "censimento continuo". I dati ISTAT della tabella riportata sono inconfrontabili, a mio avviso, in quanto riportano solo marzo, dove la pandemia Covid-19 è scoppiata nel 2020 e nel 2019 l'influenza era già agli sgoccioli; si dovrebbe almeno fare un raffronto sul primo trimestre 2019/2020.
Riportando solo i dati di marzo, quando sicuramente avranno anche quelli di gennaio e febbraio, non danno una visione complessiva per un raffronto omogeneo ! Inoltre perché riportano solo alcuni Comuni, quando avranno le segnalazioni anche da tutti gli altri ?
In definitiva tutti danno dati, ma trattasi di informazioni parziali e di pancia ? Questa è la mia sensazione
@MaRotTu Hai letto l'articolo che ti ho dato? Hai guardato tutti i link al sito dell'istat presenti nell'articolo?
Ci sono TUTTI i dati che continui a chiedere, alcuni anche messi in evidenza direttamente nell'articolo.
Come spiegato sono quelli disponibili, relativi ad un quinto del totale nazionale. Ci sono comuni grandi e piccoli, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Non nascondono proprio niente, forniscono dati. Però bisogna volerli leggere.

E qui veramente smetto di scrivere su questo argomento.
 

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